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Eternity, la nuova serie di Alessandro Bilotta in anteprima a Lucca Comics & Games

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Il primo numero di Eternity, la nuova serie di Alessandro Bilotta targata Sergio Bonelli Editore - per i disegni di Sergio Gerasi - sarà in anteprima a Lucca Comics & Games. Di seguito tutte le info e alcune tavole d'anteprima.

"Sarà presentato in anteprima a Lucca Comics&Games 2022 per approdare poi in libreria e fumetteria il prossimo 4 novembre il primo volume di ETERNITY, la nuova serie scritta da Alessandro Bilotta che, in una Roma immersa nella nostalgia in cui sono tornati di moda gli anni Sessanta, ambienta le vicende di Alceste Santacroce, magistralmente disegnate, per questo primo capitolO, da Sergio Gerasi.

Giornalista elegante e un po’ snob di un settimanale di gossip, Alceste ama affondare nel marcio di quegli ambienti che vanno dal cinema, alla moda, alla tv, alla politica. Con la scusa di uno scoop all’apparenza ridicolo, Alceste farà luce sui personaggi umani dietro le quinte di un universo di plastica, finiti in quella rete dopo aver coltivato sogni e delusioni.

In questo primo volume, LA MORTE È UN DANDY, Alceste conosce Lucrezia, una delle tante anime in pena di un Paradiso di plastica che deve dividersi fra la tentazione di fare il proprio mestiere e quella di amare. Caleidoscopico, seducente e inquietante, sin da questo primo episodio ETERNITY è l’affresco di un caotico “Inferno contemporaneo”, popolato da personaggi accecati dalle illusioni, a cominciare dal decadente protagonista. Un mondo fatto di studi televisivi, palazzi del potere, appartamenti della Roma che conta, luoghi miseri delle periferie che guardano con incanto alle luci illusorie della città. Il cinema, l’arte, la televisione, la politica sono mondi che compongono una Babele all’interno della Città che, un tempo, prometteva di essere Eterna.

ALESSANDRO BILOTTA

A partire dagli anni Novanta, ha dato vita a numerose serie a fumetti, in Italia e in Francia. Dal lungo sodalizio con Carmine Di Giandomenico sono nate Le strabilianti vicende di Giulio Maraviglia e Romano per Vents d’Ouest e La Dottrina, ambizioso fumetto futurista ripubblicato da Feltrinelli. È uno degli autori di Dylan Dog, per il quale scrive, fra l’altro, la saga Il Pianeta dei Morti. Tra le sue opere, Valter Buio, lo psicanalista di fantasmi pubblicato da Star Comics, Mercurio Loi, il genio perdigiorno della Roma papalina, pluripremiato personaggio di Sergio Bonelli Editore e Gli Uomini della Settimana, la serie di supereroi italiani sviluppata per Panini Comics.  Per DC Comics ha scritto una storia di Batman pubblicata nel volume celebrativo The World. Ha vinto il Gran Guinigi, il Micheluzzi, il Premio Repubblica XL e il Romics d’Oro.

SERGIO GERASI

Ha esordito nel 2000 come disegnatore sulle pagine di Lazarus Ledd della Star Comics per poi collaborare a molte altre serie tra cui Jonathan Steele, Nemrod e Valter Buio. Dal 2010 lavora per Sergio Bonelli Editore su Dylan Dog. Sempre per Bonelli ha disegnato anche un albo della collana Le Storie, “L’ultima Trincea”, Mercurio Loi e Cani Sciolti. Per ReNoir Comics insieme a Davide Barzi ha realizzato G&G, un graphic novel omaggio a Giorgio Gaber e da autore unico Le Tragifavole. I suoi ultimi libri, tutti pubblicati da BAO Publishing, sono In inverno le mie mani sapevano di mandarino, ripubblicato da Corriere/Gazzetta nella collana Visioni, Un romantico a Milano, vincitore del Premio Andrea Pazienza 2018, e L’Aida, pubblicato anche in Francia da Ankama Editions. Ha sviluppato le inchieste a fumetti delle trasmissioni televisive di Michele Santoro, da Servizio Pubblico a M, per La7 e Rai3."

ETERNITY 01
LA MORTE È UN DANDY
Soggetto e sceneggiatura: Alessandro Bilotta
Disegni: Sergio Gerasi
Copertina: Sergio Gerasi
Colori: Adele Matera
Formato: 22 x 30 cm, colore
Tipologia: Cartonato
Pagine: 72
ISBN code: 978-88-6961-730-0
Prezzo: 17 euro

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L'invito di Tiziano Sclavi e Dylan Dog di restare a casa

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L'invito di restare a casa in questi giorni a causa dell'emergenza del COVID-19 (Coronavirus), e per effetto dei decreti emanati dal governo, passa anche per i social e per la tv attraverso la voce di diverse celebrità.
Anche il mondo del fumetto si unisce all'invito, e doppio è quello legato all'Indigatore dell'incubo. Infatti, sia attraverso un videomessaggio, che con una tavola realizzata da Sergio Gerasi, Tiziano Sclavi e Dylan Dog ci ricordano quanto sia importante restare a casa in questi giorni.

