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Pasquale Gennarelli

Pasquale Gennarelli

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Dark Knight III: la cover di Frank Miller del minicomic e prima interior art

Continua a salire l'attesa per l'attesa terza, ed ultima, parte della trilogia del Cavaliere Oscuro, ideata da Frank Miller. Dopo aver dato uno sguardo alla variant cover di Jim Lee ed altre realizzate da altri grandi nomi dell'industria dei comics, adesso diamo uno sguardo alla prima cover di uno dei minicomic che accompagneranno la pubblicazione di Dark Knight III.

Ogni uscita, infatti, conterrà una storia breve, co-scritta dallo stesso Miller e Brian Azzarello e disegnata da vari artisti famosi, che focalizzerà la propria attenzione su un personaggio differente di questa nuova e conclusiva avventura. La prima copertina è realizzata dallo stesso Miller e il numero avrà le matite di Andy Kubert e Klaus Janson. Gli altri autori delle ministorie successive non sono ancora stati svelati.

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Inoltre, è stata diffuse una interior art tratta da Dark Knight III: The Master Race #1. In questa prima immagine ecco comparire il costume di Batman custodito in una tecca di vetro. Il design che trapela da questa prima anticipazione non è lontano da quello che i fan dell'Uomo Pipistrello già conoscono.

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Ricordiamo che  l'esordio è previsto per il prossimo 25 novembre negli USA.

10 X-Men nati su serie non mutanti

Nel corso degli anni l'antologia dei personaggi legati agli X-Men si è arricchita di una miriade di nuove componenti. Molti di questi, però, sono apparsi o sono stati concepiti su altre serie per approdare successivamente sulle pagine degli Uomini-X. La lista, stilata da Newsarama, è bella lunga e ma nella top ten che segue sono stati indicati i più importanti character. Non solo comprimari ma anche alcune figure di spicco fanno parte di questa categoria ed è divertente notarecome alcuni di loro siano legati ad un autore che ha segnato in maniera indelebile queste pagine.

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10) Silver Samurai

Nato sulle pagine di Daredevil #111, Silver Samurai è profondamente collegato alla storia di Wolverine. Nel corso degli anni ha avuto modo di affrontare anche altri eroi della Casa delle Idee tra cui Spider-Man, Capitan America, gli Avengers, e lo S.H.I.E.L.D. e per un certo periodo è passato anche dalla parte dei buoni. Recentemente appare sulla serie Wolverines, pubblicata in Italia dalla Panini Comics.

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09) Longshot, Mojo, Spirale

Questi tre personaggi sono stati creati nel 1985 da Ann Nocenti e Art Adams sulle pagine della miniserie Longshot. Dei tre Longshot è quello che ha avuto maggiore spazio nelle serie mutanti, facendo parte sia degli X-Men che della X-Factor per anni, mentre Spirale e Mojo sono apparsi come nemici degli Uomini-X.

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08) Arcade

Anche Arcade è entrato nell'antologia X sebbene nella sua prima apparizione sulle pagine di Marvel Team-Up #65 affronti Spider-Man e Capitan Bretagna. Nelle recenti storie della Casa delle Idee Arcade ha terrorizzato con il suo MurderWorld molti giovani eroi Marvel in Avengers Arena.

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07) Psylocke

Prima di apparire come una ninja dai poteri mentali, Psylocke era conosciuta solo come Betsy Braddock, sorella di Capitan Bretagna, nella serie scritta da Chris Claremont, Captain Britain. I suoi poteri telepatici e i suoi coltelli psichici entreranno a far parte della iconografia del personaggio solo dopo che il suo corpo non fu scambiato con quello della ninja chiamata Kwannon.

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06) X-Force

Circa un anno prima dell'esordio della più famosa X-Force sulle pagine di New Mutants #100, un gruppo di mercenari ha utilizzato questo nome sulle pagine di The Mutant Misadventures of Cloak & Dagger #10, restando bloccati tra i teen heroes, a loro volta non mutanti, e la Freedom Force, il team mutante formato dal governo composto dai membri originali della Confraternita dei mutanti malvagi di Mystica.

