Intervista a Christian Bale
- Scritto da Redazione Comicus
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In collaborazione con il celebre sito di notizie sui film dai fumetti Superherohype, vi presentiamo un'interessante intervista a Christian Bale, che come saprete interpreta il duplice ruolo d Bruce Wayne e Batman in Batman Begins, in questi giorni nelle sale di tutto il mondo.
Potete trovare l'intervista in inglese qui: http://superherohype.com/news/featuresnews.php?id=3137
La traduzione italiana è a cura di Fausto Colasanti.
D: Quanto pesi adesso? [domanda fatta in relazione alle continue diete che l'attore ha dovuto intraprendere, dimagrendo tantissimo per L'Uomo senza sonno e riacquisendo molti chili in più per Batman Begins., NdR]
Christian Bale: Non ne ho idea. Sto per fare un film di Werner Herzog e dovrò perdere un po di peso per quello. Solo un po, ma ho gia cominciato a mettermi a dieta. In genere peso 84 Kg.
D: Parlando di peso, hai detto che quando ne avevi perso molto per L'Uomo senza sonno (The Machinist) eri calmo e sereno. Una volta che hai cominciato a mangiare ti sentivi leggermente più aggressivo. Com’era il tuo umore quando hai cominciato ad incrementare la tua massa per questo film?
Bale: Ti fa accumulare molta energia nervosa. Credo che metter su peso, e io ho dovuto farlo davvero in fretta, non sia molto salutare. Questo pensavo quando non ero di buon umore. Avevo sinceramente l’impressione di sottoporre il mio corpo a troppa pressione, poiché ero aumentato di 100 libbre in cinque mesi. Si comincia ad avere dei modi scontrosi, non che questo sia un male quando devi interpretare questa versione più oscura di Batman.
D: Ma lui non sembra essere così cupo, riesce anche a trasmettere buon umore.
Bale: Credo che questo accada perché incanala la sua rabbia nel personaggio di Batman, creandolo come fosse una creatura o una specie di mostro, il che in un certo senso è una specie di terapia demoniaca. Le sue emozioni negative possono trasferirsi in quel personaggio, in modo che lui sia capace di funzionare normalmente nella sua vita quotidiana. E’ un buon attore. Recita per la maggior parte del tempo. L’unica persona che sa chi davvero sia è Alfred. Con tutti gli altri ha questa specie di facciata, un muro che costruisce quando deve interpretare il personaggio del playboy vanesio o del giovane arrabbiato, ma non fa mai entrare davvero nessuno nella sua vera personalità. Mi piace molto la relazione tra lui e Alfred. C’è una sorta di dualismo poiché è il suo servitore, il maggiordomo, ma è anche la cosa più simile ad un padre che abbia, e l’unica persona che lo conosca veramente. Credo che sia uno degli elementi più importanti del film.
D: Com’è stato lavorare con così tanti giganti della recitazione?
Bale: Il fatto che fossero attratti dall’idea di essere coinvolti nel film e lavorare con Chris Nolan è stata una grande conferma che stavamo andando nella strada giusta nel raccontare la storia di Batman. Lavorando con grandi attori ci si accorge che le scene vengono fuori molto più facilmente. Ti fa lavorare molto più facilmente. E si diventa un attore migliore. So che è quello che dicono tutti. E’ vero.
D: Vorresti vedere un sequel più dark o più divertente?
Bale: Nei momenti di incredibile tragedia, ottieni anche dell’incredibile humour. Con gli esseri umani, succede proprio così. Se ci sarà un sequel, ovviamente vorrà dire che sarà piaciuto il modo in cui è stato interpretato Batman e lo stile adottato da questo film, quindi un seguito dovrebbe continuare nella stessa direzione. C’è ancora molto spazio per migliorare il personaggio, per esplorare nuovi aspetti e nuove storie con lui. Non ci sono limiti e c’è tantissimo materiale a cui ispirarsi in tutte le sue storie a fumetti. E’ in un certo senso illimitato quello che possiamo fare, ma è qualcosa di cui dovresti parlare con Chris Nolan e lui sta tenendo la bocca cucita sul fatto se sia interessato o no a fare un secondo film.
