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Orfani: Ringo 1 - Ancora vivo

Orfani: Ringo #1 segna l’inizio della seconda e nuova stagione della “miniserie a puntate” creata dal duo vincente formato da Roberto Recchioni ed Emiliano Mammuccari.
E si tratta di un inizio roboante e sorprendente.

Dagli episodi narrati nel drammatico finale di Orfani, la storia si è spostata di circa un ventennio nel futuro: Ringo, unico sopravvissuto della squadra di bambini trasformati in supersoldati, e divenuto il simbolo della rivoluzione contro il regime autoritario mondiale che adesso vede la Dottoressa Jsana Juric al comando, si è oramai isolato in una volontario esilio/pensione, mentre gli ultimi singulti del suo “Movimento” sono rappresentati da sparuti gruppi di ragazzini allo sbando, pronti a tutto (persino farsi saltare in aria) pur di contrastare l’inarrestabile ascesa del GSC. Il Governo Straordinario di Crisi, di contro, è più forte che mai, e gode del consenso della superstite popolazione di una Terra oramai morente, consenso reso ancora più saldo grazie alla promessa di salvezza su un altro pianeta, salvezza acquisibile anche grazie ad una lotteria.

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In sostanza, tutto è andato esattamente al contrario di quanto ci si potesse aspettare dal finale della prima “stagione”: Ringo ha perso ed è sparito, mentre la Juric è più forte e potente che mai. Simbolo della sua apparente invincibilità è la sua squadra speciale, formata da cyborg potentissimi conosciuti come “I Corvi”, i quali facilmente ci ricorderanno delle vecchie conoscenze.

Per un motivo inaspettatamente familiare, Ringo sarà però costretto a “tornare in servizio” e provare a contrastare forse per l’ultima, decisiva volta, l’organizzazione mondiale, principale responsabile del declino della società moderna.

Uno dei twist narrativi più apprezzabili è proprio il cambiamento caratteriale del protagonista che dà il nome all’opera: abbandonata ogni speranza di salvezza e vittoria, Ringo ci appare più duro, cinico, disilluso e risoluto. Suo unico desiderio è quello di isolarsi da un mondo nei confronti del quale ha perso ogni empatia e senso di appartenenza. Allo stesso tempo però, il Nostro non ha smarrito i suoi principi, resi paradossalmente ancora più saldi: Ringo non uccide più, e ha persino rinunciato alle sue amate armi da fuoco che gli avevano fatto acquisire il nome in codice di “Pistolero”.

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Il modo in cui Recchioni architetta la trama di questo primo numero di Orfani: Ringo è anch’esso fortemente differente da quanto fatto in precedenza su Orfani: abbandonato il taglio cerebrale e la struttura narrativa costruita su due diversi piani temporali, qui è l’azione a fare da protagonista, in una storia di forte impatto e dinamismo. Nel linguaggio cinematografico (perché quest’opera ha sin dal principio un taglio decisamente attinente) si potrebbe definire tale evoluzione come un passaggio dal genere sci-fi a quello più sanguigno dell’action: Orfani: Ringo è un esplosivo colpo di pistola a lunga gittata, che costruisce un’adrenalinica parabola ricca di colpi di scena.

Allo stesso tempo, però, l’autore non priva la sua opera di quella attenta analisi sociologica presente anche nella prima miniserie, la quale, anzi, risulta potenzialmente ancora più in primo piano, poiché la storia si svolge interamente sulla Terra: lo scenario nel quale i protagonisti si muovono è un futuro quanto mai decadente e distopico, in pieno canone orwelliano.

Il cambio di registro intercorso fra Orfani #12 e Orfani: Ringo #1 si avverte anche dal punto di vista grafico: Emiliano Mammuccari, disegnatore di entrambi in numeri in “back to back”, si approccia a questa nuova sfida con un taglio più aggressivo e cupo, senza però sacrificare una magistrale organizzazione spaziale della pagina, che rende la narrazione chiara e fluida.
Anche visivamente il protagonista è cambiato moltissimo rispetto al passato, complice il gap temporale intercorso: Ringo è ora adulto, più grosso e prestante, ma anche appesantito e indurito dal tempo. Il talento dell’artista è evidenziabile anche dallo straordinario realismo degli scenari architettonici nel quale i character agiscono: location principale della storia è la Napoli del futuro, sempre affascinante nonostante la Terra stia morendo.

A corredare il tutto ci sono i colori di Annalisa Leoni, le cui tonalità e i forti contrasti rendono questa lettura un vero piacere per gli occhi.

