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Il ritorno del Doctor Strange in una nuova serie

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A quasi un anno dalla sua morte, avvenuta nella miniserie evento Death of Doctor Strange, ritorna Stephen Strange nel Marvel Universe e lo fa in grande stile grazie a una nuova serie regolare scritta sempre da Jed MacKay.

Nel frattempo, i panni di Stregone Supremo sono stati vestita da Clea, ex moglie di Stephen, le cui gesta sono state narrate in una testata intitolata semplicemente Strange, scritta sempre da MacKay.

La nuova serie esordirà invece a marzo e sarà disegnata da Pasqual Ferry

"È stato davvero emozionante avere l'opportunità non solo di continuare a esplorare il lato magico dell'Universo Marvel con gli abitanti di 177A Bleecker Street, ma anche seguire le vite degli Stranges mentre l'ultimo anno e mezzo li ha messi a dura prova" ha dichiarato MacKay. "Pasqual ha messo insieme un albo davvero magico e sono super entusiasta di mostrare alla gente cosa c'è in serbo per Stephen e Clea Strange e, naturalmente, non concederemo loro nessuna pausa dopo i recenti eventi..."

Doctor Strange #1 sarà in vendita il 22 marzo con una copertina di Alex Ross, che potete vedere qui di seguito.

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Spider-Man: L’ombra del Ragno, recensione: e se Peter Parker diventasse Venom?

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Il concetto di What If…? nasce in Marvel nel 1977 grazie all’omonima serie durata 47 numeri. L’idea alla base era semplice, ovvero esplorare realtà in cui gli eventi chiave del suo universo narrativo si svolgessero in maniera differente. Ad esempio, cosa sarebbe successo se il ragno non avesse morso Peter Parker? E se invece che zio Ben il ladro che il giovane Peter lasciò andare avesse ucciso sua zia May?
Il concetto, declinato a tutti i personaggi, è stato proposto ai lettori in diverse incarnazioni: una seconda serie di 114 albi dal 1989 al 1998 e poi in miniserie, speciali e tanto altro fino ad oggi quando la Marvel, forte anche del successo dell’omonima serie animata su Disney+, ha deciso di rilanciare What If…? con una nuova formula: non più serie regolari, non più one-shot, ma miniserie che possano sviluppare in più albi quelle storie che generalmente si esaurivano nelle canoniche 22 tavole. Ad aprire le danze troviamo Spider-Man: L’ombra del Ragno di Chip Zdarsky e Pasqual Ferry, serie in 5 albi raccolti ora da Panini Comics in un volume unico.

Per riallacciarsi alla trama imbastita da Zdarsky bisogna fare un salto indietro a metà anni ‘80 quando la saga nota come Guerre Segrete portò i principali eroi Marvel su un pianeta creato dall’entità nota come Arcano. Fu durante questi eventi che Spider-Man adottò per la prima volta il costume nero che, una volta tornato sulla Terra, scoprì trattarsi di un essere vivente che intendeva stabilire una connessione sempre più profonda con il suo ospite. Quando Peter si accorse che il simbionte influiva negativamente sulla sua vita, portandolo a commettere azioni sempre più riprovevoli, decise di separarsene definitivamente, conseguenza che portò poi alla nascita di Venom. Ma cosa sarebbe successo se Peter avesse fatto la scelta opposta, se avesse deciso di non scacciare l'alieno ma di unirsi a lui in maniera più profonda abbracciando definitivamente il lato oscuro? È quello a cui Zdarsky e Ferry danno risposta in questo volume.

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La storia ci mostra un Peter abbattuto e combattuto sul suo ruolo di eroe in un periodo difficile per lui: ha abbandonato gli studi con sua zia May che per questo l’ha allontanato, accusandolo di voler sprecare la sua vita, e MJ ha appena scoperto che lui è Spider-Man. Il simbionte, intanto, gli insinua sempre più dubbi: a cosa serve combattere il crimine se poi i cattivi tornano a scorrazzare liberi poco dopo? Non sarebbe più efficace eliminarli definitivamente?
Mentre indaga sulla natura del proprio costume con l’aiuto dei Fantastici Quattro, un doppio scontro con Hobgoblin porta alla morte di May: è la fatidica goccia che fa traboccare il vaso. Peter decide di tenere il costume e fermare i criminali nella maniera più radicale possibile. Ma uno Spider-Man che oltrepassa il confine diventa un problema per tutti, buoni o cattivi che siano. Lo capiscono fin da subito Jonah Jameson e - soprattutto - Kingpin che, se prima tollerava la presenza di supereroi nella sua equazione criminale, non è disposto a farlo ora quando la loro pericolosità è esponenzialmente cresciuta.