Potete vedere il video registrato dallo scrittore, e diffuso da Repubblica, e la tavola di Sclavi e Gerasi qui di seguito.

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Dylan Dog #399 – Oggi sposi (-1 alla meteora!), recensione

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Finalmente (con tutta l’ambiguità che l’avverbio nasconde) il conto alla rovescia ha raggiunto quota -1. È passato più di un anno da quando la minaccia della meteora ha iniziato ad occupare le pagine degli albi del nostro amato Indagatore dell’incubo. Se ciò è avvenuto con più parsimonia del dovuto, a causa di una continuty molto blanda, non si può negare che l’operazione orchestrata da Roberto Recchioni abbia fatto rumore: tutti quanti aspettano la meteora, sia per liberarsene e andare avanti sia per sapere come andrà a finire.

È giunto il momento di iniziare a prendersi le proprie responsabilità narrative e di sciogliere tutti i nodi lasciati in sospeso (e spesso solo appena accennati) negli albi precedenti: la meteora colpirà la Terra? Dylan Dog salverà il mondo? Qual è il piano che John Ghost va architettando da ormai tredici numeri? In questo Dylan Dog #399 intitolato Oggi sposi e scritto da Recchioni e disegnato a dodici mani (dodici!) da Corrado Roi, Marco Nizzoli, Luca Casalanguida, Nicola Mari, Sergio Gerasi e Angelo Stano si giunge finalmente al momento della verità in cui i nodi arrivano al pettine. Peccato che le risposte date e le soluzioni scelte siano alquanto artefatte e poco credibili, anche per chi mensilmente è abituato a leggere di streghe, vampiri e spiriti vari. Ma procediamo con ordine.
In questo numero seguiamo i preparativi dell’imminente matrimonio di Dylan, unica possibilità, secondo l’infallibile John Ghost, di sventare l’apocalisse. Se non volte incappare in spoiler, vi consigliamo di saltare i prossimi paragrafi.

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La sposa si chiama Alice Newton, una ragazza conosciuta (e salvata) da Dylan Dog nel corso di un furioso combattimento corale fra l’Indagatore dell’Incubo ed i suoi alleati contro i vampiri nazisti dell’ex-sovrintendente di Bloch. Solo il matrimonio, secondo i calcoli della fisica fantastica (sì, avete letto bene, fisica fantastica) di John Ghost può sventare l’avvento della meteora. Peccato, però, che Dylan venga piantato all’altare da Alice, convinta che Dylan debba sposarsi per amore con qualcuno che conosce da sempre. La situazione sembra ormai irrecuperabile ma, all’ultimo momento, Dylan capisce che l’unica persona che potrebbe mai sposare è nientemeno che Groucho. E così John Ghost celebra il matrimonio fra Dylan e Groucho. Arriva, a questo punto, Gorman, un vecchio avversario di Dylan deciso a prendersi la sua vendetta: Gorman spara, ma Groucho si frappone fra Dylan e il proiettile, venendo colpito. Groucho muore, realizzando così il piano di John Ghost: solo la morte dell’amato può convincere Dylan a fare giustizia, uccidendolo e trasformandolo così in un assassino. Dylan, dopo un’esitazione, spara a John Ghost, uccidendolo. La meteora arriva. Chiusura del numero.

Questa, in brevissimo, la trama del #399. Pur presentando qualche sequenza piacevole e alcuni scambi abbastanza felici, l’albo, culmine del ciclo della meteora, si affida a un elemento, quello meta-fumettistico, non solo del tutto improvviso, ma anche abbastanza artificioso. È in base ai calcoli fisica fantastica di John Ghost (una conciliazione di teoria del tutto e narratologia aldilà dell’umana comprensione tranne, ovviamente, che per il suo creatore) che il pianeta Terra si salverà: John Ghost sa che Dylan, come gli altri, è un personaggio di un mondo di finzione e sa anche che nella finzione i luoghi comuni sono più veri delle regole della fisica: “Perché i timer delle bombe si fermano sempre all’ultimo secondo quando è l’eroe a tagliarne i fili?” chiede ad un certo punto. Dunque la Terra si salverà perché è così che accade nel mondo delle storie, in cui è l’eroe prescelto - il nostro Old boy - a salvare il mondo sempre e comunque, anche a prezzo di enormi sacrifici.

