Napoli COMICON al Vittoriano
- Scritto da Redazione Comicus
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Dal 12 gennaio per un mese, fino all'11 febbraio 2007, va in scena COMICON e il Vesuvio, ventotto autori protagonisti per più di quaranta opere in mostra. La selezione delle opere rientra nel progetto Alla scoperta del Vesuvio, l'insieme delle manifestazioni che in varie località del capoluogo campano si sono articolate tra il 21 ottobre e il 19 novembre 2006, tutte legate al tema del vulcano partenopeo.
L'esposizione si può dividere in alcuni segmenti definiti seppur sfumati: un primo frammento parte dai disegni che negli anni sono stati creati appositamente per il Salone Internazionale del Fumetto e dell'Animazione, e che hanno visto spesso il Vesuvio irrompere nell'immaginario degli artisti coinvolti, come testimoniano i magnifici esempi di Bilal, Mattotti e Palumbo. Ecco poi le tavole di pura scansione fumettistica realizzate per prodotti seriali, una caratteristica tanto popolare quanto peculiare del fumetto italiano, e che hanno visto storie dei più famosi personaggi ambientarsi all'ombra del Vulcano partenopeo; Martin Mystère, Lazarus Ledd, Dampyr hanno avuto tutti un episodio almeno in cui Napoli ed il suo monte risultassero scenari adatti alle loro avventure. Non si può prescindere, poi, nel parlare del rapporto fra il Vesuvio ed i balloon, dal menzionare e mostrare la fattucchiera per antonomasia, quell'Amelia creata dalla matita del grande Carl Barks, che, nel 1961, pensa bene di dar fattezze di mediterranea sofialoren alla strega delle pozioni magiche, sempre protesa nel vano tentativo di sottrarre la mitica "numero Uno" al miliardario Zio Paperone. Amelia (nome italiano di Magica De Spell) è il Vesuvio stesso, detonante e ombrosa, e vive circondata da una pletora di umanità napoletana, perlomeno quella immaginata dagli occhi di uno statunitense (e dagli altri che l'hanno seguito).
Ultimo e più corposo segmento vede protagoniste le illustrazioni create in occasione della mostra da alcuni fra i più bravi ed emergenti/emersi artisti del fumetto d'autore italiano, già protagonisti della mostra itinerante Futuro Anteriore di Napoli COMICON. Autori dal taglio artistico personale e ricercato, in maggioranza non napoletani, rimandano un Vesuvio come suggestione, spesso neanche presente, di visioni oniriche e metanarrative, che più o meno riflette le caratteristiche riconosciute della napoletantità, siano esse la sonnecchiosa riflessività di un vulcano spento, oppure l'esplosiva vitalità di un vulcano dal magma costantemente minaccioso e caloroso al contempo.
L'ingresso è libero.
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Gennaro Costanzo