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Intervista a Mike Avon Oeming

Mike è conosciuto ai più nel suo ruolo di disegnatore dopo il boom avuto con Powers, il poliziesco ambientato in un mondo di supereroi scritto da Brian Bendis, per la Image prima e la Marvel Icon ora. Il suo stile cartoonesco, ispirato da grandi come Toth e Timm, è stato messo al servizio anche di personaggi come Catwoman. Ma Oeming è anche scrittore e autore completo (con Parliament of Justice, Hammer of the Gods e Bastard Samurai e da qualche settimana è stato nominato sceneggiatore di Thor, per il quale ha dichiarato si ispirerà alla run di Walt Simonson.
Proprio in occasione dell'attesissima uscita italiana di Bastard Samurai per i tipi di Saldapress, lo abbiamo contattato per un'intervista.

Il sito ufficiale di Mike Avon Oeming!

E' inoltre disponibile, grazie a Saldapress, un'anteprima esclusiva del volume italiano!

Intervista a cura di Marco Rizzo, traduzione di Fausto Colasanti, si ringrazia Andrea G. Ciccarelli.

Ho letto che hai debuttato all’età di 14 anni. Pochissimi disegnatori hanno debuttato così presto (ricordo Joe Kubert, ad esempio). Essendo così giovane, è stato difficile conquistarsi la fiducia di autori con molta più esperienza? Hai frequentato una scuola di disegno o qualcosa del genere?

No, non è stato difficile perché con i comics puoi restare in incognito. Non sai di che età, colore o razza sia la persona con cui stai lavorando. Nessuno sapeva che avevo 14 anni, sono certo che se lo avessero saputo, non avrebbero colto l’occasione! Non ho frequentato nessuna scuola di disegno, andavo alle conventions e incontravo altri disegnatori e gli chiedevo dei consigli. Ci sono andato per anni e ho ottenuto anni di conoscenza della materia dai professionisti, e anche un po’ di amicizia.

Anche se in genere i tuoi lavori sono a colori, è facile notare con quanta attenzione equilibri il bianco e nero, le ombre e le luci. Consideri i colori come una seconda scelta rispetto il bianco e nero? Usi riferimenti fotografici per le ombre, come fanno molti artisti in questo periodo?

Non uso riferimenti per le ombre, anche se studio quadri e film, specialmente di crimine, noir e i films di Orson Welles. Ho un senso del colore terribile, così penso sempre le cose in bianco e nero, anche se su Powers lascio molto spazio a Pete perché faccia il suo lavoro.

Il tuo stile di solito è cartoonesco, anche se in alcuni lavori mostri uno stile più realistico. Quali sono le tue influenze artistiche? Ci sono attualmente dei disegnatori che consideri interessanti E d’ispirazione per il tuo lavoro?

Alex Toth, Bruce Timm, Jack Kirby, Mike Mignola, Will Eisner sono tutti delle grandi influenze nel mio lavoro. Mignola è l’unico artista attuale da cui sono fortemente ispirato. Forse anche troppo a volte.

Se confrontiamo il tuo primo lavoro su Powers con l’ultimo, a me sembra che stai andando verso una sempre maggiore sintesi grafica. E’ un’impressione giusta? E’ una ricerca personale (come fece Mignola) o il tuo stile si sta sviluppando da solo man mano che acquisisci più esperienza?

Penso che sia solo cresciuto. Come qualità sicuramente. Finalmente mi sono stabilizzato sul pennello come resa grafica, per un po’ c’era stata una resa come di una penna a punta grossa. Stavo ancora cercando me stesso. Adesso sono tutto pennello su Powers.

Probabilmente il più importante coinvolgimento con un personaggio di una major è stato quello su Ultimate Spiderman, facendo alcune pagine con Cap. Ricordo che era stata annunciata un’intera storia disegnata da te con Ultimate Spidey e Cap, ma non l’abbiamo mai vista. Che è successo?

Brian e io volevamo fare Cap, ma la Marvel aveva dei piani importanti su di lui, così abbiamo tenuto in sospeso la nostra idea. Aspetto di lavorare su Cap un giorno!

Perché hai scelto così raramente di lavorare con i personaggi iconici DC e Marvel? E’ una tua scelta? Sono certo che sia la Marvel che la DC hanno cercato di coinvolgerti in qualche progetto al di là di covers e poche pagine! Ho ragione?

Onestamente, sono semplicemente legato a Powers. La Marvel è gentilissima con me, conosco la maggior parte degli editors e sono tutti delle grandi persone. Faremo sicuramente qualcosa con loro, ma non sono sicuro quando. Sto parlando con la DC sul fare qualcosa con uno dei personaggi principali, ma non posso dire niente ancora. Più che altro mi sto concentrando solo su Powers, per un po’. Vogliamo il rilancio per tornare alla mensilità.

