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I comics indipendenti da non perdere nel 2016

  • Pubblicato in Focus

Dopo la lista dei manga da non perdere in questo 2016, passiamo alle serie principali del fumetto americano che verranno proposte ai lettori italiani nei prossimi mesi. Abbiamo volutamente escluso titoli Marvel e DC Comics, in quanto verranno trattati in un altro articolo dedicato. Tra di esse sicuramente alcuni gioielli come Low e I hate fairyland, ma in generale tutti i titoli presentati di seguito sono altamente validi. Non lasciatevene sfuggire neanche uno, non ve ne pentirete!

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Low di Rick Remender e Greg Tocchini (Uncanny X-Force) (SCP)

Dopo due delle serie che stanno riscuotendo maggior successo negli States e non solo, ossia Black Science e Deadly Class, lo scrittore Rick Remender ha messo a segno un altro colpo da maestro con Low, serie sci-fi pubblicata da Image Comics. La storia, ambientata in un mondo post-apocalittico a miliardi di anni di distanza da noi, quando il sole ha già iniziato la sua fase di espansione in una Gigante Rossa, rendendo così inospitale la vita sulla superficie del nostro pianeta. Due milioni sono i sopravvissuti della razza umana che vivono nella città sottomarina di Salus e tra questi troviamo la famiglia protagonista: Stel Caine alla ricerca di pianeti ospitali per il proseguo della vita, il marito Johl e i loro figli. Un'altra donna forte come protagonista quindi, che si opporrà al fato con tutte le sue forze. La narrazione è accompagnata dai magnifici disegni di un Greg Tocchini (Uncanny X-Force) allo stato di grazia, veramente surreale e mozzafiato. Un ottimo colpo per Edizioni Star Comics e per la neonata etichetta SCP.

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I hate fairyland di Skottie Young (Bao Publishing)

Altra serie di grandissimo successo oltreoceano è sicuramente I hate fairyland di Skottie Young, il famoso disegnatore Marvel che realizza versioni deformed e infantili dei principali supereroi, con un tratto che dire unico è poco e una comicità e sana follia caratteristiche. In passato l'autore ha anche realizzato una bellissima trasposizione e reimmaginazione dei libri sul Fantastico mondo di OZ di L. Frank Baum, mentre ora si cimenta con una sua personalissima rivisitazione in chiave splatter del mondo delle fiabe, quell'incantevole immaginario delle storie per bambini che verrà messo a soqquadro con insana violenza dalla protagonista Gert, una ragazzina di 6 anni che è rimasta intrappolata in quel mondo fatato per 30 lunghissimi anni, e ora non vuole far altro che tornare a casa sua, lasciando alle sue spalle un'enorme montagna di cadaveri. Giunto ormai al #5 numero in patria, non vediamo l'ora che Bao Publishing pubblichi il primo volume nel 2016.

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Southern Bastards di Jason Aaron e Jason Latour (Panini Comics)

Per la nuovissima collana 100% HD, che sta proponendo alcuni pezzi da '90 della letteratura a fumetti contemporanea, come Deadly Class e Providence, per fare un esempio, nel 2016 arriverà un nuovo supporto di alto livello con l'intento di arricchire ulteriormente il catalogo: si tratta di Southern Bastards di Jason Aaron e Jason Latour. Una serie cruda e torbida, una storia di Bastardi, proprio come da titoli, di efferati crimini, di violenza e di perdizione, lontana da voler dare una speranza di redenzione ai suoi protagonisti, anzi, con l'obiettivo di tirarne fuori tutta la cattiveria e il barbaro sadismo. Ambientata a Craw County, una cittadina dell'Alabama, dove risiede il campione di football americano dei Runnin' Rebs Boss BBQ, questo fumetto segue in diversi archi narrativi differenti personaggi che popolano questo luogo, a partire dal vecchio incazzoso Earl Tubb fino a Euless Boss, coach della locale squadra di football vincitore di innumerevoli premi ma con tantissimi scheletri nell'armadio... e sottoterra.

