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Batman torna a Gotham City nello speciale numero 50

  • Pubblicato in News

La serie Batman, scritta da Scott Snyder e disegnata da Greg Capullo, festeggia le 50 uscite con un numero extra-sized in uscita oggi negli States e negli store digitali. Nella conclusione dello story-arc "Superheavy", Batman è tornato a Gotham City per combattere Mr. Bloom al fianco di Jim Gordon.

Potete ammirare la prime tavole dell'albo nella gallery in basso.

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In attesa di Rebirth, un recap del Batman dei New 52

  • Pubblicato in Focus

In casa DC Comics è ormai iniziato il conto alla rovescia per i nuovi e radicali cambiamenti che sconvolgeranno il suo universo narrativo a partire dal 25 maggio con DC Universe: Rebirth, one-shot di 80 pagine ad opera del gotha artistico della casa editrice quali Geoff Johns ai testi e Ethan Van Sciver, Ivan Reis, Gary Frank e Phil Jimenez ai disegni.
Rebirth giunge a cinque anni di distanza del reboot dei New 52 e ridefinirà di nuovo i personaggi della "distinta concorrenza", riportando in auge elementi del passato ma anche introducendo quelli provenienti dalle serie TV e film.
Come fatto per Superman in un precedente articolo precedente, in questa occasione, grazie a Newsarama, approfondiremo la figura di Batman e la sua epopea all'interno dei New 52. (Spoiler per chi non ha letto le storie).

Ringiovanito

Il Batman dei New 52 è innanzitutto più giovane.
Così come le testate storiche Detective Comics e Batman dopo 70 anni di onorata pubblicazione sono ripartite con il #1, il pipistrello protagonista di queste nuove storie è molto più giovane di quello a cui siamo stati sempre abituati, in attività da circa 5/6 anni, operativo nella Justice League da altrettanto tempo.
Il mantello è stato portato per un certo periodo da Dick Grayson ma ora dietro la maschera è tornato Bruce Wayne, per occuparsi del futuro di Gotham City e della lotta contro il crimine.
Come confessato da Scott Snyder, infatti, questa nuova e attuale versione di Bruce Wayne è un po' diversa da quella che in precedenza lo voleva play boy scialacquone di giorno e implacabile nemico del male di notte.
Il Bruce Wayne dei New 52 è un imprenditore socialmente responsabile, impegnato a rendere la sua città migliore sia con sia senza la maschera.

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Nuovi e vecchi alleati

Nella timeline dei New 52 ad affiancare Batman ci sono stati quattro Robin: Dick Grayson, Jason Todd, Tim Drake e il suo figlio cresciuto artificialmente Damian, generato con Talia Al Ghul. Questo bambino prodigio, in virtù dell'influenza positiva del padre, passa dall'essere un viziato e potenzialmente determinato killer (metà del suo patrimonio genetico proviene da chi ha dato vita alla Lega degli Assassini) a un piccolo eroe rispettoso degli ideali batmaniani di lotta alla criminalità.
Tuttavia nel mezzo delle trame di questo nuovo universo, Damian muore ucciso da un suo clone malvagio, chiamato Heretic, in uno scontro epocale che costa la vita anche a sua madre Talia.
Si tratta di uno degli eventi più traumatici della vita di Bruce Wayne, forse secondo solo alla morte dei suoi genitori, eppure non così traumatico da impedirgli di escogitare un sistema per riportarlo in vita utilizzando la tecnologia di Apokolips.

Accanto ai Robin possiamo citare qualche altra new entry della Batman family: Harper Row, un'intelligentissima ragazza che saltuariamente supporta Bats nelle vesti di Bluebird, Stephanie Brown ovvero la già nota Spoiler, Cassandra Cain la cui storia vediamo evolversi su Batman Eternal e Duke Thomas, il quale dopo aver aiutato il crociato incappucciato contro l'Enigmista in una delle sue primissime avventure, attualmente ha costituito una rete di "giovani Robin" che combatte il crimine con il supporto di un Alfred Pennyworth sotto copertura.

