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Igor Della Libera

Igor Della Libera

Difensori senza paura

1354037104Quando una serie dei “Difensori” chiude di solito passa diverso tempo prima che la Marvel ci riprovi. L'ultima è durata solo dodici numeri dopo che era stata annunciata in pompa magna come una regolare, ma i lettori orfani del “gruppo più insolito di tutti i tempi” non dovranno trattenere il fiato per molto in attesa dell'ennesima ripartenza della non squadra. Questa volta è probabile che di quella precedente rimanga solo il titolo in quanto la nuova testata è più figlia della miniserie “Fearless” che delle avventure di Doctor Strange e company. Dall'epilogo di Fear Itself proviene la protagonista, la Valchiria che unirà le sue forze con Misty Knight degli eroi in vendita (anche loro si vocifera in rampa di rilancio) e Dani Moonstar dei Nuovi Mutanti non più titolari di testata. Oltre all'agguerrito terzetto ci saranno altri personaggi femminili battaglieri. Insomma dopo un lungo periodo di cromosoma X in Marvel, le super eroine tornano a dire la loro guadagnando come nel caso di “Capitan Marvel” sia il pubblico che la critica.

Lo scrittore è Cullen Bunn che si trova a suo agio con ironia, personaggi minori e soprannaturale. “L'idea” spiega lo stesso autore “è nata mentre scrivevo Fearless. Mi sono chiesto che sarebbe stato interessante vedere la Valchiria guidare un gruppo di coraggiose donne terrestri come aveva fatto con le sue compagne divine. Chi avrebbe scelto? Perché? Domande che potevano essere sufficienti per una serie. La Marvel ha accettato ma bisognava aspettare Marvel Now! e il nuovo status quo perché l'idea decollasse davvero”. Cercare i personaggi giusti per i Difensori al femminile non è stato facile e alcune delle scelte fatte lasciano ancora dei dubbi nei lettori. “L'idea era proprio quella di associare personaggi totalmente diversi. Volevo che i lettori vedendo la cover con la Valkiria e Misty pensassero, come è successo? Ma queste cosa hanno in comune? Cosa si inventeranno per farle stare assieme? La risposta è semplice ed è già stata data con la coppia Iron Fist e Luke Cage. Potremmo dire che Misty e Valchiria, una nera dei quartieri poveri e una guerriera asgardiana, sono le loro controparti femminili. Funzionano nella diversità dei background e nel fatto che inizialmente nessuna conosce il mondo dell'altra. La terza incomoda Dani Moonstar, umana ex mutante e Valchiria permette di unire le due inizialmente litiganti dando un'anima al gruppo e soprattutto sarà molto importante contro le minacce delle prime storie”. La curiosità più grande è sul fatto del titolo se ci sarà qualcosa dei vecchi o recenti Difensori nel mix della serie. “Certamente. Non posso dire molto solo che ci saranno personaggi legati al mondo di Hulk, a quello mistico, e a quello cosmico. Le tre componenti fondamentali dei Difensori classici e non”. A disegnare questa collisione di mondi e modi diversi ci sarà Will Sliney (che sta disegnando la mini dedicata all'eroe televisivo MacGyver). Bunn da buon scrittore ha parole di miele per lui “Che dire porta dinamicità e divertimento nelle tavole. C'è una scena in cui la Valchiria affetta degli zombi e sorride come una bimba al luna park. Questo è lo spirito della serie e Will lo ha preso in pieno”. Bunn chiude con un appello “Prenotare già il fumetto non ve ne pentirete. Troverete ogni genere nelle sue storie e il fatto di poter spaziare in lungo e in largo per l'universo Marvel e nello scegliere i personaggi tra quelli cosiddetti minori lo renderà qualcosa di diverso dal resto.” Le guerriere del destino stanno per affrontare la sfida delle vendite senza paura, ma basterà questa per sconfiggere la maledizione dei Difensori?