[Poche settimane dopo lo svolgimento dell'intervista, ci è giunta la notizia del passaggio di Powers alla linea "Icon" della Marvel e dell'assunzione di Mike Oeming come nuovo scrittore di Thor! NdR]

Come adatti il tuo stile con i testi di Brian Bendis? Scrive soggetti completi o ti da solo vaghe informazioni sulle premesse e poi scrive i suoi famosi dialoghi? In che modo lavori per creare dialogo nelle tavole in sequenza?

I soggetti di Brian sono precisi, ma mi dà la possibilità di fare ciò di cui ho bisogno. Il mio stile è cresciuto con Powers e con i suoi testi, hanno proceduto davvero mano nella mano.

Nessuna notizia sul film su Powers?

Dovrebbe dirigerlo Frank Oz quando avrà finito con Stephord Wives

Quanto è importante il computer nel tuo lavoro?

Non lo è affatto. Uso le e-mail per mandare le mie pagine e altra robetta al photoshop, più che altro per riempire i miei spazi neri (nelle tavole). Prende un sacco di tempo per farlo sugli originali.

Mi ricordo che parlasti della musica dei Led Zeppelin come ispirazione per “Hammer of Gods” (veramente, anche alcune delle tue cover per Powers erano ispirate ai loro grandi albums, non è vero?) Che importanza ha la musica nella tua vita e come ispirazione per il tuo lavoro?

Quella dei Led Zeppelin è la mia musica preferita, senza dubbio. Non potrei vivere senza. La musica è più importante per il mio modo di scrivere dei miei disegni. Per me, molte idee vengono da testi di canzoni. Alcuni scrittori crescono con libri, o film, io sono cresciuto con i cantanti/autori degli anni ‘70.

Il TPB di “Bastard Samurai” arriverà nelle librerie italiane a marzo. Come vorresti presentarlo al pubblico italiano?

Ehi, questo è il tuo lavoro! Spero che gli piaccia, certe cose della cultura pop americana potrebbero avere problemi ad essere tradotte, come questo titolo. L’idea è che un figlio bastardo è un figlio nato al di fuori del matrimonio, un figlio illegittimo. Jiro non è un vero samurai, è illegittimo. Spero si possa tradurre il concetto. Una buona traduzione non è solamente parole, è in realtà il significato dietro queste parole, ma sono certo che questo lo sai.

Oggi (grazie anche a Mr. Cruise e Mr. Tarantino), sembra che la samurai-mania abbia invaso il mondo. Pensi che sia un incentivo per vendere il tuo lavoro? Ancora, credi che potrebbe essere il momento giusto per far uscire nei negozi altre cose di Bastard Samurai?

Lo spero. Qua è andato bene. Alla gente sono sempre piaciuti i samurai e le arti marziali. Il codice che c’è dietro alla violenza è quello che ci coinvolge, credo. Specialmente in un periodo dove così tanta gente vive senza un codice, o senso dell’onore.

Tornando al mondo del cinema, ci sono notizie su un film su Bastard Samurai? Ricordo di aver letto che un produttore fosse interessato a lui. Potrebbe essere il terso titolo che hai co-creato ad avere la possibilità di esordire al cinema (dopo Bulletproof Monk e probabilmente Powers) e sembra che la Regency sia interessata anche a Hammer of Gods. Credi che il tuo stile cinetico e il tuo talento per il puro story-telling sia stato d’aiuto per questo?

Abbiamo interesse nei film. Presto faremo l’annuncio ufficiale, ma abbiamo già avuto offerte. Auguraci buona fortuna!

Cos’è “Dragons on Fire”? Ho dato un’occhiata alle 4 tavole sul tuo sito e sembrano molto belle. Per favore, puoi dirci qualcosa di più su questa cosa?

“Dragons on Fire” è un fumetto di 2 pagine che produco ogni mese su Inside Kung Fu, una rivista americana di arti marziali più che altro dedicata al Kung Fu e al Tai Chi. E’ una specie di "Iron Monkey incontra Blade Runner".

Quali sono i consigli più importanti che daresti a qualcuno che sta cercando di entrare nel campo come disegnatore?

Abbiate pazienza. Molta. Ci vuole tempo. Tempo per sviluppare le vostre abilità e tempo per costruire una carriera. Cercate un vero lavoro mentre tentate con questo, ma assicuratevi che questo lavoro non vi assorba del tutto.

Marco Rizzo
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