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Anteprima di Captain Marvel #1

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Riprendono le avventure di Carol Danvers post Secret Wars.

Il team di superstar che ha dato vita alla serie televisiva Marvel: Agent Carter, composto da Tara Butters e Michele Fazekas, farà il debutto nel mondo dei comics il prossimo 20 gennaio con l’albo che darà il via alla nuova serie di Capitan Marvel. E saranno accompagnati dall’ultra –talentuoso Kris Anka alle matite.

Capitan Marvel è tornata ed è più potente che mai.
Carol è destinata a volare sempre a nuove altezze nella sua nuova e più grande missione di sempre: è il leader della nuova Alpha Flight.
Come prima linea di difesa della terra, Carol e il suo team hanno lo scopo di proteggere il pianeta dalle minacce extraterrestri.

Ma saprà il Capitano essere allo stesso tempo combattente e diplomatico? Soprattutto quando spunterà un misterioso nemico nei confronti del quale Carl non sembra sufficientemente forte…

Di seguito, un'anteprima del #1, diffusa in esclusiva da CBR. Le cover sono ad opera di Kris Anka, Adam Hughes, Mark Bagley, Drew Hennessy, Frank Martin e Marguerite Sauvage.

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Guarding The Globe vol.1: Sotto Assedio

Che Robert Kirkman sapesse scrivere di supereroi e superpoteri era chiaro fin dal suo debutto nei primi anni 2000. Grandissimo fan del genere, aveva già riversato nei primi lavori per la Image Comics tutto il suo amore per il fumetto supereroistico, in particolare per quello degli anni '90, il decennio della sua adolescenza, e la perfetta conoscenza e padronanza del mezzo espressivo aveva contraddistinto la sua breve ma significativa esperienza in casa Marvel, con successi istantanei come Marvel Zombies e serie di culto come The Irredeemable Ant-Man. Ma la sua dichiarazione d’amore definitiva nei confronti del genere supereroistico arriva nel 2002, con il lancio della serie Invincible per la Image Comics.

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Invincible è il manifesto per la riscrittura del mito del Supereroe degli anni 2000, serie che pur contenendo tutti i topoi del genere li mescola abilmente con atmosfere da teen-drama per potersi presentare all’attenzione di una nuova generazione di lettori smaliziati. Mark Grayson è il Peter Parker del nuovo millennio, il nerd che diventa eroe e con cui i lettori possono identificarsi. Fin dai primi numeri della serie Kirkman introduce un gran numero di comprimari e di personaggi di contorno, manifestando fin da subito l’intenzione di costruire un proprio universo e una propria continuity con cui giocare a suo piacimento.  È proprio sulle pagine di Invincible, infatti, che fanno la loro prima apparizione i Guardiani del Globo, supergruppo i cui membri rimandano inevitabilmente alle icone della Justice League of America della DC Comics.
 
Il volume è strettamente connesso alla serie di Invincible e in modo particolare al volume 17, con il protagonista impegnato a combattere la sanguinosa Guerra Viltrumita. L’assenza di Invincible dal nostro pianeta, unita alla misteriosa scomparsa di Robot e Monster Girl, costringono l’Agenzia di Difesa Globale ad assemblare un nuovo team. L’idea è quella di costruire una squadra con membri provenienti da ogni parte del Globo, in modo da poter ottenere un riconoscimento internazionale. Il compito viene affidato a Brit, altro pezzo da 90 del Kirkman Universe, che comincia a girare il mondo a caccia di nuove reclute. Facciamo così la conoscenza di nuovi personaggi come il nepalese Yeti, l’americana Knockout, la sudafricana Outrun, l’australiano Kaboomerang, la russa Pegasus, il messicano El Chupacabra, etc.; ai nuovi personaggi si uniscono vecchie conoscenze come BulletProof e Black Samson, l’unico sopravvissuto del vecchio gruppo. Un supergruppo imbattibile e affidabile, almeno sulla carta, ma in realtà Brit dovrà sudare le proverbiali sette camicie per trasformare un’alleanza di sconosciuti in un team affiatato e gestirne le diverse personalità. Purtroppo non avrà molto tempo a sua disposizione, perché sullo sfondo si profila la minaccia di Set, potente e misterioso villain che ha reclutato a sua volta i peggiori criminali della terra in un temibile sindacato del crimine, L’Ordine, che si prepara a procurare non pochi grattacapi ai nostri eroi.

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Nonostante riproponga cliché del fumetto supereroistico a cui il lettore potrebbe essersi assuefatto, Guarding The Globe: Sotto Assedio risulta essere una lettura fresca e piacevole perché riesce a giocare con i luoghi comuni del genere e a presentarli in una veste nuova ed accattivante; il merito va principalmente a Robert Kirkman (qui assistito da Benito Cereno), maestro nell’arte di caratterizzare i personaggi e nel metterne in luce pregi e difetti (la debolezza di El Chupacabra, la “generosità” di Outrun). Non ci troviamo di fronte a paladini senza macchia, ma a persone spesso segnate da vicende personali dolorose: la lezione del supereroe con superproblemi di Stan Lee non è stata dimenticata. I dialoghi che fuoriescono dalla penna magica di Kirkman sono vivaci e scoppiettanti, e arricchiscono i momenti di intimità e di introspezione che sono la carta vincente della serie, più delle inevitabili scazzottate da tipico fumetto di supereroi che comunque non tardano ad arrivare.

