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La copertina di Massimo Carnevale dello speciale Dylan Dog di Bilotta

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Il prossimo 19 settembre uscirà lo speciale di Dyaln Dog 29, il primo della nuova gestione che presenterà ogni anno un racconto della versione alternativa de Il Pianeta dei Morti creata da Alessandro Bilotta. Qui trovate una nostra intervista allo sceneggiatore in cui parla della sua saga, raccolta in volume dalla Bao.

Sul sito Bonelli, ora, è stata pubblicata una gallery con lo sviluppo della copertina, dalla bozza alla versione definitiva, realizzata da Massimo Carnevale con la nuova grafica di Paolo "Ottokin" Campana. Trovate tutto nella gallery in basso.

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Dylan Dog - I Colori della Paura con Gazzetta, tutti i dettagli

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Vi abbiamo già parlato della nuova iniziativa de La Gazzetta dello Sport dedicata a Dylan Dog e che riproporrà le storie dei Color Fest. Sul sito Bonelli è apparso, ora, il comunicato ufficiale, che vi riportiamo qui di seguito:

"Sergio Bonelli Editore
e La Gazzetta dello Sport presentanto Dylan Dog - I colori della paura: una collana di albi settimanali con copertine inedite, proposti in un nuovo formato e corredati di nuovi contenuti editoriali. Storie a colori, realizzati da tanti grandi nomi del panorama fumettistico italiano e internazionale, tratte dalla serie Dylan Dog Color Fest. Ciascun volume sarà acquistabile a 1,99 euro (più il costo del quotidiano).

Il primo volume sarà totalmente inedito e proporrà l'atteso remake della prima mitica storia "L'alba dei morti viventi", firmato da Roberto Recchioni ed Emiliano Mammucari!

Dal 22 luglio in edicola".

Ecco l'elenco delle prime 10 uscite (delle 53 previste). Ogni uscita, avrà 40 pagine:

01 - La Nuova alba dei Morti Viventi
02 - Il Vampiro dei Colori
03 - La Grande Nevicata
04 - Fuori Tempo Massimo
05 - Il Mago degli Affari
06 - La Lettera Bianca
07 - Il Buio nell’Anima
08 - Lacrima di Stella
09 - La Camera Chiusa
10 - Le Radici del Male

testo Dylan Gazzetta svelato

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Dylan Dog 346 - ...e cenere tornerai

È un Dylan Dog che uccide sé stesso e che ritorna alla vita quello che vediamo in "...e cenere tornerai", un albo che è figlio diretto degli eventi della ormai famosa "fase 2". Un Dylan che sprofonda nell'incubo peggiore di tutti, che fa paura ad ognuno di noi: la perdita della propria identità, di tutte le nostre certezze fino a non riconoscere e accettare più la realtà che ci circonda. Un "born again" in piena regola, che smonta, ricompone, defragga e aggiusta gli errori di sistema, ma sopratutto che ridefinisce ulteriormente la figura l'Indagatore dell'Incubo.

La realtà che circonda Dylan sembra fittizia, così come la Londra da cartolina dei suoi albi finora descritta. Con un fare quasi autistico Dylan si è aggrappato troppo a quella "gabbia" che ora è distrutta, che lo protegge nonostante i pericoli. Si rinchiude in casa, ma nonostante questo è ora esposto ai rischi, ai giudizi e agli occhi della gente, fragile, criticabile, il suo mondo sta cadendo a pezzi. Chiara manifestazione meta-fumettistica del Dylan che c'era e quello che c'è, di quello che i lettori e gli autori vogliono e no. Ma chi è il vero Dylan, quali sono i suoi valori, i suoi affetti, cosa gli appartiene realmente? Oggetti e persone, scenari di una vita sfumano e diventano indefiniti, indistinguibili.

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La crisi arriva tutta dai precedenti albi, il castello di carta che crolla attorno a Dylan ormai sempre più alla canna, sempre più in bolletta. Ha dovuto fare i conti con sé stesso, con la propria visione dell'amore, con John Ghost, con il pensionamento di Bloch e l'arrivo dell'ispettore Carpenter che gli ha reso difficile la vita. E dunque, la paranoia (giustificata?), l'intimazione di sfratto. Troppo, pure per chi è abituato a "combattere fantasmi". Quando ti crolla il mondo addosso, quando perdi la fiducia in te stesso, allora non c'è nulla di più spaventoso. E così, la follia, il rigetto, che si può sconfiggere solo affrontando sé stessi, risalendo dal basso. Magari accettando l'aiuto di volontari di un centro di assistenza per senza tetto. Mai l'Indagatore dell'Incubo era caduto così in basso.

Eppure, alla fine, dopo un travagliato percorso, c'è la forza di risalire, di rimettersi in sesto, seppur cambiato e disilluso. Significativa, in tal senso, la scena in cui Dylan, recuperata la sua lucidità, tenta di invano riconoscere "la fiamma del mese", la donna che l'ha aiutato a risalire nel suo momento più buio. Ma è amaro il boccone da digerire, Dylan scende a patti con la propria fragilità, la propria umana imperfezione che si manifesta anche dinanzi all'amore. E anche questo serve a crescere, a guarire.

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Paola Barbato, Raul e Gianluca Cestaro ci offrono quello che è a tutti gli effetti un instant classic. Asciutta e diretta come non mai la sceneggiatrice, tanto bravi e efficaci i due artisti a rendere con le matite tutta l'angoscia che la storia trasmette. Ci sono numerose tavole di estrema bellezza e tante scene efficaci, in un viaggio nell'apparente follia della mente di un uomo, che svia e fa perdere la strada allo stesso lettore, fra risvegli, citazioni, allegorie.
Nonostante una leggera forzatura iniziale, dovuta più ai precedenti fill-in che hanno interrotto l'effetto domino degli eventi della "fase 2", "...e cenere tornerai" è esattamente il tipo di albo che ti fa reinnamorare di Dylan Dog. Inquieta il racconto e le due tavole finali, quando ormai tutto sembrava tornato al suo posto viene gettata un'ombra sul mondo di Dylan che si estenderà per il prossimo futuro e di cui, preoccupati per le sorti dell'Indagatore dell'Incubo, attendiamo gli sviluppi.

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Dylan Dog Color Fest e Gazzetta dello Sport: nuova iniziativa editoriale

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Una nuova iniziativa editoriale partirà il prossimo 22 luglio con la Gazzetta dello Sport. Infatti, ogni settimana verrà riproposta, in un albo di 32 pagine, un'avventura tratta dal Dylan Dog Color Fest.

Si partirà con un inedito scritto da Roberto Recchioni e disegnato da Emiliano Mammucari, ovvero il remake della prima avventura di Dylan Dog "L'alba dei morti viventi" che verrà, poi, raccolta in un Color Fest interamente dedicato ai remake, come vi avevamo già raccontato qui.

Restate collegati per ulteriori dettagli.

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