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X-Men '92 #1: anteprima

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Preparatevi per un divertente tuffo nel passato in compagnia degli scrittori Chris Sims e Chad Bowers, dell'artista Scott Koblish e degli X-Men del 1992. Nella miniserie che  esordirà domani mercoledì 24 giugno negli USA, e di cui vi abbiamo già parlato qui, torneremo indietro nel tempo in un decennio ricco di vendite e riconoscimenti per le testate mutanti.

Ecco le avventure del gruppo di Uomini-X protagonisti del celebre cartoon, che inizieranno a indagare su uno strano progetto di "riabilitazione mutante" diretto da Baron Kelly e del suo Clear Mountain Project.

Nella gallery in basso sono disponibili le prime tavole dell'albo e le cover realizzate da Pepe Larraz, Jim Charalampidis, David Nakayama, Skottie Young, Ryan Stegman e Sonia Oback.

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Jeff Lemire sarà il nuovo sceneggiatore degli X-Men dopo Secret Wars?

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Come sappiamo da tempo, Jeff Lemire ha firmato un'esclusiva per la Mavel. L'autore (e disegnatore) ha scritto finora i testi per la nuova testata di Occhio di Falco, di sicuro una serie notevole, ma immaginiamo che un artista sotto esclusiva sia destinato a personaggi più importanti. Rich Johnston di Bleedingcool riporta quello che probabilmente sarà il destino di Lemire dopo il mega-evento Secret Wars: l'autore, infatti, dovrebbe essere il nuovo sceneggiatore degli X-Men al posto di Brian Micheal Bendis (che scriverà Invincible Iron Man).

La notizia, ovviamente, è tutta da confermare e non si sa nemmeno come i mutanti interagiranno con il resto del Marvel Universe, in particolare con gli Inumani, non ci resta che attendere eventuali aggiornamenti.

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Uncanny X-Men #600: l'uscita dell'albo slitta a dopo Secret Wars

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Era prevista lo scorso mercoledì 20 maggio l'uscita del tanto atteso numero #600 della storica testata mutante Uncanny X-Men. L'albo in questione sarà disponibile, invece, a partire dal prossimo ottobre 2015. In merito al ritardo la Marvel non ha fornito alcuna motivazione ufficiale, mentre qualche indiscrezione è stata data dallo scrittore della serie, Brian Michael Bendis, tramite la sua pagina ufficiale Tumblr.

Queste le sue parole: "Internet mi sta informando che Uncanny X-Men #600 uscirà molto, molto lontano nel mese di ottobre. Internet mi sta mentendo di nuovo? Internet vi sta dicendo una mezza bugia". Continua Bendis, "Non sarà venduto il prossimo mese di ottobre, ma è stato rinviato a dopo Secret Wars per ragioni editoriali e commerciali. Non è colpa mia. Questa è la Marvel. Ma hanno le loro ragioni". Conclude, "Poteva essere pubblicato tranquillamente queste mese, così come sarebbe dovuto essere. Il ritardo non avrà contraccolpi sulla storia né sull'impatto della stessa. In effetti avrà maggiore influenza su come le cose saranno dopo la mia run".

La scelta della Casa delle Idee di posticipare quest'albo è molto strana, se consideriamo che l'universo Marvel post-Secret Wars ci viene presentato come "completamente nuovo e completamente diverso" rispetto a quello che conoscevamo prima. Le motivazioni possono essere due: o l'albo può essere tranquillamente inserito in entrambi gli scenari (pre e post Secret Wars) oppure volutamente vuole posticipare l'uscita di un albo precedente alla saga di Hickman e altrettanto consapevolmente farlo uscire in un contesto nuovo quale quello successivo alla conclusione di Secret Wars.

(Via Newsarama)

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Le reazioni all'outing dell'Uomo Ghiaccio

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La serie degli X-Men ha fatto sempre tanto parlare di sé, sin dal suo esordio nel 1963. A differenza dei supereroi creati da Stan Lee & Co., gli Uomini-X non hanno ricevuto i loro poteri dopo il morso di un ragno radiattivo o a causa dell'esposizione ai raggi cosmici, loro sono nati con i propri poteri, erano "diversi" sin dalla nascita. Dietro la finzione, ovviamente, si nascondevano tematiche molto profonde, che si riallacciavano alla lotta contro le discriminazioni, siano esse di sesso, colore della pelle, religiose, orientamento sessuale, che impazzavano durante gli anni '60. E gli X-Men erano la risposta a fumetti alle problematiche sulla persecuzione, sull'intolleranza, la discriminazione.

Qualche giorno fa, a causa della  abbiamo parlato in una precedente news, abbiamo appreso che il Bobby Drake del passato, alias l'Uomo Ghiaccio, portato nel presente dalla Bestia, in realtà è omosessuale.

