Speciale BATMAN BEGINS
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Dopo anni di assenza, il cavaliere oscuro di Gotham City ricompare sul grande schermo, con il volto di Christian Bale, in un lungometraggio che, attraverso il talento del regista Christopher Nolan ne narrerà le origini, in un percorso che ci porterà nell’anima del giovane Bruce Wayne e nei tormenti che hanno dato vita all’uomo pipistrello

Un nuovo inizio

Ricreato per il grande schermo da Tim Burton, l’eroe creato da Bob Kane nel lontano 1939 non riuscì a sopravvivere alla deriva umoristica e fracassona orchestrata dal regista Joel Schumacher con il delittuoso contributo di Akiva Goldsman e del suo interprete, quel George Clooney che di lì a poco avrebbe ammesso pubblicamente di essere tra i principali responsabili della morte su celluloide di Batman.
Quel tracollo infatti, determinò una sorta di esilio della Dc Comics da Hollywood, e un silenzio tombale cadde sulle produzioni cinematografiche legate all’uomo pipistrello, un silenzio che in molti hanno cercato di rompere, i dirigenti della Warner Bros. infatti erano ancora convinti delle potenzialità e del fascino racchiusi nel personaggio di Batman, e intenzionati a dare un forte segnale di discontinuità con le pellicole precedenti, per anni hanno tentato in diversi modi di far rinascere dalle ceneri un nuovo capitolo della saga dell’eroe di Gotham.
Nel 2000 la major cinematografica commissiona infatti al talentuoso regista Darren Aronofsky l’adattamento cinematografico di “Batman Year One”, un progetto che purtroppo, a seguito dei continui rinvii dello stesso Aronofsky non vedrà mai la luce, e uguale sorte toccherà anche a “Batman Vs. Superman” di Wolfgang Petersen, naufragato dopo poche settimane.
Nel 2003 finalmente avviene la grande svolta, la Warner infatti sceglie il regista-culto di “Insomnia” Christopher Nolan, per narrare sullo schermo la pagina più avvincente e allo stesso tempo misteriosa della vita di Bruce Wayne: l’origine di Batman.
Un cast stellare

Con Nolan al timone, la questione primaria per la dirigenza della Warner Bros. e per lo stesso regista era quella di trovare un attore che sapesse, oltre a ridare nuova linfa al personaggio, trasmettere al pubblico i dolori e i dubbi di Bruce Wayne, una scelta infine caduta su Christian Bale, che molti ricorderanno ancora ragazzino in “L’impero del sole” di Steven Spielberg, e che negli ultimi anni si è fatto apprezzare come interprete di film quali “American Psycho” e soprattutto del recente e bellissimo “L’uomo senza sonno”, pellicole che hanno dimostrato in tutto e per tutto che l’attore aveva il fisico, l’attitudine e l’abilità di calarsi nei recessi più oscuri del lato umano, la persona adatta per disegnare sullo schermo la figura di un uomo spinto dalla rabbia e dal rancore per la morte dei genitori e ossessionato dal bruciante desiderio della vendetta, e che sapesse allo stesso tempo ricreare l’uomo pipistrello, esprimendo così i due volti, entrambi oscuri, dello stesso personaggio.
A differenziare ancora di più “Batman Begins” dalle precedenti pellicole è stata inoltre la composizione del resto del cast, ad affiancare Christian Bale infatti nomi illustri come quello del premio Oscar Michael Caine (“Le regole della casa del sidro”), che ricoprirà il ruolo del mitico maggiordomo Alfred, mentre Liam Neeson sarà Henri Ducard, mentore di Bruce Wayne e importante figura nel viaggio iniziatici intrapreso del protagonista, mentre Morgan Freeman, altro vincitore della famosa statuetta con “Million Dollar Baby”, comparirà nella parte di Lucius Fox, dirigente delle Industrie Wayne, altre presenze quella di Gary Oldman nel ruolo di un giovane tenente James Gordon, mentre la bella e brava Katie Holmes (“The Gift”) interpreterà Rachel Dawes, assistente del procuratore distrettuale nonché fiamma del giovane Bruce Wayne.
Ma cosa è un film sull’uomo pipistrello senza i proverbiali cattivi? A minacciare la tranquillità di Gotham City e del suo protettore saranno questa volta il letale Spaventapasseri, interpretato dal 29enne Cillian Murphy (“28 giorni dopo”), inizialmente proprio assieme a Bale uno dei candidati principali per la parte del protagonista, mentre Ken Watanabe (“L’ultimo samurai”) sarà Ra’s Al Ghul, nemesi principale di Batman.
Nomi importanti quindi che hanno dato fin da subito agli appassionati un segnale del cambiamento radicale, del letterale “ritorno alle origini” operato da Nolan assieme allo sceneggiatore David Goyer; un cast interessante, denso di veterani del cinema e di giovani talenti che potesse dare forza a una pellicola il cui primo intento è quello di entrare nel profondo dei personaggi, per dipingere un potente affresco capace di fare conoscere al pubblico più da vicino il mondo di Bruce Wayne.
Un eroe ossessionato
“Quando indossa il costume, Bruce diventa una creatura totalmente diversa, cessa di essere umano, e del resto per me era una necessità, perché mi sarei sentito un idiota a restare una persona normale con indosso il costume. Devi rimanere concentrato. Devi mantenere il controllo. Devi restare focalizzato. Su un ossessione, l’ossessione di Batman. Il quale è ossessionato da un evento accaduto vent’anni prima, ma ancora al centro dei suoi pensieri”.

