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Il fumetto de Il Ragazzo Invisibile - Seconda Generazione

  • Pubblicato in News

Riceviamo e pubblichiamo:

Dal film di Gabriele Salvatores, da oggi in sala, il fumetto e il romanzo che lo trasformano in opera crossmediale

Il Ragazzo Invisibile - Seconda Generazione di Gabriele Salvatores è da oggi in 400 sale italiane. Il film, prodotto da Indigo Film con Rai Cinema in collaborazione con Frame By Frame e distribuito da 01 Distribution, si conferma un’opera cross-mediale completa, grazie all’uscita in contemporanea della graphic novel edita da Panini Comics e del romanzo pubblicato da Salani Editore, che da oggi si potranno trovare in libreria e fumetteria.La prima saga italiana con un giovane supereroe made in Italy, Michele Silenzi, nasce dal racconto cinematografico e trova nuovi canali e mezzi per espandersi: complementari ma non uguali, le due opere narrative completano e amplificano la storia che il pubblico scoprirà al cinema. Nella nuova avventura a fumetti, scritta da Diego Cajelli (Long Wei, Diabolik) e illustrata da un team di artisti d’eccezione che comprende Giuseppe “Cammo” Camuncoli (Amazing Spider-Man, Darth Vader), Elena Casagrande (Dr. Who, Vigilante), Mario del Pennino (Wolverine, Marvel Universe Avengers Assemble) e Roberto di Salvo (Marvel Adventures Spider-Man, Big Hero 6, Zootropolis), ancora una volta il racconto per immagini non procede sullo stesso binario della vicenda cinematografica, ma affronta gli eventi da punti di vista differenti, introduce dinamiche inedite e presenta nuovi personaggi. E così scopriremo che la pagina più oscura del passato di Natasha torna a gettare un’ombra minacciosa sul suo presente, daremo un’occhiata alla “super” coscienza di Michele Silenzi che affiora nei suoi sogni e prenderemo parte a un’improbabile cena in famiglia. 

Il volume arriva oggi in libreria, fumetteria ed edicole con un volume cartonato da 96 pagine a colori (euro 14). Il romanzo de Il Ragazzo Invisibile - Seconda Generazione, scritto dagli stessi sceneggiatori del film Ludovica Rampoldi, Stefano Sardo e Alessandro Fabbri, esplora la dimensione interiore e più intima dei personaggi della saga, aggiungendo così un punto di vista inedito e appassionante agli avvenimenti narrati nel film, ampliandoli.

Il romanzo - pubblicato da Salani (euro 14,90, 208 pagine ) - è da oggi in tutte le librerie e disponibile in ebook in tutti gli E-Store.

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FB /ilragazzoinvisibile 

IG @ilragazzoinvisibileilfilm 

TAG #IlRagazzoInvisibile #SecondaGenerazione

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Al via le riprese de Il Ragazzo Invisibile 2 di Gabriele Salvatores

  • Pubblicato in Screen

Riceviamo e pubblichiamo:

Sono iniziate le riprese del sequel de IL RAGAZZO INVISIBILE, diretto ancora una volta dal Premio Oscar® Gabriele Salvatores.

Il film vede come protagonista, accanto al ragazzo invisibile ora sedicenne,  Michele Silenzi (Ludovico Girardello), la sorella gemella Natasha (Galatea Bellugi), sull’esistenza della quale si chiude il primo capitolo della saga.

Nel cast Ludovico Girardello, Ksenia Rappoport, Galatea Bellugi, Noa Zatta, Ivan Franek e con Valeria Golino.

Il sequel de IL RAGAZZO INVISIBILE, scritto da Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo, è prodotto da INDIGO FILM con RAI CINEMA, in collaborazione con Friuli Venezia Giulia Film Commission.

A farci decidere di continuare non sono solo stati la risposta e il gradimento del giovane pubblico. Al di là di tutto, avevamo ancora tanto amore per il nostro ragazzo invisibile, volevamo seguirlo ancora nelle sue avventure di adolescente che ha raggiunto i sedici anni, è cresciuto, ha dovuto affrontare la difficoltà di essere uno "speciale" nella vita normale di tutti i giorni.
Gabriele Salvatores

Le riprese si svolgeranno quasi interamente a Trieste e dureranno 12 settimane.

Il film uscirà nel 2017 e sarà distribuito da 01 Distribution.

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Lucca 2014: Panini Comics, Rai Cinema e Indigo Film presentano: Il ragazzo invisibile dal film al fumetto, dal fumetto al film

  • Pubblicato in News

Alla conferenza dedicata al fumetto Il ragazzo Invisibile, di cui vi abbiamo proposto la recensione in anteprima, erano presenti Gabriele Salvatores, Diego Malara, Diego Cajelli, Werther Dell’Edera, Giuseppe Camuncoli, Alessandro Fabbri (sceneggiatore film e soggettista fumetto), Alessandro Vitti, Sara Mattioli, Stefano Sardo, Ludovica Rampoldi e Stefania Simonini.

