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Annunciata la nuova edizione di BilBOlbul ricca di novità

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Riceviamo e pubblichiamo:

Un anno di BilBOlbul, tre giorni di festival
La nuova anima del festival internazionale del fumetto a bologna dal 24 al 26 novembre, e oltre 

La grande mostra Jacovitti. Il teatrino perpetuo tra gli appuntamenti di punta dell’XI edizione

Un cambio di passo inaugura il secondo decennio di vita di BilBOlbul – Festival Internazionale del Fumetto di Bologna, la manifestazione ideata e organizzata da Hamelin Associazione Culturale. Una trasformazione riassunta dallo slogan “Un anno di BilBOlbul, tre giorni di Festival”: se infatti resta invariata la consueta concentrazione di tre giorni di eventi dislocati sul territorio cittadino - quest’anno in programma dal 24 al 26 novembre - BilBOlbul si propone da questa edizione come soggetto operante tutto l’anno con progetti variabili per natura e pubblico di riferimento. Una vera e propria officina della cultura visuale, che intende agire su due fronti: uno costante e continuo dedicato alla formazione dei nuovi lettori, giovani o adulti, l’altro focalizzato su iniziative ed eventi culturali, dalle mostre ai convegni agli incontri con i più importanti graphic novelist del panorama nazionale e internazionale.

Un nuovo corso, quello di BilBOlbul, inaugurato lo scorso 20 ottobre con l’apertura della mostra Mattotti. Primi lavori presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna (via delle Belle Arti, 54): i giorni del Festival saranno l’occasione per visitare, prima della chiusura del 29 novembre, l’esposizione che vede oltre un centinaio di originali tra manifesti, disegni, tavole a fumetti che disegnano il ritratto della nascita di un grande artista: un’occasione unica con la quale BilBOlbul intende anche provocare un confronto tra gli aspiranti giovani autori di oggi e l’opera di un Maestro quando aveva la stessa età. 

Il rapporto tra disegno e musica, che nell’opera di Mattotti è fondante, è anche al centro della prima delle proposte formative della nuova “anima” di BilBOlbul, realizzata in collaborazione con il Bologna Jazz Festival. Si tratta di Segnosonico, che coinvolgerà 25 studenti provenienti da Accademia, Conservatorio, Liceo Musicale ed Artistico in un laboratorio di improvvisazione musicale e grafica capitanato dal disegnatore Stefano Ricci e dal musicista Pasquale Mirra. Un progetto - i cui risultati verranno mostrati al pubblico durante il Festival - che evidenzia la volontà di lavorare alla formazione di nuovo pubblico, favorendo le occasioni di educazione allo sguardo, che a partire dalle specificità del fumetto possano aprire confronti e ragionamenti sullo statuto delle immagini oggi, sul modo in cui le guardiamo, o non guardiamo, sui valori e significati che esse assumono.

bilbolbul-visuel con logo preview

Il Festival: 24 – 26 novembre

L’undicesima edizione di BilBOlbul apre con una preview la sera di giovedì 23 novembre a partire dalle 18, quando inaugureranno le principali mostre off dell’edizione 2017: una vera e propria Notte Bianca del Fumetto per celebrare le tante iniziative cittadine che in BilBOlbul trovano la più importante vetrina di scoperta e promozione.  Tra i nomi di punta si segnalano Sarah Mazzetti, Otto Gabos, lo street artist Giorgio Bartocci, il talento emergente Dario Sostegni, un aficionado del Festival come Tuono Pettinato,  nuove scoperte come Noemi Vola e tanti altri.

Venerdì 24 sipario alzato sul fitto programma di eventi del Festival, tra mostre, incontri, convegni, workshop e performance. Tra gli eventi più attesi la grande mostra dedicata al genio di Jacovitti, presso la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, e il focus su Rodolphe Töpffer, universalmente riconosciuto come il padre del fumetto. E ancora Éric Lambé, vincitore del Premio Fauve D'or al Festival d'Angoulême 2017, e la prima edizione di URCA, il Festival nel festival dedicato alle autoproduzioni, che ospiterà una residenza d’artista e un mercato delle più interessanti autoproduzioni nazionali ed internazionali.

