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Progetto Stigma: Le mani di Z. 55 autori omaggiano Akab

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Riceviamo e pubblichiamo:

LE MANI DI Z DI AKAB
Aperto il pre-order al nuovo libro di Progetto Stigma – 9° Sigillo. con l’incredibile special “Mondo Z” 55 Autori collaborano per onorare l’ultimo lavoro di Akab.
Il 20 febbraio parte il pre-order di “Le mani di Z” di Akab, nona pubblicazione di Progetto Stigma.
Ad accompagnare questa nuova uscita Stigma ci sarà l’immancabile albo speciale: Mondo Z, come sempre disponibile solo in fase di pre-order (che terminerà il 9 aprile).

Progetto Stigma, etichetta selvaggiamente autogestita che restituisce agli autori il totale controllo sul proprio lavoro, ed Eris, giovane e agguerrita casa editrice già vincitrice di numerosi premi, consolidano la collaborazione che prevede per ogni uscita un periodo di prevendita online, per poi proseguire con la distribuzione nelle librerie.
Chi acquista in pre-order riceverà un albo speciale creato appositamente dall’autore o in collaborazione con esso e che verrà distribuito esclusivamente con la prevendita, terminata questa l’albo speciale non sarà più reperibile.
Stigma ed Eris riconosceranno una grossa fetta delle vendite a chi il libro la fa materialmente: il 30% su tutto il venduto in pre-order verrà dato all’autore.
Chi usufruisce della prevendita, dunque, non solo riceverà un prodotto aggiuntivo esclusivo, ma supporterà ancora maggiormente l’autore.

Il Libro
Una storia che parla della delusione collettiva del reale e il conseguente bisogno di fuggire nelle opere di fantasia.
Un uomo con un ritardo mentale, sua madre, uno zio pazzo, una cantina e un manoscritto.
Akab ci accompagna “oltre al limite” dell’amore, del fantastico, del disagio. Una storia famigliare, claustrofobia, la storia di una vita destinata a fallire.

Lo Special
Si può comprendere qualcosa senza escludere qualcos’altro?
Esiste un intrattenimento che non sia una gabbia?
E infine, prendiamo ancora sul serio le storie?
55 autori di fumetti rispondono a queste domande, dandoci la loro versione della biblioteca di Z.
Un libro, un fumetto, un film in VHS (parliamo degli anni ’80). Un pezzo di Z.
Della sua vita e della loro.

Hanno collaborato allo special “Mondo Z”: Adam Tempesta - Alberto Corradi - Alberto Ponticelli - Ambra Garlaschelli - Andrea Bruno - Arcidiacono - Armin Barducci - Ausonia - Cammello - Christian Marra - Danijel Zezelj - Dario Panzeri - Darkam - Davide Bart Salvemini - Davide Toffolo - Dimo - Elena Rapa - Francesco Cattani - Francesco Dossena - Fumettibrutti - Giacomo Nanni - Giuseppe Camuncoli - Giuseppe Palumbo - Gnaccolini & Miorelli - Grazia La Padula - Helena Masellis - Hurricane - Jacopo Starace - La Tram - Lise & Talami - Lorena Canottiere - Lorenzo Mò - Luca Negri RSM - Marco Caselli - Marco Corona - Marco Galli - Martoz - Massimo Giacon - Nigraz - Nova - Officina Infernale - Paolo Bacilieri - Roberta Joe Muci - Rocco Lombardi - Senz’H - Simone Lucciola - Simone Pace - Spugna - Squaz - Stefano Zattera - TommyGun - Tuono Pettinato - Valerio Bindi - Vincenzo Filosa - Zerocalcare

Info
Le mani di Z
180 pagine – 21x 29,7 cm
Bianco nero - Cartonato
25 €
ISBN 9788898644759


In Preoder dal 20 febbraio al 9 aprile
In distribuzione dal 5 maggio 2020
Mondo Z
116 pagine – 21x 29,7 cm
Bianco nero - Brossurato
In abbinata solo per chi acquista Le mani di Z in pre-order.