D: Hai la reputazione di essere un attore che si prepara molto per interpretare un ruolo. Quanto è stato difficile poi uscire dai posti oscuri dove questo personaggio ti ha portato?
Bale: Non è così difficile. Credo che sia solo una questione di avere ben chiara in testa la consapevolezza di cosa dovrai fare, poi potrai rilassarti davvero. Devi evitare di cominciare a lavorare e di trovarti a girare una scena senza sapere cosa diavolo stai facendo, ma una volta che riesci a sentire il personaggio e a capirlo, e indossi il costume di Batman e ci vai in giro così tante volte, riesci a comprenderlo e a capire il modo come vuoi interpretarlo. Dopo di questa fase puoi davvero rilassarti e ti assicuro che ce n’è davvero bisogno, soprattutto se come me sei abituato a girare un film in otto settimane. Per questo film ci sono voluti sette mesi di riprese, e rischi davvero di perdere tutta la tua energia e concentrazione se non riesci ad amministrarle per l’intero arco di tempo.
D: Com’è stato spostarsi su The New World di Terrence Malick?
Bale: Molto bene. E’ stato perfetto. Amo questo passaggio. Terrence Malick è un regista davvero poco convenzionale ed è stata una delle migliori esperienze come attore che abbia mai avuto, ed è anche una persona interessante come uomo. Ho amato lavorare a questo e poi ho fatto un altro film per cui praticamente non c’erano soldi per nessuno, e che il regista ha pagato di tasca sua girandolo in 24 ore. E’ bello provare così tanti modi diversi di fare un film.
D: Hai letto il soggetto di Batman vs Superman [il progetto abortito di Brett Ratner, NdR]? Potrebbe essere qualcosa che ti interesserebbe di fare?
Bale: Credo che sarebbe un po fuori luogo. Non l’ho letto. C’è, mi sembra, un fumetto o una graphic novel su questo soggetto. Non ho letto neanche quello. Potrebbe essere qualcosa di buono, ma credo che sarebbe abbastanza fuori luogo se dovesse accadere.
D: Cè stato qualche momento del film a cui sei legato particolarmente o un altro che è stato particolarmente suggestivo per te?
Bale: Sto cercando di pensarci. E’ stata una lunga giornata. Credo che sia il concetto generale di cercare di usare emozioni negative: rabbia, risentimento, qualsiasi cosa sia quello che tutti provano e che cercano di trasformare in qualcosa di positivo è qualcosa in cui posso riconoscermi.
Il suo unico vero superpotere è la sua ricchezza, e questa è una cosa davvero fenomenale da comprendere. Crescere in quel modo. Avere un tale successo e un tale potere è qualcosa di inimmaginabile per qualcuno che non lo abbia mai provato nella sua vita, ma è anche molto interessante per me il fatto che questa cosa lo faccia sentire del tutto impotente alla fine della giornata, il fatto che sia questa specie di piccolo principe, nato nel lusso e semplicemente incapace di comprendere il bisogno o la disperazione, o entrambe.
D: Che cosa ti fa arrabbiare o ti spaventa?
Bale: Oh, accidenti. Vorrei che fossero molto meno le cose che mi fanno arrabbiare. Mio padre diceva sempre qualcosa tipo che con la paura si nasce. Io non ho alcuna fobia specifica o niente del genere che ha Bruce Wayne con i pipistrelli. In realtà mi piacciono i pipistrelli. Sarei entrato nelle gabbie insieme ai pipistrelli senza problemi, nel set del film.
D: Interpretare questo ruolo è stata una decisione che hai dovuto soppesare per il fatto che fosse un marchio?
Bale: Una mia considerazione è stata che sarebbe potuto venir fuori un film eccezionale con cui non avrei saputo come rapportarmici durante la lavorazione, ma credo che quello che abbia risolto la cosa sia stato che anche Chris viene da esperienze con film indipendenti e che, anche se qui c’erano molte più risorse, lo avrebbe trattato a livello di interazione giornaliera con il cast in maniera simile a quando lavora su un film indipendente. Così non ci sono stati problemi di comunicazione o qualsiasi sensazione di avere dei rapporti impersonali. Non volevo essere spaventato di fare un film. Ero convinto che fosse un film di cui volevo fortemente far parte, e che volevo fortemente vedere. Davvero una grande storia con un potenziale fantastico e non volevo essere spaventato pensando ad alcuna delle conseguenze che avrebbero seguito questa scelta.
