Dopo avervi parlato della nuova casa editrice fondata da Igort, la Oblomov Edizioni, ecco che apprendiamo direttamente dalle pagine de Il Corriere della Sera la notizia del finanziamento della nuova realtà da parte del La Nave di Teseo di Elisabetta Sgarbi.
"Quando Igort mi ha chiamato per illustrarmi il progetto la mia reazione è stata immediata e positiva. Igort è un autore che mi è sempre piaciuto, ha un’apertura mentale vicina alla mia. Ho guardato con curiosità al mondo della graphic novel e ho sempre seguito con ammirazione il suo lavoro come editore, come autore e come artista, complici anche amicizie comuni come Toni Servillo o Franco Battiato", ha dichiarato la Sgarbi, che ha già lavorato con il fumetto, anche se solo marginalmente, quando era direttore editoriale di Bompiani.
"La Nave ha deciso di finanziare interamente Oblomov, ripartendo così il capitale, con il 67% alla Nave di Teseo mentre Igort rimane proprietario del 33% in quanto responsabile delle scelte editoriali. Oblomov ha un piano editoriale aggressivo, senza tempi morti, come piace a me e come è stato. Già per Lucca Comics ci saranno i primi titoli". Una produzione di circa 35 titoli l'anno, a partire da agosto, aggiunge Igort.
L'obiettivo che si prefigge l'autore è chiaro: creare il "nuovo pop". "A me non interessa il fumetto di ricerca con le avanguardie che sono ai margini, la voglia è di comunicare con un pubblico sempre più adulto ed esigente", spiega, prendendo a modello le serie TV, "la vera e propria rivoluzione narrativa per cui non c’è paura della complessità ma, anzi, c’è la capacità di creare nuove forme di racconto. Per me le serie rappresentano il feuilletton di un secolo fa, narrazione di lungo respiro, con tutti che aspettano: ieri la nuova dispensa, oggi la nuova puntata".
"Ci sarà una collaborazione con autori importanti che verranno pubblicati su libri grandi come long playing: un racconto e una dozzina di illustrazioni. Rilanciamo anche l’idea della micronarrazione e una ricerca su quello che è il seriale", a cominciare da Quaderni giapponesi. Il vagabondo del manga di Igort, per poi passare al manhua, il manga cinese "che viene dalla grande tradizione pittorica". E l’anno prossimo "una grande produzioni di nuovi autori italiani".
Tra i lavori che si prospettano per il futuro, sulla pagina Facebook della novella casa editrice sono state annunciate alcune collaborazioni e novità: Aquatlantic di Giorgio Carpinteri, un nuovo lavoro di Andrea Ferraris, Uccidendo il secondo cane di Valerio Gaglione, La donna di Schrodinger di Sergio Varbella.
Di seguito vi segnaliamo anche l'evento di incontro con il pubblico e presentazione della Oblomov al Salone di Torino venerdì 19 maggio ore 18:30.
Infine, vi proponiamo il primo comunicato stampa ufficiale dell'editore. Fra le cose non dette finora, degne di nota, va segnalata la collaborazione con Tunué nelle fiere e per progetti futuri:
"Nasce Oblomov, diretta da Igort con l'alleanza di La nave di Teseo di Elisabetta Sgarbi. " Un progetto che sarebbe piaciuto a Umberto Eco", dichiara Sgarbi.
Dichiarazione Elisabetta Sgarbi Direttore generale della Nave di Teseo.
“La proposta di Igort ci è parsa subito, oltre che un onore, una straordinaria occasione per un allargamento degli orizzonti della Nave di Teseo. Questa alleanza non solo rappresenta un ingresso dalla porta principale in un ambito editoriale in crescita, ma anche - aspetto per me molto importante - la possibilità di offrire agli autori qualcosa in più in direzione della creatività.”
Dichiarazione Igort fondatore e direttore editoriale di Oblomov
“Oblomov nasce da un esperienza precisa che ha portato, nel corso del lavoro di quasi due decenni, una scena italiana di autori a imporsi sul panorama internazionale. Il graphic novel è oggi un fenomeno editoriale importante. Il metodo che ho appreso nel corso della lunga collaborazione con la più grande casa editrice giapponese (Kodansha) poteva dare i suoi frutti in Europa. Si è creato un lavoro di cura creativa, di scambio continuo, tra editor e autori, che andava proseguito dopo l’esperienza Coconino. La casa editrice da me fondata 18 anni fa, è un’esperienza chiusa. Ora con nuovi amici geniali che sono anche miei soci in questa impresa, sento di avere la base per un lavoro in prospettiva che porterà a un’esplorazione del racconto disegnato. Dal romanzo breve, a quello a lungo respiro, alle serie, sino a rifondare le basi del fumetto con lo spirito pionieristico e popolare proprio delle sue origini.”