Così Christian Bale, in una delle numerose interviste rilasciate negli ultimi mesi, ha descritto il suo personaggio, un uomo la cui vita ruota interamente attorno alla morte dei genitori (interpretati nel film dagli attori Linus Roache e Sara Stewart), l’evento che nella pellicola di Christopher Nolan sarà il motore principale del viaggio iniziatico intrapreso dal protagonista per scoprire non solo quale sia il suo destino, ma per trovare risposta anche alle sue paure più nascoste, ai suoi tormenti e ai suoi sensi di colpa, nascosti nel profondo del suo animo.
Un animo diviso e lacerato che Bale ha saputo rendere perfettamente sul grande schermo, dai trailer usciti in queste ultime settimane si coglie il conflitto interno e la disperazione muta e feroce che dilania Bruce Wayne, un conflitto che riguarda la sua stessa ossessione, in lui vi è sempre la lotta tra la spinta a prendere quella ossessione e trasformarla in qualcosa di buono e la voglia di spaccare ossa e quindi di vendicarsi.
Un viaggio psicologico quindi ma anche fisico, a cui il protagonista si è preparato riprendendo i 30 chili persi per “L’uomo senza sonno” ma anche aggiungendone altri al suo peso forma per calarsi nel ruolo del muscoloso supereroe della Dc Comics, addetrandosi anche nell’arte marziale della Keysi, una fra le più brutali e violente, a cui Bale si è preparato intensamente con ore e ore di allenamento e riguardando per interi giorni i filmati dei suoi allenamenti.
Una preparazione al ruolo non del tutto indolore come ha confessato lo stesso Bale in un intervista a Sci Fi Wire di qualche mese fa: “Ho terminato ‘L’uomo senza sonno’ nel luglio del 2003, e abbiamo comiciato a filmare‘Batman Begins’ alla fine di Febbraio del 2004. Mangiavo, mangiavo come un matto, solo nel tentativo di mettere su chili e chili. E sono andato un po’ oltre. Quando arrivai in Inghilterra, Chris (Nolan, n.d.r.) mi ha guardato sconvolto e mi ha detto ‘Oddio, sembri quasi un grizzly’. Mi ero presentato con capelli lunghi e barba, e la mia figura, per così dire, riempiva la stanza. All’epoca avevo preso una quarantina di chili dalla fine delle riprese di ‘L’uomo senza sonno’ all’arrivo in Inghilterra, in Gennaio. E non è stata una cosa molto salutare. Decisamente no. Potevo sollevare dei pesi, ma se mi avessi chiesto di correre per la stanza, sarei finito esausto. Quindi quando arrivai, fu il momento in cui dovetti cominciare sul serio ad allenarmi, fare molte corse e altre cose, e ho rimesso in sesto il mio peso.”
Per entrare nel personaggio inoltre Bale ha iniziato a leggere diverse storie a fumetti e graphic novel dell’uomo pipistrello, confessando di non essere mai stato un appassionato di fumetti, scoprendo però un eroe differente da quello che aveva sempre conosciuto dalla serie televisiva degli anni ’60 con Adam West e Burt Ward: “Quando Nolan mi ha coinvolto nel progetto ho iniziato a leggermi alcuni fumetti di Batman e ho avuto modo di scoprire qualcosa di completamente diverso dalla serie Tv, e anche dai film finora realizzati. In quelle pagine c’è un personaggio incredibile che finora nessuno ha mai saputo sfruttare. Ma noi ci abbiamo provato, abbiamo fatto un film in cui vi è la forza di quelle storie meravigliose, senza fare alcun riferimento ai film precedenti.”
E infatti “Batman Begins”, il cui budget si aggira intorno ai 140 milioni di dollari (4 milioni solo per la Bat-mobile, del peso di 2 tonnellate e completamente corazzata) è una pellicola differente, non è un sequel, non è un prequel, ma l’inizio.
“Ero molto interessato all’idea di creare un film di Batman – ha dichiarato Nolan - con quello che pensavo non fosse mai stato fatto, che in un certo senso ti saresti aspettato ci fosse stato nel primo film, ovvero la storia delle sue origini e il percorso del personaggio da una persona normale a Batman, e volevo creare una visione che fosse del tutto inedita e diversa”.

