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DC Cinematic Universe: riuscirà la Warner a creare un universo cinematografico coeso?

Con l'annuncio inaspettato l'anno scorso dei 10 film Warner Bros. legati all'universo DC Comics, qualche dubbio era cominciato a nascere. Possibile che la major avesse già concepito l'intero universo cinematografico e come collegare tutti i pezzi per ottenere una coesione globale? Oppure era un modo per sbattere i piedi per terra e dire alla concorrente Marvel "guardate che ci siamo anche noi"? A quanto pare sembrerebbe prevalere la seconda ipotesi rispetto alla prima, alla luce di quanto riportato da THR appreso da fonti interne alla stessa Warner.

Sembrerebbe che non esista un equivalente di Kevin Feige, Presidente dei Marvel Studios, che tiri le fila e supervisioni l'intera costruzione dell'universo DC per il grande schermo. E il problema di come realizzare i film affinché si colleghino sensatamente gli uni con gli altri sembrerebbe cominciare a venire a galla di recente.

Per esempio prendiamo Wonder Woman; la regia è recentemente passata a Patty Jenkin dopo l'abbandono di Michelle MacLaren ma per la sceneggiatura ancora non si sa nulla di certo. Secondo fonti interne sembrerebbe che sia stata affidata a ben 5 scrittori diversi a cui è stato dato un trattamento ed è stato chiesto di scrivere il primo atto. Cinque menti diverse che non hanno collaborato ma sono state ingaggiate per compete tra di loro e al termine di tutto ciò sembrerebbe che la Warner abbia scremato i candidati rimanendo con due: Jason Fuchs (Pan) e un altro scrittore di cui non si sa nulla al momento.
"Sembra che abbiano lanciato merda sul muro per vedere quale rimanesse attaccata" rivela una fonte con legami vicini alla produzione del film. La major infatti punterebbe molto sulla visione della regista per realizzare il film in quanto non ha altro su cui fare affidamento; non esistono linee guida o idee da dover tenere a mente nella sua realizzazione. Tutto viene demandato alla volontà della regista che, come ricordiamo, era anche stata scelta da Marvel per Thor: The Dark World, anche se poi venne successivamente scartata.

Ma Wonder Woman non è l'unica pellicola a subire questo trattamento. Anche per Aquaman sono stati ingaggiati 3 sceneggiatori Will Beall, Jeff Nichols e Kurt Johnstad, sempre per lavorare separatamente. Solo Johnstad sembrerebbe essere l'unico sopravvissuto alla scrematura ma al momento è in sospensione fino a che lo studio non sarà pronto a procedere. Prima infatti in casa Warner si vuole vedere come andranno al botteghino i film che verranno realizzati prima, tra cui Batman v. Superman: Down of Justice di Zack Snyder, che si dice aver superato di gran lunga il budget prefissato di 200 milioni di dollari.

E proprio Snyder sembra essere il principale candidato per il ruolo à la Feige della Distinta Concorrenza. Tuttavia il regista è stato ed è tuttora estremamente preso dal suo primo kolossal targato DC, sebbene gli sia stato chiesto più volte aiuto per settare delle linee guida per la realizzazione dei film. Se non lui allora il produttore Charles Roven o un team di produttori esecutivi Warner, tra cui il Presidente del Creative Development e Worldwide Production Greg Silverman, Jon Berg, il Presidente della DC Entertainment Diane Nelson o il DC Chief Creative Officer Geoff Johns. Questi sono i nomi che girano al momento, insieme a quello di David Ayer a cui è stata data completamente carta bianca per il suo Suicide Squad, di cui stanno uscendo immagini che fanno riflettere su quale possa essere la sua visione della pellicola.

La mancanza di questa componente direzionale globale avrà sicuramente la sua ripercussione sui film e sulla coesione interna dell'universo. Non possiamo che augurarci che venga trovata presto una figura di supervisione o questa potrebbe essere un'altra sonora sconfitta per la DC in campo cinematografico. L'ennesima di una lunga fila.

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