È uscito a Lucca Comics & Games Rosario. L'amore e la morte, graphic novel realizzato dal Maestro argentino Carlos Sampayo e dall'italiano Claudio Stassi. Un affascinante noir ambientato nell'Argentina degli anni '30 che abbiamo voluto approfondire intervistando Stassi che ci ha fornito numerosi bozzetti e storyboard che potete vedere nella gallery in basso.
Ciao Claudio, bentornato su Comicus.
È da poco uscito Rosario. L'amore e la morte per Coconino Press, ci introduci quest’opera?
È una storia d’amore tra un musicista e una giovane donna. Come in tutte le opere di Sampayo, l’amore è al centro della storia, in Rosario nello specifico, è il motore che muove le fila dei personaggi. Rogelio per esempio proprio per amore si unirà al gruppo di anarchici intenti a soccombere il governo dittatoriale che in quegli anni esisteva in Argentina, a mettere il becco nelle storie della mafia ebrea che a Rosario gestiva case di prostituzione per ricchi e facoltosi clienti.Il tutto intriso di una atmosfera cupa, piovosa tipica dei noir degli anni 30. Un bel noir come solo Carlos Sampayo può scrivere.
Ai testi troviamo, appunto, una leggenda dell'Historieta: Carlos Sampayo. Com'è nata questa collaborazione?
Io e Carlos ci siamo conosciuti a Barcellona città dove vivo e dove anche lui viveva fino a qualche anno fa (è tornato a Buenos Aires). Ricordo che invitò me e l’amico Giovanni Di Gregorio a casa sua e gli portammo in regalo Brancaccio storie di mafia quotidiana (che a gennaio verrà rieditato per Bao Publishing). Qualche giorno dopo ci mandò una bellissima mail di elogi e complimenti, quella mail la conservo ancora oggi con grande affetto. Poi un giorno, in uno di quei pranzi che facevamo settimanalmente, lui mi propose di disegnare una sua storia. Ovviamente accettai, quasi svenivo dall’emozione (ride). Mi parlò di Rosario, della storia di quella città senza tempo che gli argentini chiamano la Chicago del Sud America. Mi innamorai di questa storia immediatamente.
La storia, dicevamo, è ambientata nell'Argentina degli anni '30, come si è svolto il tuo lavoro di documentazione? Sampayo ti ha dato una mano in tal senso?
È stato un lavoro certosino di grande documentazione. Carlos è andato nella città di Rosario e mi ha mandato molte foto, è anche riuscito a trovare foto d’epoca che ha scansionato e mi ha spedito. Io in internet ho trovato parecchia documentazione. Considerando il fatto che si parla di fatti reali, con personaggi realmente esistiti. ho cercato di essere il più preciso possibile, negli scenari, nei visi dei protagonisti, ma sopratutto nell’atmosfera con il colore. Spero di esserci riuscito.
Rosario. L'amore e la morte è essenzialmente un noir. Quali sono state le tue fonti di ispirazioni per quest'opera?
Principalmente i racconti che Carlos mi faceva della città di Rosario. Delle zone, dei posti. Ho trovato persino la strada dove c’era realmente la casa di prostituzione che viene raccontata nella storia. Ma anche le auto, i palazzi, in tutto ho cercato di essere il più vicino a quella realtà tipica degli anni 20. La mia massima ispirazione era quella di rappresentare e raccontare la città e i personaggi che la vivevano.
In questa storia ritroviamo due donne protagoniste: Agata e Raquelita. Quali sono le loro caratteristiche e quale delle due ti farebbe perdere la testa?
Agata è la classica Femme fatale. è la Madonna di Dick Tracy, la Goldie di Sin City, chi non perderebbe la testa per lei? Raquelita è la donna della porta accanto, acqua e sapone, la donna che vorresti sempre al tuo fianco, la donna da amare. Rogelio è in bilico tra due fuochi: la passione e l’amore. A vincere sarà la follia, la paura, ma sopratutto la morte.
Tornando al tuo rapporto con Sampayo, com'è collaborare con lui? Come sono strutturate le sue sceneggiature?
Carlos ha una maniera di raccontare UNICA. Non esiste nessun altro sceneggiatore al mondo che abbia la sua stessa abilità narrativa, particolare e incomparabile con nessun altro. È il “Blues man" del fumetto. Le sue sceneggiature sono assolutamente ricche ma allo stesso tempo danno la libertà al disegnatore di interpretare la scena e raccontarla al meglio. I primi tempi mandavo gli storyboard a Carlos che approvava e a quel punto passavo a realizzare i definitivi. Poi intorno a pagina 10 mi disse, non mandarmi gli storyboard, segui il tuo istinto e vai da solo, mandami i definitivi.
Dopo Rosario, l'Amore e la Morte c'è la possibilità che tu e Carlo Sampayo collaborerete su una nuova storia?
C’è la voglia. Tanta. Quello che al momento manca è il tempo. L’ultima volta che ci siamo visti, Carlos mi ha parlato un una nuova idea che doveva mettere a fuoco. Sampayo è uno sceneggiatore che lavora per sensazioni, sarebbe difficile metterlo a lavoro per “forzatura”, ha bisogno del suo tempo. In futuro però tutto è possibile.
Claudio, come hai detto vivi a Barcellona da anni. Com'è, attualmente, la scena fumettistica spagnola e quali sono le principali differenze, a tuo avviso, rispetto a quella italiana.
La differenza sostanziale tra l’Italia e la Spagna sono due: la prima è che i fumetti non si vendono nelle edicole. E queste ultime ogni anno chiudono lasciando spazio al mercato da libreria di varia. La seconda è che non esiste molta produzione autoctona. Gli editori generalmente preferiscono comprare diritti esteri e ripubblicarli in Spagna, sono pochi quelli che decidono investire nella produzione. Molti autori spagnoli (bravissimi tra l’altro), lavorano principalmente per il mercato francese o per quello americano. Poi oggi ci sono autori che stanno portando avanti progetti di crowdfunding con l’aiuto della rete sociale. Uno su tutti ad esempio è Enrique Fernandez che ha raggiunto 100mila euro con la produzione di due suoi volumi Brigada (in Italia editi da Tunué).
Su cosa stai lavorando attualmente, ci racconti i tuoi progetti futuri?
Principalmente sono concentrato su Dampyr. Sto terminando le ultime tavole di una storia scritta da Giovanni Di Gregorio ambientata in Galizia (sempre la Spagna, lo so sta diventando una ossessione eheh!) e poi sempre con Giovanni abbiamo lavorato alla riedizione di Brancaccio storie di mafia quotidiana che uscirà a gennaio per Bao Publishing con all’interno una storia inedita tutta a colori.