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Hikari: anteprima di Pingpong di Taiyo Matsumoto

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Hikari porta in Italia la serie Pingpong, scritta e disegnata da Taiyo Matsumoto, autore di Sunny. Di seguito trovate tutti i dettagli e una ricca anteprima.

"Dall’autore di Sunny, uno spaccato dell’adolescenza giapponese

PingPong segue le vicende dei due amici d’infanzia Yutaka Hoshino, detto Peko, e Makoto Tsukimoto, detto Smile, entrambi giocatori molto talentuosi di pingpong e membri del club della propria scuola superiore.

Peko – l’appassionato e carismatico eroe che Tsukinoto idolatrava durante la loro infanzia - gioca perché “ama il pingpong e odia perdere”. Smile - freddo, timido e taciturno – gioca “per ammazzare il tempo”. Un giorno incontrano uno studente cinese in Giappone per un periodo di studio, e la sconfitta che Peko subisce cambia per sempre l’approccio dei due verso questo sport. Insieme i due vedranno intrecciarsi all’attività agonistica le scelte che cambieranno la loro vita.

PingPong apparve per la prima volta sulla rivista Big Comic Spirits (Shogakukan), dal 1996 al 1997, e venne poi raccolto in cinque volumi.

Nuovo formato Hikari, fedele all’edizione giapponese, per una delle opere più mature del maestro Taiyo Matsumoto, in cui dimostra tutta la sua sensibilità e capacità artistica.

Uno seinen manga sportivo e atipico cheha avuto un adattamento cinematografico (Fumihiko Sori, 2002), e nel 2014 è stato protagonista di unanime diretto dal prestigioso Masaaki Yuasa.

PingPong verrà pubblicato da Hikari con cadenza mensile. Il primo volume (di cinque) sarà in tutte le fumetteria a partire dal 15 febbraio 2018. Dal 1° marzo sarà disponibile in libreria.


Titolo: PingPong vol. 1
Autore: TaiyoMatsumoto
Hikari Edizioni
Traduttore: Juan Scassa
Pagine: 224 | brossura con alette
Formato: 15x21 | b/n e colore
ISBN: 9788871820156
Prezzo di copertina: 12,95 euro
Data di uscita: 15 febbraio in fumetteria/ 1 marzo 2018 (in libreria)

L’AUTORE

TaiyoMatsumoto (Tokyo, 25 ottobre 1967) è un fumettista e illustratore tra i più amati sia in Giappone che in Occidente. Ha debuttato sulla rivista Afternoon di Kodansha. Le sue opere, principalmente rivolte a un pubblico maturo, affrontano spesso il tema dell’adolescenza, fondendo un’attenta osservazione della realtà contemporanea a una personalissima attitudine surreale. Matsumoto è incluso tra i mangaka più conosciuti a livello internazionale per la pubblicazione di seinen manga. E’ noto, soprattutto, per lo stile non convenzionale e surreale che caratterizza le sue opere.

Tra queste vanno ricordata Sunny, Tekkonkinkreet, Gogo Monster, Number 5 e PingPong, da cui è stato tratto anche un anime. Nel 2017 è stato protagonista di una mostra personale durante il festival di Lucca Comics and Games.

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Arriva per 001 Edizioni Fagin L'Ebreo di Will Eisner, anteprima

  • Pubblicato in News

001 Edizioni presenta la nuova edizione italiana di Fagin L'Ebreo, l'opera scritta e disegnata da Will Eisner. Nella gallery in basso trovate una ricca anteprima del volume mentre, qui di seguito, tutti i dettagli.

"Un graphic novel contro gli stereotipi e il pregiudizio

In un momento in cui stereotipi, pregiudizi, fakenews ed episodi di intolleranza occupano drammaticamente lo scenario civile e sociale, 001 Edizioni dà alle stampe Fagin l’ebreo, un graphicnovel scritto e disegnato dal genio americano Will Eisner.

In Fagin, l’ebreo Will Eisner, maestro del fumetto e riconosciuto padre del graphic novel, si confronta audacemente con un gigante della letteratura, Charles Dickens, rileggendo uno dei capisaldi della letteratura, Oliver Twist, dal punto di vista di uno dei personaggi più famosi dell’opera, l'”ebreo” Moses Fagin.

Eisner realizza un’opera rigorosa, animata da un forte impegno civile, dando voce al disprezzato Fagin per mettere in luce le nefaste conseguenze dell’uso degli stereotipi, in questo caso di carattere razziale.

Un'edizione prestigiosa che è partita dalla riscansione ad alta qualità di tutti gli originali delle tavole disegnate e che ha permesso di recuperare tantissimi dettagli persi nelle precedenti edizioni. Dopo L'ultimo giorno in Vietnam, continua l'edizione in grande formato cartonato delle principali opere di Eisner dove grazie alla cura della stampa il bianco e nero del segno dell'autore emerge con forza e carattere.

