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Ultimate Fantastic Four 1

Ultimate Fantastic Four 1 (Panini Comics, 48 pagg., colori, € 2,50) testi di Brian Michael Bendis e Mark Millar, disegni di Adam Kubert e Danny Miki

Il progetto Ultimate della Marvel, che negli anni si è dimostrato una vera e propria fucina di idee e di serie di ottime qualità, si arricchisce di un ulteriore serie, questa volta dedicata alla nuova versione dei Fantastici Quattro. Ultimate Fantastic Four riprende sicuramente il concetto delle serie Ultimate di rendere i vari character più "friendly reader", quindi ecco l'idea di un Reed Richards più giovane e con problemi in famiglia e a scuola, un po' un ibrido fra il Peter Parker di Ultimate Spider-Man e la versione classica del personaggio.
Interessante anche come invece del classico viaggio nello spazio Millar e Bendis si inventino l'esplorazione di un'altra dimensione, la quale probabilmente sarà la causa della trasformazione dei nostri.
Ci sono poi alcune citazioni interessanti che il lettore piu' esperto sicuramente noterà. Per esempio c'è una scena in cui Victor Van Damme aiuta Reed Richards facendogli notare che aveva sbagliato alcuni calcoli per la costruzione del suo macchinario (il riferimento al classico diverbio fra i due risolto però in maniera amichevole Von victor che cerca di aiutare Reed è sicuramente una pregievole variazione sul tema del dualismo Reed/Victor).
Sul piano della storia l'albo si lascia leggere facilmente, i due episodi risultano un po' dilatati a livello narrativo, ma da questo punto di vista la struttura a story-arc degli albi dell'era Quesada ci ha ormai abituato.
Alcuni elementi sono sicuramente interessanti e suscitano una certa curiosità nel lettore nel conoscere come questa vicenda proseguirà.
Dal punto di vista grafico Adam Kubert fa un buon lavoro e rispetto al suo ultimo lavoro su Ultimate X-Men il suo tratto si è fatto ancora più "semplice". L'autore figlio d'arte ci offre come al solito un buon utilizzo dello storytelling e delle espressività dei suoi personaggi, mentre ha perso qualcosa nell'impatto dei suoi disegni che risultano meno spettacolari rispetto al passato.
In conclusione possiamo dire che questa nuova serie si presenta all'esordio in maniera forse un po' meno interessante rispetto agli altri albi Ultimate, risultando positivo ma non così coinvolgente. Sicuramente ci sono delle buone potenzialità di crescita, staremo a vedere come le storie successive evolveranno i concetti di base di questi primi episodi e se anche Ultimate Fantastic Four riuscirà a divertirci e stupirci così come questa "linea" della casa delle idee ormai ci ha abituato.

Danilo Guarino

Andrea Antonazzo
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