Da Mercoledì 4 ottobre parte su Topolino un’epica saga fantasy intitolata “Wizards of Mickey” interamente realizzata dall’accademia Disney. Un prodotto italiano ma con forte rilevanza internazionale. Per saperne di più vi invitiamo a vistare il sito ufficiale dell’iniziativa (nonché il sito di Topolino) e a leggere i comunicati stampa sottostanti, accompagnati da alcune tavole in anteprima.
Comunicato stampa:
WIZARDS OF MICKEY
UNA SAGA EPICA ARRIVA SUL SETTIMANALE TOPOLINO
Il settimanale Disney Publishing ospita una delle più colossali saghe fantasy a fumetti
Milano, ottobre 2006 - Sarà la più grande saga mai realizzata nella storia del settimanale Topolino, il settimanale firnato Disney Publishing che con le sue storie a fumetti appassiona un pubblico incredibilmente trasversale (dai 6 ai 99 anni) fin dal 1949.
Per l’occasione, infatti, Topolino, Paperino e Pippo - i tre personaggi più famosi nel mondo dei comics - ritornano insieme per un’avventura che per quasi un anno porterà i lettori del magazine a percorrere suggestive terre incantate, attraverso avvincenti sfide magiche.
Sono le storie di “Wizards of Mickey”, che a partire da mercoledì 4 ottobre 2006 cominceranno ad essere pubblicate sul settimanale Topolino.
Sarà il debutto di un ‘nuovo mondo’ narrativo, completo in ogni minimo dettaglio, ricco di situazioni e ambientazioni originali, tanto da rendere la saga “Wizards of Mickey” l’equivalente fumettistico dei grandi capolavori della letteratura fantasy del ‘900.
L’idea nasce proprio negli uffici milanesi di Disney Publishing Worldwide, quando un team composto dalla redazione di Topolino, capeggiata dal direttore Claretta Muci e dallo sceneggiatore Stefano Ambrosio, ha cominciato a chiedersi che ci facesse Topolino vestito da Apprendista Stregone nel celebre film “Fantasia” del 1940 (forse il più conosciuto della storia di Disney Animation).
Insieme ai maestri dell’Accademia Disney (Roberto Santillo, Direttore Artistico e Marco Ghiglione, Creative Manager) hanno così provato ad immaginare quella situazione come se fosse solo il frammento di una storia più ampia.
In due anni di lavoro è nato quindi un progetto che si potrebbe definire “epico”, sia per il genere trattato, sia per le risorse messe in campo.
Sono stati persino ingaggiati i tre characters (Topolino, Paperino e Pippo) principali dell’universo Disney. Un trio che si era formato alle origini della storia dei fumetti e dei cartoni animati Disney e che si ricostituisce solo nelle avventure veramente importanti – e proprio in “Wizards of Mickey” è stata “cucita” attorno a loro una storia di eroi e di magia che sfidasse il tempo.
Sono previsti diversi cicli narrativi ciascuno di 10 episodi. Ogni storia di circa 30 tavole ciscuna vedrà i nostri eroi cimentarsi in una avventura diversa autoconclusiva, ma che nel contempo ci lancerà verso nuove e appassionanti sfide. Il primo ciclo si concluderà a metà dicembre 2006, il secondo a marzo 2007.
Tutto comincia a Miceland, dove Topolino è appunto apprendista stregone del mago Nereus. Come nel film Fantasia, Topolino è incline a combinare disastri, ma soprattutto è troppo sicuro di sé, tanto da perdere contro Gambadilegno la pietra magica (Diamagic) del villaggio. L’unico modo per recuperarla sarà formare una squadra e iscriversi al torneo dove gli stregoni, sfidandosi tre contro tre, mettono in palio i propri Diamagic. Ne nasce un sodalizio con Paperino, mago sfortunato i cui incantesimi spesso agiscono a scoppio ritardato, e Pippo al quale il ruolo di mago non interesserebbe, ma che ha in serbo tante sorprese legate alla sua lunga stirpe di bisavoli.
Inizia così un lungo viaggio attraverso terre “incantate” in ognuna delle quali sorge un castello, che diviene l’arena della sfida fra le squadre di maghi.
I disegnatori dell’Accademia Disney si sono sbizzarriti a inventare architetture bizzarre e affascinanti per questi luoghi: si va da impressionanti roccaforti gotiche a castelli-piramide orientaleggianti o, ancora, troviamo castelli “vegetali” costruiti sulla cima di enormi alberi, raggiungibili solo con ascensori magici!
In ogni sfida del Grande Torneo le squadre di maghi mettono in palio un Diamagic e “guadagnano” quello dell’avversario sconfitto… fino allo scontro finale, quando gli ultimi contendenti si giocheranno tutte le pietre che, unite, permetteranno di ricostruire la corona dello Stregone Supremo, andata distrutta nella notte dei tempi!
