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Gennaro Costanzo

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Comicus, la rivoluzione è arrivata!

rivoluzionecomicusNon nascondo di essere un po' emozionato mentre scrivo queste righe. In un'epoca in cui tutto sembra effimero, Comicus è ormai una certezza per migliaia di appassionati lettori e addetti ai lavori del mondo del fumetto nostrano. Un sito, il nostro, capace di crescere di anno in anno raggiungendo traguardi impensabili quando, 10 anni fa, è stato lanciato nella rete. Sì, 10 anni, che il sito compirà domani! Era il 24 dicembre del 2000 quando Marco Rizzo, non curante delle festività natalizie, diede vita a Comicus. Un'enormità per un sito internet. 10 anni in cui tanto è cambiato: per dirne una, all'epoca non era concepibile navigare con le velocità di oggi e il nostro sito aveva una grafica più scarna e meno aggiornamenti. Pian piano, poi, ha cambiato pelle come un camaleonte, rinnovandosi non appena i tempi lo richiedessero.

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Comicus, la rivoluzione è arrivata!

rivoluzionecomicusNon nascondo di essere un po' emozionato mentre scrivo queste righe. In un'epoca in cui tutto sembra effimero, Comicus è ormai una certezza per migliaia di appassionati lettori e addetti ai lavori del mondo del fumetto nostrano. Un sito, il nostro, capace di crescere di anno in anno raggiungendo traguardi impensabili quando, 10 anni fa, è stato lanciato nella rete. Sì, 10 anni, che il sito compirà domani! Era il 24 dicembre del 2000 quando Marco Rizzo, non curante delle festività natalizie, diede vita a Comicus. Un'enormità per un sito internet. 10 anni in cui tanto è cambiato: per dirne una, all'epoca non era concepibile navigare con le velocità di oggi e il nostro sito aveva una grafica più scarna e meno aggiornamenti. Pian piano, poi, ha cambiato pelle come un camaleonte, rinnovandosi non appena i tempi lo richiedessero. Certo, non sempre tutto è stato rose e fiori, ci sono stati momenti in cui - lo ammettiamo - non siamo stati al top, non sono mancate critiche ed anche errori, senza dubbio. Fortunatamente, abbiamo sempre pensato solo ad una cosa sola: lavorare, lavorare, lavorare, in modo da lasciare questi momenti alle spalle e alzare la testa. E di questo ne possiamo essere fieri, anche quando eravamo in pochi, abbiamo sempre dato il 400%, sempre avendo come motore quella passione che ci spinge a parlare di fumetti e quell'onesta intellettuale per poterlo farlo serenamente. Oggi, alcuni collaboratori e amici di Comicus non scrivono più su queste pagine, e la vita li ha portati verso altre strade. Strade spesso intraprese proprio in quel comicdom che hanno imparato a conoscere e raccontare grazie a questo sito, che gli è debitore quotidianamente. Amici come Carlo Del Grande, Francesco Farru, Andrea Antonazzo, Giovanni Agozzino, Luca Baboni e tanti altri ancora... grazie di cuore per il vostro impegno!
E nel frattempo, sono entrati a far parte della nostra redazione tanti ragazzi e ragazze volenterosi, appassionati, pronti a farsi in quattro per cercare di raccontare questo mondo dell'intrattenimento costantemente in crescita. E nell'inseguire quella crescita, abbiamo accumulato migliaia di news, centinaia di recensioni, reportage dalle principali fiere nazionali, e alcuni importanti scoop come fiori all'occhiello.
Così, il bilancio di questi 10 anni non può che essere positivo. Lo dimostra l'affetto e la stima che riceviamo tutti i giorni dai nostri lettori, sempre più numerosi.

