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X-Men: annunciate le serie del rilancio mutante al San Diego Comic Con

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Al San Diego Comic Con sono state annunciate le nuove serie mutanti dopo le mini di Johnathan Hickman House of X e Powers of X.

Eccovele qui di seguito:

XMEN2019001-DC11

X-Men di Johnathan Hickman e Leinil Francis Yu. La testata sarà la serie ammiraglia e vedrà al suo interno Ciclope, Corsaro, Wolverine, Jean Grey, Havok, Kid Cable, Rachel Grey e Vulcan.

NEWMUT2019001-DC11

New Mutants: Johnathan Hickman si occuperà del primo arco narrativo, la serie passerà poi in mano a Ed Brisson. Alle matite troviamo Rod Reis. Il team sarà composto da Magik, Sunspot, Cypher, Mirage, Karma, Mondo, Wolfsbane e Chamber.

EXCAL2019001-DC11

Excalibur di Tini Howard e Marcus To. Il team vedrà Rictor, Jubilee, Rogue, Gambit, Psylocke/Capitan Bretagna e Apocalisse.

MARAUDERS2019001-DC11

Mauraders di Gerry Duggan e Matteo Lolli. Nel team Pyro, l’Uomo Ghiaccio, Tempesta, Alfiere, Emma Frost e Kitty Pryde + Lockheed.

FALLANG2019001-DC11

Fallen Angels di Bryan Edward Hill e Szymon Kudranski. Protagonisti X-23, Kid Cable e una nuova e misteriosa Psylocke.

XFORCE2019001-DC11

X-Force di Benjamin Percy e Joshua Cassara. Il team della serie vedrà Wolverine, Marvel Girl/Jean Grey, Domino, Bestia, Kid Omega/Quentin Quire, Sage, Colosso e Black Tom Cassidy.

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X-Men: anteprima di House of X #1 e Power of X #1

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In attesa del panel di sabato 20 luglio al San Diego Comic-Con, la Marvel ha diffuso le prime tavole delle due miniserie House of X e Powers of X, illustrate da Pepe Larraz e R.B. Silva, che vedranno lo sceneggiatore Jonathan Hickman rilanciare gli X-Men.

Il rilancio dei mutanti coinciderà con il reset totale delle storie legate agli uomini-X. Secondo Hickman infatti per riportare in auge i mutanti nell’universo Marvel non basta editare due semplici numeri #1 ma occorre un vero e proprio ripensamento narrativo del mondo mutante.

Il messaggio di Hickman arriva forte e chiaro: per costruire un progetto solido ci vogliono delle ottime fondamenta che nel nostro caso saranno rappresentate dalle due serie POX#1 e HOX#1 (ricordiamo che la X deve essere letta come 10 in numero romano).

Le serie avranno un ritmo di 6 numeri in un lasso temporale di 3 mesi (alternanza settimanale, da luglio a settembre 2019).

Nella gallery in basso potete leggere le anteprime dei primi due numeri delle miniserie.

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La Marvel cancella e rilancia l'intera linea degli X-Men

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Come già anticipato, Jonathan Hickman è pronto a presentarsi al pubblico con due nuove serie regolari legate agli X-Men: House of X #1 e Powers of X #1.

Quello che ancora non sapevamo è che il rilancio dei mutanti coinciderà anche con il reset totale delle storie legate agli uomini-X. Secondo Hickman infatti per riportare in auge i mutanti nell’universo Marvel non basta editare due semplici numeri #1 ma occorre un vero e proprio ripensamento narrativo del mondo mutante.

Gli amanti degli X-Men potranno quindi seguire le avventure solo attraverso la lettura delle due nuove serie.

Il messaggio di Hickman arriva forte e chiaro: per costruire un progetto solido ci vogliono delle ottime fondamenta che nel nostro caso saranno rappresentate dalle due serie POX#1 e HOX#1 (ricordiamo che la X deve essere letta come 10 in numero romano).

Le serie avranno un ritmo di 6 numeri in un lasso temporale di 3 mesi (alternanza settimanale, da luglio a settembre 2019).

Da ottobre inizieranno poi a fare capolino in fumetteria altre testate, alcune tradizionali altre più innovative, per portare avanti e a compimento la fase 1 del pluriennale piano di Hickman.

Novità ulteriori verranno svelate al Comicon, ma è praticamente certo che risulta ultimata anche la fase 2, programmata per il 2020, con l’introduzione di nuovi talenti e team creativi.