L'edizione è arricchita da uno scritto di Eisner, da una prefazione di Brian Michael Bendis e da un saggio critico di JeetHeer.


Titolo: Fagin l'Ebreo
Autore: Will Eisner
001 Edizioni
Traduttore: Valerio Stivé
Pagine: 132 | Cartonato
Formato: 22x30 | Bianco e nero
ISBN: 9788871820095
Prezzo di copertina: 24 euro
data di uscita: 8 marzo 2018

Fagin cover

DALLA PARTE DEI VINTI, OVVERO “RILEGGERE” UNA STORIA PER RACCONTARE LA VERITA’…

“Esaminando le illustrazioni dell’edizione originale di Oliver Twist, trovai indiscutibili esempi di diffamazione razziale all’interno della letteratura classica. Il ricordo dell’uso che ne fecero i nazisti durante la Seconda guerra mondiale, circa cento anni dopo, aggiunse prove alla persistenza di certi stereotipi negativi. Combatterli era diventato per me una sorta di ossessione, e non mi rimase scelta: dovevo realizzare un ritratto rispettoso di Fagin, raccontando la storia della sua vita nell’unico modo che mi si addicesse. Questo libro, dunque, non è un adattamento di Oliver Twist! E’ la storia di Fagin l’ebreo”.

(Will Eisner)

“Io sono Fagin, l’ebreo di Oliver Twist. Questa è la mia storia, rimasta sconosciuta e ignorata nel libro di Charles Dickens”.

(Moses Fagin)

La storia dimentica spesso le ragioni dei vinti, mentre le spregiudicatezze dei vincitori si trasformano di solito in abili strategie. Will Eisner non ci sta, vuole ribaltare le regole.

Nel 2003 scrive FaginL’Ebreo, decidendo di raccontare, utilizzando il fumetto, la storia di OliverTwist dal punto di vista del perdente, ovvero di Fagin. Moses Fagin. Fagin “l’ebreo”.

Eisner immagina che Fagin e Dickens, il personaggio e il suo creatore, si incontrino, in carcere, la notte prima che Fagin sia impiccato. Fagin racconta la “sua” versione dei fatti allo scrittore, con la speranza che questi comprenda meglio le sue ragioni e che, finalmente, la verità venga alla luce.

Il libro di Dickens (pubblicato per la prima volta nel 1837) descriveva una Londra travolta dalla rivoluzione industriale, incapace di salvaguardare gli orfani e di frenare lo sfruttamento delle fasce deboli. E’ in questa storia di poveri che si colloca il personaggio di Fagin, lo sfruttatore ebreo, avido di ricchezza e incapace di amare, a meno che non sia per il proprio vantaggio. Fagin è il carnefice e il giovane e candido Oliver la sua vittima. Eisner prova, invece, a stravolgere l’immagine losca, ambigua e, tutto sommato, carica di malvagità del personaggio che Dickens offre ai suoi lettori. Lo fa semplicemente ponendosi una domanda: e se fosse Fagin a raccontarla, questa storia? Se fosse Fagin a spiegare come ha fatto a diventare quel turpe personaggio che corrompe l’innocenza di Oliver, avviandolo a una carriera criminale?

SuquestopresuppostoEisnercostruisceilsuoromanzo (che è una vera e propria contro-narrazione), raccontando non solo del passato del vecchio ebreo, ma anche dello scenario storico in cui è ambientata la vicenda: i rapporti tra l’Inghilterra dell’800 e la comunità ebraica, specialmente quella degli Aschenaziti, e suoi tentativi d’integrazione. Eisner non tralascia, ovviamente, il racconto della storia di Oliver, l’incontro tra Fagin e il crudele Sikes, così come tutte le dolorose e tristi vicende che Dickens aveva messo sulla carta. 

Eisner mescola didascalie esplicative con vignette in cui pochi segni bastano a restituire tutta l’emozione dei sentimenti. Le sue tavole non hanno gabbia, le vignette non conoscono spaziature e si possono collegare idealmente e contemporaneamente l’una con l’altra. Ma questa scelta grafica non comporta né caos, né inquadrature ardite. Piuttosto, spesso vi sono grandi vignette a tutta pagina, in cui i personaggi prendono la scena come fossero i protagonisti di una rappresentazione teatrale. Lo sguardo avvincente, nuovo e partecipato di Eisner verso la materia della narrazione sembra donare una straordinaria ricchezza alla sua arte, sempre complessa ed evocativa.

La sua sentita introduzione, così come il ricco apparato iconografico finale sulle rappresentazioni di Fagin nell’800, dimostrano il forte interesse dell’autore rispetto al pregiudizio e alla semplificazione del raccontare.