Biografia
AkaB (1976-2019), notte in lingua Maya, ha alle spalle una lunga esperienza nel campo della pittura e del fumetto. Tra i fondatori dello Shok Studio, ha collaborato con le maggiori case editrici italiane e estere. Nel 2003 firma il suo primo lungometraggio, Mattatoio, presentato alla 60a Mostra del Cinema di Venezia a cui seguono Il corpo di Cristo e Vita e opere di un Santo. È l’ideatore e fondatore di Progetto Stigma con cui ha pubblicato nel 2017 Rubens, realizzato a più mani con Cammello e Spugna, e l’anno dopo Iron Kobra, in coppia con Officina Infernale, miglior fumetto italiano al Premio Boscarato del TCBF 2019. Le mani di Z è il suo ultimo graphic novel.

Per tutte le altre informazioni è possibile fare riferimento ai siti web
http://progettostigma.com e http://www.erisedizioni.org/home.html

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Addio a Gabriele Di Benedetto, in arte AkaB

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Ci ha lasciati ieri 14 agosto, all'età di 43 anni, il fumettista Gabriele Di Benedetto, in arte AkaB.

Nato a Milano il 26 luglio 1976, AkaB ha iniziato a realizzare fumetti fin dai primi anni '90 fondando nel 1993 lo Shok Studio. Negli anni l'artista collaborerà con diverse realità editoriali fra cui Sergio Bonelli Editore, Marvel, Dark Horse e DC Comics. Ma è sopratutto nel fumetto indipendente che AkaB si fa conoscere e apprezzare. Numerosi sono i suoi lavori e i suoi progetti fra cui Stigma, la sua nuova etichetta creata nel 2018 e di cui vi abbiamo parlato qui. Un anno fa la nostra ultima intervista all'autore.

AkaB, oltre che fumettista, era attivo anche nel mondo del cinema. Il suo primo lungometraggio, Mattatoio, esce nel 2003 ed è selezionato alla 60ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia nella categoria “Nuovi territori”. Seguiranno Il corpo di Cristo (2004) e Vita e opere di un santo (2005).

La Redazione di Comicus si stringe alla famiglia e agli amici per un sentito cordoglio.

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AkaB e Officina Infernale: il preorder di Iron Kobra, il nuovo volume Stigma

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Parte oggi la prevendita del nuovo titolo Stigma - Eris Edizioni, ovvero Iron Kobra di AkaB e Officina Infernale. Di seguito tutti i dettagli.

"AkaB e Officina Infernale: lunedì il preorder di “Iron Kobra” il nuovo volume di Stigma

Al via la prevendita del sesto libro e dello special varati dell’etichetta

Anno nuovo, libro nuovo. Ha superato positivamente il 2018 l’esperienza del sodalizio Progetto Stigma – Eris Edizioni. E dopo aver prodotto ben 5 libri, ultimo "Sarò breve" di Squaz proprio a inizio 2019, si appresta a lanciare il preorder del sesto: “Iron Kobra”, prodotto a quattro mani da AkaB e Officina Infernale. Una graphic novel di 176 a colori realizzata da due dei più materici autori del panorama underground italiano. Anche in questo caso, come per i libri precedenti, la prevendita consente di ricevere anche uno “special” che non sarà poi più disponibile: “Eye: La difficile traversata”, volume di 68 pagine in bianco e nero.

Lunedì parte dunque la prevendita al link: https://progettostigma.com/prodotto/iron-kobra/ al prezzo di 20 euro, spese di spedizione gratuite per ordini sopra i 35 euro. Sarà invece possibile ritirare gratuitamente la propria copia in occasione del Napoli Comicon.

Iron Kobra: Guerra fredda, scienziati pazzi, minacce globali, DMT, complotti, sorelle di satana, illusioni, basi segrete, MK-Ultra, occultocrazia, mass media, perdita d’identità, antichi rituali, la città cancro, profezie, eye, paranoia, schiavi, doc cyclops, sacrifici umani, fisica quantistica, tiãmat dea del massacro, agenti a contratto, progetto Destrukton, nuove droghe, Henry Novak, spie dormienti, tecnologie sperimentali, molto marketing e superpoteri.
 