Molte sono state le reazioni alla news, sia per colpa dello grande spoiler ma, anche, per lo stravolgimento dello status-quo del personaggio nella sua versione originale. La volontà di Brian Michael Bendis era quella, infatti, di non anticipare nulla circa la rivelazione che avrebbe poi fatto Bobby Drake sulla sua vera natura sessuale. "Se dai uno sguardo alle anticipazioni dell'albo, non troverai alcuna menzione sull'argomento. Non abbiamo realizzato una copertina che chieda 'Quale X-Men farà coming-out?'. Non abbiamo fatto niente di simile, perché abbiamo concordato che fosse meglio lasciar parlare la storia di sé".

"Abbiamo voluto che fossero Bobby e Jean e la loro esperienza molto particolare" continua Bendis. "Ho pensato che valesse davvero la pena parlarne. Non c'era pre-hype. Non c'erano anticipazioni di alcun tipo. Non c'era nemmeno un accenno ai rivenditori dicendo: 'Tenete d'occhio l'albo su questo tema'. Volevamo che la cosa venisse fuori da sola".


"La delusione è stata che alcune persone hanno postato le pagine su Tumblr, estrapolando sei pagine dall'albo, il che altera completamente la storia. Sto parlando di sottigliezze, non di ciò che accade; la parte sulla quale ho lavorato tanto".

Anche Bryan Singer, regista di quattro delle pellicole dedicate agli Uomini-X, ha espresso la sua opinione in merito a questo importante episodio della vita dell'Uomo Ghiaccio durante un'intervista a Entertainment Weekly, in particolare sull'allegoria che lega la creazione di Lee con la comunità gay. "Ho parlato con Stan Lee di questo una volta anni fa, durante un pranzo. Gli ho chiesto, 'l'allegoria gay è mai entrata nei piani dei tuoi ragazzi?'. Non volevo parlare a sproposito, non avendone mai parlato pubblicamente. Ma lui mi ha risposto 'Assolutamente'".

Non poteva mancare un paragone con la versione cinematografica dell'Uomo Ghiaccio delineata da Singer. "Beh, penso che sia interessante notare come nei primi film Bobby abbia una relazione con una ragazza che non è in grado di toccare fisicamente . C'è qualcosa tra le righe. Non sono sicuro di aver voluto intendere qualcosa all'epoca, ma c'è qualcosa di ironico nel primo e secondo film, e mi riferisco al suo rapporto con Rogue, interpretata da Anna Paquin. Nel terzo, che non ho diretto, l'Uomo Ghiaccio inizia una relazione con Kitty Pryde, cui ho fatto riferimento in Giorni di un futuro passato, e la cosa ancora più casuale è che di recente Ellen Page, che interpreta Pryde, recentemente ha dichiarato di essere gay".

Conclude Singer, "Quella scena in cui [L'Uomo Ghiaccio] parla dei suoi genitori era palese e carica di umorismo. E questo è sempre stato un aspetto molto specifico degli X-Men, che richiama alla comunità gay. Sei nato in una famiglia o in un quartiere, nei quali non ti identifichi. Una persona di una certa religione o razza nasce in una comunità con fedi simili o attributi fisici. Ma una persona gay nasce in un mondo, per usare l'esempio degli X-Men, come un mutante. E naturalmente i genitori non sono mutanti, i fratelli e le sorelle potrebbero non essere mutanti. E provano lo stesso tipo di solitudine".

Scelte così forti generano, ovviamente, reazioni altrettanto forti di ostracismo e condanna. Una delle più importanti è quella dell'Evangelista Franklin Graham, figlio e successore del predicatore Billy Graham. Ecco cosa ne pensa il nostro Graham, in un messaggio diffuso sulla propria pagina Facebook. "Oggi il personaggio della Marvel l'Uomo Ghiaccio, dalla serie X-Men, farà coming out, dichiarandosi gay. Questo è un altro tentativo di indottrinare gli adolescenti ad accettare questo distruttivo stile di vita. Le parole di Dio dicono che l'omosessualità è un peccato, e noi dobbiamo essere  pronti a difenderci da tutti i peccati. Dio ci invita a redimerci, allontanarci dai nostri peccati, e credere in suo figlio Gesù Cristo che è morto e risorto per espiare le colpe dei nostri peccati".

Parole che hanno incontrato i favori di più di 80.000 persone, a riprova della chiusura di una parte dell'opinione pubblica verso la presenza di personaggi dichiaratamente gay nel mondo dei comics, come già successo in passato per fumetti quali Archie #16, o Astonishing X-Men #51, albo che contiene il matrimonio di Northstar e Kyle Jinadu, di cui vi abbiamo parlato in una precedente news.

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