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Intervista a Patrick Osborne, regista di Feast, il corto che apre Big Hero 6

Alla View Conference 2014 di Torino abbiamo avuto l'opportunità di intervistare Patrick Osborne, regista di Feast il corto che verrà proiettato prima di Big Hero 6, il nuovo classico Disney dal prossimo 18 dicembre al cinema.

Italian/English version
Intervista a cura di Sarah Passacantilli con la collaborazione di Gennaro Costanzo

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Salve Patrick, benvenuto su Comicus. Sei il regista del nuovo corto Disney Feast, che verrà proiettato prima di Big Hero 6. La trama è quella di una storia d'amore di un uomo vista attraverso gli occhi di un cane. Puoi parlarcene, come è nata l'idea?
Ho creato una compilation di immagini basata sull'idea di 1 second every day, in cui puoi inserire un secondo di ogni giorno della tua vita in un video. La mia compilation in particolare riguardava solo immagini delle cene che ho consumato durante ogni giorno del 2012. C'è qualcosa di affascinante sul rituale della cena, sul riunire le persone, e mi piaceva molto l'idea di poter raccontare una storia attraverso dei pasti, come quelli che consumi quando sei single, o quando sei al tuo primo appuntamento con qualcuno e cerchi di far colpo, o quando hai una famiglia, dei figli. È iniziato tutto da questa idea, e il Boston Terrier è subentrato quando abbiamo cercato di inserire un personaggio che potesse fare da filo conduttore alla storia, che fosse presente tutto il tempo e potesse seguire le performances di tutti gli altri personaggi.

Con quela tecnica è stato realizzato?
Ero il capo dell'animazione per Paperman, e sono stato uno degli inventori del software che abbiamo usato per quel corto. Perciò, quando ho avuto la possibilità di creare un mio cortometraggio, ho cercato di fare qualcosa di simile ma di più elaborato. Infatti Feast è comunque fatto in CG, interamente creato al computer, ma è artigianale, disegnato a mano. Lo considero una sorta di ibrido tra il 2D e il 3D.

È lo stesso software usato per Big Hero 6, Hyperion?
Esatto, è quello. Si tratta sia del software usato per Paperman che del nuovo Hyperion, che però abbiamo utlizzato più per rendere i colori. Infatti Hyperion può creare immagini più dettagliate e realistiche di quelle per cui lo abbiamo utilizzato noi, ossia solo per il colore più base e semplice.

Hai lavorato come animation supervisor per il corto Paperman, che ha vinto l'Oscar nel 2012 come miglior cortometraggio d'animazione. Cosa ti sei portato dietro da quella esperienza?
Lavorare su Paperman è stata un'esperienza fantastica, è stata la prima volta in cui mi sono trovato a capo di un team di persone. Stare fianco a fianco con John Kahrs, il regista, è stato meraviglioso. È un artista generoso, pieno di talento, e l'esempio migliore di come dovrebbe essere sempre un regista. È da lui che ho imparato la regia. È stata la mia interazione professionale più stretta con un regista, che mi ha fatto desiderare di essere come lui, come l'artista con cui ho avuto il privilegio di lavorare.

Per la Disney hai all'attivo varie collaborazione come animatore per pellicole di successo come Ralph Spaccatutto e Rapunzel. Come sei arrivato a lavorare in Disney?
Ho lavorato per alcuni anni alla Sony Animation prima di approdare alla Disney, ed ho lasciato la Sony dopo che un mio amico, Chris, un altro animatore, mi disse che stava lavorando su un film molto divertente. Mi accennò che stavano assumendo persone per quel film, che si trattava di uno studio in transizione, e che era il momento migliore per entrare perché era un periodo di grandi cambiamenti in positivo. Allora stavano aspettando di poter lavorare su Rapunzel, quindi come tempistica non potevo immaginare di meglio. Da allora le cose sono state sempre più un crescendo.

Ultimamente l'animazione Disney sta vivendo un nuovo rinascimento grazie al consenso di pubblico e critica, quel è per te il fattore vincente della recente produzione degli Studios?
Tutto questo successo è merito soprattutto di John Lasseter ed Edward Catmull. Era chiaro che le cose stavano cambiando giorno dopo giorno, e lavorare direttamente con John sul cortometraggio mi ha fatto realizzare quanto capisca il pubblico. È fantastico lavorare con loro due.

Qual è stata la parte di Feast a cui hai preferito lavorare, sia da un punto di vista tecnico che affettivo?
La cosa più divertente è stata percepire le cose dal punto di vista del cane. Abbiamo voluto impostare il cortometraggio sulla sua prospettiva, e questo è stato molto difficile sia visivamente che emotivamente. Mostrare le sue emozioni, le cose a cui tiene, è stato un esercizio di narrazione molto divertente, nonché una sfida enorme.

