Mayapan - volume 1 - Il Sole Invisibile
- Scritto da Redazione Comicus
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Mayapan - volume 1 - Il Sole Invisibile(cartonato, pp. 48, colore, Euro 15.99, Vittorio Pavesio Productions) Testi Flavio Troisi, disegni e colori Joseph Vig. Voto 8.5/10
Finisco di leggere per la seconda volta questo volume e ripenso alla frase di Guido Tiberga, giornalista de La stampa.
Ha scritto: «L'idea di Flavio Troisi è "strana" e convincente come si conviene ad un fumetto che vuole farsi strada: trasportare il fascino oscuro della civiltà Maya in un indistinto futuro fatto d’armi micidiali, computer, rituali antichi e tecnologia futuribile, dove alla sorpresa del "mai visto" si affianca l'adrenalina di un intreccio thriller fatto di spionaggio, terrorismo, lotta per il potere».
Più ci penso più raggiungo la consapevolezza che quella che il sig. Tiberga ha descritto sia solo la facciata di quello che Mayapan ci presenta. Vi chiederete allora: “Che cosa hai visto in questo cartonato alla francese dal costo di quasi 16 euro?”
Ho visto una fiaba, la fiaba di un bambino che vive con il suo amico immaginario, che risponde alla sofferenza e alla claustrofobia di un mondo che lo strappa all’innocenza gettandolo in qualcosa che un bimbo non dovrebbe mai sopportare. Avete mai pensato a dover vivere una vita già scritta? Già disegnata da qualcuno? Solo perché la società e costituita in livelli (o classi) e di diritto di nascita tu fai parte di uno di questi? E se questa disavventura s’incastra con quella di qualcuno, che come voi, è stato illuso di essere dalla parte del giusto?
Ho visto colori scintillanti e solari, gettati su tela con maestria per descrivere una società buia, un contrasto che fa riflettere, proprio perché nella vita la realtà, quella dei bassifondi e del lavoro quotidiano non è mai nemmeno lontanamente simile a ciò che ti propinano le telecamere a levitazione istinto - ottimizzate.
Ho letto anche la voglia di due autori di far qualcosa di nuovo, qualcosa che non sia invitante come un a strada coperta con un tappeto rosso, ma sia lastricata e difficile, ma premiante al traguardo.
Mayapan, con i suoi personaggi duri e dalla fronte larga, con i loro rituali e le loro pitture corporee è una lettura a livelli, proprio come la città stato che ne è protagonista, da leggere e rileggere.
Un mondo di carta dove ogni particolare ha un suo perché. Non sarò io, che ho rivisto tanti piccoli riferimenti all’arte Maya del mio viaggio di 3 anni fa in queste pagine, a svelarvi i segreti di Mayapan e del Sole invisibile, sta a voi decidere se immergervi in questo mondo, sarà un po’ ostico, a volte strano, ma se lo leggerete con attenzione il risultato finale sarà soddisfacente.
Intaccare una sicurezza e come rompere uno specchio, non si aggiusta più e soprattutto i cocci danno riflessi che non ci si aspettava, magari pezzi di realtà scomposti più veri di quello che credevamo vero.
Insomma, quando tutto crolla…
Un ottimo lavoro della coppia Vig, Troisi che cercano davvero di fare qualcosa di nuovo, una lettura complessa, non di facile impatto con una parte grafica sicuramente di primissimo ordine. Una trama costruita in maniera cinematografica, come in uso negli ultimi tempi, che non disdegna citazioni a film (da Taxi Driver e Blade Runner passando per Guerre stellari) rivelando uno studio molto particolareggiato della cultura Maya.
L'opera, interamente dipinta a mano, si è guadagnata in Francia l'entusiasmo del maestro Jean Claude Mézières, che ne ha scritto la prefazione, e del famoso critico Claude Moliterni.