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05) Lady Deathstrike

Lady Deathstrike è apparsa con la sua identità civile di Yuriko Oyama sulle pagine di Daredevil #197, di supporto a Devil nello scontro contro suo padre, Lord Death Wind. Il sempre presente Chris Claremont, sulle pagine di Alpha Flight #33, l'ha trasformata nell'assassino Lady Deathstrike, aggiungendo i suoi potenziamenti cibernetici.

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04) Rogue

Ancora lo scrittore Chris Claremont dietro la comparsa nel roster degli X-Men di Rogue. Il debutto di questo personaggio è avvenuto sulle pagine di Avengers Annual #10, nei panni di un cattivo. Durante questa battaglia ha assorbito i poteri di Carol Danvers, all'epoca ancora Ms. Marvel, che le hanno conferito la possibilità di volare e la super forza che ha caratterizzato il character per anni. Grazie a Claremont Rogue è entrata in pianta stabile nelle testate-X per far ritorno, nella serie Uncanny Avengers, tra i ranghi dei Vendicatori.

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03) Mystica

Sulle pagine di Ms. Marvel #16, invece, troviamo la prima apparizione di Mystica, a capo della nuova Confraternita dei mutanti malvagi. Questa storia andrà avanti fino alle pagine del già citato Avengers Annual #10 alcuni anni dopo. Sempre Claremont, che all'epoca scriveva anche Ms. Marvel, porterà Mystica, insieme alla sua figlia adottata Rogue, tra le pagine della sua storica run degli Uomini-X.

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02) Sabretooth

Per antonomasia Sabretooth è la nemesi di Wolverine e, più in generale, degli X-Men, ma le sue origini vanno ricercate sulle pagine di Iron Fist #14, scritto, ovviamente, da Chris Claremont. Anche Sabretooth non viene concepito come un mutante, sebbene la sua storia venga poi intrecciata e collegata a quella di Logan. Claremont per anni ha fatto intendere che Sabretooth fosse il padre di Wolverine ma quest'idea non è stata mai approfondita dagli autori successivi che, anzi, hanno fornito una versione diversa.

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01) Wolverine

Ben diversi erano le idee intorno alla genesi di Wolverine. Dopo un cameo sulle pagine di Incredible Hulk #180 e una storia intera sul numero successivo, una cosa era chiara: Wolverine non era un mutante e non c'era alcuna intenzione di utilizzarlo sulle pagine delle testate degi X-Men. Nei piani di Len Wein c'era solo un iper-sviluppo di un animale, il wolverine. Solo quando si decise di traslocare il personaggio sulle pagine di Giant-Size X-Men #1 come componente di una nuova squadra di mutanti nacque l'iconica figura di uno dei più famosi personaggi X.

Il museo di George Lucas acquista un'illustrazione di Robert Crumb

Il waterfront della città di Chicago, negli USA, sarà presto arricchito dall'avveniristica struttura del Lucas Museum of Narrative Art. L'idea suggestiva dell'ideatore della saga di Star Wars, George Lucas, è quella di creare un museo che raccolga lavori narrativi "in diversi formati e da diverse culture, tra cui la pittura, la scultura, i fumetti, l'animazione e i film", come ha dichiarato Don Bacigalupi, presidente del Lucas Museum.

Nell'ottica di ampliamento di questo nuovo centro culturale segnaliamo l'acquisizione dell'opera dell'artista americano Robert Crumb The Book of Genesis, del 2009. Nelle oltre 200 illustrazione Crumb percorre i momenti salienti dell'Antico Testamento, dalla Genesi alla nascita dell'uomo.

Il museo voluto da Lucas dovrebbe essere pronto all'apertura per il 2019, nel frattempo alcuni render e planimetria sono già disponibili e li trovate nella gallery in basso.

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Sheltered 1: Prima dell'Apocalisse

Una sperduta località nel nord-ovest degli Stati Uniti d'America. Un villaggio, Safe Haven, in fase di realizzazione. Una comunità di cittadini che non vuole farsi trovare impreparata all'imminente catastrofe che sconvolgerà la Terra. L'ansia e la paura di dover fronteggiare qualcosa di misterioso, devastante, al di fuori della propria portata. La fiducia riposta in chi, forte e convinto delle sue teorie, li condurrà lontani dal pericolo.