La miniserie non è un adattamento, espande l'universo del film.
Salvatores: L'idea viene a Nicola Giuliano, direttore di Indigo, che si è chiesto perché il cinema italiano non possa intrattenere generazioni diverse, non possa essere rivolto ai ragazzi. L'archetipo del supereroe è diventanto anche italiano, e nel contempo è diventato un vero e proprio genere cinematografico. Noi italiani abbiamo scelto però un superpotere particolare: l'invisibilità. Un potere dell'anima. È un potere che io, da adolescente, avrei voluto avere. La storia del film e del fumetto parte proprio dalla scoperta del superpotere, che si manifesta indipendemente dalla volontà del protagonista. Imparare a controllarlo coincide col processo di maturazione personale, col diventare grande. "

Progetto cross-mediatico, che si articola con il racconto cinematografico, il graphic novel e un romanzo. Film e fumetto sono nati quasi contemporaneamente, mentre ancora stavano girando.

Il film va a colmare la necessità di esplorare i nostri miti giovanili, ma che abbiamo sempre importato dall'estero. Gli autori definiscono il progetto un romanzo di formazione, che spettacolarizza il processo di crescita e di scoperta di sè - nella fase intricata dell'adolescenza.
Una sfida è stata quella di calare l'archetipo all'interno della realtà italiana, dove il supereroe esiste solo sulla carta dei fumetti. L'attenzione è rivolta più all'approfondimento psicologico dei personaggi, piuttosto che alla mera trama. Gli autori hanno pensato subito a Cajelli per la sceneggiatura del fumetto.

Cajelli: "È stato bello poter lavorare con altri 3 sceneggiatori, che hanno apportato la propria visione al fumetto. Abbiamo condiviso il processo di creazione ed espansione dell'universo narrativo che fa da sfondo alle vicende. Anche utilizzare tre disegnatori rimarca la scelta di delineare tre piani temporali diversi".
Gli autori hanno preso come modello i fumetti americani maturi, rivolti ai lettori contemporanei più esigenti.
Camuncoli si è occupato delle parti del graphic novel che raccontano per lo più eventi già presenti nel film, maggiormente influenzate dalla visione originale di Salvatores. I suoi riferimenti sono stati Bilal e Moebius, con l'idea di dare grande importanza e risalto alle scelte cromatiche.
Il numero 1 del fumetto apre però con toni noir: è ambientato a Hong Kong ed è stato disegnato da Dell'Edera. L'autore ha voluto rimarcare le caratteristiche narrative con immagini crude e cariche di neri.

Alessandro Vitti si è occupato del lato "supereroistico" della vicenda, evidenziandone gli aspetti umani e persino drammatici. "Ho voluto impostare la camera come spettatore invisibile degli eventi. Ho preso spunto da dal cinema europeo e italiano, in particolare il neorealismo, capace di rappresentare con efficacia la drammaticità degli eventi".

L'orgoglio della casa editrice Panini è stato quello di "riportare a casa" grandi disegnatori che hanno prestato la loro arte alle major del fumetto americano. Anche la copertinista, Sara Pichelli, è stata scelta con in testa questo proposito. Le copertine vogliono richiamare le locandine dei grandi film di avventura del passato, come Star Wars e Indiana Jones. È stata creata anche una copertina variant lenticolare che permete al personaggio di diventare"invisibile". La variant è di Davide Toffolo, che ha lavorato molto sull'adolescenza.

Il fumetto è stato co-prodotto con Indigo e Rai Cinema.
Cajelli consiglia di leggere il fumetto il giorno prima di vedere il film.

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Il ragazzo invisibile 1

Recensione in anteprima. Il fumetto sarà disponibile a Lucca Comics & Games 2014 e dal 6 novembre in edicola e fumetteria.

Il ragazzo invisibile
è ad oggi un progetto cross-mediale. Non è solo il nuovo film del Premio Oscar Gabriele Salvatores, non è solo il fumetto di Diego Cajelli ai testi, Giuseppe Camuncoli, Werther Dell’Edera e Alessandro Vitti ai disegni e non è solo il libro edito da Salani e scritto da Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo. È il classico esempio di insieme maggiore della somma delle singole parti. E soprattutto per il mercato italiano è una novità assoluta.

D’altronde si sa, Salvatores è un pioniere, lo si era già evinto da Nirvana che nel 1997 rese reale l’allora inconcepibile idea, principalmente per gli italiani, di crossover tra media cinematografico e videoludico. Il concetto di allagare l’esperienza, di travalicare i confini del genere e del media e di aprire a nuovi scenari narrativi trasversali c’era già allora e dopo quasi vent’anni la storia si ripete. Questa volta il regista sceglie due nuovi media, forse più adatti e affermati del videogioco made in Italy anni ’90, ma altrettanto espressivi e sicuramente più facilmente plasmabili e fruibili: il fumetto e la narrativa.
Salvatores si butta a capofitto sul format del cinecomic che spopola ormai nelle produzioni Hollywoodiane tant’è che le major cominciano a fissare le date con parecchi anni di anticipo. Ma non è del film che vi vogliamo parlare, ma del fumetto. Ma proprio per questa cross-medialità la trama doppiamo estrapolarla dal film, perché dal primo dei tre albi del fumetto emerge la storia di una altro personaggio, di Andreij e non di Michele. Ed è Michele il vero protagonista, il ragazzo invisibile.