Dall'introduzione di Will Eisner a proposito di Fagin l'ebreo

“Stavo facendo ricerche sulla narrativa popolare, forse inconsciamente, perché sicuramente contengono il meglio della narrativa più duratura. E lentamente mi resi conto che in questi racconti ai malvagi o ai personaggi ci si riferiva sempre con una connotazione etnica. Per esempio, c’è un italiano? Subito veniva chiamato “l’italiano” o qualcosa del genere, per tutto il racconto, e si smetteva di usare il suo nome. Oppure “il negro”. E questo mi portò a rendermi conto che siamo tutti esposti a stereotipi creati da altri. E che questo ha delle ricadute sulla nostra stessa etica”.

“Rileggendo Oliver Twist di Charles Dickens, con grande stupore scoprii che per tutto il libro Faginveniva chiamato “l’ebreo”, senza che nessun altro venisse indicato o riconosciuto attraverso una categoria. Iniziai così a fare un po’ di ricerche e imparai che all’epoca, attorno al 1740, gli Ebrei immigrati in Inghilterra erano di una stirpe specifica. Le caricature, come quelle dell’epoca di Cruikshank, erano tutte sbagliate e contribuirono a creare un personaggio che in effetti non esisteva. È la stessa cosa che capita negli USA con la Mafia e i fuorilegge italiani; di solito, nella narrativa americana i malavitosi sono italiani. Il che è ingiusto, ma il punto è che abbiamo creato degli stereotipi che, come un virus, si iniettano nel nostro corpo intellettuale”.

“Nel libro, sono stato molto attento a non accusare Dickens di antisemitismo. Dickens non è stato antisemita, è stato cinico. E più tardi si è reso conto delle proprie responsabilità: in una edizione successiva di  Oliver Twist ha corretto alcuni dei riferimenti a Fagin. Sono convinto di avere lavorato in un ambito che in questo linguaggio non era mai stato trattato e spero di riuscire ancora a scoprire nuove strade.”

L’AUTORE

Will Eisner (1917-2005) è riconosciuto internazionalmente come una leggenda del fumetto e come il padre del graphicnovel. Eisner è stato uno dei primi veri autori di fumetti, attivo sin dalla nascita dell’industria fumettistica americana, e i suoi traguardi professionali hanno segnato ogni passaggio significativo della maturazione del medium come espressione letteraria e artistica. E’ stato un innovatore nell’arte del fumetto, creando molti personaggi e serie memorabili, tra cui The Spirit, che debuttò nel 1940, e ha influenzato un’intera generazione di giovani fumettisti con il suo storytelling e il suo design innovativo. The Spirit, capitolo imprescindibile del canone letterario del fumetto, ha continuato a ispirare generazioni di lettori di fumetti. Nel 1978, il seminale graphicnovel di Eisner, Contratto con Dio, ha rivoluzionato il fumetto, aprendo la strada al cambiamento da intrattenimento periodico usa e getta a una forma culturale innovativa e duratura.

Eisner ha realizzato in seguito altri venti libri a fumetti durante i suoi anni di “pensionamento”, collezionando vari premi sia negli Stati Uniti che all’estero, e affermando il graphicnovel come forma letteraria dalla vita propria. I premi più importanti del mondo del fumetto nordamericano, i Premi Eisner, sono intitolati in suo onore.

Nel 2002 Eisner ha ricevuto dalla Jewish Society il LifetimeAchievement Award per “avere contribuito all’apprezzamento della cultura ebraica nella società”."

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001 Edizioni ristampa Biancaneve di Leone Frollo

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Come annunciato sull'ultimo numero del catalogo Mega, la 001 Edizioni ristamperà in 4 volumi, da oltre 700 pagine, tutte la storie di Biancaneve realizzate da Leone Frollo. Questa versione sexy del personaggio, creata da Renzo Barbieri, esordisce nel 1972 in 4 serie, scritte e disegnate da vari artisti, che andranno avanti per 94 albi nel formato nero lanciato da Diabolik.

La collana vanta anche un adattamento cinematografico nel 1982 sottoforma di commedia sexy dal titolo Biancaneve & Co. per la regia di Mario Bianchi con Michela Miti nel ruolo della protagonista.

L'edizione 001 riprone esclusivamente le storie realizzate da Leone Frollo in formato cartonato. Di seguito, tutti i dettagli da Mega.

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001 Edizioni pubblica per i 60 anni dell'Eternauta un'edizione speciale con cover di LRNZ

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In occasione dei 60 anni dalla pubblicazione de L'Eternauta e a 40 anni dal sequestro di H. G. Oesterheld, 001 Edizioni pubblica un'edizione commemorativa dell'opera con cover inedita realizzata da LRNZ, nuovi apparati critici e una biografia a fumetti dello stesso Oesterheld realizzata da Juan Zanotto.
Di seguito tutti i dettagli direttamente dalle pagine di Mega.

L'Eternauta
di Héctor Oesterheld e Francisco Solano López
23x30 cm, cartonato, 364 pagine, bianco e nero, 40 €

eternautalrnz

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