In quale modo migliore, dunque, festeggiare quest'anniversario se non presentando un Comicus tutto nuovo, più bello e scintillante che mai?
Potete vedere voi stessi il lavoro grafico che è stato fatto per l'occasione dallo stesso Marco, che ha deciso di contribuire eccezionalmente regalandoci un'intervista a Pat Gleason, e messa in atto dal nostro webmaster Dario Mattaliano.
Un lavoro, però, non solo grafico, ma anche strutturale e concettuale. Noterete, infatti, che ci sono un bel po' di cambiamenti, grazie anche ad un sito decisamente più moderno di quello attivo fino ad ieri. Non sto qui ad illustrarvi tutte le novità, lascio a voi il piacere di scoprirle ad una ad una, ma ci tengo a sottolineare alcune cose.

Innanzitutto, la promessa che ci siamo fatti in redazione è quella di stare sempre sulla notizia, di essere sempre più tempestivi e precisi nel riferire tutto quello che accade dal mondo del fumetto. Speriamo, perciò, di offrirvi un servizio il più completo ed efficace possibile.
Ma la vera novità sono i blog che sostituiscono le vecchie rubriche.
Movie Comics e Animation Comics saranno ora dei veri e propri siti che offriranno aggiornamenti quotidiani e costanti sul mondo del cinema e dell'animazione. Ma non solo. On Screen è un nuovo spazio in cui parleremo di tutte le serie televisive, non solo quelle legate al mondo del fumetto mentr Insert Coin sarà la nostra vetrina sul mondo dei videogames e della tecnologia in generale. Encliclopedicus, invece, sarà la nostra enciclopedia, un progetto che pian piano prenderà sempre più corpo ed una fisionomia ben precisa. Altrechine parlerà del fumetto indie ed underground, mentre Blah Blah Blog sarà il nostro spazio editoriali che ospiterà anche firme celebri.
Infine, come non confermare il nostro primo blog, Comics Addicted che, dalla piattaforma di Blogspot, diventa parte integrante della nostra nuova struttura con tutte le sue notizie divertenti e strampalate dal mondo dei fumetti e dintorni.
Date loro, dunque, un po' di tempo e sono certo che questi blog diverranno per voi un appuntamento fisso imprescindibile.

Per l'occasione, inoltre, abbiamo dato una rinfrescata anche al nostro forum, motivo d'orgoglio del nostro sito visto che è la comunità di appassionati di fumetti più grande d'Italia. Una nuova skin, dunque, per renderlo più accattivante e riconoscibile, realizzata dal bravissimo Gabro Nicolosi, e tante nuove stanze di discussione. Forum, gestito da un gruppo di lavoro che ha grande fiducia dalla parte della redazione. Ne approfitto, dunque, per ringraziare pubblicamente la moderazione per il lavoro di "balia" fatto a ben oltre 5000 iscritti.

Insomma, le novità di certo non mancano e, più delle mie parole, spero possano convincervi i fatti. Prima, però, di chiudere quest'articolo, vorrei ringraziare tutti coloro che hanno collaborato e che collaborano a questo sito. Citarli tutti sarebbe impossibile, anche solo citare quelli che lavorano adesso, considerato che sono davvero tanti. A tutti loro va il mio più affettuoso ringraziamento, è solo grazie al loro lavoro che Comicus è entrato nel suo decimo anno di vita più bello che mai.
Ringrazio anche Marco Rizzo, che ha fondato il sito e che, anche se non collabora più con noi, è il nostro lettore più affezionato.
Infine, ringrazio voi che a migliaia, ogni giorno, seguite il nostro sito. Siamo curiosi di conoscere le vostre impressioni. Potete contattarci sul nostro profilo Facebook, su quello Twitter, sul nostro forum o inviando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Benvenuti su Insert Coin!

Benvenuti su Insert Coin, nuovissimo blog di Comicus dedicato al mondo dei videogame e a quello tecnologico in generale. Non si parlerà solo dei giochi che hanno come protagonisti i personaggi a fumetti, ma spazieremo dalle simulazioni calcistiche ai gdr, e così via, con news, anteprime, interviste, recensioni ecc...

