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Cinque Allegri Ragazzi Morti #1

I Cinque Allegri Ragazzi Morti sono tornati! La band composta da Gianni Boy, Sumo, Vasco, Sleepy e Mario e creata agli inizi degli anni '90 da Davide Toffolo è di nuovo pronta ad imbracciare i propri strumenti musicali e riportarci indietro nel tempo, tra ritmiche punk, muri della scuola e amori adolescenziali.

Ci troviamo a Pordenone, ma potrebbe essere una qualsiasi delle provincie italiane, dove un gruppo di amici frequenta il Liceo Statale Giacomo Leopardi. L'arrivo di una nuova compagna di scuola attira la loro l'attenzione e ben presto Lidia sarà vittima di un atto di goliardia adolescenziale. Ma la ragazza nasconde un segreto, pratica riti voodoo insieme alla sua balia e, per vendicarsi del torto subito, provoca l'incidente nel quale perdono la vita i ragazzi per trasformarli, poi, in zombie. Grazie all'intervento dell'ectoplasma di Elisa, altra compagna di scuola, riuscirono a sconfiggere la schiavitù voodoo e, a differenza degli altri zombie, non resteranno in una condizione di morte eterna ma bensì avranno l'autocoscienza. In cambio, però, dovranno rispettare delle leggi, ovvero non interferire con il mondo dei vivi e soprattutto non innamorarsi, "perché l'amore della morte equivale alla morte". Questa la genesi della serie (la potete leggere nel numero #0 della testata che raccoglie il materiale apparso sulla rivista musicale Rumore e una storia rimasta inedita) il cui esordio è affidato alla storia Party Flambè.

Siamo ad una festa d'Istituto e gli alunni del Liceo sono pronti a vivere una fantastica festa, organizzata in una vecchia cascina, e scatenarsi sulle note dei C.A.R.M. L'ingegnoso piano di Andrea e Massimo di sottrarre al Professor Sbriccioli il compito di matematica, però, prenderà una piega indesiderata e trasformerà un momento gioioso e spensierato in qualcosa di estremamente drammatico.
L'adolescenza è un'età amorfa, in cui sia il corpo che la nostra stessa esistenza sono in continuo divenire, in perenne trasformazione. Toffolo prende questa delicata fase della vita di ogni essere umano e si diverte, invece, a cristallizzare il tempo, bloccarlo, almeno per i cinque protagonisti della storia. E l'unico espediente plausibile per far ciò è la morte degli stessi. Da variabile, la situazione diventa fissa, ferma, e in questa nuova condizione vivono le loro "non-vite". Sono morti, ma sono allegri, perché di quell'età conservano solo l'aspetto più leggero e spensierato. Ma l'autore non si concentra solo sulle vicende degli allegri ragazzi morti, bensì sposta la sua e nostra attenzione su tutti i comprimari di questa storia, presentandoci una varietà di stereotipi studenteschi. Dal professore frustrato ai poseur, dalla giornalista in erba a caccia dello scoop per il giornalino della scuola all'artista alternativo, tutti adeguatamente caratterizzati e funzionali a quell'enorme circo che sono le feste scolastiche. La vicenda di Gianni Boy e gli altri passano quasi in secondo piano, sono il contorno all'interno del quale si muovono le tragicomiche vite degli altri.

Leggendo le pagine di questo primo racconto, si viene catapultati in quelle ambientazioni tanto care ad autori quali Andrea Pazienza, e il suo ciclo di storie dedicate al personaggio di Zanardi, in particolare Giallo Scolastico e La notte di Carnevale. C'è tutta la furia iconoclasta tipica dell'adolescenza, la voglia di vivere e divertirsi come se non esistesse un domani, la goliardia e gli eccessi, il rifiuto per i valori che hanno caratterizzato la generazione precedente. Siamo agli inizi degli anni '90, durante quella che viene definita la "Generazione X", in un'epoca apatica, priva di ottimismo, scetticismo, che ha perso la fiducia nelle istituzione ed anche nella religione. Toffolo cresce in questo clima e, sebbene il suo stile sia ancora acerbo, riesce a dipingere un perfetto spaccato di vita provinciale, con tutte le sue stupende contraddizioni.

Questa che la Panini Comics ci offre, però, non è solo una mera operazione di nostalgia, bensì una vera iniziativa volta a valorizzare e riproporre l'opera di Toffolo. Perché le nove storie che compongono Cinque Allegri Ragazzi Morti sono state "rimasterizzate" con un formato e colorazioni del tutto inedite che conferiscono nuova vita ad avventure di oltre vent'anni fa. Non tanto il formato quanto più la colorazione ad opera di Fabiola Ienne ci permettono di gustare storie divenute ormai classiche sotto una luce differente, conferendo maggiore profondità alle scene, caratterizzando meglio i personaggi ed enfatizzando il susseguirsi delle sequenze. Mai invadente, la colorazione non si sovrappone alle matite di Toffolo, riuscendo, invece, a completare un comprato grafico già ben composto. Ma non sono solo queste le novità che ci aspettano in questa iniziativa editoriale. Perché Eltofo regalerà a tutti noi Allegri Ragazzi Morti tre nuove storie del tutto inedite (portando le uscite complessive a dodici), e ogni albo sarà impreziosito da cover ispirate alle copertine dei dischi. Se sul numero #0 i C.A.R.M. campeggiavano in versione Ramones (Ramones, 1979), sul numero #1 ecco comparire il Duca Bianco, con il suo disco del 1974, Diamond Dogs.

"Questo è il ritorno di Gianni Boy, chi se lo aspettava più", come canta Toffolo in una delle sue canzoni, i Cinque Allegri Ragazzi Morti sono tornati, ed il loro è un grande ritorno.

Dati del volume

  • Editore: Panini Comics
  • Autori: Testi e disegni Davide Toffolo, colori di Fabiola Ienne
  • Formato: 17x26, spillato, 48 pp., colori
  • Prezzo: 3,50 €
  • Voto della redazione: 8
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