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Fight Club 2 di Chuck Palahniuk e Cameron Stewart (Bao Publishing)

Questo titolo lo aspettiamo tutti. Anche solo per leggere qualcosa di nuovo di Chuck Palahniuk, per non parlare poi del fatto che sia il sequel della sua opera più famosa, volutamente realizzato a fumetti per evitare di "intaccare" il film e il romanzo. La storia è ambientata 10 anni dopo le vicende che tutti noi conosciamo già, con protagonista Sebastian, ossia lo stesso narratore del primo romanzo ma con un nome differente, che insieme a Marla ha ricominciato a vivere nella società dopo gli eventi del  Progetto Mayhem. Solo che Tyler, la personalità distruttiva che era nata nella sua mente come tentativo di cambiare vita, non sembra essere del tutto scomparsa con il fallito tentativo di suicidio del protagonista. Le tavole sono ben disegnate, con uno stile abbastanza pop ma che rimanda agli eccessi, alla violenza e alla follia descritta negli scritti di Palahniuk, e poi le copertine sono di David Mack, tanto per dare un pregio in più all'opera. Aspettiamo pazientemente il volume Bao.

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Jupiter’s Legacy di Mark Millar e Frank Quitely

La Panini Comics porta a febbraio in Italia il primo volume di Jupiter’s Legacy di Mark Millar e Frank Quitely, serie iniziata nel 2013 di Image Comics e lungi dall'essere terminata, la più lunga scritta da Millar e ambientata nel famoso Millarverse, l'universo narrativo creato dallo scrittore scozzese di cui fanno parte ad esempio Wanted, Superior, Nemesis, Kick-Ass e altri ancora. Di stampo supereroistico, questo Jupiter’s Legacy segue le vicende di un gruppo di persone che recandosi su di un'isola misteriosa acquisiscono poteri soprannaturali, diventando di fatto i primi supereroi mai esistiti. Il loro scopo, una volta ottenuti i poteri, è quello di usarli a fin di bene per salvare il paese dalla recessione e da altre problematiche, ma non tutti hanno la stessa opinione, sebbene tutti abbiano a cuore il benessere del pianeta. Ma due di loro, dopo essersi sposati, hanno avuto due figli Brandon e Chloe che hanno ereditato dai genitori i poteri, ma non la purezza di intenti. Infatti i giovani sono solo interessati a vivere le loro vite da star, tra party, sesso e droghe. Della serie è stato realizzato anche uno spin-off dal titolo Jupiter's Circle. Lo stile plastico, iperdettagliato ed estremamente preciso di Quitely è un piacere per gli occhi. Da acquistare assolutamente.

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Suiciders di Lee Bermejo (RW Lion)

Prima opera interamente realizzata dall'artista Lee Bermejo, che oltre ai suoi classici disegni magnifici questa volta scrive anche la sceneggiatura. In una Los Angeles post apocalittica in un futuro tutto fuorché auspicabile, uccidere non è un crimine, è solo puro intrattenimento e una serie televisiva in particolare, intitolata Suiciders, fornisce al pubblico esattamente ciò che cerca. Una gara che metterà alla prova i concorrenti tecnologicamente modificati e drogati: tra violenza sdoganata, combattimenti all'ultimo sangue e capacità di sopravvivenza di fronte a ostacoli tecnologici e letali. Le tavole come ogni lavoro di Bermejo sono mozzafiato e il look decadente a metà tra una storia di criminalità underground e fantascienza si intona benissimo con il suo stile netto e precisissimo, in un contrasto esaltante.

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Portfolio: 10 supereroi per Frank Quitely

  • Pubblicato in Focus

L'artista scozzese Frank Quitely, nome d'arte di Vincent Deighan, è noto ai più principalmente grazie ai lavori realizzati insieme al suo connazionale Grant Morrison. Ricordiamo Invisibles, Flex Mentallo, e sopratutto All-Star Superman e New X-Men. Lo stile di Quitely è decisamente lontano da quello classico dei supereroi e molto più vicino al fumetto europeo, tuttavia la bellezza e l'eleganza delle sue tavole hanno reso iconiche molte sue illustrazioni, prendete ad esempio il Superman sorridente di All Star Superman #1.

Nella gallery in basso, possiamo ammirare 10 eroi classici nella splendida interpretazione dell'autore.

