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Fliegenpapier

Fliegenpapier

"Fly Paper" (Carta Moschicida) è un racconto breve pubblicato nel 1929 da Dashiell Hammett su una rivista pulp americana di nome Black Mask. Il 1929 per l'America è l'anno della crisi finanziaria, della grande depressione che stronca l'illusione che il successo sia un oggetto fisico e che basta allungare la mano per prenderselo. Nonostante tutto ciò, la protagonista Sue Hambelton vuole vivere il sogno americano e stare sulla cresta dell'onda; è disposta a tutto, anche ad affiancarsi a killer, mafiosi e ladri pur di raggiungere il suo scopo. Quello che troverà a San Francisco, però, non è esattamente quello che sognava...

Fliegenpapier Hans Hillmann 02

Da questo racconto Hans Hillmann ha estrapolato una storia per immagini molto particolare che gli appassionati lettori di graphic novel non possono perdere. Cominciamo col dire che l'autore ha impiegato sette anni, dal 1975 al 1982, per completare la sua opera. Il suo intento iniziale era diverso, voleva mettersi alla prova: si chiedeva se fosse possibile completare un volume di 60-90 pagine utilizzando pochissimo testo sottostante le immagini, senza usare i balloon di dialogo ma riuscendo al contempo a raccontare la storia in maniera efficace. Il risultato è un sorprendente volume in bianco e nero di quasi 250 pagine che secondo alcuni storici del fumetto tedesco rappresenta il primo romanzo grafico, nel senso dell'accezione contemporanea del termine. Hillmann è stato autore di manifesti cinematografici di film molto famosi nell'ambiente del nuovo film tedesco, russo ed internazionale, in un'epoca in cui i film avevano le locandine dipinte a mano. È stato anche professore di disegno e grafica pubblicitaria all'Università di Francoforte fino alla sua dipartita, a Marzo del 2014. In occasione dell'anniversario della morte dell'artista, Fliegenpapier è stato ristampato con una copertina rigida e in grande formato, un'edizione nel complesso molto godibile anche per i contenuti aggiuntivi sull'autore e sul suo lavoro.

Fliegenpapier Hans Hillmann 03

Il volume ci trasporta fin da subito in una dimensione parallela priva di colore ma non per questo priva di emozioni. Siamo proiettati in un film in bianco e nero del migliore cinema hollywoodiano in cui gangster, pupe e poliziotti fanno a botte, si inseguono, si sparano, spariscono nella nebbia, intrecciandosi in pose plastiche, bloccati in un preciso istante e lì fissati, forse per l'eternità, come fossero surgelati. Hillmann usa un tratto "invisibile", nel senso che non mette in risalto il ductus della sua mano, disegna le superfici delle bottiglie, dei muri, dei vestiti, persino dei cavi elettrici, in modo sempre preciso ed evocativo, realistico senza essere iperrealista. Negli interni come negli esterni sembra quasi che il lettore possa toccare ed annusare le superfici, che debba tossire il fumo delle sigarette e respirare la nebbia fittissima che avvolge quei bravi ragazzi. Altre volte ci si scopre, grazie alle prospettive azzardate di Hillmann, a girare la testa, a ruotare il volume, inebriati dagli acquerelli e dai disegni a china stupendi nelle loro sfumature di grigio e nel tratto preciso fin nei minimi dettagli. Nel definire i personaggi, i loro visi e le loro mani, sembra invece che Hillmann non riesca a raggiungere la stessa "tattilità", la stessa naturalezza che usa per gli oggetti; ma viene da pensare che questo sia uno strumento che l'autore utilizza per farci immedesimare più nella vicenda che nella psicologia dell'individuo rappresentato. Il risultato di questa tecnica eccezionale sono tavole che sembrano uscite dalla mano di maestri rinascimentali, utilizzate per raccontare una storia di gangster in un'America della grande crisi che ci ricorda le foto di Dorothea Lange e nello stesso tempo i film dei fratelli Coen, i lunghi silenzi, i paesaggi infiniti ed inospitali delle storie made in USA. Quando chiuderà il libro, c'è da scommetterlo, il lettore sognerà quei luoghi, quei personaggi, quelle atmosfere, desideroso com'è di far parte di storie bellissime che lo attraggono in modo compulsivo, tanto sono ripugnanti.

Dati del volume

  • Editore: Avant-Verlag (in lingua tedesca)
  • Autori: Testi e disegni di Hans Hillmann
  • Formato: 21x29,7 C. B/N, 256 pp.
  • Prezzo: 29,95€
  • Voto della redazione: 8,5
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