I personaggi storici sono altrettanto presenti nei New 52 ovvero il fedele maggiordomo Alfred, il detective Jim Gordon, Catwoman (in passato amante di Bruce) e Batgirl (Barbara Gordon non più paraplegica).

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La Corte dei Gufi

Nel mondo dei New 52 a Gotham comanda la Corte dei Gufi, un' organizzazione composta dalle famiglie che sin dalla fondazione della città hanno governato gli affari e si sono spartiti i posti di potere all'interno di tutte le istituzioni cittadine.
Quest'organizzazione non poteva non entrare in contrasto con il nostro pipistrello e il loro scontro da vita ad una delle più emozionanti run della storia della narrativa batmaniana.
Il loro braccio armato è costituito dagli Artigli ovvero assassini addestratissimi e massimamente fedeli. Essi venivano spesso reclutati tra i giovani circensi. Infatti uno dei papabili membri sarebbe stato Dick Grayson se a mettersi di mezzo non ci fosse stato Bruce Wayne.
Altre azioni messe in atto dalla Corte sono state l'apparizione di un presunto fratello di Bruce, tale Lincoln March, un bambino abbandonato in ospedale e dimenticato dopo la morte di Thomas e Martha Wayne.
Infine nella saga Robin War si apprende che la Corte dei Gufi si estende ben oltre Gotham e dunque tocca a Dick Grayson indagare su di loro dall'interno.

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Il volto del Joker

Non c'è Batman senza il suo alter-ego pazzo criminale Joker.
La prima citazione del malefico pagliaccio risale a Detective Comics #1 ed è raccapricciante: la sua faccia viene asportata da Dollmaker e posizionata nel Dipartimento di Polizia di Gotham.
Dopo mesi di silenzio si arriva alla storyline "Morte della famiglia", dove in un crescendo di azione si scopre che Joker ha tramato per tutto il tempo contro Batman, arrivando probabilmente a scoprirne l'identità, e a terrorizzare prima e mettere sotto scacco poi tutti i membri della "famiglia", da Alfred a Batgirl. Il cavaliere oscuro affronta e sconfigge Joker ma questa sconfitta non è totale, anzi lo psicotico killer riesce a far perdere le proprie tracce e a rintanarsi nell'Arkham Asylum sotto le mentite spoglie di Eric Border per definire un nuovo e definitivo attacco al suo grande rivale.
In "Gioco finale" il piano del Joker si dipana in tutta la sua brutalità: riesce a controllare Superman e la Justice League, scatenandola contro Batman.
Mutila il povero Alfred in una sortita improvvisa nella Batcaverna.
Infetta tutti i cittadini di Gotham City con un virus di cui lui è l'unico immune.
In una lotta all'ultimo sangue in una grotta sotto la città, Batman riesce a recuperare il "dionesium", elemento necessario per produrre un antidoto ma la grotta crolla ed entrambi sono dati per morti.
Esattamente: BATMAN MUORE.

Due mesi dopo in città appare un nuovo Batman, ed è Jim Gordon che indossa un'armatura in versione mech.
Tuttavia Bruce Wayne è vivo ma pare non ricordare nulla, ha perso la memoria a seguito del trauma dovuto alla sua resurrezione grazie al "dionesium".
Ma siamo pur sempre in un fumetto e grazie a una particolare procedura, Bruce riesce a recuperare i suoi ricordi e ritorna ad indossare il mantello di Batman.

Aggiungiamo, infine, che la DC ha introdotto altre versioni di Batman provenienti da altre realtà durante questi ultimi 5 anni.
Parliamo del Batman di Terra-2 ( homas Wayne) e il malvagio Owlman di Terra-3.

Cosa prevede il futuro?