A cosa stai lavorando attualmente?
Al momento sono occupato nella promozione di Feast in giro per l'Italia, e non ho davvero avuto l'opportunità di immergermi in altro, sto cercando ancora di capire a cosa lavorerò prossimamente. Credo sia un processo abbastanza normale: ti prendi il tempo di cui hai bisogno, perché bisogna essere paziente nel fare scelte che possono impegnare anni interi della tua vita.



English version

Hello Patrick, and welcome to Comicus. You are the director of the new Disney short, Feast, which will be projected before Big Hero 6.The plot is about the love story of a man seen through the eyes of a dog. Can you tell us about it? How did you come up with the idea?
I made a video compilation based on the idea of 1 second every day, where you can really cut together one second of every day of your life and put it into a video. I made this just about dinner, it was the whole year of 2012 where I took every day a picture of my life and of my meal. There is something kinda beautiful about the ritual of dinner and of gathering people together, and the idea that you could maybe tell a story through meals, like the ones that you eat when you're single, the ones that you eat when you're on your first date trying to impress versus the ones you eat when you have kids. So that's how it all started, and then the dog came in when we needed some kind of character to follow through the story that would be there all the time, that could actually follow the performances of every other character.

Which tecnique did you use to make this short?
I was the Head of Animation on Paperman, and I was one of the inventors of the software we used there, so when I got a chance to make my own short I wanted to do a similar thing but that could go farther than that. So this is CG, it's made entirely out of computer but it's handcrafted, handshaped and handdesigned and we drew line works on top of some of it to try to accentuate that even more. I would call it a sort of hybrid between 2D and 3D.

Is this the same software used for Big Hero 6, Hyperion?
It is that, yes. It is both the Paperman software and the new render Hyperion, which we used more for the colors. But Hyperion can do way more detailed and realistic stuff than what we used it for: we really just used it for the simplest, most designed based color.

You worked as Animation Supervisor for the short Paperman, which won an Oscar in 2012 as Best Animated Short. What did this experience mean to you?
Paperman was an amazing experience, it was my first job leading a team of people, it was the first time I got to lead a crew, a team of people to work with. Working with John Kahrs, the director, has been great. He's a really clear, generous and amazing artist and the best example of what a director should be, and I've learnt about directing from him. This has been my closest interaction with a director so far, and I wanted to be like that, I wanted to be the artist that I had the privilege to work with.

You have worked and contributed to successful movies like Tangled and Wreck-It Ralph at Disney. How did you get to work at Disney?
I was working at Sony Animation for a few years before Disney, and I’ve left Sony after my friend Chris, another animator, told me that the movie they were working on was really fun. They were hiring people to help and it was a studio in transition and it was a really great time to get in there because everything was kinda changing, and getting better and they were looking towards doing Tangled, so it was a pretty amazing time to jump into the studio. Since then I've been just nothing but great.

Lately, the Disney animation is facing a new Renaissance thanks to the combined consent of audience and critics. What do you think is the key of this success considering the recent production of the Studios?
The success is really because of John Lasseter and Ed Catmull and when I first started it was a couple of weeks after they started. It was clear that it was changing every day, and as we were working directly with John on the short we could tell he's got a very clear connection with the audience. It's fantastic working with them.

Which has been the part of Feast that you've enjoyed the most working on, both from a tecnically point of view and emotional point of view?
The most enjoyable thing is to put yourself in the view of the dog. We wanted to set the short kinda into  the perspective of the dog and it was hard, emotionally and visually. So this idea that there is a real showing of what he cares about was a really fun exercise of storytelling to try and a really great challenge.

What are you working on at the moment?
I'm busy at promoting Feast and going around Italy so I really haven't had the chance to dig into anything else, I'm trying to figure out what it is next. It's kind of what you do: you take your time, you want to be patient with choices like that, because when you make a choice it might take years of your life, so you need to make sure you're making patient choices.

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Disney: rivelate le date di Zootopia e Moana nel 2016

  • Pubblicato in Toon

La Disney ha appena portato sui grandi schermi il suo nuovo film d'animazione Big Hero 6, con ottimi risultati al botteghino, e già ha programmato altri due lungometraggi per il 2016. Si tratta di Zootopia e Moana che usciranno nelle sale americane rispettivamente il 4 marzo 2016 e il 23 novembre.

Zootopia segue le vicende di una volpe loquace che fa squadra con un coniglio poliziotto estremamente severo per ripulire la sua reputazione. Sarà disponibile sia in 2D che 3D.
Moana invece sarà un musical dalle atmosfere polinesiane realizzato dai registi di La principessa e il Ranocchio Ron Clements e John Musker.

Ricordiamo che la Disney si prepara anche a portare sui grandi schermi tramite la Pixar anche Toy Story 4.

