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Gong

GONG (Collana Graphica) (brossurato, 112 pagine, B/N, € 8,00, Magic Press) testi e disegni di Laurent Astier
VOTO 8/10



Grand Stadium, 1948 - La Folla è in delirio. L’attesa per quello che la stampa non ha esitato a battezzare come “il combattimento del secolo” è febbrile. Gli occhi di tutti sono puntati sul ring. Due giganti si preparano psicologicamente al combattimento che si appresta ad iniziare. Da un lato il campione in carica, Mark L. Dancre soprannominato il “danzatore” per la sua velocità, dall’altro lo sfidante, il possente Anton Plavel.

Sarà un incontro epocale per il pubblico. Una lotta tra titani, tra due paladini amatissimi dalla folla. Dall’esito incerto. Almeno per gli spettatori. I due sfidanti, invece, già sanno come finirà l’incontro. Il campione in carica, infatti, è protetto da Erick Zinoli, uno spietato boss criminale e Plavel, pur consapevole di gettare al vento la sua grande occasione di riscatto, non ha potuto fare a meno di vendersi. Non aveva alternative. O la sconfitta o una prematura dipartita. Peccato, però, che Plavel si sia innamorato della donna di Zinoli … è un peccato che lei lo corrisponda, l’orgoglio di un uomo potrebbe creare molte, troppe complicazioni.

Ma adesso non c’è tempo per pensare, è suonato il

GONG

D’improvviso il Ring si trasforma nel centro di uno psicodramma. Un luogo fuori dal tempo dove al fragore dei cazzotti si alterna il silenzio ovattato dei pensieri dei due sfidanti, un luogo sospeso tra le assordanti urla degli spettatori e la lucida calma dei ricordi di Plavel.


Con GONG Laurent Astier ci offre un’opera eccellente che, pur non spiccando per originalità, riesce a colpire il lettore con una incredibile forza grafica e narrativa, prendendolo per mano ed accompagnandolo in un viaggio all’interno dell’animo umano. Un viaggio frammentato e sincopato come lo sono i ricordi che affiorano nell’animo di Plavel, come la musica jazz che imperversa nella Parigi di fine anni ’40. Gong è una storia di rinascita e riscatto, di un perdente che scova, nella sua inutile esistenza, un motivo di vita, un motivo per sentirsi qualcuno, per non chinare il capo ed obbedire ma, anzi, di alzarlo e combattere per qualcosa.

A metà tra un film di Martin Scorsese ed uno di Quentin Tarantino, Gong è una escursione nella letteratura pulp d’oltreoceano che omaggia con rispetto. Un fumetto di rara bellezza mediante il quale il lettore viene prepotentemente immerso in una atmosfera dura e ostile, dalla quale riesce a venirne fuori solo leggendo l’albo febbrilmente e assistendo al compimento del destino del protagonista, ed in qualche modo del suo stesso destino, tanto che l’autore riesce a farlo immedesimare con il pugile.


Una nota di merito va, infine, alla splendida confezione con cui la Magic Press ha proposto questo volume. Molto bella la grafica di copertina di questa collana il cui nome è già di per sé un manifesto programmatico (Collana GRAPHICA) ed altrettanto valida la carta, bianca e porosa, adottata.



Stefano Perullo
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