Tra i filoni più importanti di questa undicesima edizione un posto di primissimo piano è dedicato al comico, con mostre e incontri che vogliono mettere in evidenza la linea di collegamento tra i grandi maestri e gli autori moderni, e la sua centralità nella costituzione del linguaggio fumettistico. Saranno gli spazi della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (via delle Donzelle, 2) a ospitare uno degli eventi di punta dell’edizione 2017 di BilBOlbul, la grande mostra Jacovitti. Il teatrino perpetuo dedicata al genio surreale di Jacovitti (inaugurazione sabato 25 novembre) nel ventennale della sua scomparsa. L’esposizione mostrerà al pubblico una selezione di oltre cento opere che spaziano nella sconfinata produzione dell’autore: dalle “panoramiche”, le grandi illustrazioni corali intrise di surreale comicità, alle storie prodotte tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Settanta, fino ai suoi personaggi - attori alle prese con dinamiche surreali ed esilaranti. Una mostra che intende andare al nocciolo della poetica di Jacovitti e della sua “ossessione” per il racconto, condotto attraverso una ridda di situazioni e di personaggi che continuamente vengono messi in scena, come a costruire un teatro in cui quello che conta è il movimento perpetuo, in un tentativo di tenere lontano il fondo cupo che è nascosto dietro l’irruente comicità dell’autore. In occasione del Festival sarà pubblicato da Coconino Press Fandango il volume Jacovitti. Il teatrino perpetuo dedicato all'opera di Jacovitti, con saggi e articoli inediti.

Dai figli ai padri: gli spazi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna accoglieranno venerdì 24 novembre (ore 9, via delle Belle Arti, 54) il convegno di studi dedicato a Rodolphe Töpffer, autore svizzero vissuto nella prima metà dell’Ottocento, amico di Goethe, oggi riconosciuto universalmente come inventore del fumetto. Un ruolo di precursore e padre che gli è stato riconosciuto anche da molti autori, a partire dagli anni Novanta, da Art Spiegelman a David B, da Chris Ware ad Anke Feuchtenberger. Al lavoro dell’artista svizzero è dedicato un omaggio d’artista di Nicola Robel e Francesco Cattani, una reinterpretazione in chiave contemporanea del lavoro del maestro, che sarà visibile presso la hall del Hotel Al cappello Rosso (via de’ Fusari, 9) durante il festival.

Rientra nel filone del comico anche l’opera di Fabio Tonetto, autore versatile che passa dall'animazione al fumetto alla scultura ai montaggi fotografici mantenendo sempre una vena surreale. La sua presenza, oltre a rientrare nella linea di valorizzazione dei talenti emergenti che BilBOlbul da sempre persegue, aiuterà a unire i discorsi sul comico e sulla narrazione non strettamente lineare: in mostra i suoi lavori a partire dal 24 novembre (Capodilucca Hub Creativo, via Capo di Lucca, 12).

