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Avengers: Il crepuscolo, recensione: i Vendicatori del futuro sotto l'ombra milleriana

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(Recensione di Avengers #9/171-11/173-13/175-15/177)

Quando Frank Miller nel 1986 decise di mostrarci un Batman anziano e disilluso, nel suo capolavoro Il ritorno del Cavaliere Oscuro, probabilmente non pensava di aver dato vita a un’opera seminale del fumetto americano (soprattutto considerando le accuse di fascismo ricevute da qualche collega e da alcuni operatori del settore, dopo la pubblicazione della miniserie). Da quel momento in poi, infatti, parecchi autori hanno scelto di misurarsi con tematiche simili, pur con inevitabili differenze dettate dalla diversità dei protagonisti o dallo stile dei cartoonist coinvolti.
Tra gli esempi più recenti e più riusciti di questo particolare sottogenere dobbiamo ricordare Catwoman: città solitaria di Cliff Chiang, benché l’ultima arrivata, in ordine di tempo, sia la miniserie in sei capitoli Avengers: Il crepuscolo (Avengers: Twilight in originale), da poco conclusasi in Italia sulla testata dedicata agli Eroi più Potenti della Terra.

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La trama vede gli Stati Uniti di un futuro prossimo trasformati in uno stato di polizia, in cui i cittadini hanno preferito rinunciare progressivamente alla propria libertà, in cambio di una maggiore sicurezza, dopo che in quello che è stato definito H-Day, gran parte dei supereroi è caduta per mano di criminali potenziati da Ultron, il quale, soggiogato Hulk, si è anche reso responsabile della distruzione di Boston.
Considerati alla stregua di pericolosi vigilanti in costume, Steve Rogers, Luke Cage e i pochi altri sopravvissuti vengono costretti a ritirarsi, lasciando spazio a una nuova formazione di Avengers, che, al soldo del governo americano, ha brutalmente imposto la pace al resto del mondo. In tale scenario si è inserito James Stark, figlio di Tony Stark e Janet Van Dyne (apparentemente scomparsi nel H-Day), che grazie all’enorme potere economico-finanziario acquisito dalle industrie di famiglia, è diventato di fatto il vero leader del paese. Il giovane James, tuttavia, è solo un burattino nelle mani di Kyle Jarvis, sedicente fratello minore del più noto Edwin (il maggiordomo degli Avengers), sotto le cui spoglie si nasconde, in realtà, uno storico villain del Marvel Universe.

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Un clima oppressivo, reso ancora più disperante dall’efficace sceneggiatura di Chip Zdarsky, nella quale risuona forte l’eco dell’opera di Miller. Difficile, in effetti, non vedere nella metafora fantapolitica dell’autore canadese una critica evidente agli Stati Uniti dei giorni nostri. La manipolazione dei media (frutto di un utilizzo indiscriminato delle fake news), l’abulico disinteresse della popolazione verso lo stato di diritto, l’abuso della forza militare, lo strapotere delle multinazionali, rappresentano per Zdarsky i nuovi temi da portare allo scoperto, come furono per il creatore di Elektra, quasi quarant’anni fa, la deriva guerrafondaia dell’amministrazione reaganiana e la perdita di valori della società americana.
Cionondimeno, basare la vicenda su un intrigo cospirazionista quando si ha a che fare con gli Avengers, lasciando l’azione in secondo piano, diventa – per quanto affascinante – difficile da gestire, anche per uno scrittore già insignito di diversi premi Eisner come il nostro Chip. Pertanto, dopo le pagine iniziali (sicuramente le migliori dell’intera miniserie) dove facciamo la conoscenza dei vari protagonisti e l’ansia di vivere in uno stato totalitario - che omaggia inevitabilmente V for Vendetta di Alan Moore e David Lloyd - si fa via via più asfissiante, la trama assume presto i contorni di una classica storia di supereroi. È unicamente l’abilità di Zdarsky a impedire che il tutto si riduca a una semplice scazzottata tra tizi in calzamaglia, attraverso l’utilizzo di personaggi ben caratterizzati, dialoghi incisivi e un invidiabile ritmo narrativo, favorito, oltretutto, da cliffhanger dosati alla perfezione.

Solo nel finale si percepisce una parziale sensazione di déjà-vu, principalmente perché gli eventi procedono in maniera un po’ affrettata e più prevedibile che nel resto della miniserie (a soffrirne sono in particolare alcuni nuovi character, di cui non si riesce a cogliere pienamente lo spessore), benché la lettura - pur con qualche concessione al melodramma e alla tipica ironia dell’autore - rimanga appassionante anche nei passaggi conclusivi.
Forse, per una migliore riuscita dell’opera, sarebbe stato preferibile concentrarsi sul solo Capitan America. Probabilmente, però, Zdarsky deve aver pensato che, in questo modo, le similitudini con il Batman di Miller sarebbero state fin troppe, al limite del plagio, a dispetto di una differenza morale piuttosto netta tra Steve Rogers e Bruce Wayne.

