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Redazione Comicus

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The Fantastic Four: Julia Garner sarà Silver Surfer / Shalla-Bal

Deadline riporta che la vincitrice dell'Emmy Julia Garner (Ozark, Inventing Anna) interpreterà l'iconico personaggio dei fumetti Silver Surfer nel film The Fantastic Four. I Marvel Studios non hanno commentato la news.

Sebbene i dettagli della trama di questo film siano sconosciuti, le fonti dicono che Garner interpreterà Shalla-Bal, un personaggio legato a Norrin Radd e diventata Silver Surfer nella miniserie Terra X ambientata in una realtà alternativa.

Nel cast troveremo anche Pedro Pascal (Reed Richards/Mr. Fantastic), Vanessa Kirby (Sue Storm/La Donna Invisibile), Joseph Quinn (Johnny Storm/La Torcia Umana) ed Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm/La Cosa). Il regista di WandaVision Matt Shakman dirigerà la pellicola basata su una sceneggiatura ad opera di Josh Friedman, Jeff Kaplan, Eric Pearson e Ian Springer. La produzione inizierà quest’estate e il film uscirà il 25 luglio 2025.

Il manifesto di Arf! Festival 2024 firmato da Silvio Camboni

Riceviamo e pubblichiamo:

SILVIO CAMBONI FIRMA IL MANIFESTO DELLA DECIMA EDIZIONE DI ARF! FESTIVAL
Dedicata al grande disegnatore anche la mostra “XTRAORDINAIRE!”
 
Roma, 24/25/26 maggio 2024
MATTATOIO – LA PELANDA

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Silvio Camboni firma il manifesto della decima edizione di ARF! Festival del Fumetto, che celebra il suo talento attraverso una specialissima mostra che lo racconta autorialmente a tutto tondo, sottolineandone il respiro internazionale: dalle sue storie per il Topolino settimanale - che lo hanno visto disegnare anche su testate di culto come Mickey Mouse Mistery Magazine e X-Mickey - ai due splendidi volumi Mickey e l’Oceano Perduto e Mickey e la Terra degli Antichi di quella incredibile collana francese Disney/Glénat su cui ARF! aveva già puntato i propri riflettori con l’esposizione Mickey by Glénat del 2018.
In questo excursus dal titolo XTRAORDINAIRE!, tra layout, matite digitali e tavole definitive che esplodono in tutto il loro colore, si passerà dalle avventure de Il Viaggio Straordinario (di cui Panini Comics ha già tradotto e pubblicato i primi 9 capitoli) alle tavole ancora inedite in Italia di Prima Spatia, la nuova saga fantascientifica che lo vede ancora una volta “trasformare” in spettacolari disegni i testi di Denis-Pierre Filippi, lo sceneggiatore che - non a caso, come nella maggior parte del percorso artistico d’Oltralpe di Camboni - è la penna di altre opere in mostra tratte da Gargouilles e da Les mondes cachés. Il viaggio sarà davvero straordinario!
 
«Nel rinnovare la suggestione della favola di Cappuccetto Rosso (fil rouge di tanti manifesti delle prime 9 edizioni del Festival – n.d.r.) che cavalca una sorta di Pterodattilo (citazione esplicita all’Arzach di Moebius – n.d.r.),ella vola sopra sopra una Roma post-atomica dove la vegetazione si sta riprendendo tutti i suoi diritti: il Ponte dell’Industria è invaso da liane e rampicanti, così come il Gazometro, che sembra avere addirittura radici, quasi si fosse trasformato in albero metallico anch’esso. Si riconoscono i pini parasole romani; il Tevere è incorporeo, riflette il cielo senza esitazioni, e sembra non esistere più, un vuoto più che un pieno.» Silvio Camboni

La decima edizione di "ARF! - Festival di Storie, Segni & Disegni" si terrà a Roma dal 24 al 26 maggio 2024 negli spazi del Mattatoio La Pelanda e della Città dell'Altra Economia.
 
