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X-Men Deluxe 145

X-Men Deluxe 145 (PaniniComics, brossurato, 96 pagine a colori, € 3,50) testi di Peter David, Craig Kyle, Chris Yost, Tony Bedard e Joss Whedon, disegni di Dennis Calero, Paco Medina, Jim Calafiore e John Cassaday

Piatto forte di questo numero è sicuramente la storia di X-Factor che introduce la testata nelle atmosfere di Civil War. Ancora una volta Peter David si dimostra a suo agio con i componenti del gruppo, ed in particolare con Jamie Madrox (di cui esplora ogni sfaccettatura) e Layla Miller (ironica ed inquietante al tempo stesso), regalandoci storie sempre originali e brillanti.
 
Non meno importanti sono gli X-Men di Joss Whedon, scrittore per così dire ermetico, ma in grado di caratterizzare al meglio i personaggi con dialoghi brevi ed incisivi, così come John Cassaday si dimostra maestro della narrazione per immagini in ogni sua tavola.

Dopo una pausa di qualche mese ricominciano anche le vicende dei New X-Men di Craig Kyle e Chris Yost, alle prese con le macchinazioni del Reverendo Stryker, con una storia triste e riflessiva il cui finale non fa sicuramente presagire nulla di buono per i nostri giovani mutanti.
 
Si conclude infine l’avventura degli Exiles nel 2099, serie ultimamente caratterizzata da storie che si dilungano forse un po’ troppo e dai disegni di Jim Calafiore che sicuramente non invogliano alla lettura. Lodevole però la volontà di Tony Bedard di rispolverare diversi universi alternativi, da tempo lasciati in disparte.



Simone Gazzani
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