Un percorso che ha visto la troupe e il cast effettuare la lavorazione in gran parte del globo, prima in Islanda, nelle gelide location di Öræfasveit, Vatnajökuls e Svínafellsjökuls, in cui sono state girate alcune sequenze che si svolgono sul monte Himalaya e che vedono protagonisti Christian Bale assieme a Liam Neeson, per poi trasferirsi in Inghilterra, dove le riprese sono state effettuate in gran parte in un enorme hangardella seconda guerra mondiale a un paio di ore da Londra, dove Nolan e i suoi collaboratori, tra cui il direttore della scenografia Nathan Crowley, hanno ricreato diversi quartieri di Gotham City, inclusi palazzi di otto piani, oltre ai bassifondi di Gotham.
Una lavorazione che è continuata anche a Chicago, Tokyo e nei sobborghi di Hong Kong, il tutto per ricreare non solo l’ambiente in cui Bruce Wayne affina le sue tecniche per divenire l’uomo pipistrello, ma anche per riportare sullo schermo una Gotham City oscura come nei precedenti film, ma allo stesso tempo completamente diversa, circondata da strade e linee della metropolitana, e da vecchi e tetri quartieri, atmosfera adatta per le nuove avventure dell’uomo pipistrello, che dal 15 Giugno finalmente rinascerà.
Il regista: Christopher Nolan
Christopher Nolan nasce a Londra il 30 giugno del 1970 e poco più che ragazzino inizia già a realizzare brevi film amatoriali con la super 8 del padre.

Dopo aver trascorso tre anni a Chicago con la famiglia, Christopher torna in Inghilterra per frequentare l'University College di Londra ed è proprio in questo periodo (la metà degli anni Novanta) che inizia a muovere i primi passi nel mondo del cinema.
Realizza infatti due cortometraggi molto interessanti, “Lanceny” e “Doodlebug”, e poi debutta nel lungometraggio con “Following” (1999), inquietante noir che cattura immediatamente l'interesse del pubblico e della critica, e di cui Nolan firma, oltre che la regia, anche la sceneggiatura, la fotografia e il montaggio.
Nel 2000 il regista ottiene un discreto successo grazie a “Memento”, film dall'originale costruzione a ritroso, che ottiene diversi riconoscimenti, nonché una nomination all'Oscar per la migliore sceneggiatura originale. Due anni dopo il successo di “Memento”, Nolan torna dietro la macchina da presa con il thriller “Insomnia”, remake dell'omonimo film norvegese diretto da Erik Skjoldberg, con Al Pacino e Robin Williams nei ruoli principali. “Batman Begins” è la sua prima produzione ad alto budget.


