Logo
Stampa questa pagina

Disponibile il primo numero di Burro, rivista autoprodotta

Disponibile il primo numero di Burro, rivista autoprodotta

È ordinabile il primo numero di Burro, rivista periodica autoprodotta realizzata da Grotta Rossa Spazio Pubblico Autogestito e da Traum/a/Fest – Fumetti di Contrabbando. Di seguito trovate tutti i dettagli.

"Esce oggi il primo numero di BURRO, la nuova rivista periodica coedita e autoprodotta da Grotta Rossa Spazio Pubblico Autogestito e da Traum/a/Fest – Fumetti di Contrabbando, il festival indipendente di fumetto underground della provincia di Rimini, che fa parte della Rete dei festival indipendenti e che ha avuto nel 2020 la sua prima edizione

La rivista sceglie consapevolmente di uscire in un momento nefasto per la politica, l’economia e per il morale delle persone. In prima di copertina troneggia un turpe asino punk-queer in tonalità acquerello verdognole e sopra di lui il titolo, Burro, che come svela l’editoriale, ha più attinenza con l’alimento che con la traduzione in spagnolo dell’animale.

“Siamo Burro quando dopo una giornata di lavoro, torniamo a casa, prendiamo lo smartphone, entriamo sui social e leggiamo odio. Ci sciogliamo. Siamo Burro.

Siamo Burro quando schifati dai social accendiamo il pc, ci leggiamo qualche notizia online e vediamo solo femminicidi, cariche della polizia e assoluzione di schifosi e di corrotti. Ci sciogliamo. Siamo Burro.

Siamo Burro quando abitiamo 7 giorni su 7 un centro sociale, pieno di vita, di eventi e di attività, e tutto a un tratto una pandemia mondiale si abbatte sulla nostra vita senza via di fuga, lasciandoci annaspare per qualche centimetro d’ossigeno. Ci sciogliamo. Siamo Burro. Sempre più sciolti.

E questa rivista è la nostra catarsi, l’ergersi dallo sguazzare nelle nostre pozzanghere di Burro sciolto.

Questa rivista è il nostro frigorifero e qui dentro siamo tutti al sicuro. Ma siamo consci che, dopo tutto quello che vediamo ogni giorno, non basta un solo frigorifero per metterci in salvo. Perciò, per sicurezza, continueremo a produrne anche nei prossimi mesi!”

In linea con l’epidemia e con il senso di disillusione e incertezza troviamo il tema di questo primo numero, “Il mondo dopo la fine del mondo”. Come sopravvivere con l’epidemia? Cosa cambia? Come saranno le nostre vite dopo? Gli articoli cercano di rincorrere questa tematica e questa domanda e in egual modo le tante illustrazioni presenti.

Agli autori, agli artisti e ai collettivi è stato chiesto di immaginarsi come sarà la vita un domani, quando usciremo da questa catastrofe e troveremo finalmente “un mondo dopo la fine del mondo”. Ma gli è stata lasciata anche la libertà di reinterpretare la tematica e di stravolgerla, di utilizzarla come un pretesto per parlare d'altro. “Il mondo dopo la fine del mondo”… Forse non abbiamo già vissuto una miriade di fini del mondo eppure siamo tutt'ora qui a discuterne? Ognuno di noi, forse, non ha già visto la sua vita crollare troppe volte? Forse la “fine del mondo” è tutto e niente. Forse la fine è solo un pretesto, un punto d’inizio per smetterla di stare fermi.

Tra gli articoli presenti troviamo l’inizio di alcune rubriche che continueranno nei prossimi numeri e che, come nella migliore tradizione delle riviste, si rivolgono ai propri lettori in cerca di feedback, conferme o critiche. Fra di essi una riflessione sull’arteterapia, una storia del tatuaggio e alcuni pensieri in libertà sulla situazione del teatro post covid. Vi sono poi alcune interviste a collettivi transfemministi e una prima intervista rivolta al mondo dei festival indipendenti.

E ancora una sezione di ricette intitolata Godere Operaio (chiaro rimando all’ironia del Movimento del ’77) dove l’atto del cucinare viene accostato all’atto erotico, e un’inchiesta in tre parti che segue e analizza da un punto di vista storiografico l’utilizzo del sesso e della pornografia nei fumetti underground. In questo numero troviamo la prima parte, che tratta delle Tijuana Bibles degli anni Trenta. L’articolo è corredato da una carrellata di fumetti davvero rari ed esilaranti.

La rivista è disponibile in pre-order dal 21 dicembre 2020 al 21 gennaio 2021 sullo shop online https://grottarossa.bigcartel.com/ . Sarà poi spedita da fine gennaio. Allegate alla rivista ci saranno anche due cartoline facenti parte di un set a tiratura limitata e numerata, con illustrazioni lgbtq di autori locali. In seguito alla stampa e distribuzione della rivista, sarà possibile acquistare anche singolarmente le cartoline per completare la collezione.

Tra gli autori presenti nella rivista e sulle cartoline troviamo Officina Infernale, Louseen Smith, Moro, Yuri Tosi, Davide Passoni, Sabrina Gennari, Kage, Yuri San, Francesco Gualdi, Alettra Campana, Burla, Marlen McKey, Jessica Astio, Lucia Tonni, Luna Beccari, Oscar Carrube, Bale e Raymond Solfanelli."

burro

BURRO #1
Pagine: 52
Formato: 21 x 29,7 cm
Carta: Classic gloss - Patinata lucida
Grammatura interna: 130 gr
Grammatura copertina: 170 gr plastificata lucida
Rilegatura: Punto metallico
Costo: 5€

Comicus.it © 2000-2021. Tutti i diritti riservati.