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Noah Hawley sta sviluppando una serie TV su Alien

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Durante il Disney Investor Day, John Landgraf - CEO di FX - ha annunciato una nuova serie originale che debutterà sulla piattaforma streaming Hulu/Star (quindi su Disney+): Alien. Il franchise sulle creature aliene più spaventose della storia del cinema vanterà la guida di Noah Hawley che, in precedenza, aveva sviluppato le serie Fargo e Legion proprio per al rete.

Landgraf ha rivelato che lo show di Hawley sarà la prima storia di Alien ambientata sulla Terra e combinerà elementi horror del film originale, realizzato da di Ridley Scott nel 1979, con l’azione del sequel, Aliens, creato da James Cameron del 1986.

Deadline riporta soprattutto come FX sia attualmente in trattative con lo stesso Scott, che dovrebbe unirsi al progetto in veste di produttore esecutivo, dopo il suo ritorno su Alien nel 2012 con Prometheus e Alien: Covenant del 2017. Anche prima che Disney assorbisse 20th Century Fox, Scott scherzò sul fatto che una serie TV di Alien sarebbe potrebbe arrivare e, ora, i giochi sembrano fatti.

FX non ha ancora fissato una data di debutto per lo show.

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SDCC'17: La Fox sta sviluppando un film sul Dottor Destino

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Qualche settimana fa vi avevamo riportato che la Fox stava sviluppando un nuovo film sui Fantastici 4 incentrato su Franklin e Valeria Richards. THR riporta, ora, che lo showrunner di Legion Noah Hawley ha dichiarato al panel del telefilm Fox di essere al lavoro su un film dedicato alla storica nemesi del quartetto: il Dottor Destino.

Hawley ha, infatti, dichiarato: "Vi dico solo due parole. La prima è Dottor, la seconda è Destino".

Al momento non si hanno ulteriori dettagli. non ci resta che attendere.

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Legion: Noah Hawley parla del protagonista

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Vi abbiamo recentemente aggiornato sullo show televisivo di FX Legion, confermandovi che effettivamente le avventure del figlio mutante di Charles Xavier, mentore degli X-Men, saranno collegate con il futuro cinematografico della saga dei mutanti della 20th Century Fox. Ora, il regista e scrittore della serie, Noah Hawley, ha parlato più approfonditamente con IGN riguardo al ruolo del protagonista, alla sua natura e alla scelta dell'attore Dan Stevens per la parte.

"Il mio approccio a Legion è stato simile a quello adottato con Fargo, ossia il rispetto per il mondo narrato, senza raccontare storie in quel mondo con cui il lettore sia già familiare. Si tratta di prendere il personaggio e esplorarlo realmente, quasi su un piano esistenziale... Quindi, mi sembrerebbe di essere stato negligente, se non lo avessi decostruito appieno, se non avessi davvero provato a fare qualcosa per il genere che non sentissi personale e interessante per me, esplorando davvero un personaggio che per tutta la vita ha creduto di essere schizofrenico, ma che solo ora sta cominciando a pensare di poter avere davvero dei poteri, non sapendo però cosa sia veramente reale - beh, questa almeno dovrebbe essere l'esperienza che il pubblico dovrebbe provare. Entrare nel suo mondo significa entrare in qualcosa che è per definizione surreale, perché lui sente delle cose, vede delle cose ... Ma sono reali o meno? Ci si può fidare delle cose che stiamo vedendo? Ed è bloccato in questa situazione fino a quando incontra una ragazza di cui si innamora e ora lui ha qualcosa in cui sperare e questo è il catalizzatore che spinge tutto in avanti".

"Penso che quello che serva davvero in un protagonista è l'abilità di permettere allo spettatore di vedere cosa succede dietro i loro occhi. Non sono un grande fan dei personaggi che svelano ad alta voce la propria verità, per mostrarle. Tuttavia, il pubblico deve sapere cosa sta succedendo nella sua testa, e Dan è un grande per questo. È anche una grande guida dal punto di vista romantico, come credo che abbiamo già visto, e ha anche senso dell'umorismo, il che è importante per me".

Lo show televisivo targato FX Legion sarà scritto e diretto da Noah Hawley e prodotto da 20th Century Fox Television e Marvel Television e avrà come protagonista il figlio di Charles Xavier David Haller, interpretato da Dan Stevens. Fin da adolescente, David ha lottato con la malattia mentale. Diagnosticato come schizofrenico, David è stato dentro e fuori dagli ospedali psichiatrici per anni. Ma dopo uno strano incontro con un altro paziente, inizia a prendere in considerazione l'ipotesi che le voci che sente e le visioni che vede siano reali. Nel cast anche Rachel Keller nei panni della comprimaria Syd, Jeremie Harris nei ruolo di Ptonomy e Katie Aselton in quelli di Amy. La serie vede come come produttori esecutivi Lauren Shuler Donner, Bryan Singer, Simon Kinberg, Jeph Loeb, Noah Hawley e Jim Chory. La serie sarà collegata al futuro cinematografico degli X-Men, ed è prevista per il 2017.

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Lo showrunner Noah Hawley svela nuovi dettagli sulla serie mutante Legion per FX

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Dopo l'annuncio della realizzazione di due serie TV, Legion per FX e Hellfire per Fox, legate al mondo degli X-Men, Noah Hawley (Fargo) ha fatto maggiore chiarezza a TV Insider sul progetto a cui è legato, ossia Legion, parlando del suo ruolo e tra le altre cose anche della possibile, o meno, connessione con l'universo cinematografico dei mutanti.

"Ci stavamo lavorando da un bel po'. In gran parte è stato un processo di patteggiamento con la Marvel. La Fox ha il diritto di fare film e una sorta di tacito accordo per la televisione, ma non hanno mai fatto nulla del genere prima, così hanno dovuto lavorare su tutti i dettagli".

"Quello che mi piace molto di [Legione], è che si tratta di un personaggio che è schizofrenico in qualche modo, un personaggio alle prese con la malattia mentale. È lui pazzo o ha davvero dei poteri? Entrambe le cose. Io sono un grande sostenitore del fatto che la struttura di una storia dovrebbe riflettere il contenuto della storia stessa. E così mi piace l'idea che se hai a che fare con un personaggio che non sa cosa sia reale e cosa no, anche per il pubblico dovrebbe valere la stessa cosa".

"È uno show concepito prevalentemente per essere autonomo. Non voglio dire altro su questo aspetto, ma di certo non è costruito come una sorta di back-door per qualcos'altro. [...] Io credo che lo show abbia bisogno di camminare con le proprie gambe. Le persone che vogliono che sia un titolo legato agli X-Men, allora sapranno che si tratta di un titolo X-Men. Stiamo puntando al più vasto e variegato pubblico, quindi non è questa la cosa più importante. La cosa più importante è lo show in sé".

"Non abbiamo avuto nessuna conversazione riguardo ad un crossover. Io non so niente, ma penso che Hellfire sia un po' troppo fuori dall'universo cinematografico. Il nostro ha un mondo tutto suo. [...] Ho sia Bryan Singer che Simon Kinberg a guidarmi. Tutto quello che mi hanno detto è stato quanto sarà eccitante per i fan, unire questi due diversi modi di pensare e creare qualcosa che si spera essere unico".

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