È morto Massimo Marconi, storico sceneggiatore di Topolino
- Scritto da Redazione Comicus
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Si è spento oggi all’età di 79 anni Massimo Marconi, figura chiave nella storia del fumetto italiano e, in particolare, del settimanale Topolino, dove ha lavorato per oltre due decenni. Nato a Milano il 13 giugno 1945, Marconi è stato tra gli autori più influenti del fumetto Disney prodotto in Italia, lasciando un’impronta indelebile con oltre 500 storie pubblicate anche all’estero.
Entrato nella redazione di Topolino nel 1971, Marconi ne diventò caposervizio negli anni Ottanta e Novanta, guidando con passione e competenza una fase cruciale di evoluzione creativa del settimanale. Dopo il 1996 ha continuato a collaborare come autore esterno, mantenendo un forte legame con la testata fino agli ultimi anni.
Il suo esordio da sceneggiatore risale al 1974, e tra le sue opere più celebri si ricordano Paperino e le 20mila beghe sotto i mari (1975), L'inferno di Paperino (1987), Qui, Quo, Qua e il tempo delle mele (1988), Topolino e la spada del tempo (1990) e La Strada (1991) storie che hanno saputo unire intrattenimento, satira e omaggi alla cultura cinematografica e letteraria.
Nel 1990 scrive Topolino in "Ho sposato una strega", una storia destinata a far discutere per i suoi toni inconsueti e per una scena considerata troppo audace, tanto da suscitare scalpore anche oltreoceano. L’episodio attirò l’attenzione dell’allora CEO della Disney, Michael Eisner, che ordinò la distruzione delle pellicole di stampa della storia, segnando un punto di svolta nei rapporti tra la sede americana e la produzione italiana, da quel momento sottoposta a controlli più severi.
Nel 2024 era apparso nel programma televisivo Cash or Trash, dove aveva messo all’asta una tavola originale del maestro Romano Scarpa, ulteriore testimonianza del suo amore per il fumetto e del suo desiderio di valorizzarne la memoria storica.
Con la scomparsa di Massimo Marconi se ne va un protagonista silenzioso ma fondamentale della cultura pop italiana, capace di far sognare generazioni di lettori con la sola forza delle parole e dell’immaginazione.
La redazione di Topolino così ricorda la sua scomparsa:
"Cari amici di Topolino, vi comunichiamo con grande dispiacere che questa notte ci ha lasciati Massimo Marconi, sceneggiatore e redattore di Topolino per oltre due decenni tra gli anni ’70 e gli anni ’90.
Massimo è stato, oltre che un professionista autorevole, scrupoloso e preparatissimo, una persona indimenticabile. Indimenticabile per le sue doti umane, un bene prezioso che rimarrà nel cuore di chi ha avuto la fortuna di incontrarlo e di conoscerlo.
Grandissimo conoscitore del fumetto disneyano, Massimo aveva un’infinita generosità nell’ascoltare tutti e nell’elargire consigli a chiunque ne avesse bisogno. La sua inarrivabile capacità affabulatoria era un solido punto di riferimento per i suoi interlocutori, e il suo esempio ha contribuito a formare decine di colleghi e di nuovi autori.
Grazie di cuore, caro Massimo. Non ti dimenticheremo mai".