Iron Man 2013: Odissea nello spazio

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Il primo numero del nuovo corso di Iron Man, inserito nel progetto Marvel Now!, ha appena visto la luce e la casa delle idee già rincara la dose dei preview proiettandoci alla fine del primo ciclo (tra quattro mesi) e permettendoci di dare una sbirciatina al secondo che inizierà nel febbraio del prossimo anno. Il titolo sarà Godkiller.

La storia sarà situata tra la fine del primo arco e l'ingresso del buon Tony nei Guardiani della Galassia. Kieron Gillen continuerà ad esplorare i dubbi del vendicatore su fede scienza e soprannaturale e ancora una volta sarà lo spettro infuocato della Fenice a dargli del filo da torcere sia fisico che ideologico. Ci sarà una nuova armatura che rispecchierà questa sua crisi di fede. Nella breve conferenza a base di twitter rivolta all'autore sulla storia, uno dei cinguettii più pressanti riguarda la vita sentimentale di Stark e se questa subirà dei contraccolpi vista la sua odissea nello spazio. “Diciamo che Stark è sempre stato un appassionato di "Star Trek" e di "Star Wars" e che alcune sue fantasie riguardavano l'essere come i protagonisti di queste opere. Dopo uno spoiler sulla ricrescita dei baffi di Stark, spariti nel numero uno della serie, il punto focale di tutte le domande verte sul rapporto tra la serie a solo del vendicatore e quella dei Guardiani Della Galassia di Brian Michael Bendis. “Semplice, la mia concezione della serie è la stessa che c'è tra quella di Occhio di Falco e le altre dove partecipa a dei gruppi. La serie svilupperà le avventure quando non farà parte dei Guardiani”.

Tra gli annunci su Godkiller ci sarà l'apparizione di Death'Head nei panni di un Boba Fett Marvel. La chiusura è dedicata ancora al suo primo approccio sul personaggio che lui stesso definisce “conservatore” anche se poi assicura che la caccia ad extremis regalerà numero dopo numero la definizione del nuovo universo dell'uomo di ferro, caratterizzazione che sarà fondamentale in Godkiller. A reggere le matite di questo secondo ciclo, di tre, sarà sempre Greg Land che per l'occasione ha anche preparato la nuova armatura del vendicatore non più solo della terra e del cinema ma anche dello spazio.

Gillen: Young Avengers

yngavn2013001_dc11_02Una delle domande più ricorrenti fatte alla Marvel da parte dei fan riguarda il ritorno degli Young Avengers. Adesso conosciamo la risposta. A gennaio 2013 i giovani vendicatori ripartiranno dal numero uno sotto il marchio "Marvel Now!". La squadra sarà formata da alcune facce vecchie (Wiccan Hukling e Katie Bishop) e alcune nuove (Miss America, Marvel Boy e Loki) e alle redini della serie ci sarà l'astro nascente di Kieron Gillen. La serie per lo scrittore sarà una sorta di amarcord in quanto tornerà ad essere affiancato dal disegnatore Jamie Mackelvie con cui aveva dato vita alla serie vertigo Phonogram. Lo stesso autore spiega come la sua vecchia serie e quella non ancora uscita, anche se diversissime, hanno comunque dei punti in comune.

Phonogram spiegava in un contesto urban-fantasy la magia attraverso la musica utilizzando dei teen agers, anche Young Avengers avrà lo stesso approccio vista l'età dei personaggi solo che esplorerà cosa voglia dire avere del potere ed essere diciottenni”. Età sottolineata dallo scrittore in quanto la serie era stata presentata con eroi sedicenni. “A sedici anni i nostri personaggi avrebbero avuto ancora una situazione familiare, delle case etc. in cui stare, a diciotto sono già più indipendenti e io li preferisco così. Di certo non si sentiranno soli nel nuovo universo Marvel visto l'abbondare di gruppi e testate teen agers”. I tempi in cui l'Uomo Ragno rappresentava da solo una generazione sono finiti. Non so se ci sarà una base fissa per gli Young Avengers, sicuramente il gruppo iniziale non rimarrà fisso e dopo il primo arco di sei numeri con l'impostazione dello status quo vedrete episodi solisti con personaggi che non sono tra i titolari e con nuovi acquisti”. Come per gli Avengers originali anche questa volta, nella creazione degli Young sembra esserci lo zampino di Loki. “ Sì, la similitudine c'è ma è anche da dire che Young Avengers si può considerare la fine del suo viaggio o meglio del Journey Into Mistery (la serie precedentemente scritta da Gillen con protagonista il ringiovanito asgardiano) e per questo sarà un Loki totalmente diverso, cambiato per effetto degli eventi dell'ultima saga “Ogni cosa brucia”. Cambierà anche il mio stile di scriverlo, ironico, ma magari meno meta testuale e ironico.

