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Anteprima di Daredevil #600 di Charles Soule e Ron Garney

  • Pubblicato in News

Esce mercoledì 28 marzo il numero 600 di Daredevil che per l'occasione sarà oversize. Si conclude la saga "Mayor Fisk", Daredevil può vedere le macchinazioni del nuovo sindaco unirsi... ma è in tempo per fermarle? Ospiti-protagonisti sia gli eroi che i cattivi di strada di New York City... questo'albo speciale avrà un finale a sorpresa che farà tremare la città fino in fondo. Inoltre: uno sguardo alla relazione tra Foggy e Matt nel corso degli anni.

Di seguito, potete vedere alcune tavole in anteprima di Daredevil #600 di Charles Soule e Ron Garney. Le cover disponibili sono ad opera di Alex Ross, Dan Mora, Daniel Acuna, David Aja e Frank Miller. Qui potete vedere le tre variant realizzate da Joe Quesada.

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The Oracle Year di Charles Soule diventerà una serie tv

  • Pubblicato in Screen

Deadline riporta che il romanzo di debutto di Charles Soule The Oracle Year è già stato opzionato e verrà sviluppato per una serie televisiva dai Tomorrow Studios.

In uscita il 3 aprile con la casa editrice HarperCollins, il romanzo è incentrato su Will Dando, un newyorkese che trova il coraggio di monetizzare le sue 108 visioni molto specifiche del futuro: il risultato sarà quello di guadagnare non solo del denaro ma anche nemici potenti, tra cui il presidente degli Stati Uniti, un eminente telepredicatore e un signore della guerra in possesso di un missile nucleare.

"Siamo onorati che [Soule] ci abbia affidato il compito di portare la sua storia "What If? " in televisione per poter mostrare una serie di colpi di scena inaspettati che si spera possano creare un incredibile appeal a livello globale" ha dichiarato il presidente dei Tomorrow Studios, Becky Clements.

Soule è entrato nel mondo dei fumetti con il suo graphic novel del 2009 Strongman. Da allora ha scritto per DC Comics e Marvel, curando titoli come Swamp Thing, Red Lanterns, Superman/Wonder Woman, She-Hulk, alcune run sugli inumani e Death of Wolverine. Ora scrive principalmente per Marvel, in particolare Daredevil, Astonishing X-Men e Star Wars. Tornerà a scrivere del mutante canadese con The Hunt for Wolverine.

Soule sarà produttore esecutivo di The Oracle Year insieme ad Adelstein di Clements and Tomorrow Studios.

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Il ritorno di Wolverine ad aprile 2018 in una serie di speciali

  • Pubblicato in News

Dopo il suo ritorno in Marvel Legacy, Wolverine sta ritornando protagonista del MU. Hunt for Wolverine, segnerà il ritorno di Wolverine, dopo circa quattro anni di assenza dalle testate Marvel (se non si conta la presenza di Old Logan), e sarà uno one shot di 40 pagine, scritto da Charles Soule, lo stesso responsabile della dipartita del supereroe, e disegnato da David Marquez, e racconterà come il personaggio è sfuggito al suo sarcofago di adamantio.

"Steve McNiven e io ci siamo assunti l'incredibile compito di uccidere Wolverine nel 2014: è stato uno dei miei primi progetti alla Marvel e un'enorme opportunità. È stato intimidatorio e complicato, tutto questo, ma alla fine, penso che abbiamo creato una storia (insieme a Jay Leisten, Justin Ponsor e Chris Eliopolous) di cui possiamo essere davvero orgogliosi" ha detto Soule, continuando che "c'è davvero un solo progetto in grado di completarlo […] Hunt for Wolverine è solo il capitolo di apertura di una storia misteriosa che raggiungerà tutti gli angoli nascosti dell'Universo Marvel, e racconterà una storia che speriamo ci consenta di guardare Logan in un modo completamente nuovo".

DopoHunt for Wolverine a maggio prenderanno l’avvio quattro differenti racconti, di altrettanti team creativi, con la volontà di esplorare genere e ambientazioni differenti: azione/avventura (Adamantium Agenda), horror (Claws of the Killer), dark romance (Mystery in Madripoor) e noir (Weapon Lost).

"Non vedo l'ora di vedere come i fan cercheranno di mettere insieme i pezzi", ha proseguito Soule, solleticando il fandom ammettendo che "c'è una grande ricompensa in arrivo, e tutte le parti interconnesse di Hunt for Wolverine vi convergono. Più leggi, più indizi ottieni".