Due mostre saranno dedicate a due importanti autori internazionali che esplorano percorsi alternativi nel linguaggio del fumetto, spostando l’attenzione dalla narratività a un approccio meno lineare, legato anche alla poesia. La prima è dedicata a Éric Lambé, vincitore del Premio Fauve D'or al Festival d'Angoulême 2017 con Paysage après la bataille - su testi di Philippe de Pierpont - protagonista di una mostra alla Pinacoteca Nazionale di Bologna (via delle Belle Arti, 56, inaugurazione 24 novembre) che vuole mettere in evidenza la peculiare modalità con cui l’autore costruisce la narrazione per immagini. L’allestimento lascerà dialogare le singole opere dell’artista per mettere in evidenza echi e risonanze. Così lo spettatore potrà rendersi conto di come l’autore usi il frammento e il dettaglio nella costruzione delle scene, dell’uso del simbolico e della citazione e della modalità in cui, per associazioni visive successive, si arriva da un’immagine all’altra. Il giovane talento americano di Conor Stechschulte sarà presentato allo Spazio& (via Guerrazzi, 1, inaugurazione 24 novembre): autore di numerosi volumi autoprodotti ma anche di libri pubblicati dalla Fantagraphics, che da sempre porta avanti una sperimentazione sul linguaggio in chiave non-narrativa. Entrambi con le loro opere scardinano la narrazione strettamente lineare del graphic novel a cui siamo ormai abituati.  A de Pierpont e alla sua parallela attività di regista (ha collaborato coi fratelli Dardenne, oltre a realizzare documentari e film di finzione) inoltre sarà dedicata una rassegna presso il Cinema Lumière, in collaborazione con la Cineteca di Bologna: inaugurazione il 23 novembre con il film L'homme qui marche, che sarà proiettato alla presenza dell’autore, con un inedito Lorenzo Mattotti nei panni di attore. 

Musica e disegnosi incontrano nella mostra Più giù di Stefano Ricci (inaugurazione sabato 25 novembre ore 19.30, Squadro Stamperia Galleria d’Arte, via Nazario Sauro, 27). La mostra presenta centocinquanta disegni tratti dal libro Mia madre si chiama Loredana e da Più Giù, sintesi visiva delle prove per lo spettacolo teatrale che il disegnatore ha portato sulle scene a partire dallo scorso anno assieme ai musicisti Giacomo Piermatti e Vincenzo Core. Durante l’inaugurazione Ricci disegnerà accompagnato dal vivo dai due musicisti, che proporranno in anteprima il loro ultimo disco, Il sogno di mio fratello.

E ancora sabato 25 novembre (AtelierSì, via San Vitale, 69, ore 21.30) si segnala Dandelion, performance che vedrà protagoniste la disegnatrice Elisa Talentino e la violoncellista e compositrice canadese Julia Kent, nota al grande pubblico per la sua collaborazione con Antony and the Johnsons: durante il suggestivo live a due, i disegni realizzati da Talentino saranno accompagnati dalle musiche di Kent. Una collaborazione, quella tra le due artiste, nata in occasione del cortometraggio animato Dandelion, realizzato nel 2017 dalla Talentino, che nei giorni di festival sarà visibile presso Miro ArtGallery (via Sant’Apollonia, 25): una reinterpretazione poetica della danza tradizionale occitana, la bourrée a due tempi, ballo pregno di significati sentimentali e amorosi e messa in scena di un sottile gioco di seduzione, che la disegnatrice reinterpreta graficamente. Elisa Talentino realizzerà anche la porta dell’Ateliersi, che ogni anno viene decorata e personalizzata in occasione del Festival.

La formazione rivolta ai ragazzi si arricchisce, oltre al già citato progetto Segnosonico, di altri tre momenti dedicati agli studenti e studentesse delle scuole superiori i cui risultati saranno mostrati durante il Festival presso LOrtica (via Mascarella, 26/b-c). Il binomio musica-disegno è al centro del workshop Atmosfere narrative, presso gli spazi di CUBO Unipol (Piazza Vieira De Mello 3/5): un gruppo di studenti di un istituto artistico svizzero, guidati dall'illustratrice e fumettista Silvia Rocchi, produrranno una tavola a fumetti a partire dalle atmosfere suggerite dall'ascolto di una serie di pezzi musicali scelti dall'autrice. Di Lingua in Lingua - tradurre il fumetto è il progetto pilota di traduzione di fumetto realizzato in collaborazione con Coconino Press-Fandango: la classe 4H della sezione Internazionale Esabac del liceo linguistico Laura Bassi di Bologna, guidata da alcuni professori, sta lavorando ad una traduzione autonoma del libro Stupor Mundi dell’autore franco-tunisino Nejib, ospite quest’anno al festival. La classe incontrerà per un confronto Stefano Sacchitella, traduttore dell’edizione italiana edita da Coconino Press-Fandango Editore oltre che di numerosi altri libri a fumetti. Durante i giorni del festival infine la classe incontrerà l’autore Nejib, mentre alcune tavole tradotte dai ragazzi verranno pubblicate sul sito di BilBOlbul alla fine del percorso. Si segnala infine Wunderkammer, il titolo del ciclo di incontri rivolti a partire dal prossimo anno a classi delle scuole superiori per attivare, attraverso il fumetto, occasioni di confronto e ragionamento più ampi sulle immagini e sul modo in cui le guardiamo: dalla pittura alla fotografia, dal cinema alla pubblicità ai social network, un percorso critico nell’iconosfera e nella visualità.