Silvio Camboni (Santadi, Cagliari, 1967) mentre è ancora studente di Architettura al Politecnico di Milano, nel 1988 inizia la sua attività professionale da fumettista con la Walt Disney, pubblicando regolarmente su Topolino (su cui esordisce nel n. 1778) e altre testate disneyane. Ma è dal 2001 che comincia quello che sarà il suo lungo e acclamato percorso fumettistico in Francia, in coppia con lo sceneggiatore Denis-Pierre Filippi, con il quale firmerà la saga dei Gargouilles e Les mondes cachés per Les Humanoïdes Associés e Nefesis per l’editore belga Dupuis.
Comincia poi a collaborare per Vents d’Ouest/Glénat; dopo un unico libro di Willie Wonder (2010) sui testi di Francesco Artibani, dall’anno seguente - nuovamente insieme al sodale Filippi - illustra la lunga serie Le voyage extraordinaire, giunta al suo 12° volume (pubblicata in Italia da Panini Comics); in casa Glénat, per la splendida collana del cosiddetto Mickey Mouse d’autore, firma i disegni dei due volumi Mickey et l’Océan perdu (2018) e Mickey et la Terre des Anciens (2020), entrambi tradotti e pubblicati anche in italiano nel 2021. La sua più recente fatica è l’opera fantascientifica Prima Spatia (inedita in Italia), giunta già al secondo volume.
Tra le tante curiosità in ambito fumettistico, insieme a Bepi Vigna ha creato il personaggio Baby Legs (pubblicata su Legs Waver #50 del gennaio 2000, Sergio Bonelli Editore) e, sui testi di Tito Faraci, ha anche disegnato una storia del Bone di Jeff Smith per Macchia Nera; nella primavera del 2020, durante il lockdown pandemico, è stato inoltre uno degli autori che hanno partecipato al progetto benefico COme VIte Distanti curato da ARF! Festival.
Alla straordinaria carriera nel fumetto, che lo hanno visto pubblicare anche per Source/La Sirène, IDW Publishing ed Egmont, Camboni affianca molteplici attività di architetto e giornalista, animatore (ha diretto Dopo trent'anni prima del 2006 e i cortometraggi MoscaW la neve e Santa Notte per l’Antoniano di Bologna e Rai Cinema), docente, curatore editoriale, autore e conduttore radiofonico e televisivo sulle emittenti sarde Radiolina e Videolina.
 

ARF! Festival del Fumetto - Edizione X
Roma, 24/25/26 maggio 2024
c/o MATTATOIO - La Pelanda - Città dell'Altra Economia
Piazza Orazio Giustiniani, 4 - 00153 Roma - Testaccio, Roma
www.arfestival.it

Il settimanale Topolino celebra i suoi primi 75 anni

Riceviamo e pubblichiamo:

75 ANNI INSIEME A TOPOLINO!

Con il numero 3567, disponibile da mercoledì 3 aprile, il settimanale a fumetti più amato taglia il traguardo dei 75 anni di pubblicazioni nel suo storico formato “libretto”.

Per l’occasione, una speciale cover disegnata da Andrea Freccero e una calamita da collezione in edizione limitata che riproduce la copertina del primo numero.

Un numero da collezione per un viaggio a ritroso nel tempo tra ricordi, cenni storici e curiosità.

Un anniversario davvero straordinario! Con il numero 3567 – in edicola, fumetteria e su Panini.it da mercoledì 3 aprileTopolino celebra 75 anni del suo storico “libretto”.

Era infatti il 7 aprile 1949 quando arrivò nelle edicole italiane la prima uscita della pubblicazione nel formato che oggi tutti conoscono bene: la numerazione precedente venne azzerata e si ripartì da #1, con una veste compatta e tascabile, storie a fumetti e articoli. Le trasformazioni poi continuarono e nel giro di pochi anni Topolino da mensile divenne quindicinale e poi settimanale, aumentò il numero di pagine di pari passo con i contenuti, e passò dalle pagine in bianco e nero a quelle a colori.

“Ci sono scelte che sembrano folli. Avventate. Ma spesso sono la strada migliore per fare balzi in avanti. Mi piace oggi celebrare il coraggio di chi 75 anni fa, probabilmente spinto anche da contingenze, seppe osare. Rischiare. Quello che abbiamo oggi, lo dobbiamo anche a scelte che traghettarono il giornale verso la modernità” commenta Alex Bertani, direttore editoriale del settimanale, edito da Panini Comics. Topolino da allora non ha mai smesso di guardare avanti, facendosi specchio dei propri tempi e accompagnando generazioni di lettori attraverso le storie di Paperino, Topolino e dei loro eccezionali compagni di avventure.