Tra le facce nuove c'è Miss America Chevez e la spiegazione di Gillen è assai semplice “ Non potendo usare Patriot avevo bisogno di un personaggio che vestisse bianco rosso e blu. Avrà un oscuro passato e dovrà convivere con la responsabilità di portare l'eredità del “Capitan America” del gruppo. A proposito di simbolismi mi piace utilizzare personaggi come Miss America lanciata da Casey nell'ottima e sottovalutata mini Vengeance e Marvel Boy di Grant Morrison, due autori che hanno sempre puntato a svecchiare gli universi narrativi introducendo personaggi giovani.”

Dopo l'annuncio che nel numero 6 tornerà il velocista Speed Gillen, si sofferma sull'altra faccia della medaglia, sui cattivi che affronteranno gli Young Avengers.

“Non tirerò fuori nomi, però i villain saranno collegati al tema della serie, ai giovani all'indipendenza, saranno diciottenni che affronteranno la cosa, il cambiamento, il potere nel modo sbagliato.” La cosa fondamentale che Gillen sottolinea è nel finale “Ci sarà la comparsata di rito dei Vendicatori nel numero due ma saranno diffidenti con il gruppo e gli Young capiranno che non importano le basi o i costumi, l'importante è fare la cosa giusta rappresentando l'eredità degli eroi adulti”.

Clark Lascia il Planet

Superman_13L'edizione odierna di U.S.A today contiene uno spoiler di una certa entità sul futuro di Superman. Il numero 13 della testata che porta il suo nome vede oltre al nuovo team creativo formato da Scott Lobdell e Ken Rocafort anche la chiusura dello storico rapporto tra Clark Kent e il Daily Planet.

“Non intendo prendere le misure con la serie, ma voglio subito scuotere dalle fondamenta l'universo del personaggio”. Questa la dichiarazione di guerra narrativa del nuovo scrittore che motiva la scelta del personaggio dando a questa una connotazione sia narrativa “Kent non può più dividersi tra il lavoro di Superman e quello di uno scalda-sedie. Soprattutto non può più dipendere per le sue scelte da troppe persone” che ideologica “Clark si rende conto che il giornalismo di adesso non è quello con cui ha iniziato. Un giornalismo che ha perso di vista il suo obiettivo quello di promuovere la verità e la giustizia”. Clark non intende abbandonare il lavoro che gli ha dato un'identità e un'ancora nel momento in cui, lui Kriptoniano, ha cercato di integrarsi con la società terrestre.

“Insieme a lui chiuderà con il Planet anche Cat Grant che lo affiancherà nel progetto di creare un giornale tutto suo, una versione DC Comics del recente “Huffington Post”. Questa trama andrà ad intrecciarsi con quella più complessa, tanto che sarà sviluppata in un cross over tra le testate con il prefisso super, dove si manifesterà la minaccia di H'el che oltre a ricordare la parola hell (inferno) rivela il suo collegamento con la casata di El. Il personaggio in questione ha una visione critica dei Kriptoniani che sono rimasti troppo sulla terra abbracciandone lo stile di vita e abbandonando le radici di Kripton, ecco perché il suo obiettivo è portare dalla sua parte Supergirl ancora legata al mondo natio. Speriamo che dopo tanti cambi di autori una delle testate storiche della DC abbia finalmente trovato la strada giusta.

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