Kang, la Saga del Conquistatore del Passato e del Futuro, recensione: l'uomo che sottomise il tempo
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Kang il Conquistatore, uno dei villain più iconici del Marvel Universe, è stato creato da Stan Lee e Jack Kirby su Avengers 8 del 1964. Kang è uno degli avversari più affascinanti della storia del fumetto a stelle e strisce per un motivo che lo rende diverso da tutti gli altri: è un viaggiatore temporale che a causa dei suoi frequenti spostamenti nel tempo ha causato veri e propri paradossi rendendo la sua storia personale molto complessa.
Nathaniel Richards, questo è il suo vero nome, era uno scienziato del trentesimo secolo oltre che grande appassionato di storia. Nella sua veste di storico era particolarmente interessato alla storia delle guerre e delle dominazioni dei tempi antichi. La sua epoca era ormai pacifica, quindi, per soddisfare la sua brama di potere, decise di compiere un viaggio a ritroso nel tempo. Grazie ad un macchinario di sua invenzione sbarcò nell'Antico Egitto che conquistò assumendo i panni del faraone Rama - Tut. Qui venne affrontato e battuto dai Fantastici Quattro, a loro volta profughi nel tempo. Per fuggire dal Quartetto cercò di tornare nel futuro, ma per errore si ritrovò nel quarantesimo secolo, ovvero dieci secoli dopo la sua nascita. Il suo mondo pacificato non esisteva più e nuove guerre e devastazioni lo avevano messo a soqquadro. La civiltà era crollata lasciando spazio a nuovi barbari, ma grazie alla scienza Nathaniel li sottomise velocemente e diventò il padrone assoluto di quest'epoca con il nome di Kang il Conquistatore. Bramoso di lanciarsi in nuove imprese di conquista tornò nuovamente indietro nel tempo, scegliendo questa volta il ventesimo secolo per affrontare gli Avengers che, non senza qualche problema, lo sconfissero. Di qui in poi cominciò una rivalità tra il Conquistatore e i Vendicatori, che si affrontarono innumerevoli volte.
Il volume pubblicato da Panini Comics, La Saga del Conquistatore del Passato e del Futuro fotografa alcuni momenti importanti (e altri meno, lo diciamo subito) della storia di Kang. Il materiale presentato è infatti molto eterogeneo ed è composto da pietre miliari e da altre storie francamente trascurabili. Il volume si apre con Fantastic Four 19 nel 1963 i cui Nathaniel veste i panni del faraone Rama - Tut scontrandosi, come abbiamo già detto, con i Fantastici 4 per poi proseguire con Avengers #8 del 1964 in cui finalmente il personaggio assume l’identità di Kang il Conquistatore. Si tratta di due classici assoluti della Marvel classica filmati da Stan Lee e Jack Kirby due pietre miliari sulla quali si poggerà molta della mitologia successiva del personaggio. Due caposaldi, due storie epiche caratterizzate dalle ingenuità del periodo realizzate da due giganti della storia del fumetto americano.
Il volume prosegue facendo un passo avanti nel tempo e arrivando fino al 2016 con il rilancio di Avengers firmato da Mark Waid e Adam Kubert. La storia presentata è incentrata su un dilemma morale di Visione, che cede alla tentazione di tornare indietro (anzi avanti) nel tempo per eliminare Kang nella culla. Il suo ripensamento tardivo non basterà comunque ad evitare le cosiddette Kang Wars, la successiva saga in sei parti scritta da Waid per le suggestive tavole dipinte da Mike Del Mundo. Si tratta del pezzo forte del volume, un’avventura epica a cavallo del tempo scritta con gusto classico da un mostro sacro come Waid e affrescata con stile pittorico da un ispirato Del Mundo, che si lancia in citazioni d’autore come il ciclo dei quadri di Salvador Dalì dedicati al tempo. Una storia che vede coinvolta più di una formazione di Avenger nel tentativo di sconfiggere Kang e che vale da sola l'acquisto del volume. Non si può dire lo stesso della storia presentata a seguire, un'avventura con protagonista Ms. Marvel – Kamala Khan tratta dall’ antologico Avengers: Back to the basics, che brilla né per testi né per disegni e fatichiamo a comprendere il motivo per il quale sia stata inserita nel volume. Meglio il capitolo successivo tratto da Moon Knight Annual del 2019, che stabilisce una interessante rivalità tra l'alter-ego di Marc Spector e Kang.
Il volume prosegue con Symbiote Spider-Man, una miniserie tie-in all'evento King in Black del 2021. Si tratta di una divertente avventura cosmica scritta da Peter David per i disegni e fotorealistici di Greg Land ambientata ai tempi in cui Peter Parker indossava il costume nero. Come tutti i lettori ricorderanno, il costume si rivelerà essere un alieno, un parassita spaziale che in seguito causerà la nascita di Venom. La miniserie lega questo momento iconico della vita di Spider-man alla saga di Knull imbastita da Donnie Cates proprio sulle pagine di Venom e King in Black. La storia vede la partecipazione, ovviamente, di Kang e di altri personaggi come Monica Rambeau, Rocket Raccoon e Black night. I due capitoli finali del volume sono anche i più recenti. Fantastic Four #35 del 2021 l'albo che ha visto ritorno di John Romita Jr. alla Marvel dopo aver passato quasi un decennio alla DC Comics, un evento celebrato con un'avventura di stampo classico scritta da Dan Slott che rievoca le epopee Marvel della Silver Age, come, la memorabile sfida tra Kang stesso e il Gran Maestro in storie leggendarie di Avengers scritte da Roy Thomas. I Fantastici Quattro affrontano, a cavallo tra le diverse epoche, il Conquistatore e le sue diverse incarnazioni come Immortus e il Centurione Scarlatto.
Conclude il volume Timeless, one–shot del 2022 che, attraverso la figura di Kang, serviva a delineare le trame che avrebbero attraversato gli albi Marvel di quell'anno. In Timeless Kang deve convincere uno storico, Anatoli Petrov, che il Conquistatore e non il Dottor Destino (villain ammirato dall’accademico) è l'uomo che avrà il più grande impatto sulla storia del XXI secolo. Inutile dire che Kang riuscirà nel suo intento, mentre si succedono una di seguito all’altra rivelazioni sul futuro del Marvel Universe di cui Petrov sarà testimone.
Kang: La saga del conquistatore del passato e del futuro è un volume dalla qualità eterogenea e discontinua, che contiene classici indispensabili per la conoscenza del personaggio ed altri momenti francamente trascurabili. Deve essere valutato come una “compilation” abbastanza valida per avere una conoscenza di base sul personaggio. Per approfondire la storia di questo grande villain, però, è consigliabile recuperare alcuni classici disponibili in altri volumi Panini Comics come la succitata Saga del Gran Maestro, la Saga della Madonna Celestiale, gli episodi di Avengers firmati negli anni ’80 da Roger Stern, Walter Simonson e John Buscema in cui appare per la prima volta il Consiglio dei Kang (al centro degli sviluppi degli ultimi anni del Marvel Cinematic Universe) e il capolavoro Avengers Forever di Kurt Busiek e Carlos Pacheco.