Per celebrare questo 75mo traguardo, il numero 3567 è impreziosito da una cover speciale ispirata all’iconica copertina del numero 1 – il cui disegno fu originariamente ricalcato da autore ignoto dal retro del n.9 della collana Walt Disney's Comics And Stories del giugno 1941 – con protagonista Topolino in versione capo banda. Disegnata da Andrea Freccero – fumettista e art director del settimanale – e colorata da Andrea Cagol, la cover ha un gusto e un tratto capaci di coniugare modernità e tradizione. “È un chiaro omaggio alla copertina del primo Topolino, riproposta però con uno stile che riflette la linea editoriale di oggi. Anche il trattamento pittorico di Andrea Cagol è stato fondamentale in questa direzione!”, spiega Andrea Freccero nelle pagine di dietro le quinte che mostrano ai lettori alcuni studi e bozzetti.

All’interno del numero 3567 – oltre alle immancabili avventure inedite che rendono unica ogni pubblicazione del magazine – ci sono anche pillole di storia editoriale, approfondimenti sui personaggi che negli anni hanno debuttato su Topolino e un’intervista a due grandi collezionisti che hanno aperto le porte delle loro case, piene di tesori e di magia Disney. Inoltre solo a Topolino 3567 sarà allegata una calamita da collezione in edizione limitata che riproduce la prima copertina di Topolino.

Un appuntamento davvero immancabile, dunque, quello con Topolino 3567, per rivivere 75 anni di uscite, 75 anni di fumetti coinvolgenti, 75 anni di allegati sorprendenti e iconici… 75 anni che hanno appassionato milioni di lettori. Topolino, come sempre, è disponibile ogni mercoledì in edicola, fumetteria e su Panini.it

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Ci ha lasciati Ed Piskor, autore di Hip Hop Family Tree e X-Men Grand Design

Il fumettista Ed Piskor ci ha lasciati all'età di 41 anni. Noto per opere quali Hip Hop Family Tree (col quale ha vinto un Eisner Award), X-Men Grand Design, Wizzywig e Red Room (tutte pubblicate in Italia da Panini Comics), l'artista si sarebbe tolto la vita dopo aver lasciato una lettera d'addio su Facebook. A dare notizia della sua morte è stata la sorella Justine.

La motivazione del suo gesto è riconducibile ad alcune accuse per molestie ricevute da parte di diverse fumettiste sui social, in particolare da Molly Dwyer, in arte Sydgoblin, che ha accusato Piskor di averla adescata nel 2020 su Instagram quando lei era appena 17enne. Le accuse risalgono allo scorso 24 marzo e sono state accompagnate da una serie di screenshot. In seguito, altre donne hanno riportato episodi di molestie da parte del fumettista in cui Piskor chiedeva, in cambio di favori lavorativi, sesso orale o disegni di nudo dal vivo.

A seguito delle accuse sono state numerose le critiche sui social, così come le defezioni lavorative. L'amico fumettista Jim Rugg, col quale conduceva il podcast Cartoonist Kayfabe, ha preso le distanze dal collega interrompendone il rapporto di lavoro. Una mostra, dedicata a Piskor e prevista per il prossimo 6 aprile a Pittsburgh è stata rinviata a tempo indeterminato.

Nella lettera d'addio diffusa su Facebook, Piskor si dichiara innocente, scusandosi per alcuni suoi comportamenti, e proponendo la sua versione dei fatti, ma condanna chi l'ha portato al suicidio, ritenendo ormai la sua carriera compromessa. "Sono indifeso contro una folla di questa portata. Per favore, condividi la mia versione dei fatti. Sayonara”, ha dichiarato.
“Sono stato ucciso da bulli di Internet”, si legge ancora nella lettera. “Alcuni di voi là fuori hanno contribuito alla mia morte mentre vi divertivate con i pettegolezzi. Non son un AI. Sono un essere umano vero. Avete scheggiato piccoli pezzi della mia autostima per tutta la settimana fino a quando non sono stato vaporizzato." Ha aggiunto, inoltre, che spera che la sua morte farà riflettere due volte le persone prima di alimentare polemiche su internet.
Dopo aver postato la lettera, amici autori hanno cercato invano di contattarlo.

(Via The Wrap)

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