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Werther Dell'Edera: Vertigo Made in Italy 1° parte

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Intervista a cura di Fabio Maglione.

Nome:
Werther.

Cognome:
Dell’Edera.

Soprannome con cui sei conosciuto nel mondo del fumetto:
Non basta il mio nome? Ci vuole pure il soprannome?

Primo lavoro Vertigo pubblicato:
Loveless 11.

Fumetto su cui stai lavorando attualmente:
Una storia per lo speciale estivo di X-Force di quest’anno.

Primo fumetto Vertigo letto:
Sandman.

Ultimo fumetto Vertigo letto:
100 Bullets

La prima volta che hai inviato al tuo editor i tuoi lavori, hai pensato che…:
“Speriamo che gli piacciano… Forse gli dovevo mandare anche un cesto col salame e il vino…”

La scusa più originale che ti sei inventato per aver cannato una consegna:
Non ho mai cannato una consegna.

Cosa ti riesce meglio disegnare e cosa meno:
Mi riesce meglio quello che mi vien bene, tutto il resto è un problema.

Il tuo disegnatore preferito
Bella domanda… Al momento ti dico Micheluzzi.

… e uno che consideri attualmente sottovalutato
Micheluzzi, anche se più che sottovalutato direi non riconosciuto.

Attuale scrittore preferito (a parte quelli con cui collabori!)
Brubaker

La persona che stimi di più all’interno del comicdom
Tutti i miei amici

Il complimento più bello che hai ricevuto per i tuoi lavori:
“Questo numero è meglio del precedente!”

…e l’offesa più pesante…:
Per fortuna non mi hanno ancora offeso.

Un giorno vorresti poter lavorare su una sceneggiatura di…:
Brubaker

Joe Quesada ti offre di lavorare su una qualsiasi serie Marvel a tua scelta, ma se accetti sarai costretto a lasciare il tuo attuale lavoro alla Vertigo.
Accetti? E se sì, a quali condizioni?
Nessuna condizione, ho firmato un contratto, la parola è sacrosanta.

Squilla il telefono.
Alzi la cornetta: è l’agente di Alan Moore che ti dice che il suo assistito ammira i tuoi lavori ed è pronto a lavorare con te.
La prima cosa che pensi è…:
Cazzo, no!

Hai carta bianca e 100.000.000 di dollari da investire su un lungometraggio tratto dal tuo fumetto Vertigo. Come te lo immagini? Chi metteresti alla regia, alla sceneggiatura, alla fotografia e nel ruolo dei personaggi principali?
Un nuovo film su Constantine con Ewan McGregor nel ruolo del protagonista, alla sceneggiatura Shane Black, alla regia Tony Scott e alla fotografia Slawomir Idziak.

Definisci con una parola l’arte di Riccardo Burchielli:
Dettagliata .

Definisci con una parola l’arte di Giuseppe Camuncoli:
Efficace.

Definisci con una parola l’arte di Massimo Carnevale:
Indescrivibile.

Definisci con una parola l’arte di Cristiano Cucina:
Disturbante.

Definisci con una parola l’arte di Werther Dell’Edera:
Ma che mi volete far dire…?

Definisci con una parola l’arte di Davide Gianfelice:
Dinamica.

Definisci con una parola l’arte di Luca Rossi:
Nera.

Sei finito nella famosa isola deserta.
Dimmi il titolo di un fumetto, di un film, di un romanzo e soprattutto un piatto che ti porteresti dietro:
Batman Year One, Un dollaro d’onore, Mentre morivo (William Faulkner), spaghetti aglio olio e peperoncino.

E ora, di nuovo a sgobbare sul tavolo da disegno, che qui c’è gente che ha voglia di leggere altri fumetti Vertigo!
Vado!



Biografia
Werther Dell’Edera nasce a Bari nel lontano ‘75. Sin da piccolo imbratta fogli di carta con penne, matite, pennarelli e quant’altro. Sempre in tenera età scopre i fumetti e inizia un’emorragia costante del portafogli che a tutt’oggi non accenna a diminuire.

Finite le superiori, si diploma al liceo classico, decide che l’università non lo attira e così, fermandosi a riflettere sulla portata dell’emorragia mensile del suo portafogli, ha un’idea folgorante: “E se anch’io diventassi un vampiro e iniziassi a succhiare un po’ di quel sangue? Quantomeno limito i danni!”.

Così parte per Roma, frequenta la Scuola Romana dei Fumetti, incontra dei tizi di Sassari (Xiola), poi quelli della Innocent Victim (Road’s End) e infine quelli dell’Eura (liberi, miniserie, Detective Dante e John Doe). Naturalmente il passo per l’America è stato brevissimo, viste le premesse.

Il resto è storia a venire.


Fabio Maglione
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