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Il complotto. La storia segreta dei protocolli dei Savi di Sion, recensione

Il complotto. La storia segreta dei protocolli dei Savi di Sion, recensione

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[…] Non sono i Protocolli a produrre antisemitismo, è il profondo bisogno di individuare un Nemico che spinge a credere ai Protocolli
Umberto Eco (dall’introduzione al volume)

Si apre con un’introduzione dell’autore de Il nome della rosa, dotta e sentita allo stesso tempo, l’ultima opera di Will Eisner che avremo il piacere e l’onore di leggere. Il Maestro di Brooklyn ci lascia con un vero e proprio saggio in cui ricostruisce, con dovizia di particolari, l’assurda vicenda dei Protocolli dei Savi di Sion. Si tratta, per chi non lo sapesse, di una sorta di documento – di cui si è ripetutamente appurata la falsità clamorosa – ipoteticamente scritto da alcuni anziani ebrei, nel quale si pianificherebbe una fantomatica conquista del mondo da parte di questi e del loro popolo.

Il documento, prodotto alla fine dell’Ottocento, accompagna l’umanità attraverso i decenni, con la sua scia di ignoranza, e pregiudizi, strumentalmente usati per scopi politici e/o di propaganda.
Nonostante si immagini facilmente una paternità tedesca dei Protocolli, questi furono redatti in Russia e diffusi, con straordinario successo, in ogni angolo prima dell’Europa e poi del mondo intero.

Will Eisner, in un’opera decisamente sui generis, ci propone il frutto di approfonditi studi, compiuti con l’ausilio di esperti quali Benjamin Herzberg e, per la prima volta nella sua lunghissima carriera, la moglie Ann.

Il padre della graphic novel ci ha lasciati con un’opera pregna del rigore di uno studio inesorabilmente preciso ed attento, ma anche di una profondità, di un senso di sgomento crescente che accompagna il lettore attraverso pagine gonfie di delusione (dello stesso autore che compare nell’opera). A questo proposito: la narrazione delle vicende è sviluppata in ordine cronologico e l’avanzare del tempo è scandito dalla speranza di persone illuminate – nelle varie epoche – che finalmente si smetta di credere alle pericolose bugie contenute nei Protocolli. Speranze ed auspici che, inutile dirlo, vengono continuamente disattesi. L’avvicinarsi dei nostri tempi, nel volume, non fa che ricordare con nauseante sincerità il ricorrere della Storia: la cecità di fronte alla menzogna, il facile abboccare all’istigazione all’odio verso una qualsiasi minoranza sono oggi come furono allora. È quindi amaro il messaggio di Eisner che, figlio di immigrati ebrei fuggiti negli USA, sapeva bene cosa volessero dire discriminazione ed antisemitismo.

Senza retorica alcuna, è questo un libro che sarebbe bene che tutti leggessero, in qualunque luogo, in qualunque tempo.

Concludo con alcune note sull’edizione italiana. Dopo la Punto Zero e la Kappa Edizioni, ecco un terzo editore per il Maestro nel Belpaese: la Einaudi.
Il Complotto - lo dico senza esitazione alcuna - è un volume inutilmente costoso. Si tratta di un brossurato di meno di 200 pagine in bianco e nero, appesantito da carta patinata assolutamente non indispensabile (anzi, immagino che la resa su carta ruvida potesse dare maggiore incisività al segno di Eisner) venduto a 15 €. Sia chiaro, non è una critica sterile sul prezzo dei fumetti. È solo un’osservazione sull’ingresso, sempre più deciso, di colossi editoriali nel mondo dell’arte sequenziale e sulle loro strategie di mercato.
Un’opera di questo calibro, scritta perché venga letta da tanti, non può avere un prezzo inappropriato che, magari, scoraggerà gli incerti. Una mossa, in definitiva, che non rende merito ad un lavoro come quello di Eisner e che, di certo, non va in direzione opposta al fanatismo post-mortem ed alle conseguenti speculazioni.

Dati del volume

  • Editore: Einaudi
  • Autori: Testi e disegni di Will Eisner
  • Genere: Storico
  • Formato: 144 pp, b., b/n
  • Prezzo: 15€
  • ISBN: 978-8806177850
  • Voto della redazione: 8
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