Dall’adolescenza ai più piccoli: il consueto spazio di BilBOlbul dedicato all’infanzia vedrà protagonista quest’anno Bastien Contraire, autore francese di fumetto e illustrazione, che dal 14 novembre al 2 dicembre, in concomitanza con la Settimana dei Diritti dell'infanzia, allestirà una mostra-gioco rivolta a bambine e bambini a partire dal suo albo illustrato Gli intrusi (Ippocampo). Un’occasione per riflettere sulle tematiche legate al genere fin dalla più tenera età, e per esplorare in maniera ludica e divertente il tema dell’identità di bambine e bambini attraverso un gioco di somiglianze e diversità. All’autore francese anche il compito di creare la nuova produzione de l’hotel Al Cappello Rosso dell’edizione 2017: una stanza in cui Bastien Contraire creerà con un gioco di stencil un fantastico giardino geometrico. Sempre al Cappello Rosso la consueta BilBOlbul Room che raccoglie le dediche della scorsa edizione del festival realizzate per l’hotel, che quest’anno sarà scenografata, sempre sul tema del giardino, dalla giovane e talentuosa Irene Penazzi.

Infine, BilBOlbul accoglie nella sua programmazione la prima edizione di URCA Festival, la manifestazione dedicata alla conoscenza e alla promozione dell’autoproduzione internazionale di fumetti. Un vero e proprio festival nel festival, a conferma della grande attenzione che da sempre BilBOlbul dedica al fumetto indipendente. URCA Festival sarà curato da Delebile Edizioni attraverso l’invito di sei progetti di autoproduzione (provenienti da Inghilterra, Svezia, Germania, Polonia, Stati Uniti), che diverranno protagonisti di incontri, di una residenza all’Ostello di Bologna e della vendita delle loro pubblicazioni in un bookshop dedicato in Biblioteca Salaborsa. Una più ampia selezione darà vita inoltre a un mercato delle principali autoproduzioni italiane e straniere, ospitato dalla stessa Salaborsa.

BilBOlbul – Festival internazionale del fumetto di Bologna

Bologna, 24-26 novembre 2017

a cura di Hamelin Associazione Culturale

Con il sostegno di Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna - Assessorato alla cultura, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Alma Mater Studiorum Università di Bologna - Scuola di lettere e beni culturali, Accademia di Bell Arti di Bologna, Cineteca di Bologna

Main Partner Gruppo Hera

Partner: Unicredit, Arci Bologna, Albergo Al Cappello Rosso, Fabriano, CUBO Centro Unipol Bologna

Festival partner: Bologna Jazz Festival, La Violenza illustrata, Treviso Comic Book Festival, Ratatà Festival, Gender Bender, Scriba

BilBOlbul fa parte della Rete dei Festival del Contemporaneo di Bologna.

BilBOlbul è una tappa di TRANSBOOK- Children’s literature on the move, un progetto Europa Creativa 2014/2020 coordinato da Salon du livre et de la presse jeunesse (Francia) in partenariato con Europäische Kinder- und Jugendbuchmesse Saarbrücken (Germania), Tantàgora (Spagna), Arts Basics for Children (Belgio), Nobrow Ltd (UK), Literárne informačné centrum (Slovacchia),

Hamelin Associazione Culturale (Italia).