Dai primissimi videogame ad oggi, i passi fatti dall'industria videoludica sono stati davvero impressionanti per chi, come il sottoscritto, è cresciuto a pane e Commodore. Il tasso di realismo è sempre più elevato così come l'interattività. E sappiamo benissimo che, fra pochi anni, le tecnologie cambieranno ancora e ci ritroveremo nuovamente a bocca aperta davanti a videogame mozzafiato e applicazioni tecnologiche che non credevamo possibili. Insomma, avanzeremo da un livello all'altro della nostra vita e magari saremo qui a commentare i nostri progressi, sperando che il "game over" sia il più lontano possibile.

Buona lettura con Insert Coin!

Dylan Dog 280: Mater Morbi

La recente striscia positiva di albi che ha investito Dylan Dog sembra aver riportato un po’ di entusiasmo da parte dei lettori, tanto che si è più volte accennato ad una rinascita della serie. Se per fare un bilancio è sicuramente  ancora presto, quello che è certo è che in Bonelli la volontà di ri-lanciare uno dei loro personaggi di punta è chiara. Da troppo tempo l’indagatore di Craven Road n° 7 era caduto nel peggior incubo possibile per un fumetto, ovvero combattere contro se stesso, offrendo ai lettori storie ben lontane dai fasti che lo avevano reso un fenomeno di culto nei primi anni ’90. L’innesto, però, di autori con il giusto feeling con la serie può dare una svolta significativa al più anticonvenzionale degli eroi bonelliani.
Se il precedente “Il Giardino delle Illusioni” ha segnato il ritorno di uno dei migliori autori di sempre sulla testata, Paola Barbato, "Mater Morbi" è appunto il frutto (al momento più maturo) di ben due nuove leve dylaniane: Roberto Recchioni e Massimo Carnevale.

Alla sua seconda prova sulla serie regolare, Recchioni compie un gran balzo in avanti e ci regala una storia intensa e profonda in cui è difficile scindere le sue vicende personali dalla finzione, in cui chiede al lettore di andare oltre il suo semplice ruolo e di subire quasi la storia.
Si potrebbe dire che l’autore ci abbia messo l’anima in questo racconto, se non fosse che l’affermazione risulterebbe alquanto inesatta: Recchioni ci ha messo il corpo.
Mater Morbi è la madre delle malattie, una donna bellissima ma tristemente sola perché, come dice lo stesso Dylan, anche la morte e la sofferenza hanno i suoi estimatori, ma non la malattia, tutti cercano di fuggire da lei. Per questo Mater Morbi ha bisogno di trattenere i suoi figli in lunga agonia, per non lasciarli sfuggire, giocarci fin quanto non si stanca di loro e lasciarli poi morire. Una sorta di desiderio d’amore impossibile da ricambiare.

L’abilità narrativa di Recchioni è evidente, la storia è un continuo crescendo di situazioni e riflessioni che, in modo coerente e intelligente, toccano punti sempre più alti, passando di livello in livello di pari passo alla vicenda clinica di Dylan Dog. Le riflessioni e le conseguenze degli sviluppi sono sempre acuti, per un albo che fa riflettere e che non può lasciare indifferenti. Tra l’altro, difficilmente si è visto un personaggio tanto sofferente e malato come il Dylan di questa storia, dimostrazione di come il fumetto popolare sia più vivo e interessante che mai. Una storia che in certo senso è un compendio alla precedete, e già citata, della Barbato, disegnata da Marco Soldi: lì la sofferenza di Dylan era tutta psicologia, l’indagatore dell’incubo ha dovuto affrontare la sua mente. In "Mater Morbi" la sua sofferenza è tutta fisica, è il corpo ad essere minato.
 
La storia, drammatica e struggente, non poteva trovare tratto migliore che quello di Massimo Carnevale che riesce ad esaltare con il giusto tono la sceneggiatura di Recchioni dando il massimo nelle sequenze passate, realizzate in mezze tinte. L’intesa fra i due è elevata e tutto è a supporto di una fra le migliori storie del personaggio, sicuramente (almeno) per quanto riguarda gli anni zero.
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