Addio a Enea Riboldi, copertinista di Dampyr
- Scritto da Redazione Comicus
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È scomparso il 7 maggio 2025 a Milano, sua città natale, Enea Riboldi, storico illustratore e disegnatore italiano. Aveva 70 anni. Il suo nome resterà legato indissolubilmente a Dampyr, la serie Bonelli di cui ha firmato tutte le copertine dal numero 1 del 2000 fino al recente traguardo del numero 300.
Appassionato di fumetti fin da giovanissimo, Riboldi esordì a 19 anni collaborando con lo Studio Origa e realizzando le matite per alcuni tascabili. In seguito entra nello studio di Leone Cimpellin lavorando acconto a colleghi come Giampiero Casertano e Carlo Ambrosini. Negli anni ’80 si fece notare anche all’estero con lavori pubblicati in Francia e negli Stati Uniti, oltre a firmare illustrazioni per la RAI, giochi da tavolo e pubblicità. Fu autore delle copertine italiane per la serie Indiana Jones e illustrò, tra gli altri, il volume Deadly White e il graphic novel Solitario sullo Yukon, ispirato a Walter Bonatti.
Dopo un grave incidente nel 1992, tornò al disegno con una storia a fumetti autobiografica. Per Dylan Dog firmò tre episodi della serie Gigante, tra cui Cuori randagi con testi di Tiziano Sclavi. Dal 2005 al 2013 disegnò la serie avventurosa Cap Horn, pubblicata in Francia e in Italia. Grande appassionato di vela, collaborò a lungo con la rivista Bolina, creando vignette umoristiche a tema nautico.
Con Enea Riboldi se ne va un artista sensibile, che ha saputo lasciare un segno profondo nel fumetto italiano.