Il cast:
Christian Bale
Per leggere l'intervista a Christian Bale clicca qui.

Christian ha fatto il suo esordio in teatro all'età di dieci anni, con l'attore inglese Rowan Atkinson (meglio noto come Mr. Bean), e nel 1986 ha debuttato in televisione nella miniserie 'Anastasia: The Mystery of Anna'. In seguito, Christian Bale è scelto tra oltre quattromila ragazzi per impersonare Jim Graham, il figlio di un diplomatico inglese internato in un campo di prigionia giapponese durante la seconda guerra mondiale, nel film che Spielberg ha tratto dal romanzo autobiografico di James G. Ballard “L'impero del sole”.
Lo stesso anno, Bale è protagonista del film svedese “Mio min Mio” (1987), mentre nel 1989 appare nell' ”Enrico V” diretto ed interpretato da Kenneth Branagh. L'anno dopo è Jim Hawkins in L'isola del tesoro (1990), un film girato per la televisione, con Charlton Heston nel ruolo di Long John Silver.
Nel 1992, Christian Bale è protagonista del musical di Kenny Ortega “Gli strilloni”, prodotto dalla Disney, e l'anno successivo è con Robert Sean Leonard e Kenneth Branagh in “Swing Kids - Giovani ribelli” (1993), per la regia di Thomas Carter.
Poi, Bale è nel cast del film di Gilliam Armstrong “Piccole donne” (1994), con Winona Ryder, in seguito ha un piccolo ruolo in “Ritratto di signora” (1996), di Jane Campion, ed è il protagonista di “Metroland” (1997), di Philip Saville.
Dopo “Velvet Goldmine” (1998) e “All the Little Animals” (1998), Christian Bale è stato Demetrius in “Sogno di una notte di mezza estate” (1999), accanto a Kevin Kline, Michelle Pfeiffer e Rupert Everett. Nel 2000, Bale ha interpretato Patrick Bateman nel film di Mary Harron “American Psycho”, ed è stato a fianco di Samuel L. Jackson nel remake di “Shaft”.
Christian Bale è vegetariano e ha l'abitudine di adottare tutti gli animali abbandonati che incontra,è un sostenitore di molte organizzazioni come Greenpeace, il WWF e il Dian Fossey Gorilla Fund.
Dal 29 gennaio del 2000 è sposato con Sibi Blazic.
Katie Holmes

La prima apparizione è per il grande schermo in "Tempesta di ghiaccio" (1997) di Ang Lee. Successivamente viene scelta per il ruolo principale della serie TV "Buffy, l'ammazzavampiri" ma decide di rifiutare per prendere il diploma e torna nella natia Toledo per l'ultimo anno di scuola. Venuta a conoscenza delle audizioni per un nuovo serial, insieme alla madre realizza una videocassetta che manda come provino al regista Kevin Williamson. Questi ne rimane impressionato e decide di affidarle il ruolo di Joey Potter nella serie "Dawson's Creek" anche se deve aspettare la fine dell'estate per averla sul set, poiché Katie è la protagonista dello spettacolo di fine anno scolastico "Damn yankies" e non se la sente di abbandonare i suoi compagni fino alla fine delle esibizioni estive. Grazie al fortunato telefilm, il suo volto diventa ben presto molto noto ai telespettatori di tutto il mondo e viene chiamata a recitare nei film "Generazione perfetta" (1998) di David Nutter, "Go - Una notte da dimenticare" (1999) di Doug Liman, "Killing Mrs. Tingle" (1999) di Kevin Williamson, "Wonderboys" (2000) di Curtis Hanson e "The Gift" (2000) di Sam Raimi, in seguito compare come protagonista in “Abandon – misteriosi omicidi” (2002), mentre nello stesso anno è accanto a Colin Farrell in “In lina con l’assassiono” per la regia di Joel Schumacher, mentre recentemente ha preso parte alla commedia sentimentale “Firts Daughter” (ancora inedito in Italia).
Dopo essere stata legata sentimentalmente all’attore Chris Klein, è da pochi mesi la nuova compagna di Tom Cruise.
Michael Caine