Si crea così un meccanismo di racconto a episodi autoconclusivi basato, però, sulla ripetizione dello schema viaggio-castello-sfida; meccanismo di grande fascino per i lettori più giovani, come dimostra il successo dei giochi di card collezionabili, dei cartoni animati in cui i personaggi si sfidano a vicenda per diventare il più grande allenatore di mostri (o simili…) e, perché no, delle trasmissioni sportive, dal wrestling al campionato di calcio.
In fondo, il Torneo degli Stregoni è un grande… campionato mondiale della magia!
A ostacolare i nostri eroi, oltre gli avversari che di volta in volta si trovano di fronte, ci sarà anche un mondo di Draghi, intenzionati a non far cadere di nuovo la magia nelle mani degli uomini, e i temibili nemici di sempre: la squadra formata da Gambadilegno e dai Bassotti e segretamente controllata da Macchia Nera.
Ma per Topolino l’avventura sarà prima di tutto un lungo viaggio alla scoperta della vera forza che c’è in ciascuno di noi e che non è data dai Diamagic, ma dalla capacità di mettere le nostre abilità al servizio di un ideale più alto. Alla fine l’amicizia, intelligenza e l’amore conteranno sempre di più di qualsiasi magia.
E’ la celebrazione del principio tanto caro a Disney: Edutainment, educare divertendo e Topolino ‘apprendista stregone’ diventa una metafora della crescita verso l’età adulta.
Accanto ai nostri eroi troviamo trasformati in stregoni molti protagonisti della Banda Disney: Pluto, Paperina, Minnie, Clarabella, Amelia… insieme a decine di nuovi personaggi. Le avventure si intrecciano tra loro, si arricchiscono di antefatti, creando decine di storie parallele, come si addice ad una vera e propria saga, che si concluderà dopo quasi un migliaio di pagine con l’attesissimo scontro finale.
“Wizards of Mickey rientra nel nostro desiderio di creare all’interno del magazine Topolino” – dice Claretta Muci, direttore del settimanale – “nuovi mondi fantastici in cui far recitare a 360° tutti i nostri personaggi principali. Siamo sicuri che questo universo magico farà sognare i nostri lettori e resterà nella loro memoria come un...diamagic!”
“L’idea di pubblicare per la prima volta una storia di queste proporzioni ci ha affascinato – spiega Alessandro Belloni, Senior Vice President Disney Publishing Worldwide – E’ qualcosa che non si inserisce solo nel solco del fantasy tradizionale, ma si serve di questo genere come un mezzo per comunicare i valori che da sempre trasmettono i nostri personaggi. Abbiamo cercato di curare ogni aspetto della storia, perché fosse contemporaneamente il più possibile originale e rispettasse lo stile che amano i nostri lettori. Certo non è stato facile creare un intero nuovo universo con luoghi e personaggi, ma sono proprio queste creazioni/intuizioni che hanno distinto Disney Publishing Italia all’interno di Disney Publishing Worldwide. Da noi sono nati prodotti che hanno dimostrato di imporsi a livello mondiale, come W.I.T.C.H. che, lanciato in Italia nel 2001, oggi è presente in 34 Paesi. Lo stesso destino che auguriamo a “Wizards of Mickey” a prescindere da come andrà la sua sfida con Macchia Nera”.
Per lanciare “Wizards of Mickey” che sarà pubblicata sul settimanale Topolino da mercoledì 4 ottobre 2006, Disney Publishing ha pensato a una campagna pubblicitaria stampa.
Inoltre, alcuni elementi di forte impatto visivo della saga - come il castello di Macchia Nera o il drago meccanico di Pippo – diventeranno dei gadget: dei veri e propri oggetti da collezione, articolati, preziosi e ricchi di dettagli e saranno allegati periodicamente alle uscite di Topolino. Tutti i gadget sono stati sviluppati in sinergia con l’Accademia Disney e il Marketing di Topolino (Emanuela Peja, Senior Product Manager).
Il primo gadget del settimanale più amato dai ragazzini (ma anche dai grandi!) sarà il Castello di Wizards of Mickey. Infatti, ogni settimana a partire da mercoledì 25 ottobre 2006 - cioè a un mese dall’inizio della serie dedicata alle avventure nel mondo fantasy - con Topolino, insieme agli episodi della saga, si troverà la prima parte (di sei) per costruire il gadget “incantato”. Questo lancio sarà supportato da una articolata campagna stampa e tv.
Inoltre, sul sito internet www.wizardsofmickey.com, tutti i lettori di Topolino potranno scoprire i segreti dei protagonisti della nuova saga, avere anticipazioni sulle avventure delle settimane successive, partecipare a test e scaricare bellissime immagini. E’ la prima volta che una storia di Topolino ha un sito internet completamente dedicato.