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Il primo numero di Orfani: Ringo è il giusto sequel di un esperimento precedente che possiamo definire riuscito, e dimostra elementi di forte rinnovamento, senza però perdere tutti gli aspetti positivi e caratterizzanti del recente passato. Se il finale di Orfani è stato un curvone in derapata per tagliare il traguardo con stile, con Ringo si torna a spingere sull’acceleratore ancora più forte di prima, per giungere quanto prima alla fine del rettilineo, in attesa della prima curva di un nuovo entusiasmante giro di pista.

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Orfani: Ringo #1: anteprima

  • Pubblicato in News

Comunicato stampa:

Un guerriero, tre ribelli e un’italia sotto governo di crisi.
Arriva orfani: ringo, nuova stagione della serie a colori della sergio bonelli editore.
La prima stagione di orfani sara’ una serie tv motion comics in onda su rai 4, presentata a lucca comics & games.

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Dopo il successo di ORFANI, prima stagione della serie a colori di fantascienza della casa editrice di via Buonarroti, che sbarcherà in tv, su Rai 4, con il motion comics, arriva in edicola la seconda stagione, ORFANI: RINGO.

Protagonista, Ringo, guerriero in viaggio dal Sud al Nord Italia con la missione di portare in salvo tre giovani ribelli da un Governo Straordinario di Crisi che controlla una nazione alla deriva. Creata da Roberto Recchioni, sceneggiatore e curatore editoriale di Dylan Dog, e dal disegnatore Emiliano Mammucari, ORFANI: RINGO sarà in edicola dal 16 ottobre.

A vent’anni dall’ultimo combattimento, Ringo riprende le sue vesti di eroe e percorrere le strade di un’Italia del futuro, distrutta da un cataclisma e sotto la giurisdizione di un governo straordinario di crisi. Un’Italia devastata dove si lavora per ottenere speranza, dove il denaro è stato sostituito da biglietti della lotteria che permettono, a chi vince, di abbandonare la Terra e partire per un pianeta nuovo, più vivibile. A Ringo il compito di portare in salvo tre giovani ribelli in un viaggio che parte da Napoli e attraversa l’intera penisola.

Nella tradizione di opere come La strada di Cormac McCarthy, la Trilogia della città di K. di Kristof Agota, del manga Lone Wolf and Club e di videogame come The last of us, ORFANI: RINGO è una storia a fumetti di fantascienza post-apocalittica che, mescolando azione, dramma e introspezione, rappresenta una metafora della società, dell’economia e della cultura italiana odierna.

ORFANI: RINGO nasce come seconda stagione di ORFANI, ma può essere letta anche da chi non ha seguito la prima. I lettori di ORFANI troveranno invece novità e approfondimenti sul passato dei personaggi.

ORFANI: RINGO sarà composta da dodici numeri mensili che vedranno alternarsi alle sceneggiature: Roberto Recchioni, creatore della serie, e Mauro Uzzeo (Dylan Dog, John Doe). Special guest per il numero sette, Luca Vanzella, giovane promessa del fumetto italiano. Ai disegni si alterneranno maestri del fumetto bonelliano come Emiliano Mammucari, co-creatore di RINGO, Carlo Ambrosini, Paolo Bacillieri, Giancarlo Olivares, Roberto Zaghi e artisti come Luca Maresca, Alex Masacci, Davide Gianfelice, Alessio Avallone, Luca Genovese, Matteo Cremona, Luigi Pittaluga.

La colorazione delle tavole sarà affidata al team di coloristi che ha già reso ORFANI una serie unica nel suo genere, per qualità e spettacolarità dei colori: Annalisa Leoni, Giovanna Niro, Alessia Pastorello, Nicola Righi.

Le copertine saranno firmate da Emiliano Mammucari, mentre il mecha design è stato affidato a Lorenzo LRNZ Ceccotti.

SCHEDA TECNICA

Formato: 16 x 21 cm, a colori

Pagine: 98

Prezzo: € 4,50

ORFANI - LA SERIE TV

Orfani, la serie tv motion comics prodotta da Sergio Bonelli Editore e Rai Com, arriverà su Rai 4 dal 6 dicembre. La neonata divisione di Sviluppo Proprietà Intellettuali di Sergio Bonelli Editore S.p.A. annuncia, insieme ai vertici di Rai Com rappresentati da Luigi de Siervo e Alessandro Ravani, la co-produzione di una serie tv motion comics composta da 10 episodi di mezz’ora ciascuno.