La cattiva notizia è che quasi sicuramente dopo Rebirth non ci saranno più Scott Snyder e Greg Capullo alla guida di Batman.
La buona notizia, si spera, è che il nuovo Batman non sia poi tanto diverso da quello del New 52 e che continui a farci sognare con le sue strabilianti e movimentate avventure.

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Frank Miller specifica che il suo Batman non è fascista e parla di Donald Trump

  • Pubblicato in News

Nell'intervista di Frank Miller a THR, di cui vi abbiamo già riportato qui alcune parti, l'autore parla del suo lavoro e si difende dalle critiche che vogliono il suo Batman fascista:

"Chiunque pensi che Batman fosse un fascista dovrebbe studiare la sua politica. Il Cavaliere Oscuro, se non altro, sarebbe un libertario. I fascisti dicono alla gente come vivere. Batman dice solo ai criminali di fermarsi."

Alla domanda su cosa rende Batman così mitico, Miller risponde:

"Batman non è interessante perché ha una bella macchina. È fantastico che abbia una bella macchina. Ma è interessante perché raddrizza il mondo fuori. E lui mette ordine in un mondo molto caotico. Soprattutto quando sei un bambino. Hai bisogno di qualcuno, anche se è un personaggio immaginario, che ti dica che il mondo ha un senso e che i buoni possono vincere. Questo è ciò che sono questi eroi".

E, a proposito di politica, alla domanda se sta seguendo la campagna presidenziale, l'artista risponde:
"Solo per amor di umorismo. È un po' presto per prenderla sul serio. Penso che sarà un grande momento per essere un fumettista. Non può esistere un buffone maggiore di Donald Trump. Il fatto che egli pensi di poter diventare il presidente degli Stati Uniti è uno dei migliori scherzi che abbia letto da molto tempo. Almeno spero".

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Frank Miller parla del film mai realizzato su Batman, di Daredevil e di Elektra

  • Pubblicato in Screen

Durante un'intervista a THR, Frank Miller ha parlato del progetto del film su Batman insieme a Darren Aronofsky (regista di The Wrestler e de Il cigno nero) mai andato oltre la fase di sceneggiatura. Il motivo? Per la Warner Bros. era troppo dark. Ecco il commento del fumettista/regista:

"Era la prima volta che ho lavorato su un progetto di Batman con qualcuno la cui visione del personaggio era più oscura della mia. Il mio Batman era troppo buono per lui. (...) Abbiamo tirato fuori una sceneggiatura, e siamo stati ben ricompensati, ma poi la Warner Bros. l'ha letto e ha detto: 'Non vogliamo fare questo film'. L'esecutivo voleva fare un Batman che poteva far vedere ai suoi figli. E questo non lo era. Non aveva dentro i giocattoli. La Batmobile era solo una macchina truccata. E Batman aveva voltato le spalle alla sua fortuna per vivere una vita di strada in modo da poter sapere ciò che le persone stavano passando. Ha costruito la sua Batcaverna in una parte abbandonata della metropolitana. Ha creato Batman di sana pianta per combattere il crimine e una forza di polizia corrotta".

Il film era progettato, ricordiamo, dopo la delusione di Batman & Robin, la Warner optò poi per la trilogia di Christopher Nolan, indubbiamente più matura ma decisamente meno estrema di quella proposta da Miller e Aronofsky. Magari, però, la sceneggiatura potrebbe essere riutilizzata per una versione a fumetti...

Intanto, sempre nel corso dell'intervista, THR ha chiesto a Miller se guarderà Batman V Superman o la seconda stagione di Daredevil, entrambe molto ispirate ai suoi lavori. L'autore ha dichiarato di no, che non ha motivo di essere possessivo ma, una volta che ha lavorato a un personaggio riesce a vederlo solo nella sua visione, dunque guardare questi spettacoli lo metterebbe solo di cattivo umore.
Alla domanda se è stato pagato per l'utilizzo di Elektra o della trama utilizzata, Miller ha risposto di "no. Non so neppur se sanno che io esista. Vediamo se mi accrediteranno per la creazione di Elektra".

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