Lo script di Kirkman e Cereno è ben supportato dalle matite di Ransom Getty e Kris Anka: Getty costruisce tavole di notevole potenza visiva senza trascurare di caratterizzare il look di ogni singolo personaggio, il suo tratto è una commistione di forza e raffinatezza e ricorda il Tom Raney di Stormwatch. Il tratto di Kris Anka è invece ancora grezzo (la serie risale al 2010/11), ben lontano dalle ottime prove fornite in seguito dall’autore sulle testate degli X-Men per la Marvel.

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SaldaPress presenta il primo ciclo completo di Guarding The Globe in un elegante volume di 160 pagine, arricchito inoltre da un corposo sketchbook commentato dagli autori, segnalandosi per un ottimo rapporto cura editoriale/prezzo.
Un vero must per ogni fan del fumetto di supereroi che si rispetti, e una delle migliori proposte di questa estate.

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Ecco il nuovo team creativo di Captain Marvel dopo Secret Wars

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In questi giorni intensi per l'universo Marvel, durante i quali la maxi-saga architettata da Jonathan Hickman, Secret Wars, comincia a delinearsi quello che sarà lo scenario "completamente nuovo, completamente differente" nel quale saranno inserite le nuove serie della Casa delle Idee.

Dopo gli annunci dei team creativi di personaggi quali Iron Man, Spider-Man e Doctor Strange, scopriamo che una delle principali artefici del rilancio di Capitan Marvel, Kelly Sue DeConnick, lascerà il character al termine della sua run sulla mini-serie Captain Marvel & The Carol Corps. La notizia è stata diffusa dalla stessa DeConnick durante un panel del HeroesCon e confermata, poi, sul suo profilo ufficiale Twitter.

È stato ora annunciato, via FastCompany, che nell'universo Marvel "All-New All-Different" le avventure di Carol Danvers saranno scritte dalle showrunner di Agent Carter Tara Butters e Michele Fazekas, e saranno disegnate da Kris Anka.

In questo suo nuovo corso Captain Marvel sarà alla guida di una stazione spaziale progettata per essere la prima linea di difesa dalle minacce aliene. "La Marvel ha voluto che definissimo la sua missione nell'universo", ha dichiarato Fazekas. "Conosciamo quella dello S.H.I.E.L.D., come quella degli Avengers e dei Guardiani della Galassia. Così,in che maniera Captain Marvel si relaziona con tutti gli altri?".

Il primo arco narrativo vedrà una navicella spaziale fantasma viaggiare su di una rotta che porta sulla Terra. "Carol nasce per essere un soldato e un comandante, e ora anche un diplomatico", ha dichiarato l'editor Sana Amanat. "Stiamo cercando di creare un complesso spaziale e un mondo spaziale. Sembrerà come se ci fosse un'estensione del mondo degli Avengers nello spazio, ma non necessariamente lontano come quello dei Guardiani. È radicato sulla Terra, ed ha la sua estensione nello spazio".

Il costume di Capitan Marvel sarà leggermente modificato per adeguarsi meglio al suo nuovo status quo.

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Captain Marvel Kris Anka

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Secret Wars: presentata House of M

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Era stato uno dei primi teaser lanciati dalla Marvel lo scorso autunno, quando ancora non erano chiari i progetti della Casa delle Idee circa gli eventi che ne avrebbero caratterizzato le pubblicazioni di questa estate.

Adesso che Secret Wars è, ormai, prossimo alla pubblicazione e si conoscono le diverse serie che accompagneranno la saga principale (qui un'anteprima di Secret Wars #1) finalmente è stato svelato il mistero, via Hero Complex, sulla mini House of M, che sarà scritta da Dennis Hopeless e disegnata da Kris Anka.

Gli eventi saranno ambientati nel dominio di Battleworld denominato Monarchy, e la trama della serie si riallaccia al precedente evento del 2005 realizzato da Michael Brian Bendis e Olivier Coipel, narrandoci cosa sarebbe successo se l'originale House of M non fosse mai terminato. La serie si concentrerà principalmente sulle dinamiche della famiglia di Magneto, Scarlet e Quicksilver. Non c'è alcuna indicazione circa la retcon effettuata nel recente evento Marvel, Axis, nel quale abbiamo scoperto che in realtà Magneto non è, di fatto, il padre di Wanda e Pietro.

"Nell'originale House of M i Vendicatori si ritrovano in questa realtà da sogno di Magneto. I segreti sono stati rivelati, la famiglia è stata distrutta e Wanda ha depotenziato la maggior parte dei mutanti sulla Terra ", ha dichiarato Hopeless che ha anche rivelato di aver lavorato in una fumetteria quando la serie originale uscì. "La nostra storia è qualcosa di completamente diverso. Questa House of M è viva e vegeta. Magneto, Quicksilver e Scarlet hanno le classiche relazioni complesse che ci si aspetta tra i membri di una famiglia regnante, ma il mondo intorno a loro non sta crollando (in un primo momento, non almeno)".

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