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Il comparto grafico è tutto appannaggio di un artista di valore come Daniel Acuña, che, nelle tavole realizzate per questa miniserie, esibisce tonalità psichedeliche, quasi ipnotiche. Un’evoluzione stilistica che lo avvicina ancora di più al suo mentore dichiarato Richard Corben, da cui aveva già ereditato l’uso di colori saturi e strabordanti. Le figure umane non presentano gli eccessi ipertrofici e grotteschi dell’autore di Den, sebbene ad anatomie regolari e ben proporzionate facciano da contraltare espressioni facciali, che, a volte, appaiono innaturali o cartoonesche. La cupezza dilagante di molte vignette e la sovrabbondanza di “effetti cinetici” potrebbero disorientare qualche lettore. Tuttavia, il risultato finale è decisamente ammaliante e sicuramente in sintonia con i testi di Zdarsky.

Avengers: Il crepuscolo è un fumetto qualitativamente oltre la media, che intrattiene in maniera intelligente e che spicca - insieme a pochi altri - nel desolante panorama offerto dalla Marvel negli ultimi anni. Ma che, allo stesso tempo, per i limiti che abbiamo descritto, non può essere considerato quel classico contemporaneo con cui, sulla scorta dell’entusiasmo suscitato dai primi numeri, è stato pubblicizzato.

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West Coast Avengers, il nuovo team vendicativo con Ultron

  • Pubblicato in News
Arriverà a novembre la nuova serie Marvel West Coast Avengers di Gerry Duggan e Danny Kim. Il team vedrà al suo interno Iron Man, Spider-Woman, Firestar, War Machine e Ultron.
 
Sul sito Marvel.com si legge la seguente descrizione: "Ultron ritorna... redento? Iron Man e War Machine hanno messo insieme una nuova squadra di Vendicatori, che include dei cattivi in ​​cerca di redenzione. Il loro caso di studio? Ultron, che, contro ogni previsione, sembra camminare sulla retta via... per ora. Ma il successo di uno garantisce il successo di tutti? Spider-Woman e Firestar hanno i loro dubbi. E qualsiasi atto di eroismo può davvero assolvere Ultron dal suo passato?"
 
Di seguito la cover del #1 ad opera di Ben Harvey e la variant di Danny Kim.
 
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I nuovi titoli dei film degli Avengers: Robert Downey Jr. sarà il Dottor Destino

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Al Comic-Con di San Diego sono state annunciate grosse novità per i prossimi 2 film degli Avengers. Il prossimo film dei Vendicatori cambierà titolo, non sarà più The Kang Dinasty ma si intitolerà Avengers: Doomsday e vedrà il ritorno di Robert Downey Jr. nei panni, questa volta, del Dottor Destino! La pellicola uscirà a maggio 2026 e sarà diretta dai Fratelli Russo.

La successiva pellicola della saga, intitolata Avengers: Secret Wars uscirà a maggio 2027 e sra sempre diretta dai Fratelli Russo. Nei due film appariranno anche i Fantastici Quattro.

Di seguito le immagini dei loghi diffuse dai Marvel Studios e l'arrivo di Robert Downey Jr. al panel.

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Anteprima di The Avengers #1 di Jed MacKay e CF Villa

  • Pubblicato in News

La Marvel ha mostrato un'anteprima di The Avengers #1, la nuova serie che esce in concomitanza con l'anniversario dei 60 anni del team. Dopo il lungo ciclo di Jason Aaron, sarà lo sceneggiatore di Timeless Jed MacKay a scrivere le gesta del super-gruppo della Casa delle Idee affiancato dall'artista CF Villa con Stuart Immonen che realizzerà le cover ritornando così, dopo anni, in Marvel.

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Il nuovo roster del gruppo sarà composto da una formazione abbastanza classica che vede al suo interno la leader Carol Danvers/Captan Marvel affiancata da Sam Wilson/Captain America, Visione, Scarlet Witch, Thor, T'Challa/Black Panther e Iron Man.

Di seguito un'anteprima dell'albo in uscita il 17 maggio negli States.

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Secondo quanto riportato dall'editore, il gruppo si unirà per affrontare "una serie di disastri su larga scala che scateneranno sconvolgimenti in tutto l'universo conosciuto".

"Il mondo è sempre a rischio e una nuova squadra di Vendicatori si mobilita per affrontare qualsiasi pericolo che osi minacciare il pianeta", prosegue la descrizione. "Ma quando Terminus attacca, un nuovo e insidioso pericolo alza la testa: uno che gli Avengers conoscono fin troppo bene e che si presenta loro sotto le sembianze più pericolose: quella di un amico."

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