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Quella della svolta meta-fumettistica avrebbe potuto essere una trovata interessante: l’idea degli autori è quella di riscrivere le regole della serie e del personaggio, per rilanciarlo con sorta di reboot a partire dal numero 401, facendo crollare letteralmente tutto il suo mondo. Tuttavia, nella realizzazione, questa soluzione appare fin troppo forzata e il fatto che giunga così tardi e senza alcun preavviso non solo stona con tutta la (sfilacciatissima) continuity precedente, ma finisce con l’avere il sapore di un gioco di prestigio: tutti i numeri del ciclo hanno contribuito a creare una situazione di attesa (apocalisse imminente, il caos che avanza) la cui risoluzione, ad ora, sembra affidata a un escamotage meta-fumettistico: ci sarà un lieto fine perché questa è una storia e nelle storie c’è sempre (o quasi). A garantire il risultato c’è, come già detto, la fisica fantastica di John Ghost, i cui calcoli “oltre la nostra portata intellettiva” mettono a dura prova la sospensione dell’incredulità (e la fiducia) del lettore. La montagna ha partorito un topolino, diceva Fedro. E con grande ritardo, aggiungeremmo noi: è un peccato aver condensato in un solo numero eventi che, a nostro avviso, avrebbero meritato molte più pagine. Perché pianificare un ciclo di più di dieci numeri se eventi come il matrimonio di Dylan, la morte di Groucho ed il complotto di Ghost vengono liquidati in poche vignette, specie se tali eventi promettono di lasciare un segno indelebile sul caro vecchio Indagatore dell’incubo? Oltretutto, più che affidare il cambiamento del personaggio a una svolta meta-fumettistica, si poteva utilizzare l’alto numero degli albi del ciclo della Meteora per apportare cambiamenti graduali e concreti, senza aver bisogno di deus ex-machina così ingombrante.

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Passando al comparto grafico, anticipato dalla bella copertina di Gigi Cavenago in cui fanno capolino, a sottolineare l’impostazione meta-fumettistica del numero, numerosi eroi Bonelli da Martin Mystére a Mercurio Loi passando per Julia e Dragonero. Il numero è affidato, come anticipato, a ben sei disegnatori, ovvero, Corrado Roi, Marco Nizzoli, Luca Casalanguida, Nicola Mari, Sergio Gerasi e Angelo Stano. Si tratta di sei matite molto diverse l’una dall’altra (si confronti il tratto tremolante ed espressivo di Gerasi con le atmosfere surreali e rarefatte di Roi, ad esempio) che in un altro contesto risulterebbero decisamente stonate; è chiaro, tuttavia, che questo numero 399 si pone l’obiettivo di essere un numero storico, ragion per cui ha senso optare per un lavoro a più mani. La stessa scelta di porre Stano come disegnatore che chiude il numero rientra perfettamente in quest’ottica celebrativa. Detto questo, bisogna riconoscere che ogni artista sembra avere ricevuto la parte di storia che più gli si confà (un plauso al Groucho di Gerasi ed alla sequenza action di Nizzoli, in particolare, Roi perfetto nella parentesi onirica che apre il numero). La griglia bonelliana, quasi sempre costante, lascia spazio qua e là a qualche divagazione arricchente (in particolare segnaliamo un paio di tavole realizzate seguendo la griglia 3x3 resa celebre dal Watchmen di Alan Moore).

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Renoir: nuova edizione di Unico indizio le scarpe da tennis, dedicato a Enzo Janacci

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Comunicato stampa:

Unico indizio le scarpe da tennis - nuova edizione

A pochi mesi dall’uscita, il noir metropolitano ispirato alla poetica del medico cantante Enzo Jannacci è ormai esaurito. Il Maresciallo Vincenzo Mantuano, poliziotto calabrese trapiantato a Milano alla fine degli anni Cinquanta, ha conquistato i lettori. Anziché proporre una semplice ristampa, però, gli autori hanno deciso di rimettere mano al libro: Marco “Will” Villa ha rivisto diverse vignetta, migliorando ulteriormente segno e regia, Sergio Gerasi ha realizzato una nuova copertina e il volume si arricchisce di sedici pagine in più, con una storia inedita “dopo i titoli di coda” che fa da ponte per un possibile seguito. Il sentito e doveroso omaggio a un poeta, un racconto a tinte forti per chi ancora non conosce l’opera del “dutùr”, è un libro doppiamente importante: per il suo valore intrinseco e per il sostegno concreto dato ai progetti della rivista “Scarp de’ tenis”, che aiuta le persone senza fissa dimora nel percorso di reinserimento sociale.

Perché non bisogna lasciar stare, non è solo “roba de barbon”.

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Unico indizio le scarpe da tennis – nuova edizione
Autori: Davide Barzi (testi), Marco “will” Villa (con la collaborazione di Riccardo Nunziati) e Sergio Gerasi (disegni)
Editore: Renoir Comics
Formato: 14,8×21, b/n, 176 pagg. brossurato con alette
Prezzo: € 14,90
Per informazioni: www.renoircomics.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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