IL-RAGAZZO-INVISIBILE-ANTEPRIMA TAVOLA 1

La storia è in linea con il fumetto supereroistico classico, d’altri tempi oseremmo dire, in cui abbiamo il nostro protagonista con superpoteri ma anche con superproblemi; il classico dilemma ragnesco, insomma.
Abbiamo un adolescente, Michele appunto, il classico ragazzo timido, introverso, impopolare, senza meriti né demeriti particolari; non eccelle in nulla e si attesta nella grigia medietas, stallo psicologico della vita adolescenziale media, fertile terreno per la narrazione di innumerevoli storie. E di conseguenza è vittima e generatore di incomprensioni emotive e comunicative con il resto del mondo, dalla madre Giovanna ai compagni di scuola.
Ad aggiungersi ai suoi problemi esistenziali tipici dell’età che sta vivendo, compaiono i tormenti amorosi, la “cotta” per la bella Stella, ragazza dolce e sensibile che tuttavia non sembra accorgersi di lui.
Questo è l’incipit da cui poi prende il via la storia quando il ragazzo si ritroverà improvvisamente dotato del potere dell’invisibilità, quasi manifestazione fisica della sua condizione di incertezza, a cui farà seguito l’ingresso nella sua vita di misteriose figure quali il telepate Andreij, Ylena e lo psicologo Basili. Infatti Michele non è l’unico ad essere dotato di poteri, molti altri, definiti "Speciali", hanno sviluppato abilità sovrannaturali, in seguito ad un incidente nucleare nella Russia degli anni ’90.

Ora, tutto questo non emerge dal fumetto. O meglio in quello che è il primo albo di tre totali, l’unica figura che emerge è quella di Andreij. Diego Cajelli narra la sua storia, non quella di Michele; tant’è che dei tre piani narrativi proposti, ben due sono incentrati sul telepate in due diversi periodi della sua vita. Michele risulta essere una figura quasi marginale, non ricopre certo il ruolo di protagonista che dovrebbe avere. Il ragazzo compare si e no in quattro tavole.

Ma questo non pregiudica assolutamente il prodotto. La storia narrata è ben scritta e ben disegnata. Vi confluiscono diversi aspetti ben sviluppati, dall’amore all’odio, dalla perdita alla convivenza con il dolore, la tematica dello “scambio equivalente” di alchemica memoria. La psicologia stessa dei personaggi è affrontata accuratamente dandogli il giusto spessore senza appesantire inutilmente la narrazione e permettendo la nascita della giusta dose di empatia e risonanza che si instaura tra il lettore e i personaggi.
Il lettore però al termine del primo albo è spronato a seguire le vicende di Andreij, a seguire la sua storia e a vedere come evolverà il suo personaggio. Solo che si fatica a capire che la storia principale è quella del ragazzo.

IL-RAGAZZO-INVISIBILE-ANTEPRIMA TAVOLA 2

Questa purtroppo o per fortuna è una conseguenza dell’adottare il metodo della cross-medialità. Per evitare di riportare la stessa storia in 3 media diversi, si diversificano le tematiche trattate e i punti focali su cui si concentrano le diverse produzioni del medesimo progetto. Solo che a film non ancora uscito, tutto quello che può sapere il lettore/spettatore deriva da questo albo, che cronologicamente è il primo in ordine di pubblicazione. E a questo punto sarebbe lecito aspettarsi un film su Andreij e non su Michele. Ovviamente però questa è una considerazione fatta unicamente alla luce di questo primo albo. Che ad ora però rimane l’unico materiale reperibile sull’opera.

Passando al comparto grafico, le tavole sono affidate addirittura a tre artisti italianissimi di fama internazionale come Camuncoli, Dell’Edera e Vitti. I tre stili associati rispettivamente ai tre diversi piani narrativi si amalgano alla perfezione e avvicinano molto questo fumetto alla produzione e allo stile del comic d’oltreoceano. Passiamo dallo stile gritty, violento e oscuro e graffiato di Dell’Edera sull’Andreij più provato, navigato, ai colori luminosi e ai tratti nitidi e molto giovanili di Camuncoli sulle tavole di Michele. Diversi stili, diverse tavolozze, diversi tratti che però si mescolano senza frizioni.

In sostanza Il ragazzo invisibile è un buon fumetto, con una storia valida e ben narrata ma soprattutto corredata dalle belle illustrazioni dei tre artisti riuniti per l’occasione. Bella l'edizione panini stile comic book americano e con un apparato redazionale molto approfondito con interviste esclusive a Salvatores e agli altri artisti coinvolti nel progetto.
L’unica pecca è proprio quella che si vede e si percepisce ben poco di quella che dovrebbe essere la storia centrale. Non ci resta che continuare la lettura per i prossimi due albi e vedere come continuerà la vicenda, fiduciosi che al termine del percorso sia emersa la figura del protagonista, spiccando al di sopra di quella dei suoi comprimari.

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