Extra:. come sempre, i volumi stigma avranno, oltre allo “special”, anche degli extra. La colonna sonora del volume è realizzata da Corpoparassita e sul sito di Stigma si può ascoltare il brano “superironkobra”. Sarà inoltre disponibile una spettacolare t-shirt serigrafata da MUR.

AkaB – è fumettista, illustratore, pittore e regista, che mal sopporta le definizioni. Negli anni 90 fonda lo Shok Studio, con cui ha prodotto e poi venduto fumetti alle major americane. Tipico delle sue immagini è il tratto incisivo e corrosivo che ricerca l’intensità espressiva, l’introspezione psicologica e la comunicazione di un disagio interiore. Ha all’attivo numerose collaborazioni, tra cui Il Male, Mucchio, Il Manifesto, Rolling Stone, Linus, Indipendent e molte altre. Esploratore delle condizioni dell’animo umano e sperimentatore non convenzionale, ha pubblicato libri per diverse case editrici: ReVolver per Poseidon Press, Redux e PoP! per Grrrzetic, Le 5 Fasi per BD, Voci Dentro per Latitudine 42, Come Un Piccolo Olocausto, Un Uomo Mascherato e Monarch per Logos, Storia di una Madre e Human Kit per ABE, Defragment per Blu Gallery, La Città Danzante per il Sole24Ore, Arca Vuota per Shockdom, La Soffitta per Passenger Press e Mondadori.

Il suo primo lungometraggio, Mattatoio, viene selezionato per la Sessantesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Seguiranno Il corpo di Cristo e Vita e opere di un Santo a concludere la trilogia invisibile.

Officina Infernale - Nato nel 1970, si muove tra grafica, pittura e fumetto dalla metà degli anni 90.

Attualmente vive a Padova ed è co-fondatore, art director della skate company Murder Skateboarding. Ha collaborato con: Nixon, la Scimmia magazine, Sherwood Comix, Lamette comix in La Guida illustrata al Frastuono più Atroce, Antifanzine, Bizarro Magazine, Puck Comic Party, Puck Apocalypse, Bubka, Mr. Mango, La Morte ti fa Belva. L’ ultimo suo libro è “Warhol L’intervista”, sceneggiatura di Adriano Barone, uscito per Becco Giallo Editore.

PROGETTO STIGMA + ERIS EDIZIONI

Eris, giovane ma agguerrita casa editrice già vincitrice di numerosi premi, e il neonato Progetto Stigma, etichetta selvaggiamente autogestita che restituisce agli autori il totale controllo sul proprio lavoro, hanno ufficializzato una collaborazione che prevede che l’uscita di ogni volume sia preceduta da un periodo di prevendita online: chi acquista in preorder riceverà anche uno special, un contenuto editoriale dello stesso autore distribuito esclusivamente con la prevendita. Terminata la prevendita, il contenuto speciale non sarà più acquistabile o reperibile. Terminata la prevendita online ed evasi gli ordini, il volume uscirà in libreria allo stesso prezzo di copertina del preorder. Eris, inoltre, supporterà il Progetto Stigma anche alle fiere e agli eventi.  Eris e Stigma riconosceranno una grossa fetta delle vendite a chi il libro la fa materialmente: il 30% su tutto il venduto in preorder verrà dato all'autore. Chi usufruisce della prevendita, dunque, non solo riceverà un prodotto aggiuntivo esclusivo, ma supporterà ancora maggiormente l’autore.
 

CATALOGO

I primi 5 libri di Progetto Stigma:

1)      “Èpos” di Marco Galli (già uscito)

2)      “Storie di uomini intraprendenti e di situazioni critiche” di Luca “Regular Size Monster” Negri (già uscito).

3)      “Perso nel bosco” di Dario Panzeri (già uscito)

4)      “Rubens” di AkaB, Pablo Cammello e Spugna (già prodotto).