D: C’è stato niente in particolare che hai dovuto fare per entrare in un ruolo che è stato interpretato recentemente da attori così differenti, per renderlo tuo?
Bale: Credo che gia il soggetto stesso, così com’è, non puoi fare altro che farlo tuo. Come ho detto, non credo che sia mai stato definito in precedenza. Semplicemente non credo che sia mai stato interpretato in maniera soddisfacente. C’è così tanto spazio per ciò che c’è di buono in questo personaggio che non è stato proprio mostrato prima d’ora. Usciremo con qualcosa di nuovo e originale allo stesso tempo. L’ultima cosa che avrei mai voluto fare era rubare l’interpretazione da qualcun altro.
D: Quando hai visto per la prima volta il tuo giocattolo, cosa hai pensato?
Bale: E’ stato un procedimento molto lungo, perché dovevamo entrare in queste tute computerizzate e apparivamo molto stupidi in queste calzamaglie mentre si dovevano montare tutti gli effetti tridimensionali e tutto quel genere di cose. Mi ha fatto effetto a rivederlo. In un certo senso è stato bizzarro. Non avrei mai pensato che avrei fatto un film dove mi avrebbero reso una bambola. Ti manda un po fuori di testa, ma non è che ci sia stato a rimuginare molto. Spero che sia qualcosa che un giorno mia figlia si divertirà a vedere. Ormai è fatta, prendere o lasciare.
D: Hai nessuno di quegli aggeggi a casa?
Bale: Ho un paio di cosette. Ma sono stato un po nauseato da tutte queste cose di Batman. Sarò capace di divertirmici quando tutto questo sarà finito e sarà passato un po di tempo.
D: Quali sono alcune controindicazioni del Bat-costume?
Bale: In fondo riuscivo a fare molte più cose di quante ne riuscissero a fare molte persone. Non puoi sollevare le braccia molto in alto. Hai anche bisogno di aiuto se devi andare in bagno.
In collaborazione con:
Marco Rizzo
Potete trovare l'intervista in inglese qui: http://superherohype.com/news/featuresnews.php?id=3137
La traduzione italiana è a cura di Fausto Colasanti.
D: Quanto pesi adesso? [domanda fatta in relazione alle continue diete che l'attore ha dovuto intraprendere, dimagrendo tantissimo per L'Uomo senza sonno e riacquisendo molti chili in più per Batman Begins., NdR]
Christian Bale: Non ne ho idea. Sto per fare un film di Werner Herzog e dovrò perdere un po di peso per quello. Solo un po, ma ho gia cominciato a mettermi a dieta. In genere peso 84 Kg.
D: Parlando di peso, hai detto che quando ne avevi perso molto per L'Uomo senza sonno (The Machinist) eri calmo e sereno. Una volta che hai cominciato a mangiare ti sentivi leggermente più aggressivo. Com’era il tuo umore quando hai cominciato ad incrementare la tua massa per questo film?
Bale: Ti fa accumulare molta energia nervosa. Credo che metter su peso, e io ho dovuto farlo davvero in fretta, non sia molto salutare. Questo pensavo quando non ero di buon umore. Avevo sinceramente l’impressione di sottoporre il mio corpo a troppa pressione, poiché ero aumentato di 100 libbre in cinque mesi. Si comincia ad avere dei modi scontrosi, non che questo sia un male quando devi interpretare questa versione più oscura di Batman.
D: Ma lui non sembra essere così cupo, riesce anche a trasmettere buon umore.
