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Giovanni La Mantia

Giovanni La Mantia

Disney Epic Mickey

Inglobato nella rediviva collana Buena Vista Lab di cui costituisce il volume 7, arriva quale strenna natalizia il romanzo grafico tratto dall'omonimo videogioco sviluppato per piattaforma Nintendo Wii.

Si tratta di un volume brossurato assai ben curato dal punto di vista cartotecnico e tipografico, con 64 pagine di fumetto e una sezione redazionale curata dall'ottimo Luca Boschi, il quale mette in luce aspetti poco noti al grande pubblico riguardanti la genesi del personag­gio Oswald, il co-protagonista e motore dell'avventura in questione, e sull'altro comprima­rio Gremlin Gus. A seguire le interessanti mini-schede sui Mickey Mouse Cartoons citati nella storia e una breve panoramica sui personaggi minori del videogioco, alcuni dei quali non presenti nell'adattamento a fumetti.

Disney Epic Mickey è scritto dall’esperto sceneggiatore americano Peter David, noto soprattutto per le sue incursioni nel mercato supereroistico Marvel (Spider-Man, Hulk, testate sui mutanti) e DC (Green Lantern, Aquaman), precedentemente al lavoro nel settore di­sneyano su Roger Rabbit, la Sirenetta e Paperino.

David scrive una storia non troppo lineare – forse estremamente condizionata dallo script del videogioco – dove presenta Rifiutolandia, un mondo dimenticato dove il coniglio Oswald è l’autoproclamato eroe in perenne disputa con le forze del male capitanate da un Macchia Nera assai diverso da quello visto nelle storie del periodo moderno, più vicino all’idea primigenia del Blot/blob degli anni d’oro. Questi è spalleggiato dallo Scienziato Pazzo che, varcata la frontiera tra il Bene e il Male, ritiene indispensabile per la riuscita del folle piano di sopraffazione l’acquisizione forzosa del cuore animato di Topolino, che in passato si è trovato suo malgrado invischiato negli eventi e che deve rimediare all’errore commesso che ha dato il via all’oscurantismo imperante in quelle lande.

Naturalmente non vi sveliamo ulteriormente i passaggi narrativi, limitandoci a segnalare la presenza di personaggi noti e meno noti del panorama Disney insieme a un certo numero di citazioni da decrittare grazie alle schede redatte da Boschi.

Fastoso l’apporto grafico del duo impegnato alla realizzazione di matite e chine: Fabio Celoni e Paolo Mottura si spartiscono quasi equamente le 64 tavole. Entrambi sono autori di un’ottima prova di atmosfera con taglio registico di spessore, ben supportati dalla colorazione digitale approntata da Giuseppe Fontana e Massimo Rocca.

In sintesi siamo di fronte a un volume che – pur non raggiungendo la piena sufficienza per quanto concerne l’impianto narrativo – è sorretto da un impatto visivo di livello superiore e da una confezione ampiamente valida, notevolmente sgravata da un prezzo di copertina decisamente concorrenziale.

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