5)      “Sarò breve” di Squaz (già prodotto)

6)      “Iron Kobra” di AkaB e Officina Infernale (Uscita prevista: aprile 2019)

Per tutte le altre informazioni è possibile fare riferimento ai siti web http://progettostigma.com e http://www.erisedizioni.org/home.html

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Progetto Stigma, intervista ad AkaB e Marco Galli: I folli stanno entrando nelle nostre menti

Abbiamo già parlato diverse volte del Progetto Stigma e, questa volta, abbiamo incontrato da vicino il fondatore e curatore del progetto, AkaB e Marco Galli, autore della prima uscita dell’etichetta, sviscerando quello che riteniamo fra i fenomeni editoriali dell’anno. In prevendita, attualmente, il terzo volume Perso nel bosco, di Dario Panzeri.

Il primo volume di un’etichetta, collettivo e casa editrice è sempre un salto nel vuoto. La scelta del primo titolo è il biglietto da visita e preludio di ciò che ci aspetteremo. Come avete scelto proprio Èpos?

AkaB: Devo ricordarmi, dato che voglio dirti la dinamica esatta. Esternare la verità, precisa.
 
Marco: Lui sapeva che avevo dei libri già pronti. Quindi, in parte, può essere stata una questione di comodità. AkaB lo aveva già letto mentre ci lavoravo. Quindi conosceva l’opera.

AkaB: Nacque tutto perché, di punto in bianco, ho detto facciamo questa cosa. Lui aveva già il prodotto finito quindi era ideale. Alcuni avevano progetti in lavorazione, altri da editare e controllare. Questo di Marco invece già era pronto praticamente. Subito dopo è arrivato quello di Squaz che uscirà l’anno prossimo. Poi voglio comunque dire che Marco è uno degli autori più bravi in circolazione. Uscire con un primo progetto come il suo era un buon biglietto da visita. Un buon ariete per il nostro manifesto. Un autore già affermato poi seguito da un esordiente. La seconda uscita infatti è quella di Luca Negri. Anche se giovane il suo Storie di uomini intraprendenti e situazioni critiche è magnifico.
Poi ti metto in tavola un’altra cosa che è un misto tra casualità e strategia, proprio perché mi piace essere sincero al 100%, Marco usciva da quel periodo di cui tutti sappiamo della sua malattia. Aveva bisogno di far entrare denaro e Stigma vuole far entrare quanto più denaro possibile agli autori, quindi era il momento giusto al posto giusto.

Marco: Èpos è il mio secondo libro post malattia. A livello di uscita. Prima c’è stato Les chat noir per Coconino, nel 2017. Che poi su Èpos ci ho lavorato nel 2015, poco prima della mia situazione. Come opera è molto importante perché volevo proprio chiudere un cerchio. Questi due libri erano la mia vita di prima e volevo chiudere. Lo stesso Brodowsky è precedente.

Akab: Ci ragionavo su questa cosa che, almeno in questi primi libri per Stigma, lo stesso libro di Cammello, una specie di andare a recuperare o salvare delle cose valide. Quello di Dario, ad esempio è fermo, da 15 anni. Un’opera che promette e deve essere salvata dalla pozzanghera. Dall’abisso.

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Siete soddisfatti del prodotto finale? Dall’idea alla realizzazione insomma.

Akab: Sì, molto. È comunque una prima uscita, attenzione. Possiamo fare di più, ma in termini di pura grafica. Possiamo spingere ancora di più nei dettagli, nelle minuzie. Brodowsky è una figata.

Marco: Ecco quello mi piace di più (in riferimento a Brodowsky). Non che sia tecnicamente superiore ma perché mi ricorda un po’ quei vecchi fumetti sgangherati.

Akab: il tipo di carta e quei colori lì hanno alzato il livello proprio. È d’impatto, non che Èpos sia minore. Messi insieme è proprio una combo bella. Sono due suoi mondi che sono lontani eppure c’entrano. Lui dice di no ma io credo di sì. Sono veramente interessanti insieme. Io ho letto prima Èpos, ovviamente, per l’editing. Dopo ho letto Brodowsky e quando cita alcuni passi ti sembra davvero di chiudere un cerchio che ti arriva in dritto in petto. Sono due storie di personaggi che stanno affrontando la fine. In Brodowsky è palese, inizia con la frase tra sette giorni devo morire etc. Anche Èpos è un ritorno a casa, vero, ma un ritorno a casa verso la fine. Sono due facce della stessa medaglia. Anche come forma. Uno ha una declinazione molto più pop, nel modo, nella narrazione, nel colore, nel modo di affascinare.