Bale: Credo che questo accada perché incanala la sua rabbia nel personaggio di Batman, creandolo come fosse una creatura o una specie di mostro, il che in un certo senso è una specie di terapia demoniaca. Le sue emozioni negative possono trasferirsi in quel personaggio, in modo che lui sia capace di funzionare normalmente nella sua vita quotidiana. E’ un buon attore. Recita per la maggior parte del tempo. L’unica persona che sa chi davvero sia è Alfred. Con tutti gli altri ha questa specie di facciata, un muro che costruisce quando deve interpretare il personaggio del playboy vanesio o del giovane arrabbiato, ma non fa mai entrare davvero nessuno nella sua vera personalità. Mi piace molto la relazione tra lui e Alfred. C’è una sorta di dualismo poiché è il suo servitore, il maggiordomo, ma è anche la cosa più simile ad un padre che abbia, e l’unica persona che lo conosca veramente. Credo che sia uno degli elementi più importanti del film.
D: Com’è stato lavorare con così tanti giganti della recitazione?
Bale: Il fatto che fossero attratti dall’idea di essere coinvolti nel film e lavorare con Chris Nolan è stata una grande conferma che stavamo andando nella strada giusta nel raccontare la storia di Batman. Lavorando con grandi attori ci si accorge che le scene vengono fuori molto più facilmente. Ti fa lavorare molto più facilmente. E si diventa un attore migliore. So che è quello che dicono tutti. E’ vero.
D: Vorresti vedere un sequel più dark o più divertente?
Bale: Nei momenti di incredibile tragedia, ottieni anche dell’incredibile humour. Con gli esseri umani, succede proprio così. Se ci sarà un sequel, ovviamente vorrà dire che sarà piaciuto il modo in cui è stato interpretato Batman e lo stile adottato da questo film, quindi un seguito dovrebbe continuare nella stessa direzione. C’è ancora molto spazio per migliorare il personaggio, per esplorare nuovi aspetti e nuove storie con lui. Non ci sono limiti e c’è tantissimo materiale a cui ispirarsi in tutte le sue storie a fumetti. E’ in un certo senso illimitato quello che possiamo fare, ma è qualcosa di cui dovresti parlare con Chris Nolan e lui sta tenendo la bocca cucita sul fatto se sia interessato o no a fare un secondo film.
D: Hai la reputazione di essere un attore che si prepara molto per interpretare un ruolo. Quanto è stato difficile poi uscire dai posti oscuri dove questo personaggio ti ha portato?
Bale: Non è così difficile. Credo che sia solo una questione di avere ben chiara in testa la consapevolezza di cosa dovrai fare, poi potrai rilassarti davvero. Devi evitare di cominciare a lavorare e di trovarti a girare una scena senza sapere cosa diavolo stai facendo, ma una volta che riesci a sentire il personaggio e a capirlo, e indossi il costume di Batman e ci vai in giro così tante volte, riesci a comprenderlo e a capire il modo come vuoi interpretarlo. Dopo di questa fase puoi davvero rilassarti e ti assicuro che ce n’è davvero bisogno, soprattutto se come me sei abituato a girare un film in otto settimane. Per questo film ci sono voluti sette mesi di riprese, e rischi davvero di perdere tutta la tua energia e concentrazione se non riesci ad amministrarle per l’intero arco di tempo.
D: Com’è stato spostarsi su The New World di Terrence Malick?
Bale: Molto bene. E’ stato perfetto. Amo questo passaggio. Terrence Malick è un regista davvero poco convenzionale ed è stata una delle migliori esperienze come attore che abbia mai avuto, ed è anche una persona interessante come uomo. Ho amato lavorare a questo e poi ho fatto un altro film per cui praticamente non c’erano soldi per nessuno, e che il regista ha pagato di tasca sua girandolo in 24 ore. E’ bello provare così tanti modi diversi di fare un film.
D: Hai letto il soggetto di Batman vs Superman [il progetto abortito di Brett Ratner, NdR]? Potrebbe essere qualcosa che ti interesserebbe di fare?
Bale: Credo che sarebbe un po fuori luogo. Non l’ho letto. C’è, mi sembra, un fumetto o una graphic novel su questo soggetto. Non ho letto neanche quello. Potrebbe essere qualcosa di buono, ma credo che sarebbe abbastanza fuori luogo se dovesse accadere.
D: Cè stato qualche momento del film a cui sei legato particolarmente o un altro che è stato particolarmente suggestivo per te?
