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Tutti i dettagli dei primi volumi delle collane su Jacovitti e Attilio Micheluzzi di NPE

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Sulle pagine del catalogo Mega #242 sono stati rivelati tutti i dettagli dei primi volumi che inaugureranno due nuove collane di NPE dedicate ai grandi maestri del fumetto italiano. Il primo è Il ritorno di Cocco Bill, volume di 240 pagine, cartonato a colori, che raccoglie tutte le storie brevi dell'iconico personaggio creato da Benito Jacovitti, mentre il secondo riguarda Attilio Micheluzzi e propone il suo Marcel Labrume, raccolto in un volume di 160 pagine a colori, cartonato, con prefazione di Igort.


Trovate i dettagli nelle seguenti pagine.

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Arriva per NPE Edward Mani di Forbice – Qualche anno dopo, sequel del film di Tim Burton

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È disponibile per NPE Edizioni Edward Mani di Forbice – Qualche anno dopo, seguito del film di Tim Burton ad opera di Kate Leth e Drew Rausch. Di seguito, comunicato e anteprima diffusi.

"Dal genio di Tim Burton torna l’immortale personaggio dalle mani di forbice in un’avventura inedita, seguito di quanto accaduto nella pellicola del grande regista.

Fin da quando fu proiettato per la prima volta nei cinema, nel lontano 1990, Edward Mani di Forbice divenne un film di culto, lanciando un giovane e smunto Johnny Depp come attore di primo piano di Hollywood.

Il protagonista era un “essere artificiale” creato da un inventore che lo amava come un figlio. Purtroppo il suo creatore morì prima di poterlo completare, lasciandolo così senza delle vere e proprie mani: con delle forbici provvisorie al posto delle dita.
Il volto pallido di Edward, così, è pieno di ferite di taglio, come un bambino che non sappia ancora badare a se stesso.
Questa opera non avrebbe potuto non assurgere a simbolo di una generazione: i tratti gotici perfettamente inseriti nei nostri giorni, la malinconica tristezza di un essere creato senza mani, e perciò in un certo senso senza anima, senza identità, che cerca se stesso nelle proprie debolezze e si riscopre più umano delle persone “vere”.

Questo fumetto non è un pedissequo adattamento del film, che di per sé avrebbe avuto poco senso data la perfezione della pellicola. Si tratta invece di una storia nuova, poetica come l’originale, gotica e toccante.
Sono passati tanti anni, ed Edward non è invecchiato di un giorno. Il suo è sempre lo stesso sguardo triste e pensieroso. Scopre che il suo inventore aveva anche un altro progetto nello scantinato e gli dà vita seguendo le istruzioni che trova sopra un diario. Ma la nuova creatura è di temperamento malvagio, e fugge.
Comincia a spaventare gli abitanti della città che si rivolteranno una seconda volta contro Edward, credendo che sia lui la causa di tutto.

La storia si apre con Mess, in tutto e per tutto identica alla sua nonna, Kim, che bussa al cancello di Edward e lo incontra. Lui la scambia per la donna che aveva amato un tempo, ma l’equivoco è presto chiarito. Insieme lotteranno contro la nuova creatura, e Mess riscoprirà quanto di vero ci fosse nelle fiabe che la nonna le raccontava quand’era piccola.

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Edward Mani di Forbice – Qualche anno dopo

Prezzo: 19.90
Autore: Tim Burton, Leth, Rausch
Isbn: 978-88-88893-96-9
Formato: 17×23 cm, 128 pp. a colori
Cartonato con sovraccoperta"

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NPE pubblicherà l'integrale di Attilio Micheluzzi

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La NPE si sta distinguendo negli ultimi anni per la pubblicazione in eleganti volumi cartonati dell'opera magna di autori del calibro di Dino Battaglia, Sergio Toppi e, presto, anche di Jacovitti. L'editore ha annunciato oggi che aggiungerà al suo catalogo anche l'integrale del maestro Attilio Micheluzzi.

Di seguito, l'annuncio fatto su Facebook:

"Ed eccoci qui ad annunciare il nuovo autore classico di cui pubblicheremo l'opera integrale.

Ci autodefiniamo, con la presunzione di chi non è nessuno ma si pone grandi obiettivi, "la casa editrice del fumetto d'autore". Speriamo che questa nuova perla che infiliamo nella collana delle nostre collane editoriali vi piaccia e ci conduca verso quella meta così lontana.

Attilio Micheluzzi, un grande tra i grandi.

Per "integrale" come sapete, intendiamo una tale quantità di volumi da far girare la testa, molti dei quali mai raccolti in edizione, o del tutto inediti in Italia, opere del periodo argentino, opere a colori da lasciare a bocca aperta, ristampe critiche di cose che non erano state stampate adeguatamente, ma anche di volumi che erano bellissimi ma non sono più reperibili.

