Ci ha lasciati Jim Shoother, sceneggiatore e storico editor Marvel
- Scritto da Redazione Comicus
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Jim Shooter, leggendario sceneggiatore, editor e figura chiave dell’editoria fumettistica americana, è scomparso all’età di 73 anni dopo una battaglia contro un tumore all’esofago. A dare la notizia è stato lo scrittore Mark Waid attraverso un post su Facebook, in cui ha ricordato la complessità, il talento e l’impatto duraturo di Shooter sull’industria. “Buon viaggio, Jim,” ha scritto Waid, ricordando con affetto le loro ultime conversazioni e la sua ammirazione per le storie della Legione dei Super-Eroi scritte da un giovanissimo Shooter.
Entrato nel mondo dei fumetti a soli 14 anni, Jim Shooter è stato un autentico enfant prodige. Per DC Comics, scrisse numerosi episodi della Legion of Super-Heroes, dimostrando un talento precoce e una sorprendente padronanza della narrazione seriale. Ma fu il suo ruolo come Editor-in-Chief della Marvel – dal 1978 al 1987 – a segnarne il nome nella storia del fumetto americano.
Sotto la sua guida, la Marvel attraversò una delle sue epoche più innovative e redditizie. Shooter supervisionò titoli storici come Uncanny X-Men, Daredevil, Fantastic Four, e lanciò Secret Wars, il primo grande crossover della casa editrice, che avrebbe fatto scuola per decenni.
Shooter si distinse anche per il suo impegno verso i diritti degli autori, contribuendo all’introduzione di royalties e accordi di partecipazione ai personaggi. In un’intervista del 2017, dichiarava:
“Racconta una buona storia, e raccontala bene… Tutto ruota attorno al lettore che ama Spider-Man, che vuole sapere cosa sta succedendo a Spider-Man. Se si perde un numero e non gli importa, lo hai perso.”
Era una filosofia chiara, orientata alla narrazione e al rispetto del pubblico, che guidò molte delle sue scelte editoriali. Lottò per la puntualità delle uscite, rifiutò gli effetti di marketing fini a sé stessi, e contribuì a lanciare o consolidare le carriere di talenti come Chris Claremont, Louise Simonson, Larry Hama e Walt Simonson.
Dopo l’esperienza in Marvel, Shooter fondò Valiant Comics, casa editrice indipendente che negli anni ’90 si ritagliò un ruolo importante con titoli come Solar e Magnus, Robot Fighter. Successivamente lanciò anche Defiant Comics e Broadway Comics, continuando a sperimentare e a cercare nuovi modi di raccontare storie. Negli ultimi anni collaborava con Illustrated Media come consulente e autore, dedicandosi anche al mentoring di giovani fumettisti.
