Paramount Pictures e Hasbro hanno siglato un contratto che porterà alla realizzazione di un enorme universo cinematografico congiunto tra le due società, in stile Marvel Cinematic Universe, che porterà sul grande schermo molte delle proprietà della ditta produttrice di giocattoli famosa in tutto il mondo. Tra i franchise che saranno coinvolti in questo processo ci sono, oltre ai già avviati e rodati G.I. Joe, i Micronauts, i Visionaries, M.A.S.K. e ROM: SpaceKnight.

Questo progetto sarà una joint venture tra Paramount e Allspark Pictures, la divisione cinematografica di Hasbro, con a capo di tutto Brian Goldner, Presidente e CEO della Hasbro, assieme al vicepresidente esecutivo Stephen Davis e Josh Feldman, a capo della sezione film della azienda.

“Paramount e Hasbro hanno una solida relazione da molto tempo e siamo orgogliosi del successo che abbiamo raggiunto con i franchise di Transformers e G.I. Joe. Non vediamo l'ora che il nostro accordo si espanda, permettendo la realizzazione di molti nuovi film basati su questi popolari e potenti personaggi Hasbro", ha aggiunto Brad Grey, CEO di Paramount.

“Hasbro e Allspark Pictures mettono lo storytelling al centro di ogni loro lavoro. Questi brand sono stracolmi di storie memorabili e personaggi vividi, e questo nuovo universo crea una cornice in cui tutti questi franchise possono coesistere interconnessi. Estendere la nostra partneship con Paramount ci permette di continuare con la nostra strategia a lungo termine e con la nostra visione di creare un mondo dinamico per tutte le nostre proprietà”, ha detto Goldner.

Al momento non è dato sapere se questo universo conterrà anche i fortunati Transformers, che si apprestano a tornare al cinema con una writer room diretta da Akiva Goldsman, né tanto meno se ci sono piani per riportare al cinema franchise che non hanno avuto la stessa sorte come Battleship e Jem and the Holograms.

(Via SHH)

Continuano gli anni annunci in quel di San Diego durante l'annuale convention dedicata al mondo dei comics. La IDW Publishingha annunciato tre serie che avranno come protagonisti dei personaggi iconici degli anni '80 e '90.

La prima vuole essere un prolungamento dell'universo narrativo di Star Trek, con una nuova miniserie che esplorerà situazioni mai viste prima, né nella serie TV né nei film. Star Trek: Starfleet Academy è il titolo e sarà scritta da Mike Johnson e Ryan Parrot, mentre le matite saranno di Derek Charm.

Johnson, inoltre, continuerà il suo lavoro sulla serie regolare Star Trek, la quale entrerà nel canone dei nuovi film. Per celebrare la cinquantesima uscita verrà inserita nella continuity la storia, divenuta ormai un classico, Mirror Mirror.

La seconda nasce dalla collaborazione tra Capcom e Hasbro e vedrà un crossover tra l'universo Street Fighter e quello G.I. Joe. Presentata con un teaser in cui compaiono M. Bison e Cobra, la serie limitata sarà composta da sei uscite ed edita dalla IDW. Il debutto è previsto per il 2016.

Sempre la Hasbro, ma questa volta insieme alla Machinima, è pronta a presentare una serie online dei Transformers, che sarà ambientata durante la Combiner Wars e introdurrà nuovi personaggi e tasselli nella mitologia dei Transformers. La serie viene presentata da Tom Warner, Senior Vice President del franchise Transformers per la Hasbro come "l'ideale sia per gli adolescenti che per i più grandi che sono cresciuti con l'amore per questo brand".

Tra le varie anticipazioni di albi per il mercato USA, era stata segnalata questa cover di GI Joe #6, realizzata dall'artista Dheeraj Verma, che vede raffigurata la Baronessa in una posa procace, che mette in evidenzia il suo fondoschiena.

Eppure, al momento della pubblicazione, con abile gioco di photoshop, qualcosa è stato modificato, e quello che trovate sotto è il risultato...

Il pensiero subito corre al precedente caso della variant cover realizzata dal maestro italiano Milo Manara per Spider-Woman #1.

Anche per il lavoro di Verma, come per Manara, il lato B è stato coperto con un ardito gioco in fase di impaginazione, a voler celare l'oggetto di eventuali discussioni o polemiche sull'utilizzo materialistico del corpo femminile.
Noi di Comicus abbiamo già presentato la nostra opinione in merito a questa questione. È davvero possibile che in una società come la nostra, in cui, continui e ben più volgari, sono le immagini che giocano con i doppi sensi a sfondo sessuale e mercificano le donne, relegandole a semplice oggetto del desiderio, il riflettore sia puntato solo sul mondo delle nuvole parlanti?

(Via Bleedingcool)