Un programma pluriennale e ben strutturato, un reset narrativo, un grande autore non possono che far ben sperare per il futuro narrativo degli X-Men.

(Via Newsarama)

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S.H.I.E.L.D. – Architetti dell’infinito, recensione: la fine della reinvenzione dello Shield di Hickman e Weaver

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Nato dalle menti di Stan Lee e Jack Kirby, lo S.H.I.E.L.D. (Strategic Hazard Intervention, Espionage and Logistics Directorate) appare per la prima volta in Strange Tales 135 dell’agosto 1965 sulla scia di serie spionistiche di successo come Organizzazione U.N.C.L.E., l’ente anti-terroristico ha avuto come figura di spicco il colonnello Nick Fury e nei vari decenni ha subito numerosi cambiamenti diventando, dagli anni 2000 in poi, un elemento sempre più centrale dell’universo narrativo Marvel, raggiungendo anche una popolarità insperata grazie alla sua presenza nelle pellicole Marvel Studios e alla messa in onda del serial Agents of S H.I.E.L.D. sulla ABC.
 
Come già anticipato, nel corso degli anni lo S.H.I.E.L.D. è stato soggetto a cambiamenti riguardo il suo ruolo e a revisioni per quanto riguarda la sua storia. La più grande e interessante proviene dallo sceneggiatore Jonathan Hickman che, con le due miniserie intitolate semplicemente S.H.I.E.L.D., reinventa totalmente il senso e lo scopo dell’organizzazione, oltre che la sua storia.

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L’intuizione di Hickman, infatti, è quella di gettare le origini dell’organizzazione ben prima della fine della Seconda Guerra Mondiale, come si credeva fino a poco prima, portandola addirittura ai tempi dell’Antico Egitto per respingere un’invasione aliena. Così facendo, lo S.H.I.E.L.D. diventa un ente millenario il cui scopo è sempre stato quello di difendere la Terra, dividendosi in due parti (Confraternita dello Scudo e Confraternita della Lancia) una in occidente, l’altra in oriente. Nel corso dei secoli le più illustri personalità hanno fatto parte dell’organizzazione, da Archimede a Leonardo da Vinci, passando per Galileo Galilei a Sir Isaac Newton e molti altri ancora, contribuendo alla crescita e allo sviluppo dello S.H.I.E.L.D.

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La vicenda narrativa parte dal 1952 quando Anthony Stark e Nathaniel Richards portato un ragazzo di nome Leonid (figlio adottivo di Nikola Tesla) in una Roma sotterranea e segreta alla scoperta della storia dello S.H.I.E.L.D. Così, Hickman identifica Leonid con il lettore finora ignaro della storia dell’organizzazione.

Lo sceneggiatore si dipana nei secoli tessendo una trama complessa e ricca di colpi di scena complicata dall’esistenza, ancora oggi, di due fazioni all’interno dello S.H.I.E.L.D. che portano avanti altrettante visioni contrapposte. Guidate dagli ancora vivi Leonardo e Newton, la prima - più positivista – ha piena fiducia nella scienza e nello sviluppo tecnologico come speranza di sopravvivenza per il futuro, la seconda propone invece una visione più nichilista nell’accettazione di un destino ormai scritto. Leonid, dunque, rappresenterà una sorta di ago della bilancia per il destino dello S.H.I.E.L.D. e dell’umanità.

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Alle matite delle due serie troviamo Dustin Weaver che realizza tavole spettacolari, estremamente dinamiche per composizione e ricche di soluzioni visive. L’artista ha, inoltre, il gravoso compito di delineare in poche vignette epoche diverse, passando da un secolo all’altro, e il suo lavoro in tal senso è davvero eccellente.

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Il primo numero di S.H.I.E.L.D. è datato giugno 2010 e la pubblicazione prosegue spedita fino al febbraio 2012 quando la serie si interrompe a due soli albi dalla sua fine. Dovremmo attendere oltre sei anni per leggere gli ultimi due capitoli, raccolti ora nel volume Panini Comics S.H.I.E.L.D. – Architetti dell’infinito che include tutto il materiale (one-shot compresi) realizzato da Hickman e da Weaver. 368 pagine per un elegante cartonato oversize 18.3X27.7 cm per presentare degnamente uno dei lavori più interessante degli ultimi 10 anni della Marvel.

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