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Milo Manara in mostra a Bologna

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Riceviamo e pubblichiamo

PALAZZO PALLAVICINI
presenta

NEL SEGNO DI MANARA
Antologica di Milo Manara

Dal 22 settembre 2017 al 21 gennaio 2018
Palazzo Pallavicini
Bologna, Via San Felice 24

Nell’incantevole cornice del centro storico di Bologna, il 22 settembre 2017 aprono per la prima volta le porte di Palazzo Pallavicini con la grande mostra “Nel segno di Manara. Antologica di Milo Manara”, a cura di Claudio Curcio e promossa dal gruppo Pallavicini S.r.l in collaborazione con Comicon.

Sarà un’esposizione tra le più importanti mai realizzate sulla vasta e celebre produzione artistica del fumettista Milo Manara. L’evento animerà le sale dello storico palazzo – un tempo sede di fasto e corte di importanti personaggi storici – fino al 21 gennaio 2018 e renderà omaggio all’artista con un percorso espositivo di ben circa 130 opere.

Padre dell’immaginario erotico, e non solo, d’intere generazioni, dagli anni Ottanta in poi Milo Manara ha rivoluzionato l’universo dei fumetti con il suo tratto inconfondibile, influenzando e ispirando centinaia di autori in Europa, negli USA e in Giappone. E’ approdato al linguaggio fumettistico con l’intenzione di costruire un proprio ruolo nella società e nel giro di quarant’anni è diventato uno degli autori contemporanei italiani tra i più conosciuti in tutto il mondo, “capace di riempire intere sale e formare code d’attesa per un autografo in giro per i cinque continenti” (cit. Curcio).
 
È così che il percorso espositivo a Palazzo Pallavicini, diviso in sette sezioni, andrà ad abbracciare sia la sua produzione a fumetti, che il suo lavoro d’illustratore per la stampa, il cinema e la pubblicità: dalle tavole quasi mai viste di Un Fascio di Bombe fino all’assoluta anteprima delle tavole del secondo volume dedicato a Caravaggio, ancora non disponibile in libreria.
 
Tra i capolavori dei primi volumi, saranno esposte le tavole da Il Gioco e Il Profumo dell’Invisibile, con protagonista il suo alter ego Giuseppe Bergman, le pagine dei fumetti nati dalla collaborazione con l’amico e maestro Hugo Pratt (Manara fu l’unico disegnatore che il grande autore veneziano ha selezionato per le sue sceneggiature) e quelle de I Borgia, in collaborazione con Alejandro Jodorowsky. Non mancheranno le tavole di Viaggio a Tulum e Il Viaggio di G. Mastorna detto Fernet, nate dalla collaborazione d’eccezione con Federico Fellini e, in via esclusiva, una serie di preziosi disegni autografati dal regista riminese, insieme a degli storyboard e delle indicazioni che lo scrupoloso Fellini mandava al giovane Manara come canovacci per le sue storie.
 
L’esposizione presenterà anche alcuni dei lavori più datati, mai o raramente esposti al pubblico, come la serie d’illustrazioni ispirate ai testi di Shakespeare o le tavole realizzate per le celebrazioni del 250° anniversario della nascita di W. A. Mozart. Non a caso, queste ultime saranno esposte nella sala di Palazzo Pallavicini che porta il nome del compositore salisburghese, in memoria dell’esibizione che Mozart, ospite del conte Pallavicini, vi tenne nel 1770.

Un’altra sezione proporrà per la prima volta al pubblico italiano gli acquerelli realizzati nel 2016 per un’asta di beneficenza con soggetto la mitica Brigitte Bardot. Contemporaneamente, il Comune di Saint Tropez installerà in Place Blanqui una statua dedicata all’attrice francese, che è stata ideata proprio a partire da uno dei disegni di Manara e sotto la sua supervisione.

