Devil: Redenzione

DEVIL: REDENZIONE – 100% Marvel (Panini Comics, brossurato, 144 pagine a colori, € 10.00) - Testi di David Hine, disegni di Michael Gaydos.

In seguito all'assassinio di un ragazzino a Redemption Valley, in Alabama, vengono arrestati tre giovani, apparentemente membri di una setta satanica, accusati da prove costruite e da una confessione estorta con la forza. La madre di uno di loro, Joel, si reca a New York dall’avvocato Matt Murdock per chiedere il suo aiuto nel processo al figlio e ai ragazzi. Inizia così per Matt un viaggio in una realtà fuori dal tempo e carica di meschinità e bugie, alla ricerca del lato oscuro dell’America.

Nel leggere le pagine di "Redenzione", sembra di tornare con la memoria indietro nel tempo, e per la precisione al 1969 e all'uscita sugli schermi cinematografici de La calda notte dell'ispettore Tibbs.
David Hine cerca infatti di trasmettere, con ancor più forza di quanto fece Norman Jewison con quel film, il senso di dolore, di indifferenza e di intolleranza che pervade il sud degli Stati Uniti. E riesce a farlo anche grazie all’apporto eccellente dei disegni di Michael Gaydos, che già con Alias aveva saputo trovare un’intesa perfetta con i dialoghi di Bendis, e si ripete qui ottimamente con i testi di Hine.
Attraverso i sensi di Matt Murdock, Hine descrive una vera e propria terra di nessuno, dove la legge non ha significato e dove solo la menzogna e l'intolleranza regnano incontrastati. Qui anche la cecità dell’eroe è nulla se rapportata alla cecità morale che regna nel cuore delle persone, pieni di odio contro tre ragazzi, tra cui uno in particolare, considerati diversi.

"Redenzione" però non è solo questo: non è solo il crudo ritratto di una realtà purtroppo ancora viva nel cuore degli Stati Uniti. E' anche un eccellente thriller giudiziario in cui Matt-Devil lotta senza costume per difendere tre innocenti e per la prima volta perde, non contro un supercriminale, ma contro le banali bugie di un uomo che è il vero colpevole della vicenda. Un uomo che alla fine sarà comunque consegnato alla giustizia, anche se si tratta - come spesso accade, nella vita - di una giustizia a metà.

Carlo Coratelli