La narrativa, come il cinema e i fumetti, è sempre stata attratta da scenari apocalittici. Volendo ristringere il campo agli ultimi decenni tante sono le opere nate sull'onda dell'isterismo scaturito dalla paura del Millennium Bug o della Profezia Maya, in cui eventi naturali o scaturiti da difetti informatici avrebbe fatto collassare la società così come la conosciamo. The Walking Dead, serie creata da Robert Kirkman, è solo l'ultimo esempio di una lunga serie di opere di genere che focalizzano l'attenzione su questi improvvisi cambi di status quo, sugli effetti che questi hanno sui superstiti e sulle nuove dinamiche sociale che si vengono a creare. Edita dalla stessa casa editrice di TWD, la Image Comics, giunge in Italia, grazie alla Saldapress,Sheltered, serie co-realizzata da Ed Brisson e Johnnie Christmas, per i disegni dello stesso Christmas.

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Eccoci dunque a Safe Haven dove decine di famiglie stanno allestendo i propri bunker. Facciamo subito la conoscenza di Victoria e Hailey, due adolescenti del campo, alle prese con le difficoltà di due ragazze costrette a vivere in cattività. Uno alla volta ci vengono introdotti i protagonisti di questo thriller dalle tinte quasi horror, da David, il padre di Victoria, pronto a migliorare la vita della base a Lucas, vero e proprio leader dei ragazzi della comunità. Ma la serenità viene subito spezzata e la causa è tanto inattesa quanto scioccante.

Questo primo volume è pervaso da una sensazione latente di angoscia che corre lungo tutte e 128 pagine. L'abilità principale dei due autori è quella di dotare la trama di una narrazione serrata, ricca di azione e colpi di scena. Non ci sono momenti di pausa o rallentamenti e, considerando che la storia è ambientata in un campo di pochi chilometri quadrati, la cosa evidenzia la bravura in fase di scrittura dei due. Nessuna didascalia viene usata né flashback che ci spieghino come sia nata l'idea del campo o sulla natura della catastrofe che incombe, la scena viene subito catturata dai protagonisti, dalle loro interrelazioni, dalle loro scelte spesso drammatiche. Punti focali e principali poli d'attrazione sono Victoria e Lucas, sebbene la narrazione mantenga un'impostazione corale e ampio sia il cast dei comprimari. Brisson e Christmas, però, sono bravi nel tratteggiare figure dalla riuscita caratterizzazione, ben riconoscibili ed in grado di creare subito empatia con il lettore.

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Come tutta la letteratura di genere dietro questo scenario si nasconde un attacco alla società contemporanea, alle sue fobie ed ipocrisie, oltre che l'esorcizzazione della paura atavica che l'uomo nutre nei confronti della natura, unica vera forza che non è in grado di domare. Dunque, le fobie apocalittiche, l'isteria che scaturisce dall'allarmismo diffuso tramite media e social network, e l'ondata di violenza giovanile con il loro uso scriteriato di armi da fuoco, vengono sublimate in questa serie e ritratte con la faccia di Lucas ed i suoi amici. Le manie di una generazione si palesano innanzi ai nostri occhi e spingono i giovani protagonisti di questo racconto a giocare in maniera troppo leggera con la vita e con la morte.

Al tavolo da disegno Christmas è bravo a restituire quella sensazione di claustrofobia che accompagna la narrazione. Le sue tavole sono dominate da tinte d grigio e di nero, le ambientazioni sono prevalentemente spazi interni angusti e privi di ogni armonia, ed anche quando ci spostiamo all'esterno il paesaggio è privo di connotazione e bellezza. La composizione della tavola è ricca di vignette, e la struttura regolare della tavola si squarcia per far posto al colpo di scena, all'evento drammatico. La cromia plumbea del volume è arricchita dal rosso del sangue, come quello della copertina, che sempre accompagna i momenti salienti dello storytelling.

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Altri due volumi completeranno questa avvincente saga, e il colpo di scena posto in chiusura spalanca scenari ancora misteriosi ed intriganti. Sheltered unisce diversi spunti derivati da altre opere, sia letterarie che cinematografiche, ma si lascia apprezzare per la sua freschezza e per la capacità di tenerci incollati alla lettura della prima all'ultima pagina.

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