Inoltre, a Palazzo Pallavicini saranno presentate le recentissime illustrazioni realizzate per il magazine francese LUI, con protagoniste alcune splendide attrici contemporanee e delle illustrazioni personali inedite prodotte per la famiglia.
 
In questo modo, la mostra vuole essere un viaggio completo nella carriera di un grande esploratore, rivolta agli appassionati del fumetto, ma anche a chi di Manara conosce solo il tratto o il nome. Un invito, insomma, a perdersi nei dettagli delle sue tavole originali, per godere della magia del disegno che nessuna stampa potrà mai riprodurre su carta.

INFORMAZIONI UTILI

Titolo: Nel segno di Manara. Antologica di Milo Manara
Opere di: Milo Manara
A cura di: Claudio Curcio
Promosso da: Pallavicini S.r.l.
Dove: Palazzo Pallavicini, Via San Felice 24, Bologna


ORARI E TARIFFE

Milo Manara
22 settembre 2017 – 21 gennaio 2018

Orari di apertura

Aperto da mercoledì a lunedì dalle 10.00 alle 19.00
Aperture festività: 4 ottobre (Bologna), 1 novembre, 8, 25 e 26 dicembre, 1 e 6 gennaio

Chiuso il martedì
 
Biglietto d'ingresso - Tariffe
– Intero: euro 13,00
– Ridotto: euro 10,00 (dai 6 ai 18 anni compresi, over 65, studenti universitari con tesserino, militari con tesserino)
– Gruppi (minimo 15 persone): euro 9,00 (1 accompagnatore gratuito)
– Scuole: euro 5,00 (2 accompagnatori gratuiti per ogni classe)
– Gratuito: bambini sotto i 6 anni, portatori di handicap con un accompagnatore, giornalisti e guide turistiche con tesserino
– Biglietto famiglia con figli dai 6 ai 18 anni
2 adulti + 1 figlio: euro 27,00
2 adulti + 2 figli: euro 34,00
2 adulti + 3 figli: euro 40,00
– Biglietto Open: euro 16,00 | Biglietto con prenotazione senza vincoli di orario e data valido fino a fine mostra

Servizi in mostra

Accesso e servizi per disabili, deposito zaini/borse e ombrelli gratuito fino ad esaurimento disponibilità, bookshop.
Animali non ammessi.

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Bologna: oggi l'inaugurazione della piazzetta dedicata a Magnus

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Il Comune di Bologna inaugurerà oggi, 31 maggio alle ore 16, la piazzetta dedicata a Magnus tra via Belle Arti, via Zamboni e piazza Puntoni, vicino all’Accademia di Belle Arti di Bologna luogo dove il maestro studiò in gioventù laureandosi in scenografia. Presente la vicesindaco di Bologna Marilena Pillati. Roberto Raviola, in arte Magnus, nasce a Bologna il 31 maggio 1939 ed è morto a Imola il 5 febbraio 1996, l'inaugurazione della piazzetta, dunque, ricade nel giorno della sua nascita.

Alle 17 seguirà, nell'aula Magna dell'Accademia di Belle Arti, in via Belle Arti 54, la proiezione del film Ho conosciuto Magnus, prodotto da ABC Arte Bologna Cultura per la regia di Paolo Fiore Angelini. L'ingresso è libero.

 

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Bologna: Festival NipPop 2017. animazione, manga, teatro, arte e cultura giapponese

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Da venerdì 26 a domenica 28 maggio - Bologna
NipPop 2017 (7a edizione)
LA BELVA NELL’OMBRA: VARIAZIONI POP DEL MOSTRUOSO

Tre giorni di workshop, incontri ed eventi gratuiti dedicati all’estetica del grottesco e del mostruoso nella cultura giapponese. Tra gli ospiti Hiroaki Inoue, cofondatore dello Studio Gainax e il fumettista Giuseppe Palumbo.

