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Jessica Jones 4 - Punto Cieco, recensione: La nuova vita di Jessica senza Bendis e Gaydos

Jessica Jones 4 - Punto Cieco, recensione: La nuova vita di Jessica senza Bendis e Gaydos

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Un punto cieco porta sempre a brutte sorprese. Jessica Jones, da brava detective, arriva a questa conclusione già nelle prime pagine della saga in 6 capitoli Punto Cieco, ideata da Kelly Thompson, Mattia De Iulis e Marcio Takara e destinata a rilanciare la  testata della detective proprietaria della Alias Investigation dopo l'abbandono dei suoi creatori, Brian Micheal Bendis e Micheal Gaydos.

Dopo aver sconfitto nella sua ultima avventura il suo arcinemico, Kilgrave  l'Uomo Porpora, Jessica pare aver trovato una fragile stabilità: la sua storia con Luke Cage va a gonfie vele, la loro figlia Danielle cresce serena e la sua agenzia investigativa sembra navigare in acque tranquille. Mentre passeggia al parco con la sua famiglia, Jessica inizia addirittura a pensare di poter essere felice senza sentirsi in colpa; ma non ha ancora fatto i conti con i suoi punti ciechi.
In passato infatti, non era riuscita ad aiutare una sua giovane cliente di nome Dia Sloane, ed ora il cadavere della ragazza si trova improvvisamente riverso sul pavimento del suo ufficio. La detective viene quindi coinvolta suo malgrado nella ricerca dell’assassino ragazza, che nel frattempo affina la sua arte e diventa un killer con l'obiettivo di colpire alcune importanti donne  dell'universo Marvel, supereroine e non (un piccolo indizio: Elsa Bloodstone non è la sola ospite speciale ritratta in queste pagine). Per risolvere questo caso, Jessica dovrà fare appello a tutta la sua abilità di detective e di supereroina, chiedere aiuto a quella comunità di supereroi newyorkese a cui non sente davvero di appartenere, indossare un vecchio costume della sua amica Ms. Marvel e, soprattutto, testare per la prima volta la solidità del suo nuovo equilibrio personale, così faticosamente guadagnato.

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Pubblicata originariamente sotto l'etichetta Marvel Digital Originals, linea di webcomic lanciata dalla Casa delle Idee con la collaborazione di Comixology per offrire ai lettori l'opportunità di lanciarsi in un binge-watching fumettistico, Punto Cieco viene proposta da Panini Comics in un unico volume, poco prima del rilascio su Netflix della terza e ultima stagione della serie TV con protagonista Kristen Ritter.
L'intento della Marvel di avvicinare sempre più il media del fumetto a quello della serialità televisiva si può dire sicuramente riuscito: la scrittrice Kelly Thompson (Uncanny X-Men, Captain Marvel) mescolando sapientemente dialoghi realistici, ironici ed arguti (che non fanno rimpiangere quelli famigerati del suo predecessore illustre, Bendis, passato recentemente alla DC Comics) e uno storytelling studiato nei minimi particolari per stuzzicare le corde di un inedito noir/poliziesco/supereroico, si rivolge chiaramente ad un pubblico abituato allo stile da piattaforma televisiva e ne riesce a soddisfare le esigenze senza fatica.

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L'altro aspetto che sicuramente contribuisce a rendere godibile la storia è il tono generale del racconto, mai davvero troppo drammatico  -nonostante qualche colpo di scena fin troppo ad effetto nella sua parte centrale - ma anzi agrodolce, fino a sfiorare quasi il registro della commedia-action, declinata al femminile. Già, perché sono proprio le donne le vere protagoniste della vicenda: attraverso gli occhi di Jessica, infatti, vediamo sfilare in rassegna molte delle ragazze Marvel che abbiamo imparato a conoscere in questi anni, tutte con una storia diversa e un diverso rapporto con gli uomini e col mondo. Si ha la netta sensazione che si sia voluta omaggiare volutamente l'altra metà del cielo e, d'altronde, la lezione che si ricava al termine della lettura può elevarsi a messaggio universale per tutte le donne che hanno una relazione amorosa complicata.

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Lasciano un'impronta importante sulla serie le matite dell'italiano Mattia De Iulis (Kimera Mendax), qui alle prese con uno dei suoi primi lavori per un pubblico mainstream. Con il suo tratto estremamente dettagliato, il disegnatore marchigiano riesce a costruire figure realistiche e sequenze verosimili; in particolare è da segnalare il suo uso dei primi piani in sequenza, volto a valorizzare il cambiamento delle espressioni facciali al variare delle sensazioni dei personaggi, e della ripetizione della stessa scena in più vignette, che regalano all'opera la confezione cinematografica che si intendeva realizzare. Quello di De Iulis è un nome da tenere d'occhio, perché l'artista ha tutte le carte in regola per diventare la nuova superstar del fumetto d'oltreoceano.

Punto Cieco rappresenta un ottimo rilancio della serie di Jessica Jones ed un esempio di webcomic perfettamente riuscito. L'ultima storia dell'albo, realizzata dal disegnatore ospite Marcio Takara (Armor Wars), è, inoltre, un divertente racconto autoconclusivo, che si chiude con un colpo di scena finale destinato a far molto discutere. La seconda stagione fumettistica di Jessica Jones, dal titolo Purple Daughter, si preannuncia davvero molto interessante.

 

Dati del volume

  • Editore: Panini Comics
  • Autori: Testi di Kelly Thompson, disegni di Mattia De Iulis e Marcio Takara
  • Genere: Noir
  • Formato: 17x26,136 pp., C., col.
  • Prezzo: 17€
  • ISBN: 978-8891246288
  • Voto della redazione: 7,5
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