Il motion comics è una derivazione del fumetto che combina elementi d’immagini fisse e di piccole animazioni. Le singole immagini (o “vignette” come vengono definite in gergo tecnico) sono espanse ed esplose grazie all’ausilio della computer grafica con effetti sonori, voce recitante, senza però evolvere mai nell’animazione tipica dei cartoni animati.

Regia di Armando Traverso.

La serie tv sarà presentata in anteprima a Lucca Comics & Games, venerdì 31 ottobre, ore 12:00, presso il Cinema Centrale, con la proiezione del primo episodio. Interverranno gli autori Roberto Recchioni – attuale curatore anche di Dylan Dog – e Emiliano Mammucari, il direttore editoriale di Sergio Bonelli Mauro Marcheselli, il direttore di Rai4 Roberto Nepote e l’amministratore delegato di RaiCom Luigi De Siervo.

 

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Dylan Dog 337 - Spazio Profondo

L'oggetto del desiderio è finalmente arrivato, anche se non è quello che tutti stavamo aspettando.
Da quando lo scorso 20 maggio 2013 è stato annunciato che Roberto Recchioni sarebbe diventato il nuovo curatore di Dylan Dog, in rete è scoppiato il delirio. Sostenitori e denigratori a osannare o a maledire lo sceneggiatore romano, sostenitori del cambiamento contro conservatori del vecchio ordine. Ma intanto, inevitabile, inizia il countdown. Dapprima la fase 1, in cui vengono smaltiti gli albi già pronti, revisionati per l'occasione, poi mesi di chiacchiere, anteprime e conferenze, fino ad oggi, 27 settembre 2014, giorno di uscita di "Spazio Profondo", Dylan Dog numero 337, il primo della fase 2.

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La fase 2, quella della rivoluzione. Quella del nuovo Dylan Dog, del nuovo clima, dei nuovi (e vecchi) autori. Di Bloch in pensione, del nuovo nemico John Ghost, del Dylan che apre alla tecnologia, dello stravolgimento delle testate collegate alla collana principale. L'albo che tutti attendevamo per tornare a seguire Dylan o per poter dire "una volta era tutta campagna".
Ecco, il fatto è che "Spazio Profondo" rimanda l'appuntamento con la rivoluzione al mese prossimo con l'albo scritto da Paola Barbato e Bruno Brindisi, dal titolo "Mai più, ispettore Bloch", che sarà solo il primo ad introdurre i numerosi cambiamenti alla testata.

E "Spazio profondo" allora cos'è? È una storia di Dylan. Il "vecchio", il "nuovo"? Un clone del futuro, con un organismo più simile ad una pianta che ad un essere umano, riportato "in vita" per dare la caccia a spettri nello spazio. Lui, insieme ad altri 4 simili che accentuano alcuni lati del suo essere e che, naturalmente, consentiranno a Recchioni di mettere sotto i riflettori tutte le sfaccettature del personaggio.
Abbiamo naturalmente semplificato di molto la trama, non ci interessa approfondirla più di tanto, piuttosto vogliamo analizzare il perché di questa scelta. "Spazio profondo" è una storia che va al cuore del personaggio, non ci sono i cambiamenti al centro ma quello che Dylan è, ora e sempre. Anche proiettato nel futuro, anche come clone. Ed è una scelta importante, forse controproducente in termini di aspettative del pubblico, ma che di sicuro ha una forte valenza: non esiste un vecchio Dylan, non ne esiste uno nuovo, non esiste alcun clone. Esiste Dylan Dog, personaggio fedele a se stesso.

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Quello che conta davvero è che "Spazio profondo" è un buona storia, di quelle che ci hanno promesso in questi mesi, di quelle che vogliamo leggere. Una buona storia supportata da un comparto grafico di altissimo livello grazie alle matite di Nicola Mari e ai colori di Lorenzo De Felici.

Avremo modo di approfondire il nuovo ciclo di Dylan Dog, intanto godiamoci la lettura.

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Esclusiva: Orfani: Ringo - cover del numero 2

  • Pubblicato in News

Da una settimana circa i lettori hanno potuto divorare l'epico finale del numero conclusivo della prima stagione di Orfani, che noi abbiamo recensito in anteprima.

Il prossimo 16 ottobre uscirà il primo albo della seconda stagione dal titolo Orfani: Ringo. Noi di Comicus vi mostriamo oggi, in esclusiva, la cover del numero 2 in uscita a novembre.
L'albo, scritto da Mauro Uzzeo, è disegnato da Luca Maresca con i colori di Alessia Pastorello. La copertina è ad opera, naturalmente, di Emiliano Mammucari e la potete vedere qui di seguito.

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