Dall’arte pop degli arhat di Murakami Takashi al rapporto tra Lovecraft e Sol Levante, dal ritorno di Godzilla al fenomeno Pokémon, passando per i film J-horror che più hanno segnato l’immaginario collettivo degli ultimi decenni e bestseller manga contemporanei, quali Tokyo Ghoul e Terra Formars. Sono questi i principali “ingredienti” di NipPop 2017, il festival culturale che sarà ospitato nel centro storico di BOLOGNA da VENERDÌ 26 A DOMENICA 28 MAGGIO e che in questa settima edizione sarà caratterizzato dal macrotema “LA BELVA NELL’OMBRA: VARIAZIONI POP DEL MOSTRUOSO”, ripercorrendo l’evoluzione dell’estetica del grottesco e dell’orrido a partire dal periodo Taishō (1912-26) per poi soffermarsi sulle sue manifestazioni nelle più recenti tendenze pop. Tutti gli eventi in programma sono GRATUITI e aperti al pubblico e si svolgeranno presso la Sede del Quartiere Santo Stefano e il Piccolo Teatro del Baraccano, in centro storico.

Tra gli eventi clou del Festival, nella mattina di venerdì 26 l’incontro con INOUE HIROAKI dal titolo “Dalla Tezuka Production allo Studio Gainax: 30 anni di storia dell’industria dell’animazione giapponese”.

Nella serata del 26/05 il Piccolo Teatro del Baraccano ospiterà due eventi speciali: URBAN YOKAI, un progetto di Riccardo DRAW Raviola con vernissage della mostra e showcase dell’artista (l’opera sarà messa all’asta per beneficenza) e la HORROR NIGHT con la proiezione di due film “classici” - Ring di Nakata Hideo (1998) e The Spiral di Iida Jōji (1998) - che hanno segnato l’immaginario collettivo e ispirato remake e filoni cinematografici.

Il programma culturale include una serie di TAVOLE ROTONDE che andranno da Godzilla ai 500 Arhat di Murakami Takashi. E ancora, WORKSHOP TEMATICI dedicati al disegno, alla traduzione del manga e al doppiaggio, in cui i professionisti coinvolti incontreranno il pubblico e illustreranno segreti e particolarità del proprio lavoro, con esempi pratici ed esercitazioni. Per i lettori di MANGA, grazie alla partnership con l’editore Edizioni BD/J-POP, nel corso del Festival saranno organizzati dei focus su Tokyo Ghoul, Monster Musume e sui manga dei Racconti di Lovecraft; la collaborazione con Edizioni Star Comics darà spazio agli approfondimenti su Terra Formars. Gli appassionati di videogames non potranno perdere la GAME TOWN, area organizzata da Lega Nerd – Sezione di Bologna ideale per una pausa retrogame, scoprire mondi virtuali e testare le ultime console Nintendo, Pokemon Italia, Monster Hunter, Playstation VR. Nel pomeriggio di domenica 28 i fan di anime e manga saranno i protagonisti del NIPPOP COSPLAY, gara presentata da Ivo De Palma (voce di Pegasus ne I cavalieri dello Zodiaco) e dalla pluripremiata cosplayer Giulia Caterini. In palio una Nintendo Switch offerta da Go! Go! Nihon e premi unici firmati NipPop e assegnati da una giuria composta da Hiroaki Inoue (Studio GAINAX) e Francesca Scotti.

La tre giorni di eventi sarà anticipata nella serata del 25 maggio dalla presentazione de “IL BARBIERE A FUMETTI”, storia del Barbiere di Siviglia di Rossini attraverso immagini, animazioni e suoni con la partecipazione della mangaka Tsukishiro Yūko e un récital del soprano Yasuko Arimitsu accompagnata dal pianista Lorenzo Orlandi (presso il Piccolo Teatro del Baraccano). La serata sarà arricchita da un aperitivo giapponese, offerto dal ristorante Yuzuya di Bologna.

Info e programma completo: www.nippop.it

NipPop Festival 2017 poster

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