Marco, com’è stato riprendere in mano un progetto di un po’ di anni fa? Hai modificato qualcosa oppure è rimasto intatto?

In verità è cambiato moltissimo, perché era a colori. Si potrebbe pensare, magari, di fare una versione sul web così com’era inizialmente. Chissà. All’inizio ho tentato di farlo con Photoshop, cioè di trasformare i colori in bianco e nero però veniva tutto pixelato e la resa era poco convincente. Per fortuna io disegno a mano, scannerizzo e coloro a PS. Per cui avevo quelle tavole già pronte e gli ho messo i grigi e poi ho riscritto. Alla fine devo dare ragione ad Akab che funziona molto di più così. È diventato molto più scarno. Ha tolto quella sovrastruttura a livello visivo che ti fa distrarre da quello che c’è sotto. Ci sono stato molto sui testi. Ci sto molto in generale, ma questo l’ho riscritto almeno 5 volte. Quando sono entrato in Stigma, si intende. In generale faccio così: faccio una prima stesura, poi lo lascio lì per due o tre mesi e poi quando si fanno i tempi per pubblicarlo, lo riprendo in mano così ho un distacco che mi rende più obiettivo.

Akab: Aggiungo solo una cosa sulla questione dei colori. Intanto, lo vedevo più con queste tonalità di grigi, per amplificare l’atmosfera di malessere che regna. Non era tanto la cosa dei bianco e nero ma sulla questione dei grigi pieni e sfumatura. Questi grigi andavano molto bene anche con questo stile super semplice, ritrovato anche in Brodowsky.

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Con questa prima uscita, con il preorder, com’è stata la risposta del pubblico?

Akab: Non avevo davvero un’aspettativa precisa, data l’esperienza. Mi ero fatto dei ragionamenti guardando tutti gli altri casi di preorder in italia di fumetti. Ho visto che più meno il range va dalle 100 copie alle 500 copie, quindi sapevo che era in quello spazio lì e noi siamo andati a 240. Intanto è stramba la situazione. Stigma è un ibrido. Ibridi gli autori, ibridi la casa editrice, ibrido il meccanismo di vendita. Arrivando a vendere 240 in preorder, abbiamo fatto abbastanza soldi da stampare tutto, compreso Brodowsky e poterlo regalare incluso nel prezzo, la percentuale di Marco, che solitamente agli autori non arriva mai a questi picchi, però in realtà il libro inizia la sua vita adesso. Cio,è noi abbiamo già coperto spese e fatto entrare soldi all’autore. Ora iniziamo a vedere a Napoli, in fiera, per vedere com’è, anche se Napoli per i graphic novel non è più la fiera di una volta. Non si vende più come prima. Anche autori grossi non hanno più le file. Detto questo, il libro, sta comunque andando. Ora son curioso di vedere come va in libreria.

Com’è stato invece il lavoro di Luca Negri?

Akab: Ne parlavo con Ratigher ed è contento di Luca. Il problema che aveva per Coconino è che risulta troppo complesso. L’ho letto, ovviamente, e devo dire che realmente è complesso. Nel senso che lui è un genietto. Essendo molto giovane fa appunto dei riferimenti a delle generazioni molto contemporanee alla sua. Lui è uno che lavora sui cliché e te li scompone, li rimonta. Quindi in un certo modo è un po’ intellettuale, nel senso che devi saperne. Ad esempio, fa dei dialoghi che sono delle prese per il culo di un certo tipo di dialoghi, ma anche da autore. In 4 Tails/9 Diamonds, ad esempio, c’è una storia che riprende Le Iene di Quentin Tarantino e l’ha portato nel futuro insomma. Ha scritto quel progetto di salto temporale l’ha portato a dei livelli che non si era mai visto, insomma.

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