Freccia Verde inaugura il filone One Year Later, ovvero quel salto narrativo di un anno esatto nel futuro dell’Universo DC dovuto agli eventi di Crisi Infinita.

In questo albo ritroviamo Star City così come l’avevamo lasciata, in parte distrutta e in preda al caos, tra le cui macerie si aggira Freccia Verde con un look rinnovato, che strizza però l’occhio al classicheggiante.

Lo scrittore Judd Winick non dimostra però alcuna evoluzione nel suo stile, regalandoci, per nostra sfortuna, due storie dalla sceneggiatura piuttosto insipida e senza grossi colpi di scena. Unico aspetto che fa percepire effettivamente il cambiamento avvenuto nel corso dell’anno saltato è sicuramente il nuovo ruolo sociale rivestito da Oliver Queen, senza il quale difficilmente ci accorgeremmo di qualcosa.

Alle matite il nuovo artista regolare Scott McDaniel che, se da un lato si dimostra impeccabile per quanto riguarda atmosfere, dinamismo e plasticità delle pose, dall’altro pecca nell’espressività dei personaggi e risulta un po’ troppo avido di particolari nelle sue tavole.

Ovviamente siamo solo al primo numero e la testata ha tutti i numeri che le servono per compiere il proverbiale balzo di qualità.

Con questo albo si conclude la nuova tetralogia di Rat-man, che si poneva il compito di aggiungere ulteriori dettagli e sfaccettature all'origine del super eroe.

Il racconto riesce ottimamente nel suo scopo, aggiungendo spessore e personalità alla figura di Cinzia, che ne esce arricchita come personaggio a tutto tondo, non più come macchietta. Qualcuno potrà contestare l'abusato ricorso al "meta-fumetto", ma questo ormai rientra nelle tecniche narrative di Leo Ortolani e, probabilmente, possiamo dire di trovarlo più piacevole quando usato come semplice mezzo di comunicazione piuttosto che, nella saga di Dio, come sbrodoloso Deus ex machina.

Oramai, Rat-man sembra aver trovato la sua dimensione in queste saghe lunghe, al di fuori della semplice parodia, peccato per l'insistenza nel volerle alternare con racconti autoconclusivi che spesso si rivelano insipidi. Anche in questa saga non mancano però le cadute di tono, con alcune battute e gag che sanno di scontato e già visto, fatte apparentemente solo per occupare spazio.

L'albo resta tuttavia impedibile per l'inusuale formato tutto-fumetto, senza quei "Ragguardevoli" riempitivi che sembrano, troppo spesso, grattati dal fondo del barile della produzione ortolaniana.

Morgana Vol. 4 (Vittorio Pavesio Edizioni, cartonato, 58 pagine a colori, € 15,99) testi di Mario Alberti e Luca Enoch, disegni di Mario Alberti

Continua l’epopea, magistralmente creata da Mario Alberti e Luca Enoch, incentrata sulle vicende della guerriera Morgana.

Questo quarto volume ci inoltra nella seconda trilogia, già da tempo attesa, e ci fa scoprire cosa accade ai nostri personaggi in seguito alle sconvolgenti circostanze della scorsa puntata. Il capitolo inizia con il recupero della nave Arianna, ormai in avaria nello spazio, da parte degli Spazzini, sorta di sciacalli addetti al recupero di relitti spaziali. La narrazione rallenta concedendoci però nuove rivelazioni.

Poca azione e più patos in questo capitolo più incentrato sul destino riservato al personaggio di Voortt che su Morgana stessa, anche se ormai si capisce decisamente che i destini dei due sono intrecciati e lo saranno fino alla fine. Sempre più corpo prende il personaggio del Rosso che ad ogni capitolo contribuisce con maggior impegno a dipanare le sorti della storia. Rivelazione del caso sono le visioni incentrate su Dario, il vecchio imperatore che era riuscito nel compito di ricostruire il solido e che da questa puntata sembra indissolubilmente legato sia a Morgana che a Voortt.

Il livello grafico del capitolo non smentisce assolutamente la bravura già dimostrata da Alberti nei precedenti capitoli.

Ottima idea l’utile riepilogo storico creato in seconda di copertina che sicuramente aiuta il lettore a ricapitolare la cronologia storica dell’universo narrativo.

Simpsons comics 100 (Panini Comics, brossurato, 100 pagine a colori, € 4,90) Testi di Ian Boothby, disegni di Phil Ortiz, John Delaney e Jason Ho.

Ebbene sì, anche il fumetto dedicato alla famiglia più strampalata del mondo creata da Matt Groening è arrivato al fatidico traguardo del centesimo numero. Dopo tutto c’era da aspettarselo, visto l’enorme successo della serie televisiva!

Un numero speciale che, per l’occasione, ci regala ben cento pagine di puro divertimento in cui Bart e Lisa devono scoprire il mistero legato alla pubblicazione di un fumetto basato sulle vicende della loro famiglia.

Ovviamente risultano meno marcati l’irriverenza e il cinismo che costituiscono il fiore all’occhiello del cartone animato, ma rimane comunque un’ottima parodia satirica del classico stile di vita americano, arricchito con irresistibili rivisitazioni di celebri film, libri e soprattutto personaggi di importanti case editrici di fumetti.

Non dimentichiamo poi che in questo numero sono presenti tutti ma proprio tutti i coprotagonisti della serie! E’ infatti grazie alla tipica filosofia popolare di Homer e soci che possiamo leggere una storia che ci fa sorridere e riflettere allo stesso tempo, una storia che, spesso e volentieri, fa luce con estrema leggerezza e semplicità sulle piccole o grandi (dipende dal punto di vista) problematiche della vita quotidiana.

Insomma un numero spassosissimo da leggere tutto d’un fiato.