Bale: Sto cercando di pensarci. E’ stata una lunga giornata. Credo che sia il concetto generale di cercare di usare emozioni negative: rabbia, risentimento, qualsiasi cosa sia quello che tutti provano e che cercano di trasformare in qualcosa di positivo è qualcosa in cui posso riconoscermi.
Il suo unico vero superpotere è la sua ricchezza, e questa è una cosa davvero fenomenale da comprendere. Crescere in quel modo. Avere un tale successo e un tale potere è qualcosa di inimmaginabile per qualcuno che non lo abbia mai provato nella sua vita, ma è anche molto interessante per me il fatto che questa cosa lo faccia sentire del tutto impotente alla fine della giornata, il fatto che sia questa specie di piccolo principe, nato nel lusso e semplicemente incapace di comprendere il bisogno o la disperazione, o entrambe.
D: Che cosa ti fa arrabbiare o ti spaventa?
Bale: Oh, accidenti. Vorrei che fossero molto meno le cose che mi fanno arrabbiare. Mio padre diceva sempre qualcosa tipo che con la paura si nasce. Io non ho alcuna fobia specifica o niente del genere che ha Bruce Wayne con i pipistrelli. In realtà mi piacciono i pipistrelli. Sarei entrato nelle gabbie insieme ai pipistrelli senza problemi, nel set del film.
D: Interpretare questo ruolo è stata una decisione che hai dovuto soppesare per il fatto che fosse un marchio?
Bale: Una mia considerazione è stata che sarebbe potuto venir fuori un film eccezionale con cui non avrei saputo come rapportarmici durante la lavorazione, ma credo che quello che abbia risolto la cosa sia stato che anche Chris viene da esperienze con film indipendenti e che, anche se qui c’erano molte più risorse, lo avrebbe trattato a livello di interazione giornaliera con il cast in maniera simile a quando lavora su un film indipendente. Così non ci sono stati problemi di comunicazione o qualsiasi sensazione di avere dei rapporti impersonali. Non volevo essere spaventato di fare un film. Ero convinto che fosse un film di cui volevo fortemente far parte, e che volevo fortemente vedere. Davvero una grande storia con un potenziale fantastico e non volevo essere spaventato pensando ad alcuna delle conseguenze che avrebbero seguito questa scelta.
D: C’è stato niente in particolare che hai dovuto fare per entrare in un ruolo che è stato interpretato recentemente da attori così differenti, per renderlo tuo?
Bale: Credo che gia il soggetto stesso, così com’è, non puoi fare altro che farlo tuo. Come ho detto, non credo che sia mai stato definito in precedenza. Semplicemente non credo che sia mai stato interpretato in maniera soddisfacente. C’è così tanto spazio per ciò che c’è di buono in questo personaggio che non è stato proprio mostrato prima d’ora. Usciremo con qualcosa di nuovo e originale allo stesso tempo. L’ultima cosa che avrei mai voluto fare era rubare l’interpretazione da qualcun altro.
D: Quando hai visto per la prima volta il tuo giocattolo, cosa hai pensato?
Bale: E’ stato un procedimento molto lungo, perché dovevamo entrare in queste tute computerizzate e apparivamo molto stupidi in queste calzamaglie mentre si dovevano montare tutti gli effetti tridimensionali e tutto quel genere di cose. Mi ha fatto effetto a rivederlo. In un certo senso è stato bizzarro. Non avrei mai pensato che avrei fatto un film dove mi avrebbero reso una bambola. Ti manda un po fuori di testa, ma non è che ci sia stato a rimuginare molto. Spero che sia qualcosa che un giorno mia figlia si divertirà a vedere. Ormai è fatta, prendere o lasciare.
D: Hai nessuno di quegli aggeggi a casa?
Bale: Ho un paio di cosette. Ma sono stato un po nauseato da tutte queste cose di Batman. Sarò capace di divertirmici quando tutto questo sarà finito e sarà passato un po di tempo.
D: Quali sono alcune controindicazioni del Bat-costume?
Bale: In fondo riuscivo a fare molte più cose di quante ne riuscissero a fare molte persone. Non puoi sollevare le braccia molto in alto. Hai anche bisogno di aiuto se devi andare in bagno.
In collaborazione con:
Marco Rizzo