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La Disney cerca (da Google) il ladro del trailer di Avengers: Age of Ultron

  • Pubblicato in Screen

Dealine riporta che un giudice federale ha approvato la richiesta da parte della Disney/Marvel per un mandato di comparizione nei confronti di Google per indagare su come e chi abbia diffuso illecitamente online una versione del trailer di Avengers: Age of Ultron.

Il mandato di comparizione ordina a Google di portare tutte le informazioni per identificare l'utente "John Gazelle" in tribunale il 18 novembre a San Francisco. La Marvel vuole "l'indirizzo IP dal quale il file denominato 'ap-TLR-l_int_360p.mp4' e con contenuto noto come Avengers: Age of Ultron è stato caricato su Google Drive" e tutto quello che si può ottenere su questo "John Gazelle".

È probabile che la società pensi alla presenza di un trasgressore sia all'interno della Marvel o della Disney o di una della case di produzione che aveva in gestione il trailer.

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Lucca 2014: i nuovi lanci Disney/Panini

  • Pubblicato in News

Lorenzo Pastrovicchio, Casty, Marco Gervasio, Fabio Celoni, Bruno Enna, Francesco Arbitani, Claudio Sciarrone e Valentina De Poli sono gli ospiti del panel dedicato alla Disney dalla Panini Comics.

Valentina De Poli prende la parola per presentare le novità editoriali della Disney, e per fare il punto sullo stato di salute di Topolino, a quasi un anno dall'acquisizione da parte della Panini del settore italiano Disney.

Sezione dedicata ai collezionisti
Dopo il successo de Lo Scrigno dei 1000, esordirà Lo scrigno dei 500, con formato simile alla testata gemella.

Nuova versione de I migliori anni Disney, che sarà a cadenza bimestrale e presenterà le migliori storie raccolte a scansione annuale. Ampia sezione dedicata al contesto storico in cui si immergono le storie con editoriali mirati.

Manga
Verrà ripresa la sezione Disney manga, che partirà col materiale già edito di Kingdoms hearts.

Definitive Collection: Fantomius . Marco Gervasio parla del grande successo della saga che ha portato alla pubblicazione di questo volume Collection. "È una storia che piace tanto ai bambini, e questo mi ha sorpreso tanto. Come ingrediente ho inserito elementi che da bambino mi piacevano, tipo le maschere, il divertimento, l'azione, le battute. Per gli adulti risulta fondamentale l'ampia documentazione fatta per caratterizzare gli anni '20, la ricostruzione storica".

Viene presentata anche la Definitive Collection: Darkenblot. Lorenzo Pastrovicchio aveva precedentemente definito il protagonista della storia come "piccolo topo". Adesso ci spiega il perché: "Piccolo topo è il modo miglior per farci avvicinare al protagonista, per mostrarci il lato più umano del personaggio Topolino, che per tanti anni è stato raffigurato come invincibile. Invece, proprio come noi, se immerso in situazioni reali, anche Topolino risulta un piccolo topo, come noi".

Casty ci parla del processo creativo. "Abitiamo ad una trentina di chilometri, e spesso è difficile stare dietro Lorenzo che subito butta giù idee e bozzetti. Abbiamo del materiale che è stato escluso, spesso materiale conclusivo, che potrebbe confluire in un'unica saga".

Topolino: Platinum Edition: Casty. Dopo l'esordio della Black Edition, uscita lo scorso maggio, che riprendeva storie noir realizzate da Tito Faraci, ora tocca a Casty e le sue storie essere oggetto di questa ristampa, con una panoramica sugli undici anni di collaborazione dell'autore con Topolino.

Topolino Deluxe Edition: Lo strano caso del Dottor Ratkill e Mister Hyde, di Fabio Celoni e Bruno Enna. Nuovo formato editoriale per questa opera, in assoluto una scelta mai attuata prima e che potrebbe essere ripresa anche in futuro.

PK Giant 3k Edition. Nuovo mensile che ripropone la saga che ha data il via, ben 18 anni fa, al grande successo di PK. Gli autori, Arbitani e Sciarrone, ci svelano i retroscena del ritornare a lavorare su queste storie.

Nel primo numero è presente un poster realizzato da Stefano Intini e Silvia Ziche, e la De Poli ci svela che in realtà questa sarebbe dovuta essere la cover del primo numero, esclusa in quanto ritenuta troppo canzonatoria e poco consona al tono delle storie di PK.

Pastrovicchio e Arbitani, invece, ci parlano del ritorno di PK, avvenuta la scorsa estate sulle pagine di Topolino.

Presentato il calendario 2015 di PK, disponibile in fiera.

La De Poli ci anticipa che ben due storie sono in fase di produzione per PK, e anche queste saranno pubblicate su Topolino. Non viene svelato nulla in merito, dichiarazioni blindate per non rovinare l'effetto sorpresa.

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