Nel 2000, grazie all'interpretazione nel film "Le regole della casa del sidro" (1999) di Lasse Hallström, vince il secondo Oscar come migliore attore non protagonista. Nel 2003 riceve la sesta candidatura (quarta come miglior attore protagonista) agli Academy Awards grazie al ruolo del giornalista Thomas Fowler in "The Quiet American" (2002) di Phillip Noyce.
Nel 1958 divorzia dall'attrice Patricia Haines (sposata nel '55, da cui ha avuto la figlia Dominique) e nel 1973 sposa Shakira Baksh (Miss Guyana 1967), da cui ha avuto la figlia Natasha.
Nel 1992 scala le classifiche americane editoriali con la sua autobiografia in cui rivela particolari della sua infanzia povera e difficile.
Nel 2000 è stato insignito dalla regina d'Inghilterra del titolo di cavaliere.
Gary Oldman

I successi sul lavoro non vanno però di pari passo con la vita privata. Dedito all'abuso di alcolici (vizio 'ereditato' dal padre), a metà degli anni '90 si sottopone a una cura disintossicante e conosce la fotografa Donya Fiorentino. I due si sposano nel '97, anno in cui nasce anche il loro primogenito Gulliver Flynn, mentre nel 1999 nasce il secondo figlio Charles John. L'attore è al terzo matrimonio dopo quello con le attrici Lesley Manville, da cui ha avuto il figlio Alfie, e Uma Thurman, sposata nel '90 e da cui ha divorziato due anni dopo. In entrambi i casi la rottura pare sia legata proprio ai suoi problemi con alcool, così come il divorzio dalla Fiorentino, avvenuto nell'aprile 2001.
Morgan Freeman

Liam Neeson

Diplomatosi al Queens College di Belfast, nel '76 inizia la sua carriera di attore teatrale al Lyric Players Theatre della città e due anni dopo si trasferisce a Dublino, all'Abbey Theatre, dedicandosi ai classici.
Notato da John Boorman, viene scelto per "Excalibur" nel 1981 che rappresenta l'esordio sul grande schermo per l'attore britannico. Seguono una lunga serie di film per la televisione e soltanto nove anni dopo arriva il suo primo ruolo da protagonista in "Darkman" di Sam Raimi; nel '92 ha il suo primo "approccio" con il fascismo in "Vite sospese" con Michael Douglas e Melanie Griffith e l'anno dopo entra di diritto nel gotha di Hollywood grazie alla sua interpretazione in "Schindler's List" che gli valela nomination all'Oscar.
Lo stesso anno debutta a Broadway in "Anna Christie" al fianco di Natasha Richardson ottenendo la nomination per il Tony Award e l'anno dopo sposa proprio la Richardson nonostante la sua fama di autentico dongiovanni (gli sono stati attribuiti flirt con Helen Mirren, Julia Roberts, Brooke Shields, Barbra Streisand e la cantante Sinead O'Connor) e dalla quale ha avuto due figli.
Dopo arrivano altri film di successo come "Nell", e ruoli da eroe come lo scozzese "Rob Roy" e l'irlandese rivoluzionario "Michael Collins", mentre tra i suoi film più recenti ricordiamo "Guerre stellari: Episodio I - La minaccia fantasma", "Haunting - Presenze", "Gun shy", “Kelsey” e “Le Crociate” di Ridely Scott, accanto a Orlando Bloom.
Carlo Coratelli - Testi
Paolo Pugliese - Immagini & Download
Carlo Coratelli