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Linus: la registrazione della storica conversazione fra Eco, Del Buono e Vittorini

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Ricordate la storica conversazione sui fumetti fra Umberto Eco, Oreste Del Buono ed Elio Vittorini presente sul numero 1 di Linus del 1965, recentemente ristampato da La Repubblica? Ebbene, di quella tavola rotonda esiste una registrazione vocale e possiamo ascoltarla durante la mostra sui 50 anni della rivista a Cremona (fino al 29 novembre, curata dal Centro Fumetto Andrea Pazienza) grazie al regista Giancarlo Soldi che ha trovato la bobina originale.
Possiamo ascoltarne un pezzo grazie al video pubblicato da Repubblica.it qui di seguito.

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Linus 1

Immaginate di avere una macchina del tempo, cosa fareste? Andreste nel rinascimento a spiare Michelangelo mentre dipinge la Cappella Sistina, o magari sulla caravella insieme a Colombo mentre scopre l'America? Io, molto banalmente, immagino di recuperare, al giorno dell'uscita, tutti quei fumetti che hanno fatto la storia del nostro medium. Dal numero 1 del Corriere dei Piccoli, al numero 1 di Topolino, e tanti altri, facendo mie tante gemme nascoste o riviste ora introvabili o vendute a prezzi fuori dal mercato. E naturalmente, immancabile in questo elenco di tesori, ci sarebbe il numero 1 di Linus.

Grazie a la Repubblica, ora, questo desiderio diventa in qualche modo realtà con l'iniziativa partita lo scorso 4 luglio in cui vengono riproposte le ristampe anastatiche dei primi 12 numeri di Linus. Un'iniziativa non casuale ma che si inserisce nella scia dei festeggiamenti dei 50 anni della nascita della rivista (aprile 1965).

Il mensile segnò una rivoluzione culturale per il fumetto italiano e, sfogliando il primo numero, non è difficile capirne il motivo. L'intendo di Giovanni Gandini, Oreste del Buono e della redazione tutta, era quello di dare dignità al medium fumetto come mai prima d'ora. Quelle opere, Peanuts su tutti, erano più di un semplice intrattenimento per ragazzi e la celebre chiacchierata fra Del Buono, Umberto Eco ed Elio Vittorini che apre la rivista né è il manifesto. Le note introduttive, le schede di approfondimento, gli articoli sui grandi autori del passato, e la scelta stessa dei fumetti, tutto veniva realizzato con questa finalità. Dalle strip straniere agli inediti italiani, Linus segnò un momento importante per la cultura del fumetto italiano e, in generale, per la cultura del nostro Paese.

E il primo numero, con quell'iconica copertina verde con Linus e la sua coperta (e il retro con il discutibile adattamento italiano de il "Grande Cocomero"), con la sua grafica spartana ma ancora oggi efficace, con i suoi contenuti di qualità, a 50 anni di distanza è assolutamente godibile e fresco. Segno che si era davvero avanti con gli anni. Certo, è naturale guardando le strip presenti al suo interno, parliamo di capolavori indiscussi del fumetto: dai già citati Peanuts al Braccio di Ferro di Elzie Crisler Segar, da Krazy Kat di George Herriman a Li'l Abner di Al Capp. Scelte che vanno dal classico (Popeye) al contemporaneo (Peanuts), dal comico all'avventuroso, tutto naturalmente di alto profilo. Da questo punto di vista, l'abilità nel mescolare vecchio e nuovo, di intuire gli autori da lanciare e i fumetti a cui dare spazio (qui è nata Valentina, o per la prima volta sono apparsi i Fantastici Quattro in Italia, per dire) è sempre stato il fiore all'occhiello del periodico.

Un solo numero, eppure già la direzione era quella giusta. Con il susseguirsi delle uscite, con gli anni, Linus troverà una sua dimensione sempre più precisa, ma già il numero 1 è un caposaldo.
Certo, il mensile oggi è mutato, non ha più l'incidenza culturale degli anni d'oro, i suoi articoli dal fumetto hanno poi iniziato man mano a parlare di politica, cinema e tanto altro ancora, ma la sua costante presenza in edicola non può non far piacere agli amanti della Nona Arte considerando anche che è l'unica sopravvissuta del periodo d'oro delle riviste d'autore.

Soffermandoci sulle caratteristiche dell'edizione de la Repubblica, la qualità della ristampa è notevole, non solo per resa dei materiali originali e per stampa, ma anche per la confezione grazie ad una buona grammatura della carta che rende spessa la rivista nonostante le sue 64 pagine.
Fra i tanti allegati ai quotidiani, questa iniziativa si distingue anche per l'apertura alle ristampe anastatiche, chissà che non possano essercene altre in futuro... Ad ogni modo, il consiglio è quello di procurarci almeno questo primo numero, è alquanto improbabile che non sia di vostro gradimento.

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I primi numeri di Linus con Repubblica

  • Pubblicato in News

Da sabato 4 luglio, per 12 settimane, con la Repubblica verrà allegato un numero in ristampa anastatica della prima annata della storica rivista Linus.

La testata, diretta ora da Giovanni Robertini, ha da poco compiuto 50 anni (qui la recensione del numero anniversario).

Ogni uscita costerà 4,90€ (più il prezzo del quotidiano) e si partirà, ovviamente, dal mitico numero 1 che diede il via a una delle riviste più importanti per il fumetto nostrano.

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