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Simone Airoldi affiancherà Davide Bonelli come Direttore Generale della Bonelli

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Sul sito ufficiale della Sergio Bonelli Editore è stato annunciato che dal primo marzo Simone Airoldi affiancherà Davide Bonelli come Direttore Generale della Sergio Bonelli Editore S.p.A. Ecco il testo completo della news:

"Vi comunichiamo che Simone Airoldi prenderà la posizione di Direttore Generale della Sergio Bonelli Editore S.p.A. a partire dal 1 Marzo 2016 al fianco di Davide Bonelli.

Cogliamo l'occasione per esprimere al dott. Airoldi i nostri ringraziamenti per aver accettato il ruolo. Siamo onorati della scelta e siamo certi che saprà incrementare e valorizzare la nostra attività.

Il dott. Airoldi prosegue con noi la sua carriera di successo dopo gli anni in Panini S.p.A..

Rendiamo noto che i rapporti tra la nostra società e Panini S.p.A. continuano con immutato spirito di collaborazione.

La proprietà nella figura di Davide Bonelli, e l'AD Giulio Terzaghi, desiderano manifestare il loro più caldo benvenuto all'interno della Sergio Bonelli Editore S.p.A. al dott. Airoldi che, sono certi, saprà portare la sua esperienza e le sue conoscenze per sviluppare ulteriormente le attività creative e produttive della società."

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In arrivo una nuova ristampa di Mister No?

  • Pubblicato in News

Sul sito ufficiale della Sergio Bonelli Editore è apparso un annuncio relativo al personaggio di Mister No in cui vengono mostrate le prime dodici copertine della serie e la domanda: "Perchè vi stiamo proponendo questa gallery? Rimanete sintonizzati e lo scoprirete!".

Che sia in arrivo una nuova edizione delle prime storie del personaggio creato da Sergio Bonelli? Restate collegati su Comicus per scoprirne di più.

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Color Tex 8

In anticipo sulle strenne natalizie giunge l’ottavo numero della collana semestrale tutta a colori dedicata a Tex. Ed è un albo dai sapori contrastanti in cui la brevità delle storie contenute non sempre è un handicap, come spesso è stato in passato per questo e per altri personaggi dell’editoriale meneghina, da sempre abituati a misurarsi su distanze ben più lunghe.
Quattro storie scritte da quattro sceneggiatori dagli stili eterogenei, quattro disegnatori tutti alla loro prima prova sul character di punta di casa Bonelli. Tre coloristi (uno di loro concede il bis) che mostrano alcune tra le differenti maniere di interpretare la loro arte applicata al disegno di matrice western. Per la verità due dei disegnatori colorano le proprie stesse tavole, valorizzandole al meglio.

Vediamo in rapida successione cosa presenta questo volume, peraltro assai ben stampato.

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• “Minaccia nelle tenebre” (testi di Mauro Boselli, disegni di Giuseppe Franzella, colori di Oscar Celestini).
Una buona storia dall’impianto horror con la guest star El Morisco in bella evidenza. Tex, Kit Carson  e Tiger Jack alle prese con una trama a tinte fosche in cui il tratto di Franzella è forse un poco penalizzato da un’ambientazione che si sviluppa prevalentemente in interni. Un innaturale senso di oppressione rende particolarmente intrigante lo svolgimento dell’azione in cui la vasta conoscenza della negromanzia da parte del “brujo” messicano è indispensabile.

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• “Sfida alla vecchia missione” (testi di Pasquale Ruju, disegni e colori di Sergio Tisselli).
La sorpresa del lotto, con i disegni e i colori del maestro emiliano che convivono in una perfetta simbiosi. La storia di un amore profondo, non banale, che va al di là delle convenzioni. Azione e introspezione illustrate con disegni di grande caratura artistica, indubbiamente adatti a una pubblicazione come questa, capace di accostare sperimentazione e consuetudine. Ruju ancora una volta dimostra di essere a suo agio nel mondo di Tex Willer, mostrandosi ormai libero dai fantasmi finalmente lontani di Craven Road.

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• “La banda Hogan” (testi e disegni di Gigi Simeoni, colori di Oscar Celestini).
L’anello debole, con una versione grafica del ranger molto personale ma che ahimè risulta ugualmente anonima. La trama poi appare debole e “telefonata”, un’autentica delusione. Lo schema è molto semplice: Tex si trova in un polveroso paese per aiutare lo sceriffo di turno, scopre quasi per caso un inganno e interviene da par suo. La novità è che stavolta non spara un colpo…
Simeoni ha dato prova di essere capace di ben altro, di segno diametralmente opposto, e avrà modo di rifarsi in altre occasioni.

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• “Chindi” (testi di Luigi Mignacco, disegni e colori di Luca Vannini).
Un bentornato a questo ottimo disegnatore che produce tavole acquerellate di notevole bellezza, dimostrando come abbia imparato bene la lezione di Alex Toth e Ivo Milazzo facendola propria senza scimmiottarla ma anzi traendone un pregevole tratto distintivo. Molto azzeccate le tonalità accese della colorazione che comunicano il calore della materia in contrapposizione alla spiritualità che viene evocata. Da parte sua, Mignacco costruisce una storia piacevole da leggere, piuttosto delicata e rispettosa della tradizione pluridecennale del personaggio, in cui è protagonista alla pari il pard Tiger.

L’albo si apre con un’illustrazione, per una volta niente affatto indimenticabile, di Tanino Liberatore, nel solco della sperimentazione di cui si accennava poco sopra. L’artista di Ranxerox non sembra decisamente in sintonia con la figura del ranger in camicia gialla né tanto meno con la rappresentazione grafica di un genere plausibilmente a lui non proprio congeniale.

In sintesi, una pubblicazione che poco aggiunge alla varietà della produzione texiana. Giusto l’assaggio di nuovi artisti che potremmo ritrovare sulla collana regolare (Franzella e Vannini) insieme ad altri che si suppongono degli unicum.
Fortunatamente, dal punto di vista narrativo, la sensazione di noia durante la fruizione è per tre storie su quattro del tutto inesistente.

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