COSA È OBLOMOV
OBLOMOV è una realtà editoriale indipendente creata da Igort, e rappresenta il passo successivo rispetto a Coconino Press, il marchio da lui fondato 18 anni fa.
OBLOMOV rappresenta un patto con la Nave di Teseo e con la sua ideatrice Elisabetta Sgarbi e con il suo formidabile gruppo di lavoro, che condivide visioni e prospettive fuori da logiche prestabilite. Conoscenza e stima reciproca hanno permesso un’entusiastica condivisione di intenti.
OBLOMOV è un opera situazionista, un organismo vivente e pulsante, fatto di idee, progetti, sfide editoriali, sogni meticci. Naturale seguito di quel metodo che ha consentito di lanciare una vera e propria scena artistica italiana, contribuendo a imporla nel panorama internazionale.
Un cenacolo di autori che si frequenta (ci sarà ogni anno “il sofà di Oblomov”, una tre giorni di incontri e scambi di idee, in cui autori, scrittori, e teatranti si troveranno in pieno relax, in una villa immersa nella natura, per il gusto di progettare e stare insieme).
OBLOMOV è un metodo di lavoro. Una visione libera del racconto, slegata da ricette.
Il lavoro di editing e scambio, che richiede tempo condiviso e pazienza certosina, ha dato i suoi frutti.
Con un mercato in piena espansione OBLOMOV ritiene superato il concetto di concorrenza, miope e privo di prospettiva. Per questo motivo, è nato:
IL PATTO DEL LOTO D'ORO
Il patto del loto d’oro è un accordo tra diverse realtà editoriali indipendenti che condividono una visione comune sulle nuove narrazioni.
OBLOMOV e TUNUÈ avranno spazi comuni nelle fiere e condivideranno alcuni progetti editoriali ambiziosi. Sono allo studio progetti speciali di serie di grande richiamo popolare.
Il patto del loto d’oro coinvolgerà inoltre direttamente editori internazionali in Francia e Spagna, per diffondere il lavoro comune.
Epica del meticciato.
Per arricchire lo scenario è ampliare un pubblico sempre più interessato OBLOMOV si avvale della collaborazione di artisti, scrittori, fotografi e intellettuali disposti a mettersi in gioco.
Il gioco dell’invenzione.
Il linguaggio del fumetto è ancora tutto da esplorare. Partiamo da questo assioma per cominciare una lunga navigazione tesa a realizzare la seconda fase di una rivoluzione riuscita.
18 anni fa non c’era neppure una ragione industriale per il fenomeno graphic novel. Oggi questa realtà di mercato è in sviluppo verticale con circa il 37% di incremento vendite nel solo ultimo anno (dati ufficiali Aie).
l’Italia è diventato il quarto mercato mondiale dopo America, Giappone e Francia.
Viviamo un’epoca d’oro per inventiva e creatività editoriale in cui la curiosità dei lettori è pari solo alla voglia di esplorare nuovi territori da parte dei narratori.
C’è bisogno di una impresa editoriale veloce e al passo con i tempi.
Le officine OBLOMOV lavorano a pieno ritmo per definire il nuovo pop.
Dal romanzo al lungo respiro, al reportage disegnato, dalla riscrittura del mito, attraversando il NUOVO romanzo storico, sino al saggio a fumetti, al diario di viaggio. Le serie e miniserie sono previste, il lettore oggi guarda Netflix, HBO, segue il nuovo feuilleton che è composto da grandi scenari narrativi, molto spesso densi di idee e tecniche di racconto rivoluzionarie.
OBLOMOV concepisce il graphic novel come una delle forme contemporanee del romanzo. È interessata a sviluppare ogni sua declinazione di questa disciplina narrativa .
Ai nomi dei grandi maestri del cartooning mondiale si affiancheranno i nuovi giganti della scuderia. Tenuti segreti sinora.
Per affermare l’eccellenza occorre cura e tempo.
Oblomov è l’editore pigro, non inonderà di libri gli scaffali delle rivendite. Con una produzione media attorno ai 35 titoli all’anno Oblomov si oppone a una visione dozzinale dell’editoria.
Ogni oggetto sarà curato nei dettagli. Grafica, confezione, una ricerca cartotecnica. Edizioni speciali e limitate, si affiancheranno a versioni più popolari. Non disdegnando neppure l’edicola, come prospettiva.
Ma sempre e comunque nel rispetto della qualità, nel rispetto del lettore."