La collana, come sempre, sarà tutta cartonata, omogenea in un formato 21x30 cm circa, con prezzi bassi dai 14,90 euro ai 19,90 euro, con rarissime punte di 29,90 euro quando qualche raro volume superi le 250 pagine.

Fornire un elenco completo delle opere non è facile, perché è ancora in costruzione, ma di certo siamo oltre i 30 volumi per il momento, di cui 5 completamente assolutamente inediti."

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Il triste fato de l'uomo della Legione, la recensione del volume di Dino Battaglia

Dopo Edgar Allan Poe e Maupassant, NPE pubblica il terzo volume della collana dedicata a Dino Battaglia. Ad essere riproposta in questa occasione troviamo il classico L’uomo della legione. Questo fumetto, di 48 pagine, è anche il terzo della gloriosa collana Un uomo un’avventura fortemente voluta da Sergio Bonelli per la sua casa editrice (che all’epoca si chiamava Cepim) proprio per ospitare artisti che difficilmente avrebbero collaborato nelle serie mensili classiche.
La struttura della testata vedeva, dunque, i diversi autori cimentarsi con avventure autoconclusive, stampate in volumi di pregio con formato francese, incentrate su uomini eroici dislocati in varie epoche storiche. Nei suoi 30 numeri, dal 1976 al 1980, la collana ospitò due storie di Battaglia, quella sopracitata uscita nel gennaio del 1977 e L'uomo del New England del giugno 1979 che la NPE riproporrà più avanti.

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Autore dei testi, dei disegni e dei colori, Battaglia ambienta la sua storia nel 1921 nel deserto algerino e pone al centro del conflitto la Legione Straniera occupata a sedare le rivolte che di lì a qualche decennio, per precisione nel 1962, avrebbero poi portato all’indipendenza del Paese dai francesi. Bisogna ricordare che la Legione Straniera è un corpo militare che, specialmente in passato, ha ospitato tendenzialmente uomini in cerca di redenzione, reietti delle società o persone che avevano condanne da scontare. Proprio per questo motivo quindi, in aggiunta alle dure regole militari imposte dal corpo e all'essere di stanza in terra straniera, non devono sorprendere l'intensa crudeltà mostrata dai soldati verso la popolazione locale.

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La vicenda narrata da Battaglia si concentra sul soldato francese Moreau, condannato per codardia e costretto all’arruolamento forzato. In realtà, il legionario è innocente in quanto paga per la decisione del suo ex tenente Desay, ora fatalmente, suo capitano, di alzare bandiera bianca davanti al nemico. Un episodio riconducibile al loro passato, dunque, che li porterà a un duro confronto dovuto anche a una loro diversa interpretazione della morale e dell’eroismo. Il finale, dal tragico epilogo, sembra però non riscattare nessuno nonostante il tentativo di rivalsa del protagonista. In effetti, quello dell’artista veneziano è tutt’altro che un racconto morale: l’esercito degli oppressori è costituito da uomini ormai vinti al di là della loro battaglia reale. Battaglia non parteggia certo per i legionari, il protagonista più che un eroe è un uomo incolpevolmente vittima del suo destino. Il lettore si ritrova, dunque, davanti a un affresco di varia umanità splendidamente e fedelmente reso in tutte le sue sfaccettature.

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Dal punto di vista grafico siamo ormai nella maturità artistica di Battaglia (l’autore ci lascerà appena 6 anni dopo) e assistiamo dunque a una prova che ne racchiude tutta la cifra stilistica. L’ampiezza e l’ariosità delle tavole e del formato mostrano un utilizzo del bianco dominante, nonché efficace e strategico: il fumettista lo utilizza non solo come spazio fra le vignette, ma per il cielo, per il suolo, per lo sfondo o per le figure stesse. Nel farlo si ottiene innanzitutto una contrapposizione fra “vuoto” e vignette invece “piene” (di colore) utilizzato spesso per mettere in evidenza delle scene o delle situazioni (una sparatoria, uno schiaffo…). Inoltre, le figure colorate su questa ampiezza di bianco risultano scontornate, fornendo quasi un effetto collage, con il risultato di farle risaltare per contrasto. Dal canto suo, la colorazione non netta e ricca di ombreggiature e sfumature, che oscurano i colori stessi, fa risaltare il bianco come unico tono “acceso”, illuminante, unico colore non sporcato, puro e netto. Il tratto della matita, poi, graffiato e sottile, è rigido, lontano da ogni morbidezza, il che contribuisce a donare quell’effetto di ruvidità che crea contrasti e tagli fra grafite e colore.

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Naturalmente, una nota di merito va alla NPE che confeziona un prodotto curato in ogni aspetto ed elegante, che presenta anche una lunga e dettagliata introduzione ad opera di Daniele Barbieri. È chiara la volontà da parte dell’editore di dar vita a un catalogo di prestigio sempre maggiore grazie a collane che ripropongono in maniera organica e dignitosa grandi autori del passato, non a caso una collana parallela è dedicata a Sergio Toppi, di cui vi abbiamo recensito qui il primo volume.

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