Infine per ulteriori approfondimenti vi consigliamo di consultare i link: http://www.pavesio.com/dossier_mayapan.asp
e la nostra intervista a Flavio Troisi
https://www.comicus.it/view.php?section=interviste&id=37
Massimo Brunelli
Finisco di leggere per la seconda volta questo volume e ripenso alla frase di Guido Tiberga, giornalista de La stampa.
Ha scritto: «L'idea di Flavio Troisi è "strana" e convincente come si conviene ad un fumetto che vuole farsi strada: trasportare il fascino oscuro della civiltà Maya in un indistinto futuro fatto d’armi micidiali, computer, rituali antichi e tecnologia futuribile, dove alla sorpresa del "mai visto" si affianca l'adrenalina di un intreccio thriller fatto di spionaggio, terrorismo, lotta per il potere».
Più ci penso più raggiungo la consapevolezza che quella che il sig. Tiberga ha descritto sia solo la facciata di quello che Mayapan ci presenta. Vi chiederete allora: “Che cosa hai visto in questo cartonato alla francese dal costo di quasi 16 euro?”
Ho visto una fiaba, la fiaba di un bambino che vive con il suo amico immaginario, che risponde alla sofferenza e alla claustrofobia di un mondo che lo strappa all’innocenza gettandolo in qualcosa che un bimbo non dovrebbe mai sopportare. Avete mai pensato a dover vivere una vita già scritta? Già disegnata da qualcuno? Solo perché la società e costituita in livelli (o classi) e di diritto di nascita tu fai parte di uno di questi? E se questa disavventura s’incastra con quella di qualcuno, che come voi, è stato illuso di essere dalla parte del giusto?
Ho visto colori scintillanti e solari, gettati su tela con maestria per descrivere una società buia, un contrasto che fa riflettere, proprio perché nella vita la realtà, quella dei bassifondi e del lavoro quotidiano non è mai nemmeno lontanamente simile a ciò che ti propinano le telecamere a levitazione istinto - ottimizzate.
Ho letto anche la voglia di due autori di far qualcosa di nuovo, qualcosa che non sia invitante come un a strada coperta con un tappeto rosso, ma sia lastricata e difficile, ma premiante al traguardo.
Mayapan, con i suoi personaggi duri e dalla fronte larga, con i loro rituali e le loro pitture corporee è una lettura a livelli, proprio come la città stato che ne è protagonista, da leggere e rileggere.
Un mondo di carta dove ogni particolare ha un suo perché. Non sarò io, che ho rivisto tanti piccoli riferimenti all’arte Maya del mio viaggio di 3 anni fa in queste pagine, a svelarvi i segreti di Mayapan e del Sole invisibile, sta a voi decidere se immergervi in questo mondo, sarà un po’ ostico, a volte strano, ma se lo leggerete con attenzione il risultato finale sarà soddisfacente. Intaccare una sicurezza e come rompere uno specchio, non si aggiusta più e soprattutto i cocci danno riflessi che non ci si aspettava, magari pezzi di realtà scomposti più veri di quello che credevamo vero.
Insomma, quando tutto crolla…
Un ottimo lavoro della coppia Vig, Troisi che cercano davvero di fare qualcosa di nuovo, una lettura complessa, non di facile impatto con una parte grafica sicuramente di primissimo ordine. Una trama costruita in maniera cinematografica, come in uso negli ultimi tempi, che non disdegna citazioni a film (da Taxi Driver e Blade Runner passando per Guerre stellari) rivelando uno studio molto particolareggiato della cultura Maya.
L'opera, interamente dipinta a mano, si è guadagnata in Francia l'entusiasmo del maestro Jean Claude Mézières, che ne ha scritto la prefazione, e del famoso critico Claude Moliterni.
Infine per ulteriori approfondimenti vi consigliamo di consultare i link: http://www.pavesio.com/dossier_mayapan.asp
e la nostra intervista a Flavio Troisi
https://www.comicus.it/view.php?section=interviste&id=37
Massimo Brunelli