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Jupiter's Legacy di Mark Millar e Frank Quietly al cinema

  • Pubblicato in Screen

THR riporta in esclusiva la notizia che Mark Millar creerà una partnership con il produttore di G.I. Joe e Transformers Lorenzo di Bonaventura per realizzare l'adattamento cinematografico di Jupiter’s Legacy, serie da lui co-creata con Frank Quietly.
Al momento non ci sono sceneggiatori coinvolti nel progetto.

Jupiter's Legacy è una serie in 10 numeri di cui i primi 5, che rappresentano il primo ciclo di storie, sono già stati pubblicati mentre da oggi sarà disponibile il primo numero della serie prequel Jupiter’s Circle.

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The Multiversity: Pax Americana #1: Anteprima. La parola a Morrison e Quitely

  • Pubblicato in News

Tra le uscite di oggi, mercoledì 19 novembre, una delle più interessanti è senza dubbio The Multiversity: Pax Americana #1, quarta uscita della miniserie evento, Multiversity, scritta da Grant Morrison, che per l'occasione torna a collaborare con l'artista Frank Quitely, con il quale ha realizzato All Star Superman.

EW ha intervistato i due autori che ci hanno introdotti a questo nuovo appuntamento con uno dei pianeti del Multiverso, più precisamente con Terra-4, realtà nella quale troviamo i personaggi che hanno ispirato Alan Moore e Dave Gibbons nella realizzazione di The Watchmen.

Morrison parte subito spiegandoci qual è l'idea alla base della trama sviluppata in quest'albo. "In parte parla dell'America e della propria immagine di poliziotti della Terra. La storia si concentra sull'idea di esportare la pace con l'uso della violenza".

Continua l'autore "Racconta la storia della vita di un uomo che compie una serie di salti a ritroso nel tempo, dal suo omicidio al Presidente degli Stati Uniti d'America che avviene nella prima pagina, fino all'evento traumatico della sua fanciullezza che leggiamo nell'ultima e che spiega tutto ciò che leggiamo nelle 38 pagine poste nel mezzo. È ambientata su Terra-4 del Multiverso e si tratta di una sorta di un thriller-politico-filosofico, con i supereroi DC acquisiti dalla Charlton Comics nel 1983".

Morrison torna a lavorare con Quitely e ci spiega come mai abbia scelto proprio l'artista scozzese per quest'albo. "Avevo un'idea molto specifica, quasi matematica del layout e della struttura della pagina sulla base di una griglia di 8 panel ripetuta, qualcosa come le ottave in musica. Dovevo essere bravo a lavorare a stretto contatto con il mio disegnatore a causa della complessità della narrazione in questa particolare uscita, con la necessità di fare in modo che la storia fosse chiara da seguire nonostante la sua natura intricata. Frank e io viviamo a poca distanza l'uno dall'altro, siamo buoni amici e per me è molto più socievole di tutti gli altri artisti con cui mi piace lavorare, ma che magari vivono in nazioni o città lontane".

Ma non è solo una questione di vicinanza o amicizia. C'è qualcosa in più. "Sapevo che solo lui poteva creare esattamente gli effetti che mi ero immaginato nella mia testa. Questo bisogno della sua estrema chiarezza e precisione. Il modo in cui le figure si muovono attraverso la pagina, quasi come si trattasse di un'animazione e, poi, nessuno sa disegnare figure che si muovono nello spazio come sa fare Frank. La sua comprensione della sequenza visiva-narrativa non ha eguali".

La parola passa, ora, a Frank Quitely, che ci spiega il suo approccio a questa storia e se i personaggi della Charlton hanno in qualche modo influenzato il suo lavoro. "Ad essere sincero, più che il particolare mondo o il cast dei personaggi, ciò che mi ha attratto maggiormente è stato il poter tornare a lavorare con Grant, la maniera con la quale si è rapportato con me e il nuovo modo di lavorare insieme".

Continua Quitely "Questa è la prima volta in cui mi ha dato semplici layout di anteprima per la maggior parte delle pagine, il che era davvero utile per me in certi momenti, ma più difficile per altri punti di vista. È stato un progetto affascinante ed è stato gratificante prenderne parte. Abbiamo realizzato qualcosa di molto diverso da tutti i nostri precedenti collaborazioni".

Nella gallery in basso è disponibile un'anteprima dell'albo per iniziare a farci un'idea dei frutti della collaborazione di questi due grandi autori.

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