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Se uno dei dogmi della Marvel era quello di non far commettere mai omicidi a Spider-Man, Zdarsky ci svela il lato oscuro di un Peter Parker che cede ai suoi istinti più bassi e primordiali. Lo sviluppo psicologico del personaggio risulta qui graduale e credibile e in generale ben gestito durante tutto lo sviluppo della storia che, dunque, beneficia dei 5 albi a disposizione della nuova formula dei What If...?.
Così come per Spider-Man: La storia della mia vita, Zdarsky parte da eventi già narrati e noti, discostandosene sempre di più man mano che la trama procede. In un certo senso, così come nell’opera precedente, tende però spesso a prendere strade fin troppo derivate e singolari, finendo per tradire un po’ quelle che sono le premesse iniziali. Nel caso de L’ombra del ragno sembra quasi non essersi voluto spingere troppo in fondo portando, da metà racconto in poi, la narrazione su binari superoistici più canonici e concilianti.  Ad ogni modo, l’opera presenta una sua coerenza interna, momenti intensi, alcune ottime intuizioni e uno sviluppo psicologico ben approfondito dei personaggi.

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Altalenante, invece, la prova di Pasqual Ferry che propone ottime tavole ad altre fin troppo scarne e sottotono. Se la costruzione delle stesse funziona comunque dall’inizio alla fine, è principalmente nei volti e nelle espressioni dei protagonisti che l’artista spagnolo non sempre convince e deve ricorrere all’utilizzo del colore di Matt Hollingsworth per donare profondità e tridimensionalità, oltre che a riempire gli sfondi spesso scarni se non del tutto assenti.

Spider-Man: L’ombra del ragno si propone, dunque, come una lettura solida e interessante, che sembra però non voler osare troppo e a cui, in generale, manca quel tocco capace di farle fare il salto di qualità necessario a renderla qualcosa di più che una semplice buona storia. Difetto che, in maniera forse minore, toccava anche Spider-Man: La storia della mia vita, non a caso sempre a firma di Zdarsky.

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Primo sguardo a Spider-Man: Spider's Shadow

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Qualche giorno fa vi abbiamo parlato di Spider-Man: Spider's Shadow, miniserie in 4 parti scritta da Chip Zdarsky e disegnata da Pasqual Ferry che risponderà alla domanda "Cosa sarebbe accaduto se Peter Parker fosse diventato Venom?".

La Marvel ha ora diffuso alcune tavole non letterate del primo numero, che sarà disponibile da 14 aprile. Potete vedere il tutto qui di seguito. Le cover sono ad opera di Phil Noto e Chip Zdarsky.

"Peter Parker una volta ha indossato un costume alieno che ha quasi distrutto la sua vita - ma se non lo avesse mai tolto? Ignorando ogni avvertimento, Spidey abbraccia l'oscuro simbionte! Ossessionato da terribili incubi ed esausto a causa di una raffica infinita di cattivi, Peter non riesce a prendersi una pausa in questi giorni. Quindi, quando Hobgoblin lo attacca, trova un eroe alla fine della sua corda... e vulnerabile a nuovi impulsi oscuri. Spider-Man sta per cambiare le sue regole, ma è davvero Peter che comanda? "

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Spider-Man diventa Venom nella mini di Chip Zdarsky e Pasqual Ferry

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Chip Zdarsky e Pasqual Ferry saranno gli autori di Spider-Man: Spider's Shadow, miniserie in 4 albi che esplorerà l'idea "E se Peter Parker diventasse Venom?"

Secondo Zdarsky questo tipo di storie "What if?" funzionano meglio quando gli autori "si scatenano un po'... perché sono luoghi in cui puoi fare qualsiasi cosa".
"Il trucco è mantenere l'attenzione su Peter il più possibile e renderla una storia personale, una lotta personale", dice lo scrittore a Newsarama. "Non abbiamo il simbionte che affronta la Russia della Guerra Fredda o che fa saltare in aria un pianeta o altro ancora. Questa è una storia di Spider-Man. Ma una in cui tutti sono sacrificabili".

"Peter Parker una volta ha indossato un costume alieno che ha quasi distrutto la sua vita - ma se non lo avesse mai tolto? Ignorando ogni avvertimento, Spidey abbraccia l'oscuro simbionte! Ossessionato da terribili incubi ed esausto a causa di una raffica infinita di cattivi, Peter non riesce a prendersi una pausa in questi giorni. Quindi, quando Hobgoblin lo attacca, trova un eroe alla fine della sua corda... e vulnerabile a nuovi impulsi oscuri. Spider-Man sta per cambiare le sue regole, ma è davvero Peter che comanda? "

Spider-Man: Spider's Shadow #1 sarà in vendita dal 14 aprile. Di seguito la cover di Pasqual Ferry e la variant di Chip Zdarsky.

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