"Questo è un punto di svolta", ha aggiunto l’editor Mark Paniccia: "Hunt for Wolverine # 1 ha una straordinaria rivelazione e i quattro valbi che ne scaturiscono avranno ciascuno uno stravolgimento".

Scritto da Charles Soul e disegnato da David Marquez, Hunt for Wolverine #1 uscirà il 25 aprile 2018 la cover sarà realizzata da Steve McNiven.

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Il solito evento, la recensione di Inumani VS X-Men 1

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In principio era Infinity. Dal nome stesso della maxi saga scritta da Jonathan Hickman nel 2013, si potevano intuire che, degli eventi narrati, ci sarebbero stati riverberi nel futuro delle pubblicazioni targate Marvel: il rilascio sul nostro pianeta, delle nebbie terrigenee, capaci di risvegliare il gene inumano sopito in alcuni individui. La stessa Civil War 2 partiva proprio dalla saga che vedeva coinvolto l’intero pantheon eroico della casa editrice ed, in particolare, il supergruppo di rinnovato successo degli Inumani.
Il nuovo evento Marvel, dunque, vede coinvolta la famiglia reale di Attilan e la nuova formazione degli X-Men, dopo la recente scomparsa di Ciclope. Scott Summers, ha perso la vita in uno scontro con il leader degli Inumani, Freccia Nera, nel tentativo di distruggere una delle due nubi terrigenee che si è scoperto essere nocive per ogni mutante. I due gruppi, dopo le numerose perdite, hanno deciso per una tregua e, insieme, trovare una soluzione.

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Il numero 1 di Inumani vs X-Men, che raccoglie i primi due americani, inizia proprio nel momento più buio di questa tregua: non c’è soluzione. O le nebbie vengono distrutte permettendo ai mutanti di vivere ancora sulla terra ma interrompendo la mutazione inumana, oppure i “figli dell’atomo” saranno costretti ad abbandonare il loro pianeta. Come si può immaginare, lo scontro è inevitabile.
Charles Soule e Jeff Lemire sono ai testi di quello che sembra essere un maxi dejavù, piuttosto che un maxi evento. Nonostante l’evidente sapienza narrativa dei due sceneggiatori, attraverso una costruzione impeccabile del racconto, la lettura è sempre velata dalla sensazione del già visto. Lo schema è quello assodato delle saghe crossover Marvel: esposizione del problema, apparente quiete, climax narrativo irrisolto a fine primo numero. Il numero seguente è dedicato agli scontri.
Lo sforzo dei due sceneggiatori è evidente, specie nel numero di apertura: nel posizionare i propri eroi nella scacchiera della saga, Hickman e Soule mettono sullo stesso piano della lettura due temporalità diverse che incastrano presente ed immediato futuro come in un thriller dal sapore di spy story. Purtroppo non basta: come per un compito in classe, tutte le richieste di casa Marvel sono state esperite costruendo un racconto tecnicamente perfetto ma ben lontano dalla ricerca dell’emozionalità del lettore. I protagonisti sono mossi dal naturale bisogno basilare della “conservazione della specie” e, per ora, agiscono solo in funzione di una dicotomica affermazione genetica, senza dubbi o ripensamenti, e lo “scontro ideologico” per adesso rimane poco sotto la superficie narrativa.

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Simile appunto lo si potrebbe fare al disegno di Leinil Francis Yu: il fumettista filippino fa il proprio dovere, caricando le figure di eroica possanza fisica attraverso il suo tratto “sporco”, ombroso, e dalla straordinaria forza espressiva. Ma, anche qui, non basta: layout, composizione della tavola, messa in scena, di grande impatto visivo e ineccepibili nella loro resa, ma tutto facilmente identificabile in un “canone” fin troppo assodato e, spesso, abusato.

Nonostante l’ottimo ritmo narrativo e lo straordinario tratto, Inumani vs X-Men inizia la propria corsa nella maniera più “sicura” possibile, offrendo al lettore una formula che funziona e che, comunque, incuriosisce gli aficionados degli scontro di casa Marvel. Ma, se da un lato funziona la volontà di legare non solo i maxi eventi alle storie singole ma anche le diverse saghe tra di loro, il meccanismo narrativo si è fin troppo sclerotizzato e la “rivoluzione” che ogni nuovo evento reclama non è poi così tanto rivoluzionaria.

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