COME E’ NATO IL MONDO FANTASTICO DI “WIZARDS OF MICKEY”
Gli autori svelano i segreti di sceneggiatura e disegni e spiegano come è nata l’idea di inventare e sviluppare questo nuovo mondo per il settimanale Topolino
Milano, ottobre 2006 - Per far nascere un intero mondo fantastico si parte ovviamente dalla fantasia e “Wizards of Mickey”, essendo un universo completamente nuovo, ha richiesto uno straordinario impegno creativo agli sceneggiatori del magazine Topolino e agli artisti dell’Accademia Disney Italia, sia per ideare l’impianto narrativo, sia per le audaci atmosfere visive.
Ad orchestrare il team che ha sviluppato la storia e che ha dato un’immagine a tutti e a tutto è stata Claretta Muci, direttore del settimanale Topolino. A coadiuvarla magistralmente ci hanno pensato la penna di Stefano Ambrosio (sceneggiatore) e la matita di Roberto Santillo (Direttore Creativo) e di Marco Giglione (Creative Manager Accademia Disney Italia), i quali – insieme a tutto il team - hanno dato forma alle idee. Idee che sono partite da un unico punto fermo: i tre personaggi principali Topolino, Paperino e Pippo.
Come siano stati ‘ingaggiati’ e come sia nata la storia lo spiega Stefano Ambrosio, sceneggiatore della saga “Wizards of Mickey”. “Ci sembrava giusto che a interpretare un’avventura importante ci dovessero essere le tre star assolute: ‘i tre moschettieri’ come li chiamiamo in casa Disney, protagonisti degli straordinari cortometraggi degli anni Quaranta e delle prime avventure di Topolino. Tre personaggi che sono complementari: Topolino è il ragazzo che affronta la crescita, Paperino l’aspetto più istintivo che c’è in noi e Pippo, con la sua ingenuità, è la coscienza che dice sempre la verità. Ci interessava, infatti, inventare una storia che mettesse in luce lo spirito di squadra tra questi caratteri e per questo abbiamo deciso di far sfidare i maghi tre contro tre. Ma le chiavi di lettura sono moltissime. Ad esempio ad un certo punto Topolino e Paperino scopriranno l’amore e con esso l’idea che bisogna sacrificarsi per conquistarlo. Parecchi flash-back spiegheranno come è andata distrutta la corona del Grande Stregone, o perché Paperino è partito per questa impresa: oppresso dai debiti di Zio Paperone, ovviamente”.
Una volta delineata la storia, il passo successivo è stato quello di tradurla in fumetto. A scendere in campo, quindi, sono stati gli artisti dell’Accademia Disney, l’unico centro creativo, di ricerca e di sviluppo al di fuori segli Stati Uniti. Affiancato da Roberto Santillo Marco Ghiglione ha dato forma e vita ai nuovi personaggi. E dice “La maggior parte del mondo di “Wizards of Mickey” è nato da un confronto costante con il lavoro preparatorio dello sceneggiatore. Praticamente ci siamo ispirati a vicenda: ad esempio ho provato a disegnare un draghetto accanto a Paperino… doveva essere solo un elemento decorativo, ma è venuto così simpatico che abbiamo deciso di inserirlo nella trama. Adesso si esprime con ideogrammi di fumo e sarà determinante nell’amicizia tra i nostri eroi e il mondo dei draghi”.
“Un lavoro davvero stimolante – continua Ghiglione - potevamo spaziare attraverso decine di stili differenti in totale libertà, così abbiamo cercato di caratterizzare il più possibile i mondi in cui si svolgono le sfide. Ma anche i personaggi sono stati oggetto di un lungo studio: ad esempio, tutti i maghi hanno un bordone diverso che diventa sempre più potente man mano che vi vengono incastonate le pietre magiche vinte. Topolino comincia l’avventura vestito come ce lo ricordiamo nel film Fantasia, poi, man mano che acquista potere, questo traspare anche dall’abbigliamento. Abbiamo poi deciso anche di incorporare linguaggi provenienti da altri stili di fumetto, senza uscire dalle caratteristiche Disney, ma con l’idea di dare ai ragazzi dei riferimenti che ormai appartengono al loro immaginario fantastico. Ad esempio, visto che il contesto di sfide in un torneo è tipico dei manga, quando i nostri eroi lanceranno gli incantesimi ci sarà in evidenza una scritta con il nome della magia, la sua traduzione e il simbolo magico (glifo) che lo rappresenta. Invece per il drago meccanico di Pippo abbiamo pensato ad una creazione che poteva essere uscita dalla mente di Jules Verne”.
Al di là di citazioni, riferimenti e filologia, la divisione editoriale dei periodici Disney Italia assicura soprattutto una cosa: sarà una delle avventure più divertenti e coinvolgenti che siano mai state scritte e disegnate. E non solo per Topolino.
Gennaro Costanzo
David Gabriel, addetto al reparto vendite Marvel Comics, ha risposto ad alcune domande di Newsarama sulle raccolte in volume previste per i prossimi mesi. 
